E’ iniziato il conto alla rovescia per il consiglio comunale di lunedì prossimo e la politica marciansiana sembra avere dei sussulti di lucidità. La paura fa 90, si sa, e siccome anche i “soffiatori di fuoco” ci tengono a restare in sella fino alla fine del loro mandato, alcuni di essi nella giornata di ieri hanno cominciato a sondare il terreno al fine di abbattere le barriere altissime che si sono create tra il sindaco ed il partito di maggioranza relativa che è l’Udc. Molto attivi sia il vice capogruppo del Pdl Gaetano Tartaglione che Antonio Tartaglione Senior per tentare di mettere in piedi un tavolo di discussione affinchè si possa addivenire ad un accordo che salvi “capra e cavoli”. Ma chiunque tenti di smussare gli angoli sa benissimo che si dovrà muovere sulle sabbie mobili. In realtà la sensazione è che i margini di manovra siano ristrettissimi e che un eventuale accordo si possa ottenere solo a costo di sacrifici durissimi di entrambe le parti contendenti. Probabilmente l’Udc sarà disposto a tornare a sostenere la maggioranza solo a patto che si ripristini lo “status ante”, e cioè eliminando tutte le pregiudiziali nei confronti degli uomini di punta del partito scudocrociato. E quindi ritiro del ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar di reintegrare il presidente del Consiglio Comunale Zarrillo Maietta e contemporanea riassegnazione delle deleghe ai tre assessori Udc. Ma l’accettazione di queste condizioni significherebbe buttare all’aria tutto il processo di affrancamento dalla compagine zinziana che il sindaco ha tentato faticosamente di conquistare a botta di epurazioni.
Insomma il primo cittadino, al momento, sembrerebbe trovarsi in un vicolo cieco e le notizie provenienti dai dissidenti Api di “Marcianise Futura” non sono affatto incoraggianti. Nei giorni scorsi, infatti, questi ultimi hanno partecipato alla riunione dei capigruppi assieme a Pd, Idv, Api e Psi al fine di organizzare sia un manifesto che dovrebbe uscire domenica prossima, sia una linea comune per il prossimo consiglio comunale. Stasera, invece si riuniscono i Demoratici di Marcianise nella sede di Via Santoro.
Da sottolineare, infine, che dagli ambienti della maggioranza ieri circolava con insistenza la voce per cui l’Udc sarebbe stato disposto ad accettare un compromesso che veda però nella direzione di un reale azzeramento che preveda, quindi, il sacrificio di tutti anche di quegli assessori che avevano firmato la delibera di ricorso al Consiglio di Stato. Un accordo che potrebbe prevedere un sorta di “giunta tecnica cuscinetto” che permettesse di raffreddare per qualche mese gli animi per poi ripristinare tutto con la vecchia squadra di assessori politici. Ma siamo, come si capisce, alle ipotesi venute fuori in un clima di grandissima confusione.
Conto alla rovescia per il consiglio comunale di lunedì 24 ottobre. Si muovono le “colombe” per evitare lo scioglimento
20 Ott 2011
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
Quello che non riesco a capire è perchè “affrancarsi” dal Presidente della Provincia? Ci sono decine di sindaci vorrebbero avere un rapporto privilegiato con l’on. Zinzi e Tartaglione lo aveva. In qualsiasi momento della giornata raggiungeva il Presidente per un consiglio o per risolvere una grana. E poi per fare cosa ? QUndi si affranca da Zinzi e sceglie Polverino ?
Se il sindaco Tartaglione dovesse cedere “per la sete di poltrona” all’armata Zinziana significherebbe non poter più uscire di casa, siccome lo conosco, sono sicuro che al costo di tornare a casa e presentarsi da solo alle elezioni terrà duro. E’ il momento delle scelte, forza sindaco non cedere alle pressioni e liberaci dai mali^^^^
Visto che al comune “finchè il sindaco,con serie motivazione ci dà una spiegazione logica a tutto” non è successo nulla di cosi grave da portare ad una crisi.
Quindi volendo fare una analisi seria a tutto ciò che è capitato,si deduce,che il sindaco Tartaglione forse avrà confusa un pò le cose.
Vista la schiacciante vittoria che l’ha portato alle elezione, pensava o pensa, di essere un SINDACO leader, un trascinatore, un Berlusconi, un Bassolino, un Antropoli, insomma persone forti che trascinano loro i partiti portandoli alla vittoria.
Ma non ha capito, che lui è il Sindaco dei partiti,dei consiglieri che l’hanno fatto eleggere.Ed è normale “non essendo un leader” aggendo al suo modo nessuno le segue.Tranne qualche salta fosso assetato di poltrona!|!!!
Ma il fatto è che il Sindaco è cap tuost. Quando si è messo una cosa in testa la deve portare a conclusione. Ricordo che anche quando giocava a calcio, se la testa gli diceva di non passare la palla, non c’era niente da fare, al compagno di gioco non gliela passava.
Forza sindaco, sei sulla strada giusta, tieni duro e combatti fino alla fine se veramente tieni al bene di questo paese.
Gaetano Tartaglione na colomba???
E’ arrivato il momento di mantenere le promesse, deve assolutamente dimettersi e dedicarsi alla boxe come sport alternativo alla politica.
Mi rivolgo a tutti i componenti della giunta di marcianise la citta’ e’ allo sfascio- cercate di risolvere questa situzaione politica che da circa 2 mesi ci infanga. E cosi difficile togliere la poltrona a persone che sbagliano.
Opposizione e maggioranza e’ ora di unirvi per il bene di tutta la citta’. SOLO CON CONVINZIONE SACRIFICIO IDEALI E IMPEGNO POLITICO LA CITTA POTRA ESSERE QUELLA CHE TUTTI SPERIAMO DA TANTO TEMPO .
X analisi:
La città ha voluto votare Tartaglione Sindaco e le elezioni io credo che le abbia vinto lui.
Se però alcuni consiglieri non lo seguono o meglio lo hanno lasciato, questo accade solo perchè in cambio hanno ricevuto promesse da qualcuno.
Di questi consiglieri, che conosciamo tutti, la città non ha bisogno e la prossima volta, a mio avviso, non verranno sicuramente rieletti.
povera Marcianise e poveri marcianisani, noto che siamo allo sbando più totale.
ma non capisco perchè gli ex assessori comunali di pdl e pl continuano ad esser presenti sul comune se è stato fatto l’azzeramento. CMQ questo succede solo a MARCIANISE.
dimettiti sindaco
Se risulterà vero ciò che è scritto in questo articolo….allora dopo qualche mese di raffreddamento ci ritroveremo verso pasqua….
Allora queste colombe verranno mangiate!!!!!
Tutti i vecchi assessori a casa e li devono restare!
Non per demerito loro ma per demerito di una politica che non c’è più!
Una giunta tutta nuova, che dia visibilità al Consiglio Comunale e non ai singoli o tutti a casa per il bene di Marcianise, Città Libera e non Feudo del Mimì o Pierino di turno.
Bene così.
Se non cè maggioranza significa che ad aprile maggio si va al voto, e chi vota chi???
chi saranno i candidati a sindaco e quale squadra si formerà al proprio seguito…
più facile vincere un sei al super enalotto!!!
MARCIANISE SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
BASTA CON I POLITICI DI PROFESSIONE, TUTTI A CASA
ANTONIO TARTAGLIONE E’ IL MIO SINDACO…..AVANTI COL CAMBIAMENTO!!
Il sindaco ha fatto una scelta coraggiosa e se manterrà questa strada senza accordi sottobanco io credo che i Marcianisani alle prossime elezioni lo premieranno per il suo coraggio.Ma vi rendete conto il nostro povero sindaco ha rischiato addirittura di perdere il posto di lavoro all’ospedale di Marcianise perchè stava dando fastidio ai soliti noti.
GRANDE SINDACO
RICORDA:
LA DIGNITà VIENE PRIMA DI TUTTO
NON BISOGNA MAI CHINARE IL CAPO DINANZI AL POTERE ONNIPOTENTE E STRAFOTTENTE