Il Consiglio di Stato conferma A. Zarrillo Maietta Presidente del Consiglio, rigettando il ricorso in appello del Sindaco Antonio Tartaglione, al quale ora non resta che dimettersi. Il Sindaco, nonostante ripetuti inviti a desistere dal ricorrere al Consiglio di Stato, in quanto palese la carenza di motivazioni, è andato avanti per la sua strada, perdendo l’ennesimo giudizio ed arrecando un ulteriore danno alle casse del Comune di Marcianise. Senso di responsabilità ed, ancor prima, senso civico, imporrebbero al primo cittadino di pagare di tasca propria tutte le spese relative al giudizio, siccome portato avanti per un mero capriccio personale.
Ricordiamo al primo cittadino che in più occasioni sia in un vertice di maggioranza sia in una riunione di partito (quando lo stesso faceva ancora parte dell’UDC) dichiarava: “non posso sedere al fianco di questo Presidente del Consiglio, quindi o va via lui oppure mi dimetto io”.
Dunque, alla luce dell’aut aut imposto dal Sindaco e considerata l’autorevolezza della decisione proveniente dal Supremo Organo della Giustizia Amministrativa che – lo si ribadisce – conferma il Presidente del Consiglio (difeso in giudizio dall’Avvocato Amministrativista Chicco Ceceri), il primo cittadino dovrebbe essere coerente con se stesso e dimostrare di avere, almeno per una volta, il coraggio di concretizzare quanto ostinatamente sbandierato e paventato: Si Dimetta! Altrimenti, si manifesterà palesemente un egoistico attaccamento alla poltrona, oltre che una imbarazzante incoerenza.
D’altronde, le dimissioni non dovrebbero costituire un problema per il sindaco “giustiziere”, considerata la facilità con cui ha rimosso dalla carica i tre assessori Udc, “colpevoli” di non aver firmato la delibera che autorizzava l’inutile ricorso al Consiglio di Stato. Il sindaco, infatti, nel corso di soli due anni e mezzo di consiliatura, è stato capace di distruggere ben 3 giunte comunali, e sembra addirittura in procinto di smantellarne una quarta, tanto da ridursi in isolamento, lontano da coloro i quali avevano sostenuto la sua candidatura e consentito la sua elezione a primo cittadino.
Sentenza Consiglio di Stato, Zarrillo (Udc): “Sindaco si dimetta”
23 Nov 2011
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
Ma chi è quello nella foto?
Caro Gennaro la persona in foto è il commissario dell ‘UDC che è una persona in gamba e seria.
Sei un grande ,Avv.to Michele Zarrillo , ricordati che come dice un detto nostrano “a lava’ a cap o ciuccio se perd l’acqua e o sapone”
Egregi consiglieri dell’UDC perchè non vi dimettete voi che con un’acrobazia degna della prima repubblica avete tradito il mandato elettorale,facendo uno dei ribaltoni più vergognosi della storia della nostra città.
A CASA UDC(insieme al presidente vero)
non lo conoscete? e il famoso cantante
beh, l’attaccamento alla poltrona ce l’hai anche tu caro Maietta, anche tu siedi là e nessuna espressione politica ti vuole. Almeno il Sindaco un pò di maggioranza ce l’ha anche xche se così non fosse andrebbe a casa.
Avviso ai naviganti,ieri sera presso un noto studio,sito in via verdi angolo via gemma,si e concretizzato il piu “appezzotato” accordo per una nuova maggioranza per la guida di questa citta’.
Al di la delle ragioni politiche, per un uomo è importante il riconoscimento della dignità; continuare a perseguire gli altri per motivazioni personali è solo cinismo senza logica umana.
per ora il presidente del consiglio ha dimostrato di avere più potere del sindaco,quindi signor sindaco farebbe una bellissima figura consegnando le DIMISSIONI ormai ti sei fatto male con le tue mani………….
X L’Osservatore Marcianisano
Spiegaci un pò tu che sai tanto e capisci molto di politica,di quale ribaltone stai parlando??