Un’associazione che lavora con serietà e passione, un folto pubblico, entusiasta di vivere un momento indimenticabile, un locale “in” che si offre per ospitare un evento musicale, musicisti di grandissima esperienza che parlano il coinvolgente linguaggio delle note e una calda voce partenopea sono gli ingredienti per una serata magica. Ed è questo ciò che è successo ieri sera, a Marcianise, ad opera dell’associazione “Amici del Libro”. L’intrepida compagnia, infatti, ha organizzato una serata evento presso il bar “Caffeina”, in compagnia dei Sud Express e di Enzo Gragnaniello, giunto in città per presentare il suo ultimo lavoro: “Radice”.
Con la grande professionalità che lo contraddistingue, in perfetta sintonia coi musicisti che lo accompagnavano: Franco del Prete alla batteria, Piero Gallo alla mandolina e Francesco Iadicicco al basso, Enzo Gragnaniello ha presentato alcuni dei brani dell’album “Radice”, catturando l’anima dei presenti, che per una buona mezz’ora si sono sentiti accomunati in una travolgente performance dal ritmo fortemente meridionale. Le emozioni si sono moltiplicate quando Gragnaniello ha omaggiato il suo pubblico con la canzone “Cu mme”, considerata una delle più belle di ogni tempo, composta da lui nel 1992 per gli indimenticabili Mia Martini e Roberto Murolo. È stato, quindi, un evento musicale che di certo lascerà il segno quello di Gragnaniello in piazza Atella, con un album atipico per l’attuale mercato discografico italiano, ma proprio per questo estremamente interessante e coinvolgente. Il cantautore partenopeo, autore di brani di successo per noti Artisti, ha raccolto nell’album “Radice” 12 brani inediti in lingua napoletana, più un’emozionante versione di “Indifferentemente” un classico di grande levatura di cui da tempo si erano perse le tracce. “Radice”, il nuovo progetto musicale di Enzo Gragnaniello è un disco dal suono che non deve farsi amico nessuno. L’artista mescola ingredienti di origine protetta: le chitarre ed il rock tirrenico della Napoli evoluta, il calore mediterraneo di un ritmo fortemente meridionale, il graffio di una voce riconoscibile in qualunque angolo del Paese. E il titolo viene spontaneo e non può essere che “Radice”, unica parola in italiano di tutto il CD. Coerente ma nuovo, tradizionale ma innovatore, il CD, da possedere in ogni caso, declina in chiave contemporanea una storia ed un orgoglio che solo un napoletano può esibire. In queste tredici canzoni, infatti, in lingua napoletana, musicale, morbida o dura a seconda dei casi, si possono godere tutti i “gragnanielli” possibili: l’autore, il musicista, il cantante, il poeta partenopeo.
