La nostra Città richiede a gran voce il recupero del “Palazzo della Cultura”. La Città ha sete di cultura, ha sete di confronto e di crescita sociale. Le barriere sociali che ci dividono stanno per cadere, le associazioni si stanno unendo lungo un unico percorso che le accomuna e le fa crescere, riscoprendo i valori di una società unita. Il Palazzo della Cultura rappresenta per i cittadini il simbolo dell’ “Associazione”, l’espressione più nobile di una società; non solo, rappresenta il luogo dove quelle barriere cadono, dove i diversi gruppi si fondono per dare vita alla cultura che ci accomuna e ci rende liberi cittadini. Le Associazioni, i Cittadini sentono la necessità di riscoprire la propria identità culturale distanziandosi da ogni divisione, che sia di carattere etico-morale o partitica, ma essendo nello stesso momento parte attiva della società che muta. I Cittadini e le Associazioni hanno diritto a manifestare la propria volontà, hanno diritto attraverso ogni mezzo a manifestare le proprie necessità, ma hanno soprattutto il dovere di provvedere al bene comune. La crescita culturale si sta toccando con mano; le Associazioni Teatrali stanno progettando un rassegna teatrale della Città di Marcianise, un evento del tutto storico che porterebbe una ventata d’aria fresca al teatro marcianisano . Per poter realizzare questo progetto le associazioni hanno bisogno di uno spazio per svolgere le attività di prova, tale è il Palazzo della Cultura promesso dal Sindaco alla stesse. Dunque il Coordinamento chiede il permesso all’Amministrazione per poter svolgere le attività di prova delle associazioni teatrali all’interno del Palazzo della Cultura, sperando che vinca la voglia di cultura sugli altri interessi. Pertanto il Coordinamento Associazioni Marcianise ritiene necessario il recupero del Palazzo della Cultura e rinvita tutte le associazioni ad aderire al progetto che troverà compimento solo quando ad accomunarci sarà la nostra cultura! Si ringrazia tutti coloro che hanno partecipato a far diventare grande l’evento di Carnaval’ sott’ ‘o purton’ organizzato in via Duomo presso l’Agorà Ipazia.
Coordinamento Associazioni Marcianise:
Agorà Ipazia
Mos’s
Antico Presente
Tirirò
Pro loco Marthianisi
Frizzi e Lazzi
Amici del Quartiere
Caffè Procope
Personae
Siparium
questo coordinamento però non rappresenta tutte le associazioni di marcianise ,,,, MA SOLO LA CASTA DI SINISTRA IN PARTICOLARE API E MILITANTI SINISTROIDI …..
QUINDI ? STATE CALMI …
Ottima iniziativa quella del teatro, indubbiamente. Ma bisogna trovare un altro posto dato che il Palazzo della Cultura ospiterà quei corsi di laurea il cui trasferimento aveva fatto gridare allo scandalo, probabilmente, anche a molti degli iscritti alle associazioni firmatarie della richiesta.
Personalmente non ho mai visto fare le prove teatrali all’interno di un’aula universitaria.
Mio figlio deve preparare un cartellone di scienze insieme ad altri 4 ragazzini. Quasi quasi chiedo all’ amministrazione se mi concede il palazzo della cultura, tanto ormai lo chiedono tutti per fare di tutto.
P.s. L’anno prossimo potremmo anche organizzare lì la sagra della rana, ricordo che quest’anno c’era molto vento al velodromo. Ovviamente quando gli esami saranno finiti, per carità.
Quest’articolo è un chiaro segnale che qualcosa a Marcianise si sta muovendo, e non è la volontà di una minoranza. Bensì è rappresentativa dell’esigenza che ha la città di un centro dove i giovani e anche i meno giovani possano esercitare il loro diritto alla cultura e alla conoscenza che ovviamente si oppone alla stasi dell’ignoranza.
Caro Arkeo perchè ti nascondi? sta insinuando che il Coordinamento ha scopi politici?! Ti sbagli alla grande! Il Coordinamento è autonomo, cammina con le proprie gambe! Perchè le iniziative genuine devono essere sempre infangate da gente di parte politicizzata? L’invidia certo non favorisce il progresso che dovrebbe avere la città. Ribadisco l’apoliticità del Coordinamento che ha solo scopi associativi. L’unico mezzo per progredire è l'”associazione”, dunque invito tutte le altre associazioni ad aderire al progetto che riguarda tutta la città e non solo una parte; sarebbe il momento giusto per dare una svolta alla cultura marcianisana! Grazie!
Anche io vorrei festeggiare il compleanno di mia figlia al Palazzo Monte dei Pegni. Si può affittare per feste? A chi ci si deve rivolgere?
Alle associazioni che sono in calce all’articolo?
Caro Bruno, magari si potrebbe aprire anche la sezione dell’UDC o un gruppo di preghiera della ABATE.
Mi rendo conto che potete solo fare una critica del tutto vuota e priva di significato…
Amici cari,
in questo nostro paese desta sospetto, non è accolta mai bene una donna che vive il suo tempo, la sua età, il suo lavoro, il suo credo nella piena consapevolezza dei suoi numerosissimi limiti e nel desiderio di capire e crescere in armonia con gli altri.
La mia storia è uguale a quella di tante donne che hanno combattuto e combattono sempre in prima linea, investendo se stesse come unico capitale in dotazione, assimilando le opportunità, le occasioni quotidiane nello sforzo di trarre da esse un pensiero, uno spunto, un’ opportunità per abbattere o costruire se stessi e gli altri che ci vivono accanto.
Franca si è conquistata la vita con personale impegno imparando quest’arte antica in lunghi “allenamenti nella palestra “ della famiglia d’origine. La sua vita fatta, da sempre, di fede, famiglia, affetti, lavoro, interessi, curiosità, si arricchisce, ultimamente, anche del rapporto nato su questo portale, pur tra una serie di giudizi: son pazza, saccente, arrivista, ignorante, bigotta, falsa, ipocrita e . . .
solo perché ci sono?
Mi è stato anche detto : adesso taci !
A ciò non bado e, finchè avrò un pensiero da condividere, lo farò, anche con voi, accogliendo sempre con gioia i vostri.
Non sono di quelle che recitano preghiere battendosi il petto!
Cerco di vivere concretamente, attimo per attimo, la parola di Dio !
Franca
Senza nessuna pretesa di psicanalisi : una persona che parla di sè in terza persona ha disturbi di adattamento/personalità e come direbbe un certo O.Wilde «Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero.»
LINGUISTICA E PSICANALISI
“La nostra conoscenza non è solo frutto di sensazioni; in quanto esseri umani la nostra conoscenza è posta riflessivamente dalla sensazione di percepire le sensazioni. Se una statua avesse ad un certo punto della sua esistenza materiale la possibilità di sentire sensibilmente qualcosa, allora, tramite questa facoltà, riuscirebbe a strutturare un primo abbozzo di pensiero cosciente.
La coscienza riflessa è quindi la base della conoscenza umana.
Dal punto di vista linguistico diventa estremamente chiara l’importanza del momento in cui IL BAMBINO, volendo parlare di se stesso usa il pronome personale “IO”: è questo il primo contenuto di identità, quello di esprimere la componente riflessiva che il soggetto sviluppa su di sé e di cui la grammatica è espressione e codificazione” (Minolli, 1995).
” Dietro al pronome personale di prima persona si apre così un intero mondo di significati, tanto più vasto quanto più il soggetto,iniziando a cogliersi riflessivamente, riesce a percepire se stesso come soggetto a un tempo percepito e percepiente.
Solo partendo da questo presupposto e, utilizzando la terza persona singolare del verbo per parlare di se, il soggetto potrà avviarsi alla strutturazione e al riconoscimento della propria identità.(Condillac)
Franca
Ten’ raggion’ “misericordioso”, Fra’ tu nu’ staje bbon’, te’ fà vrè a cocc’ run’ bbuon’.
Nu’ cunziglio? abbia a fà coccata cosa, ‘nfece e stà semp’ ccà ‘ncopp’!!!
Rilegga con calma il testo, ovvero cambi pusher.