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Si dimette Sagliano da coordinatore del Pdl: è battaglia tra Ferraro e Omarto per succedergli

Sembra arrivata ad una svolta la situazione interna al Popolo della Libertà di Marcianise. Enzo Sagliano ha ufficialmente rassegnato le dimissioni nelle mani del coordinatore provinciale del partito Pasquale Giuliano. I vertici provinciali, Giuliano e Coronella, si sono presi il weekend di tempo per trovare una soluzione al vuoto di rappresentanza cittadina e poi lunedì 14 marzo dovrebbero sciogliere la riserva. I nomi che circolano sono alemeno due: Antimo Ferraro e Mariano Omarto. Il primo vanta una lunga militanza nelle fila di Alleanza Nazionale, candidato alle scorse elezioni comunali per i Popolari Liberali e primo dei non eletti nella stessa lista. Fa parte dell’entourage dell’assessore provinciale alle politiche del lavoro Gimmy Cangiano ed è fortemente sponsorizzato dal vicario provinciale del partito Gennaro Coronella ma anche dal consigliere Regionale Angelo Polverino. Il secondo è un avvocato penalista proveniente dall’esperienza di Forza Italia e molto vicino al Presidente del Consiglio Regionale della Campania Paolo Romano. Quest’ultimo, supportato anche dal coordinatore regioanale Nicola Cosentino, potrebbe essere la scelta principe di Pasquale Giuliano.
Probabilmente tutto dipenderà da come il territorio marciansiano entrerà nello scacchiere provinciale nella suddivisione delle aree di influenza tra ex An ed ex Forza Italia. Sono in tanti, però, che auspicano un terzo uomo in grado di mettere assieme tutte e due le anime del partito berlusconiano che in città è letteralmente diviso in due e che si propaga all’interno del Consiglio Comunale con addirittura due gruppi consiliari uno facente capo a Pasquale Tartaglione e l’altro a Giovan Battista Valentino.
Inutile dire che la nomina del nuovo coordinatore cittadino del Pdl potrebbe impremere un’accelerazione nella contesa riguardante le richieste provenienti soprattutto dal Gruppo Misto che ha più volte sottolineato la necessità di riequilibrare la rappresentanza dell’esecutivo tenendo prsente il peso reale dei gruppi consiliari nel civico consesso. Il Sindaco Antonio Tartaglione ha più volte ribadito che perdurando la circostanza di confusione nel partito della destra marcianisana, non avrebbe messo mano in alcun modo ad un riassetto di giunta. Ora la svolta in casa Pdl potrebbe diventare un vulnus per il primo cittadino che si troverebbe costretto, in ogni caso, ad affrontare il problema posto dal Gruppo Misto. Situazione che potrebbe creare tensioni anche all’interno dello stesso gruppo consiliare Udc che, secondo la vulgata, non è affatto tranquilla. Dopo la fuoriuscita dal gruppo Udc arte del consigliere Mimmo Delli Curti, sono tanti i mal di pancia che si registrano nel partito scudocrociato, soprattutto da parte delle new entry in consiglio comunale per niente disposti a passare i prossimi anni ad “alzare la mano”  nell’aula consiliare senza minimamente pesare nelle scelte amministrative della città che si consumano esclusivamente nelle ristrette stanze del sindaco e degli assessori.