L’amministrazione comunale sotto il fuoco incrociato delle opposizioni. Se da un lato l’Api vuole vederci chiaro sulle modalità di affidamento delle piazze e delle strutture pubbliche, il Partito Democratico passa dalle parole ai fatti e presenta una denuncia al Prefetto di Caserta e alla Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere. Il partito di Bersani vuole vederci chiaro sulle modalità che hanno portato all’adozione, da parte della giunta capitanata dal Sindaco Tartaglione, del Pua ( (Piano Urbanistico Particolareggiato) presentato dalla società Interporto Sud Italia . Già all’indomani dell’adozione dello strumento urbanistico avvenuta durante la seduta del 17 settembre 2010, l’ex sindaco Fecondo aveva parlato di “atto spregiudicato compiuto da amministratori incompetenti o in malafede”. Ne era poi seguito una denuncia da parte dell’intera opposizione (Pd, Api, Idv e Psi) che avevano parlato di speculazione ai danni dei cittadini di Marcianise, minacciando di ricorrere alla magistratura. Ora il Pd, con il capogruppo Alberto Abbate e l’ex primo cittadino Filippo Fecondo, passano dalle parole ai fatti producendo, appunto, una denuncia per” l’impossibilità di controllare gli atti procedimentali” del Pua inviata al Sindaco, al Segretario Generale, al Dirigente del V Settore del Comune di Marcianise, al Dirigente del Settore Urbanistica e Piani Territoriali della Provincia di Caserta e p.c. al Prefetto di Caserta e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di S. Maria C.V.
Ecco il testo della missiva: “I sottoscritti Alberto Abbate, nato a Casagiove il 20.01.1965 e residente a Marcianise in via Curzio Malaparte n.4, e Filippo Fecondo, nato a Marcianise il 07.07.1963 e residente a Marcianise in via Duomo n. 66.
Premesso che :
– Con Delibera di Giunta Comunale n. 363 del 17.09.2010 è stato adottato il PUA di iniziativa privata, presentato dalla società Interporto Sud Europa;
– Il 13.10. 2010 il PUA è stato depositato presso la Segreteria Generale del Comune;
– L’art 27 della legge 16/2004 della Regione Campania impone il rispetto degli strumenti di partecipazione procedimentale stabiliti dalla normativa vigente;
– Lo stesso art. 27, al comma 4, consente a chiunque di formulare osservazioni o opposizioni al PUA, previo esame degli elaborati;
– Il 27 ottobre i sottoscritti si sono recati presso la Segreteria Generale per visionare gli elaborati del PUA ivi depositati;
Ad un esame degli stessi si rendevano conto che non era possibile una valutazione del PUA in quanto:
a) gli elaborati richiamati dalla Delibera di adozione non erano siglati né timbrati né datati dagli uffici comunali;
b) la Tavola GE 06 era presente in duplice copia, con differenti e sostanziali previsioni urbanistiche;
c) mancavano numerose tavole richiamate nella Delibera di adozione ed in particolare mancava la essenziale tav. GE 05 – PLANOVOLUMETRICO GENERALE DI PUP -;
d) non era ritracciabile lo schema di convenzione
Considerato che :
– La pubblicazione integrale e ufficiale degli elaborati di Piano è obbligatoria per consentire la partecipazione procedimentale ai cittadini tutti;
– Il PUA , così come depositato, non consente la valutazione necessarie per produrre le eventuali osservazioni o opposizioni
– Che, addirittura, la contemporanea presenza tra gli elaborati di due diverse previsioni planovolumetriche per la destinazione Direzionale, disorienta e scorcerta;
Ritenuto che:
– Nelle condizioni attuali la pubblicazione del PUA è illegittima in quanto nega il diritto fondamentale della partecipazione alla fase procedimentale dei cittadini
I sottoscritti chiedono:
– Di rimuovere i vizi di illegittimità che adombrano la pubblicazione del PUA e di darne pubblica notizia;
– Di poter essere messi in condizione di valutare il PUA adottato al fine di poter esercitare il diritto alla partecipazione procedimentale.
Alla denuncia è stata allega copia del verbale di constatazione redatto il giorno 27.10.2010 e firmato, oltre che dai sottoscritti, dal Segretario Generale del Comune di Marcianise, dott Achille Gargiulo, dal Dirigente del V Settore, ing. Angelo Piccolo, dal dipendente della Segreteria Generale, Francesco Campanile.
Tutto quà, qualche copia in più, qualche timbro in meno, i due esperti esaminitori almeno hanno controllato se a corredo degli elaborati di piano vi è la VIA e la VAS
caro vertice, ti è sfuggito un particolare: “la Tavola GE 06 era presente in duplice copia, con differenti e sostanziali previsioni urbanistiche”. Ciò significa che si tratterebbe di due elaborati diversi ma della stessa area (o almeno così mi sembra di aver capito); se ciò fosse vero, unitamente alla mancanza di timbri e date, potrebbe far pensare a qualcosa di anomalo. Se così non è, faccio fin d’ora pubblica ammenda.
Mi pare di capire dal testo pubblicato che si tratta di qualcosa in più di “qualche timbro e qualche copia” in meno. Capisco che mancano alcuni elaborati essenziali per la giusta comprensione del piano e addirittura una copia di un elaborato è duplice con previsioni diverse. E poi la mancanza delle firme e dei timbri è strana. I grafici possono essere cambiati in qualsiasi momento?. Manca anche la vas e la via? Noi cittadini possiamo guardare il piano e produrre le osservazioni. Facciamolo. Vertice, tu che scuramente hai conoscenza in materia, dai una mano per far diventare più trasparente l’approvazione di questo piano che sembra illegittimo non solo per fatti formali.
I due esponenti del pd hanno fatto un buon lavoro nel verificare che i cittadini non possono essere messi in condizione di guardare correttamente il piano dell’interporto. Aspettiamo che entrino nel merito per verificare anche se i contenuti non sono corretti.
Un’altra bufala che fecondo e company si stanno inventando come sul PDR del centro storico, sulle piazzette, sul tribunale, sull’università sul mugnone…..GRANDE OPPOSIZIONE…non si vede un’ombra di proposta per la cittadinanza..
Come sempre, ci si mette la firma e ci si prende una grande responsabilità per quello che si dice: Bravi Fecondo ed Abbate a farlo! L’Autorità Giudiziaria farà il resto, accerterà se vi sono state difformità e/o rilevanze penali! Cordialità…
Filippo e Alberto non hanno a cuore gli interessi di Marcianise. Il PUA porterà circa VENTOTTOMILIONI di euro nelle casse comunali tra oneri di costruzione e urbanizzazione. Quindi è un affare da circa UNMILIARDO dico UNMILIARDO di euro. Intelligenti pauca.
Orbene se i due esperti esaminatori si sono limitati a verificare gli elaborati e le firme, allora siamo molto lontani. Il piano non poteva essere adottato dall’amministrazione comunale se mancano quei due rapporti da me già citati.Per i piani urbanistici di attuazione, dal 27 luglio 2007 vi è l’obbligo, per i comuni sprovvisti di PUC,di fornire a corredo degli elaborati grafici, oltre alle convenzioni, all’assenso del Genio Civile e quello dell’ASL di competenza, il fantomatico rapporto VAS e VIA e con assenzo favorevole da parte della Regione Campania. Tutto il resto serve a poco. Il piano in questione atteso che per i due rapporti mediamente occorrono circa 2 anni solo per avere un responso, sarà cestinato per omissione di documentazione già nella procedura di adozione. Di questo Fecondo si doveva accertare.
Qui si sono spese tante parole nello spiegare che l’amministrazione comunale voglia attuare qualcosa ‘spegiudicato’, perche come dicono la coppia Filippo&Alberto ‘incompetenti o in malafede’.
Allora io penso, quali interessi ha la coppia Filippo&Alberto, se questo piano si attui o meno?
Dillo tu, cittadino di marcianise, quali interessi hanno. Intanto confondi. E’ solo Fecondo che ha definito spregiudicati, incompetenti o in mala fede gli amministratori attuali. La notizia riportata da procope riguarda la impossibilità per qualsiasi cittadino di leggere gli elaborati del piano adottato con la conseguenza, gravissima, che non è possibile produrre osservazioni esaurienti. Hanno fatto bene a denunciare questa anomalia. Spegiudicato è sicuramente chi consente una speculazione infinita a chi doveva costruire un’opera di pubblico interesse e invece costruirà torri direzional-residenziali su terreni espropiati a cittadini per pubblica utilità.
ragno, ma i progetti realizzati nell’era Fecondo sui suoli dell’interporto, sono di ‘pubblica utilità’?
Cittadino di Marcianise, tutto quanto fatto da Fecondo era di pubblica utilità. Verifica.
ragno nel buco non so se quello fatto dalla precedente amministrazione sia per pubblica utilità ma una cosa e certa che l’interporto è solo una speculazione immobiliare, quindi tutti coloro i quali amministrano questo grande paese dovrebbero munirsi di buoni tecnici per poter valutare questi atti per non incorrere in nessun abuso
ragno, cita qualche esempio di cose fatte da Fecondo su suolo interporto per ‘pubblica utilità’, tu che dici di saperlo.
Io ho verificato e non ho trovato niente.
Bravi. Andate avanti.Finalmente il PD si muove.