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15 contro 15, non passa l’assestamento generale del Bilancio di previsione: sindaco ad un passo dalle dimissioni

Alla fine il dato politico è che il sindaco Antonio Tartaglione non ha una maggioranza politica per andare avanti nella sua esperienza amministrativa. Lo ha decretato un consiglio comunale fiume che si è chiuso solo nella tarda notte intorno alle 3.00 con la votazione sull’assestamento generale del Bilancio di previsione. Votano a favore 15 consiglieri comunali (ex Udc, Pdl, Delle Curti, Pl, Marcianise Futura e Sindaco); votano contro 15 consiglieri comunali di opposizione (Udc, Indipendenti, Pd, Psi, Idv e Api). Da registrare l’assenza della consigliera Maria Luigia Iodice che sin trovava fuori Marcianise per motivi privati. Alla fine il segretario comunale ha dovuto prendere atto della non approvazione del capo specifico che provoca l’immediato effetto di non poter provvedere per il prossimo anno all’allargamento della giunta a 8 membri. Un capo di non poca importanza visto che i piellini di Trombetta aveva fatto sapere tramite il loro segretario Enrico Tartaglione di poter tollerare l’assenza dall’esecutivo del proprio assessore solo fino a gennaio 2012, tempo massimo concesso al sindaco per mettere in piedi una nuova maggioranza politica. Una maggioranza politica che però non c’è ancora e che difficilmente si realizzerà a meno che altri pezzi del centrosinistra non si stacchino per dare sostegno ad una sconquassata pseudomaggioranza che ieri, nonostante il voto, non ha dato prova di vera unità. L’assenza, nelle prime battute del consiglio comunale da parte di alcuni consiglieri di maggioranza (sono mancati al primo appello Giuseppe Scialla, Giuseppe Zibideo, Mimmo Delle Curti, Gaetano Tartaglione e Roberto Grillo), è un chiaro segnale al sindaco che senza di loro non si va da nessuna parte.
Da registrare, in ogni caso, il velenosissimo clima che si respirava tra i consiglieri comunali ex alleati ed ora “lun contro l’altro armato” e addirittura un acceso alterco tra l’esponente Pdl Gaetano Tartaglione ed un sostenitore Udc presente fra il pubblico. Un clima che si è arroventato sin dall’inizio con il tentativo di interdizione da parte dei consiglieri pro sindaco che occupavano spazi all’interno della tempistica relegata alle interrogazioni ed interpellanze, e l’opposizione che tentava di contrastare questa ostruzione. Poi si è passati alla mozione sulla vicenda del Tribunale presentata da Udc e Indipendenti. Anche quì la discussione si è arenata con da una parte le opposizioni che accusavano il sindaco di aver sottaciuto una corrispondenza tra l’amministrazione comunale ed i proprietari dell’immobile di via Santella e dall’altro il sindaco stesso che negava tale circostanza. Alla fine dopo una lunga discussione ed una sospensione dei lavori del consiglio comunale, la mozione è stata trasformata in un documento che impegnava il sindaco a fare di tutto per mantenere la sede del Tribunale a Marcianise. Al termine dei lavori alcuni consiglieri comunali presenti hanno raccolto lo sfogo del sindaco che avrebbe velatamente ammesso la possibilità di fare un passo indietro e rassegnare le dimissioni già nei prossimi giorni. Una decisione probabilmente maturata in seguito alla constatazione della mancanza di una maggioranza a sostegno della propria amministrazione.

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Alfonso Alberico - Marcianise

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