Nota stampa degi giovani Api di Marcianise: “Il 12 e il 13 giugno 2011 si terrà in Italia un referendum che riguarderà temi come: legittimo impedimento, ossia l’istituto giuridico che permetterà all’imputato di giustificare la propria assenza in aula, privatizzazione dell’acqua; l’energia nucleare in Italia. Trattandosi di un referendum abrogativo, ai cittadini verrà chiesto di abrogare o meno alcune norme esistenti, e per far sì che il referendum sia considerato valido è necessario raggiungere il 50%+1 dei votanti in Italia. Votare è un nostro diritto e lo diventa ancor più se in ballo ci sono norme che se applicate in modo errato possono causare ancor più problemi di quanto già noi cittadini italiani ci ritroviamo a combattere ogni giorno. Noi cittadini onesti non abbiamo timore di presentarci dinanzi alla legge se responsabili di un atto compiuto in modo errato; Noi che grazie al nostro governo facciamo salti mortali per arrivare a fine mese, vogliamo che ci sia dovuta di diritto una cosa che è solo nostra…l’acqua; ma soprattutto Noi giovani che abbiamo bisogno di un Italia rinnovatrice non possiamo permettere che nel nostro Paese venga ripreso un piano nucleare interrotto da più di due decenni per aver accertato la mancanza efficienza delle centrali. Non permetteremo a chi governa per i propri interessi di decidere per il nostro futuro, un futuro che già per noi giovani sarà più difficile conquistare a causa di crisi che affliggono il nostro Paese. Attiviamoci per le nostre idee e cominciamo col votare SI al referendum abrogativo del 12 e 13 giugno”.
Referendum, Api Giovani Marcianise dice “si” per un grande “no”
31 Mag 2011
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Ma ci fanno o ci sono? Dove eravate quando si raccoglievono le firme per i Referendum? Per un po di visiblità si fa questo ed altro! Smettetela di speculare….resterente un partito che non raggiungerà mai l’1% se continuate così.anzi un consiglio scioglietevi…!!!!
API GIOVANI…………….e chi sono?come sono organizzati? quali sono i nome che ci fanno parte, visto che le note non sono mai firmate?
mi dispiace che per il solo gusto di attaccarsi a rancori politici di vecchia data si debba infangare giovani che hanno ancora una speranza nel cambiamento del nostro paese….
la speculazione non è arte che ci appartiene…
e soprattutto non sono le percentuali per ora minime che ci faranno arrendere ne tantomeno i consigli di chi parla senza saper che ci farà sciogliere…
Con il quorum al referendum si dà un altro colpo al berlusconismo! Benvenuti giovani API.
Il presente volantino è stato distribuito in Piazza!
Siamo cittadini, non sudditi!!!
Ormai è chiaro: ci vogliono togliere la dignità di cittadini e ridurci a sudditi. Le leggi ed i decreti che il governo ha approvato ci sottraggono tre diritti fondamentali. Vediamoli in sintesi:
vogliono privatizzare l’acqua, che è un bene di tutti e che Francesco d’Assisi chiamava “ … sor’Aqua, la quale è multo utile, et humile et pretiosa et casta”;
vogliono mettere a rischio la nostra vita e la nostra salute, costruendo, centrali nucleari, sempre per foraggiare la famelica ingordigia del capitale;
vogliono uccidere il sacrosanto diritto all’uguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla legge, per salvaguardare le incontenibili frenesie di ricchezza, di dominio e di libido di Berlusconi.
I quesiti referendari, che andremo a votare il 12 e 13 giugno, sono quattro ed il loro esito sarebbe stato sicuramente sfavorevole a Berlusconi ed ai suoi accoliti, perciò con la loro diabolica furbizia stanno cercando di bloccare la volontà popolare, boicottando il referendum con due nefande iniziative , che non dovrebbero far scattare il quorum del 50% dei partecipanti al voto.
Pur di fare i loro interessi, le pensano tutte: non hanno voluto far svolgere il referendum nello stesso giorno delle elezioni amministrative del 15 e 16 maggio, sprecando, in questi momenti di paurosa crisi, 400 milioni di Euro; hanno rinviato, non si sa fino a quando, la costruzione delle centrali nucleari, nel tentativo di rendere inutile lo specifico quesito referendario , quanto meno, svilirne l’importanza per non far andare a votare la gente e far fallire il referendum per il quorum non raggiunto.
Il referendum è lo strumento di esercizio della sovranità popolare e stanno cercando di distruggerlo, perché a Berlusconi non piace il popolo sovrano, non gli piacciono i cittadini con la loro dignità, ma ci vuole tutti suoi sudditi!
Il 12 ed il 13 giugno il nostro “SI” ai quesiti referendari è un “NO” netto all’arroganza di chi vuole ridurci a sudditi e rubarci diritti fondamentali!
Un popolo sovrano si esprime sempre: un cittadino, accorto, intelligente,. amante della democrazia esprime sempre il suo parere sulle questioni che ci interessano da vicino. Solo chi si sente suddito, tace ed accetta supinamente.
Il nostro invito ai cittadini è di votare “SI” a tutt’ e quattro i quesiti, ma se ci sono idee diverse, le accettiamo in nome della democrazia e della normalissima dialettica.
Disponibilissimi ad ogni confronto con i cittadini di qualsivoglia idea politica o parere sui quesiti, ma con i sudditi, che non vanno a votare, non ci vogliamo parlare, anzi non ci possiamo parlare: sono morti più di due secoli fa!
Alberto Marino
Marcianise, 25 maggio 2011
già. sono proprio le percentuali minime che ci preoccupano . e non è che aumentino più di tanto se ad essi sommiamo futuristi e udc( questi ultimi, da soli, contavano su più voti addirittura ed esprimono, tra l’altro, a dispetto della bufala del terzo polo, posizioni molto distanti sulla materia del nucleare).
sono troppo pochi, dunque, anche se a loro si aggiungono i democratici, i verdi e i sinistri ecologisti, per poter alimentare le tv al plasma con un fischio, caricare l’IPhone con gli starnuti, alimentare le poche ma efficienti fabbriche che ci rimangono con dei battimani collettivi.
vogliamo regalare, infine, ironia a parte, un dato incontrovertibile, considerata la disinformazione che galoppa (e ciò la dice lunga su quanto lo strumento referendario, considerata pure la sentenza della cassazione, diventa alquanto nefasta riguardo a queste tematiche ). la notte del 19 maggio, intorno alle ore 4,15, si registrava il minimo della domanda elettrica italiana: circa 27.000 megawatt. è questa la base della domanda elettrica italiana. di notte, senza il sole e con l’intermittenza della fonte eolica, la potenza elettrica installate( meno di 18.000 megawatt) non basterebbe a soddisfare la domanda nemmeno funzionando a regime pieno.
la scelta, sia ben chiaro, allore, non è tra nucleare e rinnovabili( considerate le intermittenze di queste ultime), ma tra nucleare e combustibili fossili( in esaurimento e in aumento di prezzo dovuto al fatto che si trovano in paesi politicamente instabili).
siete pronti a pedalare?
Avanti amici, il quorum si può raggiungere.
Comincio a pensare che questo gruppo api-giovani comincia a preoccupare qualcuno.Chi vuole che si scioglie,chi vuole sapere da chi è composto,chi cerca di demotivarli(ovviamente mi riferisco anche ad altri commenti fatti a questi ragazzi in altre occasioni).Cmq ho notato che questi ragazzi stanno lavorando anche su facebook e da li si vedono alcune foto dei vari componenti,e sempre da facebook ho visto che sono organizzati anche a livello provinciale.Bravi ragazzi siete la nostra speranza….
Osservatore…….. interessato ?
Parlando tra amici, mi si chiedeva chi non sarebbe andato a votare. Ho risposto :” Sicuramente “Marcianise s’è destra!”.
ci avete azzeccato, caro albertone. siamo nuclearisti convinti da prima del 1987 e altrettanto convinti che l’analfabetismo scientifico la farà da padrone alle urne. se vogliamo davvero il nucleare, non basta dire no, che, grazie all’analfabetismo aggravato dalla disinformazione, sarà sicuramente minoritario. saremo alle cayman con tante e tante belle bardascie.
e, così facendo, faremo pure un favore al nostro silvio, più mansueto del solito( ha dichiarato di lasciare libertà di voto), e a tutti coloro che vogliono evitare che i referendum diventino politici, un pro o contro( lo avete espressamente dichiarato che lo sono) il nostro passerotto silvio che svolazza nei cieli e tanto bene vuole a tutti gli italiani.
Il vostro Silvio é capace solo di rincorrere le passorettine, alle quali, ne sono sicuro, non può che dare un pizzicotto!
Sareste veramente coraggioso, “Marcianise s’è destra”, se continuaste a difendere Berlusconi, anche dopo Milano e Napoli. La vergogna non vi prende, perchè vi nascondete!
per tutti i berretti verdi!!!! di quale coraggio parlate? di quale vergogna? ricordate, chi è in possesso, come lo siamo noi, di cultura, specie se matematica o di scienze ad essa affini, non prova e non proverà mai vergogna.
la matematica prova l’ordine metafisico che governa il mondo, nei numeri c’è l’armonia musicale delle sfere celesti e, da bravi cultori, non ignoriamo l’uso moderno ma, al tempo stesso, ortodosso e mai profano ( chi solo osa a farlo, tra di noi, viene condannato alla purga).
De Magistris ? eletto con il 33% degli elettori di Napoli( una minoranza, dunque). Il voto dei referendum? antidemocratico per il semplice fatto che, alla base, contempla un meccanismo assurdo: se su 100 elettori votano in 51( tale è il quorum) una minoranza di 26 persone decide per tutti. una schiacciante minoranza. lo trovate democratico? questo soddisferà voi e tutti coloro che sono contro silvio( nonostante l’impegno di Bersani e Vendola a non considerarlo giustamente tale). certamente l’attuale referendum non soddisfa noi. e non andremo mai a votare una cosa che è contro la matematica. mai. se ritenete abbia senso ciò che abbiamo scritto, non andate anche voi.
w silvio il grande!!!! w alfano( il vicerè)!!!! w il nucleare !!!!
e il tuo Silvio dal 37% degli italiani!
Galilei, che non vi ha avuto,”Marcianise s’è destra”, come contemporaneo, é stato molto fortunato; gli avreste tolto l’alloro di fondatore della fisica moderna!
Abbeveratevi anche un po’ alle fonti della cultura umanistica: se foste stato presente ieri, nel cortile del Comune, dalla lectio magistralis di Tommaso Zarrillo avreste appreso che Galilei trae il suo metodo sperimentale proprio dalla Divina Commedia. Ma voi che non andate a votare al referendum difficilmente capite questo passaggio.Se mi promettete che andate a votare, pregherò Tommaso di essere più esplicito, più alla vostra portata!
L’UDC VOTA NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL’ACQUA!
Pier Ferdinando Casini, intervistato dal Corriere della Sera, spiega la linea del suo partito: ‘No ai due quesiti sull’acqua, si’ all’abrogazione del legittimo impedimento e liberta’ sul nucleare’.
FORSE, PERCHE’..
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, vuole privatizzare il 20% di Acea entro l’anno e non vede nessun pericolo nella presenza nel capitale dell’Acea di Francesco Gaetano Caltagirone che è salito ad una quota del 10% che ne fa il secondo azionista dopo il comune di Roma che detiene un 51%. Il costruttore proprietario della Vianini, del Messaggero, del Mattino e dulcis in fundo suocero di Pierferdinando Casini, si è costruito una non indifferente base di partenza per allungare le mani sul ricco settore dell’acqua.
NO, NON CREDO CHE CERTA POLITICA SI ABBASSI A TANTO!
vedi, imperituro m.s’è d., che gli umani, tutti, riescono a convincersi dei propri pensieri tanto da farli divenire verità assolute. e per te è verità assoluta la grandezza del capo tanto da farti perdere quel barlume d’intelligenza che sembra trasparire dai tuoi scritti.
e chi te lo tocca il silvione, tientelo ben stretto e già che ti trovi prenditi pure l’angelino che tanto ricorda, non solo fisiognomicamente, l’umberto dini.
saluti da erice
cecco
Allora vai a votare: solo con questo sistema si dà forza ai propri convincimenti! Io spero che a votare vada una percentuale >51%…! Amico mio, io potrei anche essere d’accordo con te sul fatto che il nucleare sia risolutivo dei nostri problemi energetici, se non fosse che scienziati del calibro di Carlo Rubbia – per dirne uno solo – ci ammoniscono dell’esatto contrario! il progresso tecnologico da noi acquisito, per l’uso dell’atomo al nostro servizio, è del tutto comparabile alla perizia d’un dodicenne sveglio nel guidare un’auto: riuscirà, sicuramente, a condurre il mezzo per qualche chilometro, ma, prima o poi, andrà a schiantarsi! Inoltre, non dirmi che anche tu credi alla fola francese del trattamento delle scorie in nuovo combustibile…?
Per concludere, lascia perdere i risultati elettorali; se de Magistris è stato eletto con il 33% degli elettori, dovresti, parimenti, essere a conoscenza che il tuo silvio cadente è stato eletto da una percentuale dell’italico elettorato MOLTO inferiore ( i calcoli fatti tolti gli astenuti, bianche, nulle e voti degli alleati, parlano del 12%!). Bere “l’aspro licor” della sconfitta, vedo che ti porta un mal di pancia che non trova “sbocchi” e me ne dispiace; perchè quelli che provochi tu, invece, come più volte ho affermato, hanno benèfici,”dirompenti” effetti per gli intestini di chi ti legge…! ed è per questo, un vero piacere “scambiare due righe” con te. Stammi bene!
Marco RUSSO
egregio Marcianise s’e’ desta,riconosco ad alberto marino tanti meriti.essere un uomo sincero culturalmente nulla da eccepire.gli vogliamo un mondo di bene.
peccato che schierato da anni dalla parte sbagliata.
alberto potevi dire anche gnocca,e’ piu’ attuale.
ovviamente come gia sai amiamo Silvio.
Ciao Professore.
ines
Già. Come non darvi, ancora una volta, ragione. supportato pure da una bella faccina, parafrasando la nostra amata santanchè, degno di lode rimane l’impegno che voi e Tommaso profondete per le nostre giovani aurore. I buoni insegnanti rimangono sempre buoni insegnanti ( sia pur , politicamente, ma solo politicamente, si badi bene,ottusi, almeno per quel che concerne voi) anche dopo il pensionamento e l’assunzione della dirigenza scolastica.
Concordiamo pure sulla importanza della cultura umanistica e dell’influenza di dante su galileo e ancor più, aggiungiamo noi, sull’importanza del nesso tra cultura umanistica e scientifica. Allo stesso galileo, più che dell’invenzione del metodo sperimentale, tra l’altro già insito nei greci, in archimede, in leonardo e sinanche nell’oscuro medioevo con Giovanni Buridano, Nicola di Oresme e i maestri di Oxford(sec. XIII),spetta il merito della divulgazione e della spiegazione dei concetti in forma di dialogo accompagnati dal “ sublime intelletto, che di niuna delizia più avidamente si nutriva, che di specolazioni esquisite.”
cosa che invece non fa, tornando a bomba sull’argomento, il giornale dei repubblicones. La Repubblica, che continua, imperterrito, a far esprimere emeriti e grandi ignoranti a proposito del nucleare. davvero grandi se si pensa che, l’ultima in ordine di tempo, a indurre a votare per il SI si chiama, per l’appunto, Irene Grandi. Cercasi scienziati( veri) per l’informazione(vera). il bisogno(reale) è dato dai seguenti numeri:
7,5% di laureati e 25,85% di diplomati ,senza alcun titolo di studio è invece il 36,52%( sempre che la matematica non sia un’opinione).
per i suddetti motivi, sarebbe meglio che a decidere sul nostro futuro siano altri, scienziati in primis, astenendosi dal recarsi alle urne.