Vacanze finite per il sindaco Antonio Tartaglione che ha davanti a sè una strada assolutamente in salita per ciò che riguarda la vicenda politica cittadina. Si continua a parlare di passaggi di casacca ma in realtà ancora niente è avvenuto sotto il sole rovente che irradia Piazza Umberto I, anche se all’ombra dei lecci si continua a fantasticare su come finirà la poco divertente telenovela della politica marcianisana. Il dilemma è se il sindaco intenderà continuare a governare con o senza l’Udc. Dilemma di proporzioni enormi che vede spaccata ciò che rimane della coalizione di centrodestra che uscì vittoriosa dalle elezioni di più di due anni fa. Gli stessi personaggi che hanno convinto la fascia trcolore a defenestrare Zarrillo Maietta ora premono per mettere fuori anche l’Udc anche per liberare tre importanti caselle dall’esecutivo comunale. Ma questo significherebbe tagliare anche quel filino sottile che ancora lega l’amministrazione comunale di Marcianise al presidente della Provincia Mimì Zinzi.
Ma una mossa nell’una o nell’altra direzione potrebbe causare reazioni a catena difficilmente prevedibili. Ed è per questo che gli alleati lanciano segnali molto chiari all’indirizzo del sindaco. Lo ha fatto il coordinatore del Pdl Mariano Omarto creando anche una spaccatura netta all’interno del partito berlusconiano marciansiano. Ma lo hanno fatto anche quelli del “gruppo degli indipendenti” i quali fanno sapere a chiare lettere che una coalizione che escluda l’Udc sarebbe cosa altra dal progetto politico proposto agli elettori, per cui bisognerebbe proporre la nuova coalizione di nuovo all’elettorato. Ma come sanno un pò tutti la politica è l’arte dell’impossibile e ciò che si dice vale solo nel momento stesso in cui lo si dice e non un minuto oltre per cui è molto probabile che nei prossimi giorni lo scenario risulti completamente cambiato.
Maggiori certezze, rispetto alla politica, si hanno in riguardo allo stato in cui versa la città. Disagi che si sono accentuati durante l’Estate quando la città è stata letteralmente abbandonata dalle istituzioni. Roghi di rifiuti hanno invaso le campagne marcianisane e persino in questi giorni il mattino per i cittadini di Marcianise non ha l’oro in bocca ma un gusto amarognolo dovuto a puzzo di marcio misto a fumo che fa intuire che la nottata è stata davvero rovente da qualche parte nei dintorni del centro abitato. Ma per chi è rimasto, costretto dal lavoro a dalla necessità di mettere da parte qualche soldo in epoca di crisi economiche interminabili, non ha avuto nemmeno la possibilità di assistere ad eventi o spettacoli per allietare le afose serate agostane. Ma tant’è, e mentre la città aspetta che qualcuno indichi la strada per trovare la via di uscita da questo tunnel labirintato, il cancro della quotidianità continua a divorare terra e pietre di questa sfortunata ma pur sempre viva “piangente cittadina”.
Gli alleati frenano il sindaco Tartaglione: “Niente coalizione senza Udc”. Ma mentre la politica “pazzea” la città crepa
31 Ago 2011
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Ma Omarto che centra con il Sindaco? Si è già dissociato quando ha prima fatto firmare al fratello la mozione di sfiducia a Maietta e poi non lo ha fatto presentare al consiglio comunale, cosa che deve ancora spiegare in pubblico. E poi Mimi Zinzi tra poco gli levano pure la provincia. Non conta più nulla, ormai. Prova ne è stata che lui ed i dirigenti del PDL non sono riusciti a convincere nessuno dei firmatari, tranne, appunto, Omarto.
Per il resto, forse i commentatori di Procope hanno passato delle brutte vacanze e confondono i posti di villeggiatura con Marcianise.
il consigliere comunale Omarto, il coordinatore del Pdl Mariano Omarto e il “gruppo degli indipendenti” faranno parte del prossimo esecutivo?
sempre unmagna magna tra loro politici! che schifo
Ma dicendo gruppo degli indipendenti si fa riferimento a quel gruppetto che nel famoso consiglio comunale entrava e usciva dalla sala consiliare?
Ed a quelli che non votarono neppure il bilancio??
Mi sto sforzando di capire..
Ma l’Omarto di che cosa è coordinatore?
Ma non dicevate che il Sindaco, di sua autorità, liberamente, senza veri motivi, defenestrava quei soggetti??
Come mai ora scrivete “Gli stessi personaggi che hanno convinto la fascia tricolore a defenestrare Zarrillo Maietta”???
Ma convinto chi, che cosa???
Sono disgustato.
Credo che fare politica sia un andare avanti insieme nel realizzare idee e programmi con determinazione e coraggio, rettitudine e coerenza.
Da due anni, a Marcianise, viviamo una dimensione politico-amministrativa nuova, concreta, viva che investe un po’ tutti ma che non tutti sanno o vogliono riconoscere perché la novità spaventa sempre chi preferisce essere guidato per mano, confonde le menti non allenate a pensare e fare in perfetta autonomia, pur nella perfetta unità d’intenti con tutte le forze politiche.
La nuova strada è, sicuramente, un tantino più dura da percorrere perché si tratta di sentieri non ancora battuti, sentieri da ripulire, allargare, livellare, asfaltare con pietre e catrame, con costante e duro lavoro.
Cordialmente
Franca Abbate