Nella giornata di ieri un presidio spontaneo di lavoratori dipendenti del nosocomio di Marcianise hanno protestato contro lo svuotamento continuo di risorse umane e finanziarie dell’ospedale cittadino. Il presidio continuerà anche questa mattina. Durante la protesta i dipendenti hanno disptribuito un volantino che spiega le ragioni della loro iniziativa: “I dipendenti del P.O. di Marcianise riunitosi in Assemblea Spontanea ,nel gennaio scorso, hanno inviato un documento sottoscritto alle Istituzioni Locali,Provinciali e Regionali dove evidenziavano le criticità dell’assistenza sanitaria a Marcianise. Preoccupati per l’aggravarsi della situazione attuale e pessimisti per il futuro hanno deciso di organizzare un presidio nel piazzale dell’ospedale nei giorni 22-23 e 24 febbraio allo scopo di : Sensibilizzare i cittadini utenti sulle condizioni del nostro nosocomio. Stimolare le forze politiche, sociali e le istituzioni a porre in essere ogni iniziativa per salvare e migliorare l’ospedale. Chiedono l’attuazione di quanto previsto dal Decreto del Presidente della Regione Campania n°49 del 29-10-2010 e cioè il completamento e la ristrutturazione dell’P.O. di Marcianise. Di destinare, da subito , risorse per dotarlo di apparecchiature elettromedicali di cui è carente e programmare la sostituzione di strumentari obsoleti. La redazione del piano attuativo aziendale contenete il cronoprogramma per l’accorpamento e la fusione delle U.O.C. dei presidi di Marcianise e Maddaloni. Lo stato di agitazione educata proseguirà nel caso con ulteriori iniziative. Siamo impegnati a tenere l’Ospedale aperto e dotato di maggiori e più qualificati servizi. Nessuno esproprierà Marcianise del suo presidio ospedaliero”.
Di seguito il documento inviato dai dipedenti dell’Ospedale a tutte le istituzioni sanitarie e non: “I sottoscritti dipendenti dell’ASL CE1 ,operatori sanitari e del comparto amministrativo riunitisi in assemblea spontanea presso il P.O. di Marcianise hanno avvertito la necessità di far sentire la loro voce sulla situazione della sanità a Marcianise. Alla luce dei recenti episodi che hanno portato il nostro nosocomio alla ribalta mediatica come esempio di malasanità , offesi da accuse mal celate di inefficienza, nel ricordare la spirito di sacrificio che ha sempre animato il loro lavoro, ribadiscono l’impegno sempre profuso a tutela della salute del cittadino e della propria dignità di uomini e di professionisti opponendosi con fermezza al tentativo di diventare “i colpevoli “ dell’attuale situazione.
Premessa la cronica carenza di organico ,gli stessi evidenziano le criticità che più volte segnalate non hanno trovato soluzione.
1) il P.S. è logisticamente carente di sbarramenti che impediscano l’accesso di estranei dai reparti e dall’esterno che ostacolano il lavoro del personale sanitario costretto ad operare in un vero e proprio caos.
2) Carenza di un adeguato filtro per l’accesso al P.S. e possibilità di effettuare un triage adeguato.
3) Carenza dei servizi di supporto quali Radiologia (dalle 20 non c’è il medico radiologo e quindi non si possono refertare radiografie, eseguire ecografie d’urgenza e per praticare esami TAC bisogna trasportare in altri nosocomi i nostri pazienti essendo l’ospedale privo di questa attrezzatura.
4) Carenza del servizio di Laboratorio di analisi (per tre notti la settimana i prelievi vengono trasportati a Maddaloni per l’esecuzione).
5) Assenza del reparto di Ortopedia ( i cui sanitari negli anni sono stati trasferiti altrove) indispensabile per un ospedale prossimo a importanti snodi stradali (asse di avviamento al lavoro, Autostrada).
6) Reparto di cardiologia unico riferimento nella zona senza servizi di emergenza UTIC.
7) Carenza di personale idoneo a coprire sia l’attività di emergenza che quella ordinaria nell’area chirurgica.
8 ) Carenza di apparecchiature elettromedicali e strumentari obsoleti.
9) Assenza di posti letto di terapia intensiva e di Rianimazione.
Tanto premesso i sottoscritti chiedono che vengano accelerate le procedure per l’attuazione del decreto n°49 ,che prevede l’accorpamento dei Presidi di Marcianise e Maddaloni, affinché possano essere ottimizzate le risorse umane e strumentali dei suddetti nosocomi. Nelle more il personale si impegna ad allinearsi ad eventuali riaggiustamenti dell’organizzazione del lavoro per un tempo assai limitato, necessario alla concreta realizzazione delle procedure .
In mancanza di riscontri dettagliati e coerenti e di un cronoprogramma da rispettare attentamente e da sottoporre ai sottoscritti nel giro di massimo gg 20 ,gli stessi avvertono che assumeranno unilateralmente decisioni tese a dare visibilità mediatica al disagio degli utenti e dei dipendenti, alla disorganizzazione del lavoro e al decadimento dell’assistenza in una struttura ,il P.O. di Marcianise, nuova e perciò dotata di maggiori potenzialità per diventare un Ospedale di frontiera adeguato ai tempi e alle esigenze del territorio”.
Sindaco questi sono I veri problemi da
affrontare, non quelli dell’allargamento della giunta.
E lei, caro Zinzi, Deputato di questo Stato e Presidente della Provincia di Caserta, nonchè medico e marcianisano, che fa?????Lascia che questa situazione vada avanti così? Si scuota e dia il suo apporto!!! Non venga in questo paese solo a chiedere il voto!
L’art. 32 della Costituzione impone la tutela della salute del singolo cittadino come bene comunitario! Il popolo marcianisano è stato defraudato di questo diritto quindi i politici di turno sia quelli di provincia e quelli comunali DEVONO avere la dignità di dimettersi poichè la loro politica è fallimentare, il P. O. di Marcianise è un bene di tutti e loro hanno calpestato l’esigenze del popolo che dopo tanti anni è riuscito ad avere una struttura decente.
Che la politica che ci ha governato fino ad oggi effettivamente ha fallito, basta guardarsi intorno, ma non credo che scontranddosi su tutto risolveremo i problemi.Poi chi è senza peccato scagli la prima pietra.Ci sono dipendenti che scollandosi dalla loro colorazione politica, intendono portare avanti una battaglia in difesa dell’Ospedale, perchè una sua chiusura andrebbe a colpire le fasce piu deboli.Allora diamo tutti un contributo, fuori da ogni tipo di strumentalizzazione a salvarlo.
Tutta la mia stima per i lavoratori del Presidio Ospedaliero di Marcianise. In risposta a chi addita il Sindaco di scarso interventismo, mi permetto di sottolineare che il livello decisionale delle scelte sanitarie importanti e strategiche avviene ad un livello un tantino più alto di quello comunale (insomma, un sindaco, chiunque esso sia, può ben poco..). I responsabili di quello che sta succedendo presso il nosocomio di Marcianise ci sono e vanno individuati altrove.
x Ass’e bastone
forse non ti è chiaro, questa è una manovra politica proprio del presidente vero. Hai ragione quando dici che è presidente della provincia di Caserta, ma non lo è sicuramente di Marcianise. Inoltre, cortesemente non chiamarlo marcianisano perchè offendi i veri residenti di questo paese. Lo stesso, non riuscendo a trasferire il sindaco in altre strutture ospedaliere, sta trasferendo l’ospedale di Marcianise a Maddaloni la quale è una struttura fatiscente e dove si è avuto un maggior riscontro politico.
Questo volantino è stato distribuito in Piazza, Domenica.
A proposito del nostro Ospedale!
Chi ci deve dire la verità? Chi ci deve difendere?
In questi giorni si fa un gran parlare del nostro Ospedale; nascono fantomatici comitati di difesa dell’Ospedale; alcuni dipendenti della struttura, anch’essi fantomatici, protestano clandestinamente, ma senza mai dirci il nome e cognome.
La loro clandestinità non può essere paura, perché non ci sono più le persecuzioni cristiane,la“Sangue Inquisizione”, la Carboneria, il Fascismo e l’occupazione tedesca!
Questi misteriosi clandestini ci dicono che il nostro Ospedale sta per chiudere o ha già chiuso importanti reparti e che diventerà un ospedale da campo!
La stampa locale riporta qualche caso di malasanità, verificatosi all’interno della struttura, ma tutto è avvolto nella nube dell’ incertezza del “ si dice”!
E noi cittadini siamo come gli asini in mezzo ai suoni, cullandoci nella vana speranza che “a noi l’ospedale non servirà, perché staremo sempre bene”.
I sindacati dove sono? Che dicono? Hanno dimenticato che il loro ruolo non è soltanto quello di difendere gli associati, ma di estendere il loro impegno anche nella difesa dei diritti e delle esigenze dei cittadini del territorio in cui operano?
I politici, preoccupati a coltivare l’orticello dietro casa, sono contenti solo se il piede di insalata seminato cresce bello e corposo!
L’unico politico che non può, su questa questione, dilettarsi a coltivare il piede di insalata è il Sindaco, che, nel caso specifico, ha doveri politici precisi, perché è il responsabile della sanità sul territorio che amministra ed ha anche poteri di intervento sulla programmazione e sul controllo dell’Azienda sanitaria!
Una fortunata coincidenza ci ha dato come sindaco il dott. Antonio Tartaglione, un apprezzato e valente operatore, cardiologo, del nostro Ospedale! Solo “lui” ci può dire come stanno realmente le cose e lo può fare con una pubblica assemblea. Se non lo fa, viene meno a precisi doveri !
Sindaco Tartaglione, la questione del nostro Ospedale è più importante della Giunta ad 8, che si é intestardito a fare!
Marcianise, 10 marzo 2012 Alberto Marino
Hai ragione Salvatore! E’ che il “marcianisano” ha dato dato già gran prova di sè da quando è stato assessore regionale proprio della SANITA’, che a lui si addice straordinariamente!
Sono il dott. Vincenzo Letizia e lavoro all’ospedale di Marcianise da oltre 30 anni sono uno di quei dipendenti che ha partecipato alle Assemblee spontanee che hanno prodotto il documento pubblicato da Caffè Procope. Vorrei,solo per completezza di informazione,aggiungere che il documento è stato inviato il 04/01/2012 ai seguenti destinatari :
Direttore Generale ASLCE
Presidente Giunta Regionale Campania anche assessore Sanità
Prefetto di Caserta
Prsidente della Provincia
Sindaco comune Marcianise
Direttore sanitario ASLCE
Direttore sanitario P.O. marcianise-
Esso è stato sottoscritto da 216 dipendenti dell’ospedale che non sono anonimi ma persone reali che al di sopra delle appartenenze e collocazioni politiche hanno inteso dare un segnale forte ai cittadini che sapessero come stanno le cose e fossero pronti a dare una mano. Non sono personalmente interessato,e come me i sottoscrittori del documento, alle facili strumentalizzazioni, ma a capire se si è disposti a collaborare per salvare l’Ospedale. Noi andremo avanti per la nostra strada con nuove iniziative che avranno bisogno del sostegno di liberi cittadini,senza simboli senza bandiere, ma indignati per un diritto negato.
Dott. Vincenzo Letizia
Benissimo: abbiamo saputo che il dott. Latizia é uno dei firmatari del documento. Finalmente, così se ci saranno iniziative sapremo a chi rivolgerci.Per me può bastare solo il dott. Letizia.Non vi sono anche altri operatori?
Se ci sarà da lottare, e vorremo sapere come praticamente farlo, la cittadinanza che potrà, sarà al vostro fianco!
Scusate non ho capito! dobbiamo lottare?
Cortesemente mi potete ricordare quando è stata l’ultima volta che un marcianisano ha manifestato per ottenere un diritto? Non ho mai conosciuto una popolazione più diffidente della nostra, capace solo di farsi coinvolgere dalle dicerie di mercato, di farsi indirizzare dalla fanta politica sugli argomenti a loro più convenienti, ( vedi le dimissioni del Sindaco, vedi la giunta a 8 ) etc. Perchè non si discute :della scomparsa del compatto industriale, della chiusura dell’ospedale di Marcianise a favore di una struttura fatiscente come quello di Maddaloni, dove il presidente ha avuto un maggior riscontro politico, dei permessi a costruire in zone D1, D2, D3, di centri fitness e di ristorazione, chiusura dei lavori di un capannone di 3000 metri quadrati più 500 adibiti ad uffici, ( lavori mai iniziati, denuncia fatta durante l’ultimo consiglio comunale dal Consigliere Gaetano Tartaglione )etc. Questi sono solo alcuni argomenti dove è possibile aprire una discussione seria, sempre che si trovino marcianisani disposti a farlo.