Agosto è agli sgoccioli e la politica cominincia lentamente a prendere il passo anche se la polemica interna alla maggioranza non si è mai fermata. Dopo l’ulteriore spaccatura all’interno della galassia Pdl il partito risulta ormai diviso in 4 parti: il duo Pasquale e Gaetano Tartaglione, il gruppo Salvatore Omarto e Roberto Grillo; i tre indipendenti ex Pdl G.B. Valentino, Enzo Sagliano, Enrico Gionti; il gruppo Piellino di Tommaso Acconcia e Giuseppe Tartaglione. La prossima settimana è prevista una riunione di quel che resta della maggioranza indetta dal sindaco Antonio Tartaglione. Il sindaco punta a creare un unico gruppo sotto il simbolo di una sorta di lista civica ed uscire, quindi, dall’Udc. La cosa trova la resistenza di quanti ritengono che questo vorrebbe dire la definitiva rottura con Zinzi e, probabilmente, la chiusura dell’esperienza amministrativa e l’indizione di nuove elezioni. Anche questa volta in azione ci sno sia i falchi, che vorrebbero accelerare con la crisi, sia le colombe che puntano a ricompattare la maggioranza soprattutto con l’Udc. Resta l’incongnita dell’esito del ricorso al Tar promosso dall’ex Presidente Angelo Zarrillo Maietta che il 14 settembre dovrebbe dare il responso. E’ chiaro che il pronunciamento del Tar avrà una conseguenza anche sugli assetti politici visto che il sindaco si era speso in prima persona per revocare il mandato al compagno di partito ma anche perchè il giorno 19 settembre è convocato il consiglio comunale per eleggere il nuovo presidente dell’assise.
Ma a tenere banco sono anche gli atteggiamenti non chiarissimi dei consiglieri comunali dell’Api. Se qualcuno non ci pensa proprio a fare da sponda alla neo maggioranza, come ad esempio Maria Luigia Iodice che è fermamente ancorata nell’Api anche per via di un ricorso al Consiglio di Stato che le potrebbe permettere l’ingresso in Consiglio Regionale al posto del Democratico Nicola Caputo, altri consiglieri comunali, come ad esempio D’Anna paiono più propensi a dialogare con il sindaco Tartaglione. Nessuno dei chiamati in causa però, nonostante il martellamento di alcuni giornali locali che li davano già per acquisiti al nuovo corso amministrativo, ha finora smentito le indiscrezioni trapelate.
Ma la sensazione generale è che una maggioranza eccessivamente sfilcciata e anche in buona parte demotivata, senza più riferimenti provinciali possa andare avanti solo per inerzia o per la resistenza di consiglieri comunali avidamente attaccati alla poltrona. In mancanza di sostanziali sviluppi, in presenza si una serie di gaffe amministrative che porteranno all’esborso di centinaia di migliaia di euro ai danni dei cittadini, con un immobilismo amministrativo avveritito un pò da tutti, a partire dagli stessi assessori, l’attuale governo cittadino è destinato ad avere vita breve.
Il Sindaco Tartaglione tentato dalla formazione di un gruppone indipendente dall’Udc
26 Ago 2011
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Possiamo dare un nome a questo”gruppone indipendente dall’Udc”?è possibile chiamarlo R I B A L T O N E . . .?
Chiamiamolo PASTICCIACCIO.
Ma come, La dott. Iodice già si tira fuori dai balletti? E il grande professore De Martino permette stà defaiance al fotofinish? Ma vuoi vedere che dopo lo sfascio del PDL e dopo aver tramato per la cacciata di Zinzi da Marcianise il professore stà anche preparando il servizio all’amico suo Pierino?
per DOC a Marcianise ormai c’è la voglia di amministrare senza alcuna interferenza politica; c’è la voglia di una città libera, dove questo bel gruppo che tu chiami ribaltone, ha come unico interesse una città migliore che sa camminare da sola. Franca.
PROVE TECNICHE DI DIGNITA’
Indignitosamente fallite. Per il pregevole uso marcianisano della democrazia, se il pluripoltronato Zinzi avesse candidato a sindaco il cippo di via Trentola, questo articolo si intitolerebbe “Il sindaco Vriccio di Trentola tentato (…) “. L’ex sindaco ( lo riconosco, sto azzardando. Tartaglione non è mai stato sindaco di Marcianise ) Tartaglione, incapace di promulgare un solo atto a favore della città, ma col torace impettito da rigonfiante autostima per aver silurato Zarrillo Maietta, aggancia al respiratore il poco che resta della sua misera attività amministrativa. Carente di politica fino al midollo ( avrà studiato da sindaco al Ce.Pu.? ), non denuncia le mancanze dell’UdC o dichiara gli obiettivi dell’eventuale nuova maggioranza: si limita a stanare lo Scilipoti di turno. Se è bravo come pensa di essere, per quale ragione non propone il suo ribaltino al corpo elettorale?
viva marcianise libera viva antonio, senza capi e presidenti
ragazzi lavorate pr una marcianise migliore
grazie carla
X Franca, ma dove vivi sei nuova di questa Citta’, li conosci bene altro che liberare, questi gia’ l’hanno strozzata.alcuni di questi già hanno un loro passato di professionisti dei ribaltoni ,singolarmente e anche come gruppo politico, visto che sei nuova o tifosa a convenienza,ragguagliati prima !
No seguela, altro che città strozzata, vedo una città molto ripresa, piazze piene di giovani, velodromo aperto, tra poco la piazza Umberto Primo diventerà come la Piazza di Vienna, a breve aprirà la piscina, il palazzeto dello sport, l’ampliamento del cimitero, il teatro mugnone. Bravo sindaco, bravo gruppo “ribaltone”, continuate cosi, senza vincoli e interferenze. Franca
Tartaglione ostaggio di Trombetta e Pezzella( De Martino) out out o fuori gli assessori Udc o tutti a casa, messaggio chiarissimo x il Sindaco,
vai sindaco non fermarti, buttiamo fuori tutti e tre i capi (zinzi, squeglia e de martino)sono più di 30 anni che gestiscono la cosa pubblica alternandosi, e senza nessun beneficio per la città… anzi!!!
x carla
Lei è confusa, questi bravi ragazzi sono quelli di sempre.
asfaltata anche via Madonna della Libera
X Franca , ma vivi nel paese dei balocchi?svegliati siamo a Marcianise provincia di Caserta.
ai zinziani gli brucia il deretano…..
chiediamo alla De Filippi se li prende tutti a fare i tronisti…
Mia caro/a Natia, ne hai di fantasia, ma alla fine, perchè non ve ne state in pace e fate lavorare gli addetti ai lavori? alla fine giudicherete.
anche noi cominciamo a credere che l’unico atto responsabile, constatato il fallimento della coalizione originaria, sia quello di rassegnare le dimissioni. e il fallimento non è quello del sindaco, uno dei più grandi della storia locale, bensì del centrodestra che, nonostante i nostri sforzi, non ha qui, a marcianise, nè cultura nè tantomeno uomini capaci di ragionare( e governare) secondo il suo credo. ci si pensa solo a interessi di bottega. anche i vertici vi hanno sfiduciato, oramai. andate a casa.
ricordate”Anche i ricchi piangono” vecchia telenovela sud americana di diversi anni fa’, molto attuale con la nostra attuale amministrazione. Ebbene in molti ricorderanno come fini la lunga serie di Louisantonio e Maryanna, mentre oggi la nostra più attuale in chiave moderna ha superato anche Biutyfull,considerato che gli attori sono sempre gli stessi che recitano lo stesso copione,l’ora e quasi arrivata, la stazione e vicina siete arrivati al capolinea con largo anticipo.
Qualcuno scrive sotto mentite spoglie ? O MSD è diventato saggio ?
niente mentite spoglie e nè tantomeno saggi, caro Comunicattivone. è la presa d’atto di una triste realtà. siamo passati dalla più grande giunta di tutti i tempi, da far destare anche i morti, farcita di colonnelli( che a noi piacciono sempre) e grandi tecnici tanto competenti quanto distanti dal disfattismo della politica locale attuale. dal canto nostro ci siamo impegnati e continueremo a farlo per superare tali criticità e far sì che gli uomini politici di destra diventino sempre più filosofi e che il popolo la smetta di fare il popolo. e che, soprattutto, si continui a combattere il Comunismo( e trasformismo) in tutte le sue forme moderne, un’utopia assoluta, irredimibile, inattuabile.
Caro msd la presa d’atto e’ sinonimo di saggezza ed anche d’umilta’ !!! Questa giunta, come del resto il governo nazionale e’ stato quanto di peggio ci sia potuto capitare. Meno male che siamo agli atti finali !!!
per tutti i berretti verdi!!!! non confondiamo,adesso, la politica nazionale con quella locale. Il problema, se volete saperlo, sta proprio in questo: la politica locale che non si appropria delle idee fondate sulla libertà di quella nazionale, del suo credo, della sua storia e del suo governo del “fare” contro ogni forma nefasta di “ismo” . ambientalismo, socialismo, statalismo, multicultarismo, disfattismo ecc. ecc. avevamo, qui, a portata di mano, ad esempio, tanto per segnalarne una, la soluzione pragmatica del problema dei rifiuti e si blocca la costruzione del gassificatore ( e ora, ci si lamenta, in nome dell’ambientalismo, in quel famoso giornale locale, dei roghi, della diossina, conseguenze della incombustione incontrollata).