“Si è riunito ieri il coordinamento cittadino di Marcianise nel quale si è discusso dei punti programmatici della nuova politica per la città.” Lo afferma in una nota Biagio Tartaglione, vice coordinatore cittadino di Grande Sud Marcianise.
“Noi di Grande Sud – continua Tartaglione – vogliamo aprire a tutte le forze politiche della città in particolare riferimento al PD cittadino. In sintesi il nostro programma verte sulle politiche di sviluppo per la città come la realizzazione di un mega parcheggio sotterraneo in Piazza Principe di Napoli che metta in collegamento anche le strade principali con il centro. Quest’opera potrebbe essere finanziati con i foni europei, spesso inutilizzati.
Poi si dovrebbe indirizzare sull’urgente approvazione del P.U.C. ; Altresì, puntiamo sulla riqualificazione urgentissima del centro storico a favore delle piccole attività commerciali; la realizzazione di un polo artigianale, per la concentrazione di tutti i piccoli imprenditori; il completamento del ring verde; il rifacimento del manto stradale, in massima parte dissestato e pieno di insidie; gli incentivi amministrativi alle piccole imprese; l’assegnazione con contratti agrari ad-hoc dei fondi agricoli di proprietà del Comune ai giovani imprenditori agricoli. Il nostro obiettivo politico – conclude l’esponente di Grande Sud – è quello di far vincere Marcianise creando nuove massicce occupazioni, rivitalizzare le piccole attività commerciali e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.”
Biagio Tartaglione (Grande Sud): “Apriamo al Partito Democratico”
4 Mar 2012
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MAGARI…………SI AVVERASSE LA META’ DELLE COSE CHE ELENCA BIAGIO………
I componenti di questa nuova formazione, sembra di capire dalla loro storia, non hanno una matrice politica riconducibile alla sinistra. Appare pertanto, almeno singolare, questa “apertura”. A questo punto sarebbe interessante conoscere cosa pensa il PD e i suoi naturali futuri alleati. Francamente faccio non poca fatica ad immaginare, ad esempio, SEL (ammesso che riesca ad affermarsi sul territorio…….non sento più nessuna loro iniziativa!!)in un’unica, ‘santa alleanza’ con questa nuova formazione, il PD,IDV,PSE, ecc. Della serie, ‘Tutto è possibile’, staremo a vedere.
JdM
Ma Paride Amoroso è anche lui convinto di questo??
Troppo abituati ad immaginare sempre un colore politico dietro ogni formazione, si rimane sbalorditi quando qualcuno annuncia di voler fare politica seria. La loro provenienza caro Jacques è chiaramente di centrodestra, almeno per chi li conosce. Se c’è questo desiderio, ben vengano le opportune proposte alleantine con tutti quelli che desiderano veramente il bene di questo territorio. Il programma descritto promette bene…purchè venga poi veramente attuato. Con tutta la buona volontà, senza fondi certi sembra tutto un’itopia. Provarci è meglio che no!
mio caro ass’e baston qui il problema non è di natura cromatica, ma di come questi, che come dici tu, provengono dal centrodestra, vedono l’amministrazione della cosa pubblica, l’elettorato, la società in genere. Ed è su questo aspetto che si incentrano e permangono i miei dubbi…io personalmente non li ritengo in grado di assolvere il compito!
JdM
caro dottore non si potrebbe pensare ad un eventuale progetto di interrare anche la stazione ferroviara?
Marcianise 6.feb. 2012
Nuove politiche o nuove alleanze?
Questo in sintesi il grande dilemma del nuovo decennio politico in Italia e quindi anche da noi.
La sconfitta di Rita Borsellino, a Palermo, nelle primarie del centro sinistra, per qualche attento commentatore ha sancito la definitiva abbandono dell’idea che – le alleanze nascono sostanzialmente e necessariamente nelle aree di appartenenza -. In effetti, se questo fosse, la soluzione al dilemma iniziale sarebbe che, al solito, la classe politica italiana, quella che preferisce stare, sempre e comunque, nella stanza dei bottoni, opterà per trovare la giusta sintesi nella strada verso nuove alleanze. E come fare a non promuovere quel vecchio detto qualunquista e nel contempo anarchico, tanto ripetuto nelle maggiori analisi popolane che suona così: cambia lo spartito ma i musicanti son sempre gli stessi.
Tratto da: eppure eravamo intelligenti.
CARO BIAGIO COME MAI IL TUO SOCIO DI STUDIO DOTT. PEZZELLA NEGA LA TUA ADESIONE A GRANDE SUD?