Di nuovo grane per il sindaco di Marcianise. Il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ha eseguito in data 28/06/2011 un sopralluogo presso il locale nosocomio di Marcianise sito in via Santella, effettuando una serie di rilievi cha abbisognano di essere sanati pena la chiusura dell’ospedale. In sostanza scaduto il certificato di prevenzione incendi valido fino al 3/5/2009, per provvedere al rilascio del nuovo sarà necessario adattare la normativa per attività ospedaliere oltre 25 posti letto. Nel corso del sopralluogo il funzionario dei VV.FF. ha accertato che: “il numero dei posti letto in eseercizio è superiore a 35; l’impianto rilevazione incendi non è funzionante; la segnaletica di sicurezza non è del tutto completa; lo stato dei luoghi non è del tutto conforme al progetto approvato anche perchè non sono stati completati i lavori previsti in progetto; alcune aree non , al piano terra la zona cucina seppure completa di strutture è priva di impiantistica, al piano interrato molti locali sono inutilizzati, ai restanti piani alcune zone sono prive di rifiniture (mancano pavimenti, intonaci, infissi, ecc.) tutte le zone elencate non sono accessibili”.
Insomma per i rilievi mossi, spiega il Comando dei Vigili de Fuoco, l’attività deve ritenersi “Non agibile ai fini antincendio” ed invita il Sindaco ad “adottare i provvedimenti di competenza a tutela della pubblica e privata incolumità”. La nota è stata inviata all’Asle Ce1 e alla Prefettura di Caserta.
“Ospedale non agibile”: Vigili del Fuoco chiedono al Sindaco immediati lavori pena la chiusura
7 Ago 2011
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Urge una grande derattizzazione di Topi, tra Piazza Carità e il nuovo Ospedale di Via Santella,altro che prevenzione incendi.
possibile che dopo trent’anni,che abbiamo aspettato quest’ospedale stiamo ancora a questo?????
di ki è la colpa?????
che schifo sempre le solite cose!
La colpa di tutto ciò è legata alla spaccatura che nei gioni scorsi abbiamo assistito tra il Sindaco e il presidente del consiglio o meglio tra il Sindaco Tartaglione e l’On. Domenico Zinzi.
Dovremmo però ricordare a questi signori che nelle loro diatribe chi ci rimette sono i cittadini di Marcianise
mi sembra strano che i lavori siano stati chiesti al sindaco, il datore di lavoro della struttura è il direttore sanitario dell’ospedale, o, al massimo il direttore generale della asl, ma il sindaco non centra nulla in ragione del fatto che non sono locali di sua competenza e sui quali non puo spendere un euro.
La proprietà, infatti, penso sia la regione, il sindaco forse potrebbe chiudere l’ospedale per motivi di sicurezza con un’ ordinanaza, in ogni caso il titolo dell’articolo mi sembra fuorviante.
Che coincidenza, dopo la defenestrazione in consiglio comunale, arriva stà tegola per l’amministrazione Tartaglione. Se proprio vogliamo valutare l’agibilità delle nostre strutture pubbliche dal punto di vista della prevenzione incendi è un bel casino, nessun edificio è in regola con le norme antincendio, dalle scuole al tribunale e ancora lo stesso edificio comunale se ispezionato, potrebbe essere chiuso ad horas.
Ritengo che l’articolo, così come scritto, provochi un allarmismo ingiustificato, in quanto:
qualsiasi rilievo fatta a qualsiasi attività, il rilievo và indirizzato anche al Sindaco della città, ma non è certamente l’Amministrazione Comunale che deve ottemperare;
Il sopralluogo dei Vigili del Fuoco di Caserta, al nostro ospedale, è scaturito da una verifica chiesta appunto dalla ASL CASERTA per il rinnovo del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI);
Per quanto attiene all’impiantistica d’emergemza (impianti automatici antincendio) gli impianti sono perfettamente funzionanti, in qunto la manutenzione programmata è stata affidata ad una azienda specializzata del settore;
Vero è che uno solo dei rilevatori di fumo non funionava, ed è stato immediatamente rimesso in funzione, ed a tutt’oggi, si apsetta il programma per la centralina, per poter permettere il ripristino della unica zona non coperta dalla rilevazione (si tratta di una zona non frequentata ed in cui non è assolutamente possibile qualsiasi principio d’incendio);
La rete idrica a servizio dell’Ospedsale, è perfettamente funzionante, collaudata periodicamente, con strumentazione certificata.
Scusate l’intervento, ma certi allarmismi non fanno bene a noi cittadini di Marcianise.
Si sta verificando di tutto e’ di piu’ con questa giunta “io ho la colpa che ci ho dato anche il mio voto” GIUNTA TARTAGLIONE= ADDIO REAL MARCIANISE, FRA POCO SALUTIAMO ANCHE L’OSPEDALE, IL TRIBUNALE, IL COMMISARIATO DI P.S. E CHE FINE HA TANTA SBANDIERATA CASERMA DEI CARABINIERI. SINDACO, ASSESSORI CI AVETE ROTTO ANDATE A CASA CHE NEANCHE LA SAPETE DIRIGERE COME VOLETE DIRIGERE UNA CITTA COME LA NOSTRA?
se l’ospedale di Marcianise non è agibile quello di Maddaloni è da demolire.
Ok, nemmeno in ferie sto tranquillo.
Ricapitoliamo.
Nel 2005, per aprire l’ospedale nonostante non fosse pronto (e non è pronto), fu richiesta l’agibilità (chi era il sindaco? non ha importanza!) per 24 posti letto. I vigili del fuoco diedero il nulla osta.
Nel 2008 i suddetti vigili del fuoco, accortisi (?!) che i posti erano più di 24, chiedono all’ASL di adeguare il nosocomio alla normativa antincendio.
2008, 2009 e 2010 e buoan parte del 2011 passano invano. I vigili del fuoco rifanno l’ispezione, e vedono che nulla è cambiato. Informano come per legge, il sindaco, che nel frattempo è cambiato.
Il sindaco non può mettere a norma l’ospedale, lo deve fare l’ASL, ma il sindaco è il responsabile dell’autorizzazione, per cui, dovendo rispettare la legge, dovrebbe ordinarne la chiusura.
Nel frattempo, dopo la visita dei vigili del fuoco, il nuovo Direttore sanitario, Alessandro Accinni, in servizio part time da circa un mese, mette in atto tutte le azioni necessarie e suggerisce al Commissario Menduni gli atti consequenziali per la messa in sicurezza dei locali.
Resta solo da appaltare i lavori, comunicare l’inizio dell’iter al sindaco ed ai vigili del fuoco per evitare la chiusura.
Da ieri, però, Accinni non è più Direttore, e tutto ciò lo dovrà fare quello nuovo. E chi è?
Pare sia Enzo Iodice (non era il sindaco di S. Maria C.V.?).
Questo è quello che si dice a Baia Domizia, correggetemi se sbaglio.
State bene.