Calato il sipario su Chocc’amore si pensa già alla II edizione. Non si può, infatti, non tener conto del gran consenso raccolto dalla manifestazione, che si è svolta presso il polo orafo “Oromare” di Marcianise, dal 12 al 14 febbraio. Oltre alle massime autorità territoriali, infatti, la kermesse ha registrato circa tremila presenze, che hanno sfidato le avversità climatiche, a dimostrazione che l’idea messa in cantiere dalla Proloco Marcianisana – in concerto con le associazioni dei: Pasticcieri Napoletani, Pizzaioli Napoletani e Panificatori Campani – ha attuato un’attività di alto livello culturale, idonea a valorizzare un territorio molto spesso bistrattato e a ottimizzare le risorse ambientali e culturali, per contribuire al suo sviluppo turistico. Parole di compiacimento ed elogi meritati, sono stati rivolti ai promotori dell’ iniziativa dal Sindaco di Marcianise, il dottor Antonio Tartaglione, dal dottor Angelo Piccolo in rappresentanza della Provincia di Caserta, dell’orafo Gustavo Renna, in rappresentanza di OROMARE, da Margherita Dini Ciacci, Presidente regionale dell’Unicef, associazione umanitaria alla quale andranno i proventi della kermesse, da destinare ai bambini del Corno d’Africa. Al centro dell’iniziativa, la volontà di dimostrare che Marcianise e la Campania traboccano di eccellenze che, in ogni settore, devono emergere ed sollevarsi, in un panorama culturale ed economico che aspira alla ripresa economica e sociale, mentre vive ancora un momento di forte crisi. I maestri cioccolatieri si sono cimentati in laboratori di cioccolato, davanti ai curiosi visitatori, e hanno prodotto in diretta cioccolatini di ogni gusto e per soddisfare anche i palati più esigenti, mentre i panificatori deliziavano la vista, oltre al gusto, con composizioni di pane artistico, di altissimo livello. Ad abbellire ulteriormente la sala dei laboratori, alcune mega torte spettacolari mettevano in risalto la bravura degli artigiani del dolce e avvaloravano la tesi delle eccellenze presenti sul territorio. Tra i pezzi forti dal nutrito programma c’erano: sfilate di abiti, gioielli e accessori moda in cioccolata, indossati da giovani modelle, pettinate dalla mano esperta di Fiorenza Paolino, del centro Professional Fashion di Recale. La Pro Loco Marcianisana – nelle persone del presidente Domenico Farina e dei collaboratori Filippo Zibideo, Umberto Riccio, Pietro Iannone, Raffaele Golino, Carmine Cecere, Nicola Armante e Caterina Vesta – ha dunque fatto centro con Chocc’amore raggiungendo il clou nella giornata conclusiva, quella del 14 che coincideva anche con la festa degli innamorati. Uno sforzo, non da poco, sostenuto dal direttivo e dai soci della Pro Loco Marcianisana, che in questo evento hanno visto una chiave di svolta per la città di Marcianise e del suo territorio, conosciuto, purtroppo, più per eventi nefasti che per le eccellenti realtà locali. Nella suggestiva cornice del noto centro orafo, dunque, moderno consorzio artigianale, è stato possibile a molti ammirare l’antico modo del “saper fare” campano, con il corallo e i cammei di Torre del Greco e la gioielliera napoletana. E’ stata l’occasione giusta per percepire dal vivo la creatività del maestro cioccolatiere Nicola Armante (Le delizie dei Borboni), insieme ai Pasticcieri Napoletani, ai Pizzaiuoli Napoletani e ai Panificatori Campani, e di assaggiare le eccellenze enogastronomiche di C&C Ristorazione, a cura dello staff di Carmine Cecere. Non sono mancate attrazioni di gusto e di grande interesse culturale come le sculture del maestro Michelangelo Cice, le splendide foto di Arcangelo Gentile, le creazioni di moda artigianale della giovane e promettente Angela Greco. Sul piano culturale, non è mancato l’impegno dell’associazione Amici del Libro, che ha presentato una serie di libri, tra cui le poesie “I canti dell’aiuola” di Alessandro Tartaglione e “Cioccolandia: dal cacao alle delizie del cioccolato” di Lejla Mancuso Sorrentino, con prefazione di Luciano Scateni. L’evento si è avvalso del patrocinio morale del Comune di Marcianise, della Provincia di Caserta, dell’Ente Provinciale del Turismo di Caserta, del Comitato Regionale dell’UNICEF e della Regione Campania.
Nella suggestiva cornice del noto centro orafo, dunque, moderno consorzio artigianale….
Lo spazio dato a questa nobile iniziativa, visto lo scopo, non deve lavare la faccia ad un centro che strutturalmente è già obsoleto e che grazie alla incapacità dei chi lo ha amministrato ha portato al licenziamento negli ultimi due anni di più di trenta lavoratori, dei quali la stragrande maggioranza sono marcianisani.
La cultura astratta serve a poco, la solidarietà (brutto chiamarla benificenza), è un valore fondamentale, ma rispetto all’ennesimo dramma del lavoro perpetrato, in questo caso, proprio da Oromare circa due mesi fa ai danni dei lavoratori, lascia pensare che in questo caso la cultura, nel pieno significato che questo termine vuole indicare, è tutt’altra cosa rispetto ad un evento realizzato in una struttura che ha creato tantissimi problemi alla nostra comunità e benefici “ZERO”.
Questo lo sanno bene i nostri amministratori, che nonostante tutto si sono precipitati in una insolita quanto spettacolare passerella, dimenticandosi delle problematiche di coloro che dal 1° Gennaio 2012 non hanno più un lavoro.
Questa ulteriore condanna relativa alla perdita di posti di lavoro, inevitabilmente comporterà un danno economico per la nostra Città, ma evidentemente questa è una storia noiosa, di poco conto e che riguarda i soliti “sfaticati”, e allora forza con cioccolata, pizza e mandolino… in fondo siamo napoletani e il passato ce lo dobbiamo scordare.