Il Pd di Marcianise torna a parlare dell’Ospedale di Marcianise e attacca frontalmente il Presidente della Provincia Domenico Zinzi ed il Sindaco di Marcianise Antonio Tartaglione. In particolare il primo perchè colpevole delle recenti lottizzazioni relative alla nomina del nuovo direttore sanitario e il secondo per aver abdicato all funzione di massimo responsabile della salute pubblica in città. “Cos’è un Ospedale? – si chiedono i democratici di Marcianise in un manifesto affisso per le strade della città – il luogo dove farsi curare, pensavamo. Sbagliato! In questi mesi stiamo assistendo al capovolgimento di tutto, all’esasperazione di metodi clientelari che hanno imperato per anni ma che, sembrerebbe assurdo, oggi, nella nostra città, si stanno gonfiando a dismisura come un blob informe e disgustoso.
A luglio avevamo, attraverso un pubblico manifesto, espresso tutta la nostra preoccupazione per il destino dell’ Ospedale cittadino. Eravamo preoccupati per oscure manovre messe in atto nottetempo e denunciavamo la chiusra di Reparti di Degenza e trasferimenti di medici”. “Ma gli eventi hanno continuato a susseguirsi – continua il manifesto – e quello che poi è successo dà ancora di più il senso di come si intende “usare” il nostro ospedale, ormai ridotto a strumento per scambi politici e per vergognose clientele. Il tutto, giocato sulla pelle dei cittadini, negando di fatto una dignitosa assistenza sanitaria in una città che per anni ha aspettato il “nuovo Ospedale” e che oggi lo vede ridotto a luogo dove si mercanteggiano posti di responsabilità in cambio della fedeltà politica a Mimì Zinzi“.
Poi viene la stoccata all’attuale direttore del nosocomio: “In pieno agosto viene nominato il nuovo Direttore sanitario, Enzo Iodice, in sostituzione di quello nominato qualche settimana prima, che ottiene quel posto anche perché tradisce i suoi compagni di Partito per legarsi al carro del Presidente della Provincia”. “E il Sindaco – chiude il manifesto – che è la massima autorità sanitaria sul territorio, oltre che medico? Il Sindaco ha abdicato al proprio ruolo e ai propri poteri/doveri in materia sanitaria e si preoccupa unicamente del suo destino di medico. Una storia vergognosa che non tarderà a generare altre vergognose storie, che dovranno essere raccontate con l’incipit: “C’era una volta l’Ospedale di Marcianise e… ora non c’è più”.
Nomina nuovo direttore sanitario ospedale Marcianise, Pd attacca frontalmente Zinzi, Iodice e Tartaglione
24 Set 2011
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Non ci prendiamo in giro….
Quando lo abbiamo votato sapevamo benissimo di votare un manichino, è completamente allo sbando, non ha nemmeno avuto la dignità di dimettersi dopo il reintegro di Zarrillo Maietta, proprio perchè gli stanno a cuore le sue sorti, e nient’altro…….quasi quasi….mi manca la vecchia DC.
ma siete sempre in disaccordo tra voi?Fate na cosa,annate a lavoràààà
Questo volantino é stato distribuito in Piazza domenica 18 settembre!
Il nuovo ospedale funziona peggio del vecchio!
Dalla costruzione della Torre di Babele nacquero le lingue, da quella dell’Ospedale di Marcianise nacquero i padroni della nostra salute.
Ci sono voluti quasi trent’anni per costruirlo, ce ne vorranno altrettanti per far capire
ai famelici amministratori, nazionali, regionali, provinciali e locali, che quella struttura ospedaliera è stata fatta per la gente del territorio e non per loro.
Le notizie che ci pervengono sono preoccupanti: c’è un caos nell’organizzazione dei servigi ed un perenne litigio sull’occupazione dei posti di comando, che non servono alla struttura ed alle finalità per le quali è nata, ma unicamente a mire personalistiche, che hanno del potere una concezione medievale: siamo ancora ai vassalli, valvassori e valvassini.
Ultimamente le disponibilità logistiche, artatamente scoperte, sono servite a dare il benservito ad un transfuga della politica: il dott. Enzo Iodice, già segretario del PD provinciale, passato, con armi e bagagli, all’UDC. Oggi, in barba alle più elementari norme regolamentari, la nuova casacca dello Iodice gli ha procurato
l’incarico di direttore sanitario dell’Ospedale di Marcianise.
Non si capisce perché, ma anche altri incarichi importanti sono stati dati a “ personagge”, vicinissimi all’UDC.
Le malelingue si ostinano a dire che il premio al “tradimento” di Iodice è un’elargizione dell’on. Zinzi. Non diamo ascolto alle malelingue: il presidente della provincia non ha alcuna competenza in campo sanitario, anche se, nel ginepraio della pseudo-politica regionale e provinciale, ai ruoli, previsti dalla costituzione, subentrano quasi sempre quelli delle magagne e dei sotterfugi.
Sulle sorti della bella e nuova struttura, che, per inerzia della politica, è ancora incompleta per il 40% , c’è una confusione enorme, nella quale si smarrisce chi non è addetto ai lavori.
Noi abbiamo una fortuna della quale non ancora ce ne siamo accorti: il nostro Sindaco lavora come apprezzato cardiologo all’ospedale di Marcianise e, perciò, dovrebbe stare dentro “a le segrete cose”.
Benevolmente gli ricordiamo che egli è, per legge, la massima autorità sanitaria sul territorio e, quindi, ha il diritto-dovere di conoscere quale dev’essere il destino del presidio sanitario che potrebbe essere, sotterfugi e magagne permettendo, un fiore all’occhiello della sanità provinciale.
Sindaco Tartaglione, vogliamo sapere la verità e Lei è nelle condizioni di farcela sapere con un’assemblea cittadina, alla quale debbano partecipare i responsabili e gli operatori della sfortunata struttura, che “ coram populo” (davanti al popolo) ci devono far capire con quale mariuolo dobbiamo prendercela per il confuso e incompleto utilizzo del nuovo ospedale. Il popolo è paziente, ma non lo può essere per sempre!
Alberto Marino
Marcianise, 15 settembre 2011
“…nave sen
Vergognoso!
Ma cosa deve fare ancora Zinzi perchè i marcianisani capiscano?
Quanta dolcissima attenzione, nel non attaccare Zinzi e Tartaglione, mette il buon Marino nel suo scritto. “Non diamo ascolto alle malelingue: il presidente della provincia non ha alcuna competenza in campo sanitario…”, così si esprime il “tollerante Marino” a proposito della lottizzazione della sanità provinciale e, ancora, a proposito del ruolo di massima autorità sanitaria del sindaco, ci delizia con la saggeza di sempre(?):”Benevolmente gli ricordiamo che egli è, per legge, la massima autorità sanitaria sul territorio e, quindi, ha il diritto-dovere di conoscere quale dev’essere il destino del presidio sanitario che potrebbe essere, sotterfugi e magagne permettendo, un fiore all’occhiello della sanità provinciale.”
Con giudizio, Marino, qualcuno potrebbe offendersi.
Infine, la stoccata contro ignoti.Una stoccata che affastella tutti e, con il qualunquismo che lo caratterizza, finalmente diventa il cattivello di sempre e grida al mucchio: “ci devono far capire con quale mariuolo dobbiamo prendercela per il confuso e incompleto utilizzo del nuovo ospedale”.
Chi ce lo deve far capire, arguto Marino, Zinzi o Tartaglione?
Mah!
Con chi ce la prendiamo Marino!? Trova tu il colpevole più comodo e … speriamo che sia di sinistra.
“Pantarei”, qualche volta fermati un po’ a riflettere e vedrai che in quelle mie espressioni che uso c’é tanta ironia!
Se hai da dire cose più forti, dille, però, senza dilettarci col tuo “pantarei!
Non avevo ancora pensato che ci possano essere teste così dure da non saper cogliere l’ironia!
Prof e quando la colgono questi l’ironia si sanno solo nascondere dietro a falsi nickname la vera politica se la sognano.
Prendo atto con piacere della precisazione di Alberto Marino convinto, però, che pochi hanno letto le frasi da me sottolineate ritenendole, infine, ironiche. Più che ironiche sembravano indulgenti verso chi, invece, ha responsabilità politiche e amministrative gravissime rispetto allo sfascio della Sanità locale e, precisiamolo, da decenni. Le cose forti da dire le ha dette, su questo giornale, già il manifesto del PD, che condivido per la serietà dell’impostazione. E’ il tuo tentativo di sminuire quel testo che non condivido.