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Lo stemma di Castel Loriano | di Gianni Di Dio

Possiamo finalmente assegnare una Famiglia allo stemma di Castel Loriano; anzi due, poichè ci troviamo di fronte a uno stemma matrimoniale: si tratta delle famiglie Del Riccio e Alamanni. Sono anni che gli studiosi si impegnano alla ricerca della storia che si celava dietro a questo blasone e oggi siamo in grado di dare una risposta. Il 14 maggio 1575 Filippo II di Spagna, re di Napoli, concesse a Guglielmo Del Riccio, un mercante fiorentino a Napoli, il feudo di Loriano e Trentola, che alla sua morte lo lasciò in eredità alla figlia Laura, la quale sposò, nel 1588, Andrea Alamanni, che si fregiò così anche dei titoli di barone di Loriano e marchese di Trentola. A questo periodo risale l’apposizione dello stemma lapideo di Castel Loriano murato sulla facciata principale che riporta l’Arma di entrambi i coniugi: Alamanni (nella metà sinistra di chi guarda, come di consueto per gli uomini) e del Riccio (metà destra). La composizione araldica è formata da uno scudo circolare accartocciato con una figura in punta, sormontato da un elmo metallico circondato da foglie di acanto; quest’ultimo fu trafugato probabilmente nella prima metà del novecento. Di un elmo doveva trattarsi, vista la forma del foro che ne rimane e la base su cui esso poggiava, simile a una gorgiera. Tutta la composizione è circondata da una cornice quadrata ricavata dallo stesso blocco lapideo in cui è stato scolpito lo stemma. Sappiamo che il blasone degli Alamanni è trinciato argento e azzurro con una doppia banda degli stessi colori, invertiti rispetto al campo, mentre quello dei del Riccio è d’oro (o d’argento), alla banda di rosso, accompagnata da due rose dello stesso.

Gianni Di Dio