Razionalizzazione dell’offerta formativa e coordinamento tra gli atenei. Sono queste le parole d’ordine della Riforma universitaria voluta dal ministro Mariastella Gelmini che muoverà i suoi primi passi proprio dalle università campane. L’intesa tra il ministro dell’Istruzione, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e i rappresentanti degli atenei campani coinvolti, riguarda una serie di modifiche che saranno operative dall’anno accademico 2011-2012 e che coinvolgeranno l’Università Federico II, l’Orientale, la Parthenope, la Seconda Università degli Studi di Napoli, l’Università di Salerno, l’Università del Sannio e l’Università Suor Orsola Benincasa. Verranno soppressi 34 corsi di laurea e chiuse 6 sedi distaccate. La Federico II perderà le sedi di Cava dei Tirreni e Torre del Greco, la Parthenope chiuderà la sede di Nola mentre la Seconda Università degli Studi di Napoli chiuderà le sedi di Torraca, Marcianise ed Avellino. L’intervento avrebbe lo scopo di ridurre il numero dei corsi di laurea in modo da evitare sovrapposizioni e di promuovere corsi attivati esclusivamente nelle università con una tradizione più rinomata in un determinato settore. “L’idea – ha spiegato la Gelmini – è quella di un federalismo virtuoso, in cui questo governo crede, che rafforzerà il potere delle regioni. L’integrazione tra atenei consentirà a ciascuna università di specializzarsi nei settori di riferimento proprio per raggiungere l’eccellenza in un determinato ambito”. Inoltre si verificherà una riduzione degli ambiti disciplinari simili e quindi in eccesso e il riordino dei dottorati di ricerca.
Così dopo le decisioni della Facoltà di Architettura della Sun di trasferire il Corso di Disegno Industriale ad Aversa, ora il Ministro Gelmini con la complicità del Governatore della Campania Stefano Caldoro elimina definitivamente la città di Marcianise quale sede universitaria. Una decisione gravissima che penalizza fortemente la nostra città.
Gelmini e Caldoro eliminano definitivamente la Facoltà di Disegno Industriale da Marcianise
26 Feb 2011
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E’ giusto, basta con gli sprechi, cerchiamo pure di mettere a casa qualche barone mangione però…cerchiamo di rendere anche più decoroso quell’antico palazzo, che dalla foto pubblicata traspare bene il degrado inarrestabile che vive questa città!
Purtroppo Marcianise gia’ ha tante problematiche ,adesso..tolgono anke anke quel po’ di vanto che avevamo!!!
CARA GELMINI E CALDORO TOGLIAMO le cose INUTILI…. non le università !!!!! TIPO LE AUTO BLU !
E intanto proliferano le lauree on line, le università private….che costano migliaia di euro e consentono di sostenere esami ad appena quaranta giorni dall’iscrizione!!!!!!!!!!!!!
Quali erano i vantaggi che la città riceveva dalla questa ingombrante ed altisonante ( sic )facoltà ? Non è forse meglio recuperare e rendere il palazzo nella disponibilità dei cittadini ?
Bravo felice speriamo che questo palazzo venga restituito ai marcianisani e che venga utilizzato nel migliore dei modi ma chissa’ se l’amministrazione attuale sara’ capace di farlo ,ho molti dubbi.
Siamo x il rinnovamento
Caro Felice, a proposito di spazi, chiediamo ai sigg. amministratori perchè i lavori di completamento del Palazzo ex AGP in Piazza Carità non viene completato? Gli spazi a disposzione della collettività sarebbero eccezionali. I lavori, tra l’altro, sono già finanziati con atti esecutivi della precedente mministrazione.
Nella sua teoria dei “corsi e ricorsi” il “povero” Vico non si aspettava questa dicotomia: riforma Gentile, riforma Gelmini!
Siamo all’incredibile!