Si è concluso sabato scorso l’evento, a carattere mondiale, del Wwf avente per oggetto la lotta al cambiamento climatico. Grande è stata la partecipazione all’iniziativa dei marcianisani in Piazza Carità, grazie anche all’apporto di persone, come il professore Giovanni Pastore che si è molto prodigato per l’ottima riuscita della manifestazione. Contemporaneamente a miliardi di persone che hanno spento le luci in diversi luoghi del pianeta, molti cittadini di Marcianise si sono radunati nel piazzale antistante la monumentale Chiesa dell’Annunziata per testimoniare il loro impegno nella lotta al cambiamento climatico e per un futuro più sostenibile. Alle ore 20.30 il Sindaco Antonio Tartaglione ha dato il segnale dello spegnimento completo della Piazza, nella quale bisogna sottolineare erano presente anche le luminarie per la festa della Madonna. Con la Piazza completamente al buio è scattata l’azione degli attivisti del WWF-Caserta coordinati dal Professore Giovanni Pastore, che ha fatto allestire una rappresentazione multimediale con il video ufficiale dell’evento proiettata su grande schermo. Inoltre è stato disegnato con dei ceri, da alcuni studenti, sul basalto della Piazza, il numero 60 (sessanta minuti di Earth Hour) che hanno creato un’atmosfera di indescrivibile suggestione. “Sono la consapevolezza ed i gesti concreti di tutti noi” – ha affermato il docente – “che poco a poco trasformano la vita e influiscono anche sulle grandi scelte, senza toglierci nulla, ma dandoci invece la soddisfazione di aver contribuito a conservare e a proteggere l’unico pianeta che abbiamo”. Subito dopo un corteo di persone, di qualsiasi età, con in testa il Sindaco Tartaglione, gli assessori Giulio Salzillo e Franco Zinzi, il consigliere Filippo Topo, muniti di fiaccole hanno attraversato tutto il centro storico. Era inoltre presente all’evento anche il Presidente del WWF di Caserta, Raffaele Lauria, che ha raggiunto Marcianise dalla Piazza Municipio di San Nicola la Strada dove contemporaneamente si svolgeva lo stesso evento. “Un plauso” – ha concluso Pastore – “va a tutte le forze dell’ordine ed in particolare a tutti i volontari della Protezione Civile di Marcianise e di San Nicola la Strada che in sinergia hanno lavorato con puntualità e competenza, sia in fase di preparazione che in fase operativa, per la buona riuscita di tutta la manifestazione. Infine, un doveroso ringraziamento alla Provincia di Caserta, nella persona del Presidente Domenico Zinzi, che ha patrocinato l’evento e ha inviato in Piazza Carità il Camper provinciale della Protezione civile”.
Nunzio De Pinto
Sorvolando sul reale impegno dei volontari marcianisani, la foto ha un che di anormale…Nonosante le luci siano spente la piazza è comunque illuminata come se fossero accese!Inoltre l’inquinamento da luce fa comparire il cielo dietro l’Annunziata arancio scuro.E poi da dove provengono le luci bianche a sinistra e dal punto di vista del fotografo?Mica da delle bancarelle?
Ha ragione il signor Belmonte, è un immagine quasi surreale.
Le luci che si vedono sono rispettivamente del faretto sul lato destro della statua e dei lampioni.
Inoltre l’inquinamento da luce fa sfumare l’effetto voluto dalla manifestazione.
L’evento caratterizzante della stessa era lo spegnimento per un’ora delle luci che illuminano i monumenti principali e/o i luoghi simbolo delle città partecipanti.
Nel caso di Marcianise, quando si parla di piazza Carità, di solito la gente non si riferisce solo alla piazza, ma a tutto il complesso architettonico, Palazzo Tartaglione e Fontana dei Delfini compresa.
Per fare bene si sarebbero dovute spegnere tutte le luci, non solo i faretti che illuminano la facciata della Chiesa.
Inoltre lo stratagemma della luminaria posizionata sulla stessa per accentuare l’effetto acceso/spento si poteva tranquillamente evitare (è un controsenso cercare di sensibilizzare il risparmio energetico facendo sfoggio di un aumento dei consumi).
Ha ragione anche per quanto riguarda la Protezione Civile di Marcianise, che ha avuto un ruolo marginale fin dalla campagna di sensibilizzazione, nella quale hanno fatto la parte del leone i volontari di San Nicola, ma si sa come agiscono le istituzioni in questi casi, fanno e dicono di tutto pur di comparire e cercare di accaparrare consensi (vedi il quadrumvirato Ta-Sa-Zi-To alla testa della fiaccolata).
RICORDATE!L’ambientalismo non ha colore politico (neanche il verde), e al prossimo earth hour partecipate anche voi spegnendo tutte le luci e gli elettrodomestici durante l’ora designata.