Si è spento ieri l’artista Andrea Sparaco. E’ stato uno degli artisti casertani contemporanei più attivi ed unanimemente riconosciuti dall’ambiente culturale di Terra di Lavoro. Andrea Sparaco nacque a Marcianise nel 1943. La sua formazione di pittore inizia nei primi anni Cinquanta, mentre è vivace il dibattito sul ruolo dell’intellettuale e dell’artista nell’ambito della società. E’ la stagione dei “gruppi” e dell’intensa attività di ricerca visiva e di comunicazione socio-politica. Agli inizi degli anni Settanta Sparaco dirige la sua ricerca verso la grafica e la realizzazione di oggetti polimaterici. Elabora costruzioni di “macchine inutili” con intento dissacratorio della tecnologia. Il materiale preferito era il legno che imparò a lavorare da giovane. Tra gli ingranaggi delle sue sculture si inseriscono le lettere e le parole, a rimarcare che i meccanismi che lo interessano sono, adesso, di natura esistenziale, quasi una dolorosa ammissione dell’impossibilità di un artista di incidere davvero sulle dinamiche sociali. Una società migliore, affermava l’artista, non si costruisce cambiando strutture o riformando istituzioni ma attraverso mutamenti profondi che riguardano la partecipazione e la fruizione, la creatività e l’intelligenza collettiva per secoli mortificata. Allontanatosi dalla politica, però, Sparaco non rinunciò all’impegno sociale e assegnò un fondamento etico alla sua ricerca estetica. Intensa la sua attivitrà espositiva in varie parti d’Italia e all’estero. Dalla metà degli anni Ottanta le sue opere assumnsero un nuovo respiro. Memoria, tempo, linguaggio, emozioni sono i temi della sua solitaria riflessione. Il suo linguaggio ha rappresentato un continuo mettersi in gioco aprendosi al confronto per interpretare la realtà e servire l’Arte.
Proprio domenica scorsa si era inaugurata a Teano, organizzata dal Comune, una mostra dedicata alle sue opere ed al suo percorso artistico che Sparaco ha seguito nel suo lungo lavoro, a partire dai lontani anni sessanta per giungere all’ultima mostra allestita per il centenario della CGIL inaugurata dal Presidente Giorgio Napolitano. Un percorso compiuto esplorando senza sosta concetti filosofici come la contiguità degli opposti, il limite, l’arte come riflessione sull’arte, fedele in questo all’assunto di Jorge Luis Borges che nei suoi racconti ha cercato di dimostrare quanto l’arte fosse indistinguibile dalla filosofia. Oggi pomeriggio, mercoledì 24 agosto, alle 16.30, nella parrocchia di San Francesco d’Assisi a Santa Maria Capua Vetere, si terranno i solenni funerali e l’ultimo saluto a Sparaco.
“Marcianise c’era”: si è spento l’artista Andrea Sparaco
24 Ago 2011
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di Andrea ricordo la sua capacità d’ascoltare, è stato un maestro anche a distanza.
ciao Andrea
sté
Con Andrea se ne vanno un amico, un compagno ed un grande artista dalla tecnica sbalorditiva e dalla incommensurabile sensibilità sociale!
davanti all’ingegno che la nostra martoriata terra propone nelle sue forme più varie bisogna solo levarsi il cappello,sentire il profumo di libertà che emana l’espressione artistica e ricordare perennemente(prendendo un attimo a prestito il fulcro delle parole di stefano e alberto marino) la valenza dell’essere…capacità d’ascoltare e incommensurabile sensibilità sociale!maestro buon viaggio!