Cresce l’incertezza sulla sorte degli operai dello stabilimento Voiello di Marcianise (del gruppo Barilla) licenziati dall’azienda a pochi mesi dal reintegro imposto dal giudice di Santa Maria Capua Vetere. I dirigenti dell’azienda hanno disertato l’ultimo incontro fissato presso l’assessorato al Lavoro della Provincia di Caserta, sede in cui anche tra i sindacati si è registrata una spaccatura vista l’assenza di Cisl e Uil. La vertenza inizialmente riguardava undici operai, scesi ora a nove dopo che in due hanno accettato la mobilità. Il sindaco di Marcianise Antonio Tartaglione fa sapere che chiederà un nuovo incontro, questa volta in Prefettura. Nessun commento, invece, da parte della dirigenza aziendale, che sembra determinata a portare avanti le decisioni già prese nella convinzione che i licenziamenti siano necessari per la stessa sopravvivenza dello stabilimento e, dunque, non revocabili.