“Sliding doors“, porte girevoli. Avete presente quelle porte che spesso si trovano all’ingresso degli hotel, ecco, con questa immagine si potrebbe riassumere l’esito della riunione di maggioranza che si è svolta ieri pomeriggio e protrattasi fino a tarda sera. La riunione doveva servire a rafforzare la compagine di governo e alla fine il sindaco Tartaglione è riuscito nell’operazione di spostare dentro la maggioranza tre nuove pedine. Si tratta dei due Udc Carmen Foglia e Pier Luigi Salzillo e di Enzo Sagliano, ex coordinatore cittadino del Pdl ed attualmente facente parte del gruppo indipendenti. Come ci è riuscito? Nel più semplice dei modi: attraverso la regola del “do ut des”, nello specifico aggiungendo un posto a tavola. Da un lato il sindaco si assicura tre consiglieri comunali a suo sostegno arrivando a quota 17, dall’altro ricambia la cortesia attraverso l’inserimento in giunta di due nuove caselle portando l’esecutivo a 8 assessori. Tutto deciso, tutto sancito e deliberato. Il notaio dell’operazione è lo stesso primo cittadino che ha saputo anche calmierare qualsiasi tentativo di opposizione da parte degli scontenti che pure ci sono ma che di fronte all’alternativa di andare a casa si sono dovuti sorbire il boccone indigesto.
Ma andiamo per gradi. Ecco la nuova geografia politica della maggioranza: in quota Sagliano è stato garantito un assessorato con la delega pesante al Bilancio; ai due oramai ex Udc (Salzillo e Foglia) andrà la delega al Personale e Contenzioso; a Marcianise Futura andrà il secondo assessorato con la delega ai servizi sociali. Con questi tre nuovi assessorati si arriverebbe a 9 per cui è stato richiesto il sacrificio da parte del neo gruppo Marcianise Più (ex Pdl) che rinuncerà all’assessore Vitale. In questo modo la neo formazione politica perderà una unità in giunta senza però perdere le deleghe, per cui l’assessore Russo Spena aggiungerà ai Lavori Pubblici anche la delicata delega all’Ambiente. L’accordo comincerà ad essere formalizzato già da oggi visto che è stata convocata una giunta in cui sarà deliberato l’allargamento dell’esecutivo.
Ma per tre che entrano, altri tre rimangono scontenti dell’esito del risultato del nuovo equilibrio, e quì veniamo alle “sliding doors”. Uno, come potevasi immaginare, è Roberto Grillo che si è visto soffiare sotto il naso il proprio assessore di riferimento e cioè la delegata all’ambiente Maria Teresa Vitale. La vulgata racconta che avrebbe lasciato la riunione sbattendo la porta. Gli altri due perplessi sono i piellini Giuseppe Tartaglione e Tommaso Acconcia, i quali avevano già ritirato il loro assessore (Angelo Ricciardi) in segno di protesta nei confronti del sindaco ponendo fortemente il problema dei dirigenti. In sostanza i piellini ritengono che alcuni dirigenti, in particolare quello del settore urbanistica, siano veri e propri soggetti politici che “costituiscono un governo ombra alla prova dei fatti nemmeno tanto efficiente visti i tanti ripetuti dietro front che fanno i bandi prodotti recentemente”. Insomma il sindaco ha acccontentato un poco tutti nell’ottica di un rafforzamento della maggioranza ma chiedendo sacrifici ai suoi alleati storici. Cosa che non è stata presa molto bene dai trombettiani che già oggi manifesteranno il loro dissenso non partecipando alla giunta.
Alcune considerazioni. La nuova, l’ennesima, maggioranza che esce fuori da questa sorta di “accordo”, fa venir fuori ancora di più una situazione di precarietà dell’amministrazione comunale che si regge su equilibri non politici frutto della contrattazione che il sindaco effettua, di volta in volta, con ogni singolo consigliere comunale. Il sindaco sostiene il suo governo con l’apporto fondamentale di cinque consiglieri comunali eletti all’opposizione (Acconcia, D’Anna, Rondello, Gaetano Tartaglione e Domenico Laurenza). Molti di questi sedicenti politici siedono in consiglio comunale solo perchè surroganti di consiglieri eletti. In tempi di ristrettezze economiche, con un governo nazionale che sta chiedendo sacrifici amari per la maggior parte della popolazione, andare ad appesantire ancora di più il bilancio comunale con le indennità da pagare ai due nuovi assessori rappresenta uno schiaffone dato in faccia a quanti oggi tirano la cinghia per non sprofondare. Ultima considerazione: le forze di opposizione, che pure avevano avuto la possibilità di interrompere questa esperienza amministrativa, sono oramai cadute in un profondo e deprimente letargo per cui possono essere tranquillamente etichettati come “consociati” della compagine governativa.
Nuovo accordo in maggioranza: la giunta passa a 8. Entrano Salzillo, Foglia e Sagliano ma Grillo sbatte la porta e i trombettiani salgono sull’Aventino
7 Feb 2012
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Siete peggio del Gassificatore,e ora di smetterla non avete piu titoli per restare alla guida di questa città,oltre al dispendio economico per vari incarichi,adesso sperpero di danaro non vostro per rimanere attaccati alle sedie.
Sagliano ha assicurato che rimane all’opposizione l’ha anche dichiarato. Foglia + salzillo che vuoi che ti dica . Il sindaco ormai ci stupisce solo con gli effetti speciali anzi da special one. Ma quando finirà questa “amministrazione” (si può chiamare così??) ???
Non ci credo, non è possibile.
per tanti anni ho giocato a calcetto con tatonno e non mi meraviglio dell’ennesima giunta dal momento che anche con noi “faceva” lui le squadre e alla fine la spuntava!!!!adesso ….ha solo cambiato gioco! viva tatonno fino alla fine e…. poveri avversari!!!!
Condivido PIENAMENTE l’ultima considerazione:
“le forze di opposizione, che pure avevano avuto la possibilità di interrompere questa esperienza amministrativa, sono oramai cadute in un profondo e deprimente letargo per cui possono essere tranquillamente etichettati come “consociati” della compagine governativa.”
Sono penosamente consociati!
La prossima mossa del Sindaco: per avere una maggioranza solida, invece di 8 assessori full time, nominerà 16 assessori part time, ognuno collegato a un consigliere comunale.
Siccome, insieme al candidato sindaco e al raggruppamento politico, i concittadini hanno votano anche un PROGRAMMA AMMINISTRATIVO, almeno quest’ultimo viene rispettato, anche se non ritrovIamo le stesse alleanze di prima???
Elezioni Giugno 2009: 6 assessori.
Febbraio 2012 :8 assessori.
Settembre 2013: 9 assessori
febbraio 2014 : parità assessori e consiglieri.
Ora sì che l’amministrazione camperà di rendita!
Dio salvi la città Marcianise. E’ vergognoso essere rappresentati da siffatti consiglieri comunali. Speriamo quanto prima andare al voto e che la cittadinanza si renda conto della necessità di un ricambio della classe politica. A torto o a ragione non esistono regole oramai siamo all’anarchia politica ogni consigliere rappresenta il partito di se stesso a beneficio della propria famiglia. Cosa da pazzi.
che non si offendano i ” consociati”( alias opposizione, ma che altro potrebbero fare più dei manifesti che nessuno legge?). noi, che siamo consociati da una vita( è una delle ragioni che ci impediscono di uscire dall’anonimato), vi possiamo scrivere che, in tale veste, ci si trova più che bene.
Non so chi abbia scritto l’articolo ma condivido in pieno la considerazione sull’opposizione che al momento opportuno poteva fare tanto per questa città! Di questo valzer di nomine, che dire, dilettanti che si prestano al gioco per pochi giorni di visibilità, contenti loro…
Il Cannibale si sa non mostra pietà ne riconoscenza nemmeno verso coloro che lo sostennero. Conta essere lì, essere il primo e non quello scelto per il primo, tutto il resto non ha senso.
… e la coerenza dove è finita ????????
non posso crederci sono delusissimo!!!!!!!!!!!
e se scendessero tutti dal comune?
Non è possibile…non ci credo….davvero finalemnte tutti si stanno liberando di queste dinastie vecchie. Evviva.
Grande Antonio, sei stato l’unico capace, comunque vada, di rompere queste dittature. Manco a farlo aapposta ti chiami come me.
Continua così.
ma non vi vergognate?