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L’asilo nido non riapre, Moretta (Psi) interroga l’amministrazione comunale

Pubblichiamo interpellanza del Partito Socialista di Marcianise su mancata apertura dell’Asilo Nido:

Il Partito socialista visto le numerose lamentele  pervenute da parte dei genitori dei bambini dell’asilo nido ed in particolare dal compagno Domenico Mario Giuliano quale dirigente della sezione locale del partito Sinistra Ecologia e Libertà pongono all’attenzione dell’intero consiglio comunale la problematica citata in oggetto.

 Premesso: che l’Asilo nido è un servizio sociale di interesse pubblico, che nel quadro della politica della famiglia, concorre efficacemente alla educazione e formazione del bambino, ed è rivolto ad accogliere i bambini fino a tre anni collaborando con la famiglia per favorirne lo sviluppo della personalità infantile e a sollecitarne le attività cognitive e sociali, garantendogli, contemporaneamente, una efficace assistenza psico-pedagogica e di medicina preventiva. In ultimo, ma non per importanza, ha la finalità di facilitare l’accesso della donna al lavoro garantendogli un suo diritto costituzionale.
Questo è quanto previsto dall’art. 1 del regolamento per la gestione dell’asilo nido del comune di Marcianise e reso esecutivo dalla Delibera di C.C. n° 399/86 del 28/02/2000;
Che l’organo preposto al funzionamento del nido comunale, come previsto dal medesimo regolamento, è il comitato di gestione che è composto da tutte le parti sociali e in cui iL ruolo di maggiore importanza lo svolgono i rappresentanti istituzionali che devono:

  1. Formulare i progetti  di bilancio preventivo dell’Asilo nido da sottoporre all’approvazione del C.C.
  2. Elaborare l’indirizzo pedagogico assistenziale e organizzativo con l’assistenza di esperti;
  3. Proporre al C.C. le modifiche del regolamento di gestione;
  4. Pronunciarsi sui reclami presentati dagli utenti;
  5. proporre la congruità del servizio e l’onerosità della retta.

Atteso che l’asilo nido comunale dovrebbe essere rispondere a quanto sopra esposto, si presenta invece chiuso e non usufruibile all’inizio dell’ anno scolastico 2011/12, ignorando completamente le esigenze delle famiglie ed il sacrosanto diritto dei bambini ad andare a scuola.
Ad oggi, i cittadini, non  riescono a comprendere le cause per le quali questa Amministrazione non ha provveduto nemmeno a comunicare, alle famiglie interessate, la mancata apertura dell’asilo permettendo loro di attenuare ogni disagio.
Si è dovuto prendere atto, delle  notevoli difficoltà, da parte dei genitori dei bambini, il giorno in cui era prevista l’inizio delle attività, annullando, di fatto anche il ruolo del comitato di gestione.
E’ ancora più  grave  che, non avendone data opportuna comunicazione ai cittadini, nemmeno Lei sig. Sindaco, conosce  la data in cui inizieranno le attività didattiche. E’ incredibile ma vero! L’unica cosa certa è che il plesso non apre nel mese di settembre, anzi è molto probabile che slitti per tutto il mese di ottobre fino ad arrivare a novembre.
Pertanto, i bambini, non possono iniziare le attività cognitive e sociali e gli si vieta, di fatto, l’assistenza psico-pedagogica come prevista dal regolamento ed i genitori sono costretti a cercare soluzioni alternative o addirittura a rinunciare al proprio lavoro.
E’ evidente che i danni creati da una quantomeno distratta e superficiale gestione della problematica dalle istituzioni preposte siano notevoli ed ormai irreparabili.
I servizi sociali, in un paese democratico, devono offrire garanzie certe, poiché si parla anche di bambini, oltre che dei loro genitori e quindi della famiglia, i quali sono all’inizio del loro percorso didattico, per cui l’inizio puntuale delle attività è fondamentale per l’intero percorso formativo dei bambini stessi!
Solo l’incoscienza e la negligenza palesate da Lei  Sindaco e da Lei  Assessore possono farVi sottovalutare un problema così serio, come avete fatto, fino a provocare l’impedimento dell’inizio dell’anno scolastico del nido comunale e quindi di una scuola pubblica.
Soprattutto su questo tema, quello dalla scuola, si misurano l’efficienza, le capacità e la serietà delle istituzioni.
Siete Voi che avete il dovere di dare risposte serie ad una situazione che si aggrava ogni giorno sempre di più, ricadendo direttamente e pesantemente sulle famiglie, già notevolmente defraudate di diritti sacrosanti, come quello di portare i propri figli in un parco giochi, o di avere diritto a delle piste ciclabili, o di avere la possibilità di frequentare spazi verdi, insomma di vivere in una Città a misura di bambino.
E’ avvilente signor Sindaco che Lei non abbia detto pubblicamente una sola parola su questa questione così importante e lo stesso dicasi per l’assessore, esprimendo così un mediocrità e una scarsa sensibilità davvero insopportabili.
Mai si era evidenziato un tale scarso senso di responsabilità, oggi ne fanno le spese addirittura i bambini!
Il Sindaco, come primo Cittadino, ha l’obbligo oltre che il dovere, di tutelare ogni singolo abitante di questa Città, ma forse ancora non ha avuto il tempo di assimilare questo concetto!
La Città vuole avere risposte in merito, le vogliono avere i genitori, che hanno il diritto di andare a lavoro, con la tranquillità che i propri figli sono in una struttura efficace, accogliente, sicura, così come deve essere una scuola pubblica e così come le vogliono avere tutto il personale impiegato nel plesso di Via Catena (dagli insegnanti ai bidelli), ai quali viene proibito di svolgere il proprio lavoro con serenità e dedizione.
Questa situazione sta alimentando tensioni sempre meno gestibili, in un contesto sociale dove i problemi quotidiani già trasmettono un’ansia insopportabile, sia sul presente che sul futuro dei nostri figli, e anche nostro, ma che con un minimo di serietà, di accortezza, di passione per la propria Città e di rispetto verso il prossimo e verso le istituzioni potrebbero essere per lo meno attenuate, ma chissà se a Voi tutto ciò interessa!
Pertanto chiediamo
Di rendere noto all’intera Città se è intenzione di questa Amministrazione che la struttura riapra e soprattutto continui ad essere gestita da codesto ente;  
Di far conoscere alla città i motivi che hanno provocato la mancata apertura del plesso scolastico di Via Catena;
Di conoscere  le motivazioni che hanno impedito di risolvere in tempi ragionevoli questo notevole disagio;
Di conoscere le cause della mancata programmazione dei lavori in modo da consentire il regolare inizio dell’anno scolastico;
Di comunicare alla città se e come intende agevolare gli sforzi, anche economici, dei genitori visto che sono stati costretti ad affidare i propri figli a strutture private con conseguente aggravio di spesa;
Ma soprattutto di comunicare, ai cittadini, la data certa della riapertura dell’asilo nido.

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Alfonso Alberico - Marcianise

3 Comments

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