“Giorno dopo giorno non è il passato che torna, è la politica che non ha futuro.” Queste le dure parole del Coordinatore Provinciale di Forza del Sud, Paride Amoroso, che attacca l’ormai risaputa cattiva gestione del Comune di Marcianise da parte del sindaco Tartaglione.
“Oggi – afferma Amoroso – in un momento in cui l’intera Nazione vive un periodo di crisi economica internazionale, ci si interroga sui costi della politica. Ed è giusto – aggiunge il coordinatore – tagliare soldi inutili, a mio avviso, alla “casta” della politica. Ma ciò che non mi spiego è come fa, in un ottica di un federalismo penalizzante specie per i Comuni del Sud, un Sindaco riunire così tanti consigli comunali nonché commissioni consiliari che gravano, e non poco, alle casse comunali. Si legge infatti di un ultima determina che ha come oggetto l’impegno di spesa e quindi la liquidazione delle indennità di presenza ai Consiglieri Comunali per le sedute dei consigli e commissioni per un totale di circa 39.000,00 €. Sono tanti i Comuni dell’intera provincia che stanno adeguando i loro impegni politici stringendo un po’ la cinghia, altri consiglieri invece che preferiscono rifiutare addirittura il gettone di presenza per il bene della Città che hanno scelto di rappresentare in Assise. Il nostro caro Sindaco invece permette ancora questi sprechi, forse non è ancora informato sulla situazione critica del Paese.
“Ma il appello è sempre uguale. Chiedo al Sindaco, quindi all’intero Consiglio un atto di responsabilità nei confronti della Città di Marcianise e ridare parola ai cittadini, rassegnando le dimissioni e sciogliendo l’amministrazione.”
Mi chiedo caro Paride, come mai queste riflessioni non ti venivano quando eri vicesindaco? Che la politica è una casta siamo d’accordo! Dovremmo avere il coraggio (tutti quelli che hanno e fanno politica) di dimetterci quando siamo operativi, a bocce ferme tutti siamo bravi.
La politica è una vocazione non un mestiere, questo dovremmo sapere tutti noi che abbiamo la voglia di mettersi a disposizione della comunità. Oggi è facile parlare con la situazione politica a Marcianise, ma onestamente diciamola tutta, la colpa è un po’ di tutti gli addetti ai lavori, quindi compreso te!
Piuttosto a me piacerebbe che si lavorasse per un futuro politico più responsabile, meno partitico, più manovale, con gente che finalmente capisse che è arrivato il fondo per questa Città! Mi rivolgo a tutti quelli che hanno la voglia anche di rimetterci di persona, salviamo Marcianise!
E non finisce qui,ci risulta che alcune commissioni si sono riunite fino al 12 Agosto,e assurdo e pensare che per i servizi sociali non ci sono soldi per un contributo a famiglie bisognose.Il tutto ai danni delle fasce deboli, considerato che tra i Consigliere non vi sono disoccupati mi viene di dirvi:Non vi abbuffate MAI.
Bene ha fatto Amoroso,facciamo due conti,39.000 euro diviso 12 fanno 3.250 euro al mese moltiplicato per 12 questi consiglieri costano a noi cittadini 234.000 all’anno,da aggiungere i rimborsi ai datori di lavoro per le assenze,e qui invitiamo il delegato alle finanze a rendere pubblico a quanto ammonta la cifra annua rimborsata,considerato anche le spese telefoniche per i cellulari in uso ai Capigruppo, si spendono un bel gruzzolo di centinaie di migliaia di euro all’anno.Una semplice domanda al Sindaco e Assessore alle finanze,quanto ci costa a noi cittadini mantenere tanti fannulloni ancora in questa amministrazione che pensano solo a litigare?
Dopo 35 anni di lavoro un pensionato porta a casa circa 600 euro al mese, un consigliere comunale circa 1000 euro, per fare che cosa,continuare a rovinare la nostra Città !!!
Alle prossime elezioni lo scriverò sulla scheda: Siete tutti parassiti, sgomitate per il gettone di presenza!!!!!!!!!!!!!!!!!SCIU”””””””””
E’ assurdo. Si tagliano i fondi ai servizi sociali e tanti anziani e disabili rimangono senza assistenza e si convocano consigli comunali a iosa e si incaricano di frequente le commissioni…Su quali affari poi????
Visto che Lei ha a cuore le sorti dell’italia, come mai rifiuta il distacco (chissà a che titolo)e va a lavorare come fanno tutti?
Il problema è sempre lo stesso: vale per tutti ma non per me; accetti unconsiglio: vada a lavorare visto che fortunatamente ha un lavoro
e questo ancora e niente,Paride fai pubblicare le presenze delle commissioni,ne usciranno delle belle sorprese,i primi classificati sono proprio esponenti delle minoranze,alcuni già in procinto di fare il salto della quaglia.
Ah Paride, si faceva cassa per andare in vacanza !!!!
Una volta la mamma anziana di un ex consigliere, con posto fisso e moglie occupata, alle lagnanze della nuora circa le “troppe” che le costavano i figli(viziati e viziosi) la confortava dicendo: L’acqua sta cambiando non ti preoccupà maritit è stato eletto !!!! Io ero presente e volevo replicare, ma la signora era troppo anziana e spontanea aveva detto semplicemente la verità.SCIU’ s pigliassr scuorn!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Come al solito “voglia di lavorare saltami addosso” è ? se hai il coraggio fai nomi e cognomi e firmati.
Ci voleva un mese di ferie secondo te ? così poi dopo venivi qui a commentare “che non ci si abbuffava” mai di vacanze ???
sei la rovina del comune di Marcianise.
Xsincera63: oltre ad offendere le persone, ci dici cosa fai nella vita? Perche’ sei cosi’ arrabbiato? (forse qualcuno di loro ha disatteso qualche promessa personale e te fatta?) e perche’ non ti firmi? Cerchiamo di essere un po’ tutti più’ leali!
A Paride, poi, dico: perche’ non ti fermi a riflettere su cio’ che TU hai fatto?
Benvenuti al IV Mondo, al terzo di sicuro si sta meglio.
mi vergogno di vivere a Marcianise.
E’ solo lo sfogo di chi non è riuscito a ressitere alla logica partitica della politica locale. Detto da lui certamente non ci convince! Perchè il ns paridone non dice di cosa Lui vive? Ha il coraggio di venir a fare i conti in tasca ai consiglieri di Marcianise che in ogni caso non possono superare più di 800€ lordi mensili ovvero 500€ netti nella ipotesi in cui riescono a svolgere oltre 20 sedute tra commissioni e consigli comunali. Cominciasse Lui a ridurre i costi della politica partendo dal vertice. Ma ci faccia il piacere….
plaudiamo a questa iniziativa intrapresa da Paride( all’opposizione, riesce a dare il meglio di sè). tornerà utile nel momento in cui, a seguito dei mancati introiti previsti dalla limitazione di trasferimenti, decisi a livello centrale, ci vorranno tassare per offrirci servizi scadenti ( che dovranno per forza essere affidati ai privati, se vogliamo il liberalismo, l’efficacia e l’efficienza).
come scongiurare ciò? legare la tassazione ai limiti di crescita del Pil e dell’inflazione, rendendo impossibile aumentarla. per le eventuali esigenze straordinarie si faccia un fondo cassa, prelevando un tot proprio da consiglieri, assessori e politici vari da noi mantenuti da utilizzare a tale scopo. noi abbiamo già dato.
Msd, all’inizio eri anche un po’ divertente a leggere, ormai, pero’ sei stantio ed appesantito come il tuo buon silviuccio. Cerca un modo diverso, per tenerti occupato. Qui non hai più ragione di esistere.
già. il cominucattivo, nomen omen, vorrebbe che fossero tutti i buoni( cattivi) come lui ad interagire in caffè procope. seguace, come tanti, soprattutto di sinistra, del pensiero unico ed organico.
p.s. silvio, il terzo statista( guarda caso di destra) di sempre a raggiungere il pareggio di bilancio ( prima di lui, sempre di destra, vi riuscirono menghetti e mussolini) è più vivo che mai( e meno male che c’è).
w silvio!!! w la comunicazione libera!!! abbasso i cattivi e i comunicattivi!!!
Io non voglio un bel niente, anzi vorrei che si parlasse di cose serie !!!! Vai ad ascoltare l’intervento, e cerca di fartelo spiegare, del Presidente Napolitano, sullo stato della Nazione. Sei semplicemente un inutile idiota !!! Non te ne accorgi ?
E’ da quando frequento questo blog che mi sono sempre battuto affinchè ognuno – a qualsiasi credo politico si ispiri – potesse esprimere il proprio pensiero di uomo libero. Ritengo, per dirla col Leopardi, che “Nulla al mondo è più intollerabile, nè in fatti tollerata meno, che l’intolleranza”. E’ invero triste leggere che una persona dica ad un’altra che “qui non hai più ragione di esistere.” Neanch’io concordo il pensiero della persona che si firma msd, e pur nondimeno mi batterò sempre affinchè egli, qui e in altre parti, possa sempre continuare ad esprimere quanto pensa da uomo libero. Se lo si giudica “stantio” è sufficiente astenersi dal commentarlo. Un mondo migliore lo si costruisce anche con la tolleranza!
Marco RUSSO
già, la Nazione. dovreste almeno sapere cosa si intende per essa, prima di profferir parola, egregio Comunicattivo molto cattivo, specie con noi( ma si sa, vale sempre la regola non scritta molti nemici molto onore). andatevi a leggere ernest renan e le sue lezioni, in particolare quella tenuta alla Sorbona l’11 marzo 1882 e lo stravolgimento che se ne è fatto ad opera dei santoni del politicamente corretto e fautori dell’astratto multiculturalismo. coloro che vogliono la cittadinanza breve per i non nativi, trascurando quella costituzione materiale fatta di usi e costumi secolari ( a proposito, un plauso al sito e alla sua sagra della rana), sensibilità, conquiste individuali e sociali che vanno rispettate nella quotidianietà più banale.
l’inquilino del quirinale io lo rispetto.non lo ascolto perche’ quando lo sento parlare in televisione ,cambio canale.amo vedere, il fumettista imprenditore statunitense Matt Groening, meglio conosciuto come l’inventore dei Simpson.
mai e poi mai,ci permetteremo di insultare nessuno/a.questo ci distingue da tanti utenti che affollano le corsie dell’etere online a marcianise che,come sappiamo, incolla da tempo,senza costi di canone, molte persone per stimolare,discutere le proprie rabbie,opinioni,umori sereni o nervosismi scomposti.inattesa e, sproporzionata la reazione dell’utente delle 8:29 pm.
capita, sopratutto quando costoro perdono “le elezioni”.
Questo valga anche per lei, si astenga dal commentare. Ritiene di avere la verità e la tolleranza in tasca ? Vuole passare per forza per buonista, non e’ sempre possibile con certa gente. Lei continui a pensarla come meglio crede.
caro paride mi accorgo ogni giorno che maturi sempre di piu?
No amico mio, in tasca non son sicuro di avere neanche gli spiccioli per un caffè. Verità e tolleranza le devi imporre a te stesso, magari usandoti violenza, e devi persuaderti che sono gli unici strumenti per una convivenza pacifica e civile, finalizzate al cambiamento della nostra società. Da come ti esprimi, inoltre,penso che tu debba avere non pochi problemi di natura esistenziale tanto da imporre, in maniera tanto brutale, i tuoi bavagli ed è proprio questa tua aggressività che la dice lunga su chi, tra noi due, crede di avere la verità in tasca. Stammi bene!
p.s.
posso anche voler passare, come dici tu, per buonista, ma lo faccio con coraggio: ho le palle per sottoscrivere ciò che esprimo – senza aggressività – non mi nascondo dietro uno pseudonimo!
Marco RUSSO
Quando siamo arrabbiati con gli altri e con noi stessi,siamo capaci di dare il peggio di noi stessi!
Dimentichiamo le buone maniere,i valori su cui avremmo scommesso fino ad un attimo prima per immergerci in congetture, sospetti, accuse, giudizi molto sommari e superficiali su argomenti delicati e fortemente sentiti dalla comunità cittadina in questo momento di crisi economica.
Leggere le accuse mosse da Paride Amoroso al Sindaco e Amministratori circa un sospetto sperpero di denaro equivale, oggi, ad un incitamento alla sommossa popolare.
Per fortuna il popolo è attento, non crede facilmente a falsi profeti, latori di salvezza !
Allora, mettere la pulce nelle orecchie dei nostri numerosi disoccupati, di chi stringe la cinghia fino ad arrivare all’ultima asola diffondendo giudizi gratuiti e lontani da ogni verità, si rivela, a mio avviso, un’arma d’offesa che ricade sullo stesso accusatore Amoroso.
Infatti se, com’egli asserisce, gli sperperi e gli intrallazzi esistono oggi, è evidente che ci fossero anche prima per cui egli stesso risulterebbe un ex arruolato nella ciurma piratesca.
Fantasie, solo fantasie di chi non ha piu’ il giocattolo preferito e, arrabbiato, prova a rompere anche quello degli altri.
Noi non lo permetteremo perché . . .
non è poi così difficile andare un pochino OLTRE!!!
Franca Abbate
vorrei evitare di litigare ma, temo non avere alternative alcuna.egregio Signor Russo,lasci stare.si perde tempo prezioso per noi che, riconosciamo siete una persona sincera e perbene.questo personaggio credo e’ capace solo di creare (senza riuscirci) attrito tra noi.non me ne voglia ma, mai sulla testata giornalistica che, crediamo essere il vero cuore pulsante della “Civitas”,che da il microfono,lo spazio,ascolto, a chi vuole dire la sua.mai si era osato in questo modo per colpa di una persona irresponsabili.quando volano paroloni cosi’,meglio cambiare marciapiede e andle’, andle’,ignorare e cambiare strada.la prego ora non si arrabbi anche con me.
cordiali saluti
cosa aspettarsi, egregio marco russo, da gente che cresce alla corte degli antiberlusconiani di ferro, dei Sant’ oro, dei Travagliati vari, dei tanti conduttori tv e giornalisti intruppati? vi ringraziamo per l’intervento e non possiamo che augurare, di rimando, anche a voi, memori dell’effetto purgativo ( sempre meglio che far ridere) che stimoliamo al vostro apparato, un statemi bene di vero cuore.
Ines, scrivi, ma non dici nulla, pensi di fare satira, affermando di preferire l’inventore dei Simpson al Presidente della Repubblica ? Sei un clone inutile,
Marco Russo, mi dispiace che lei non riesca a cogliere il significato di quanto scrive, devo ritenere che lo faccia sotto dettatura ? Si faccia rileggere e spiegare da qualche suo buon amico qual è il professore Marino, quello che ho scritto io, e la sua risposta, finta buonista, ma pregna di supponenza, arroganza e di giudizi offensivi alla mia persona, fino al punto di affermare che io abbia problemi esistenziali !!!
Per quanto riguarda le palle non ho motivo per non credere che lei non le abbia. Ce l’hanno tutti !!! Alcuni animali però, come gli asini, ce l’hanno dietro.
Signora , o sazie nu crere o riun, .per cortesia non ci offenda.
Certo che scrivo “sotto dettatura”: sotto dettatura dei miei princìpi morali, etici e culturali! Vedo che mi conosci, se sai che mio buon amico è il prof. Marino, il quale, considerato che anche lui mi conosce molto bene, posso anticiparti che egli ti direbbe, se tu glielo chiedessi, che quanto leggi da me è tutta “farina del mio sacco”, quindi non inerpicarti in sterili offese che sviliscono, viepiù, solo te stesso! Io non offendo nessuno, chi tra noi due offende, quello sei tu, col tuo pusillanime anonimato, per prima cosa; poi, imponendo SOLO il tuo pensiero e distribuendo bavagli a destra e a manca: mi sono semplicemente rivolto a te invitandoti ad una maggiore tolleranza verso asserti che non collimano col tuo pensiero e, al limite lasciar perdere taluni commentatori, ma come una frustata in pieno volto, m’è giunta la tua risposta, intrisa di acredine e livore, “Questo valga anche per lei, si astenga dal commentare”. E chi sei tu, per dire ad un’altra persona libera di”astenersi”? Ancora, non mi son mai sognato di darti dell'”arrogante” anche se, ahimè, è la tua arroganza che affiora dai pesieri che esprimi, frutto di una violenta e repressa aggressività. Inoltre, i miei non sono giudizi: sono semplicemente conclusoni(che confermo) da ciò che hai scritto. Infine, noto con rammarico di aver toccato il “nervo scoperto” della perenne frustrazione che ti affligge: La mancanza delle palle…corroborata dalla figura asinina, simbolo di invidiata potenza generatrice nel tuo immaginario!
Marco RUSSO
Non ho difeso nè la tua persona nè le idee che esprimi che, come ben sai, non condivido e che, in taluni casi, considero, per quel che mi riguarda, mere sciocchezze: ho difeso il principio della libertà di espressione e di tolleranza civile. La persona che si firma “il comunicattivo”, da quel che mi è parso di arguire, non è di destra, e proprio per questo – in quanto egli un democratico – ho ritenuto di dovergli rammentare che il rispetto della libertà di espressione e la tolleranza civile, per ogni democratico, deve essere un dogma di fede, senza se e senza ma. Stammi bene!
Marco RUSSO
???????? Rinuncio. La saluto signor Russo e si ricordi che i democratici non sono solo quelli che la pensano come lei o che non sono di destra.
Nel caos di questi giorni,dove se ne sentono sempre di nuove riguardo l’amministrazione comunale ,c’è un nuovo enigma che vorrei porre all’attenzione dei cittadini…la Ecosistem ha avuto il coraggio di licenziare i fannulloni ed il comune li ha fatti riassumere dalla nuova ditta di raccolta rifiuti a discapito di lavoratori meritevoli con tanta voglia di lavorare e che addirittura avevano dato fiducia all’attuale sindaco dandogli il voto alle scorse elezioni.
infischiandosene dei loro concittadini che fanno? assumono persone di Acerra lasciando senza lavoro persone della loro città!Ma l’opposizione cosa sta facendo? forse è vero che stanno passando dalla parte del sindaco?
Fai bene, rimani pure in compagnia del tuo rancore verso il mondo intero: “o’ purpo s’adda cocere ‘nta ll’acqua sojia!”
??????? Le lascio volentieri l’ultima parola, come faccio di solito con mia suocera.
Apprezzo che ogni tanto qualche dipendente comunale riesca a sfogarsi sull’affair del comune. che dire! cioè che non dire! A certi politici non è mai mancato il soldo per il caffè grazie agli intrallazzi che poi vengono addebitati ai dipendenti; la famosa legge Gava prevedeva che la gestione politica e quella amministrativa fossero separate; i funzionari e i dirigenti erano responsabili delle attività dell’Ente; Povero Gava, o furbo Gava; il politico si sceglie il segretario comunale, che oggi è un segretario personale a cui si danno tanti e tanti soldi per i tornaconti politici; i politici impongono ai dirigenti di perseguire le proprie aspettative, in cambio di tanti e tanti soldi e di poche responsabilità, visto che pagano sempre i dipendenti inferiori. E’ questa la realtà del Comune: tanti galli che si azzuffano per il potere e per il becchime. Guai a chi interviene! Comunque è sempre colpa nostra quando ci rechiamo alle urne e poi contiamo 0i soldi in tasca a che prima non ne aveva.