[1]Marcianise potrebbe perdere definitivamente il corso universitario di Disegno Industriale nella totale indifferenza delle istituzioni comunali. Il corso, facente parte della Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli, era fino al maggio scorso ubicata presso lo storico Palazzo della Cultura “Ex Monte dei Pegni” nel cuore del centro storico di Marcianise nella principale via Duomo. Da qulche mese, infatti, all’interno del palazzo è rimasto solo una guardia giurata mentre il portone è serrato e gli studenti si sono trasferiti arma e bagagli presso la sede della facoltà di San Lorenzo ad Septimum ad Aversa.
La decisione del trasloco è stata presa dal preside della facoltà, Carmine Gambardella, che avrebbe accolto le lamentele di diversi docenti che ritenevano disagevole fare la spola tra Aversa e Marcianise, per la mancanza di sufficienti aule di studio, ma anche per motivi logistici dovuti alla penuria di parcheggi nella zona. Un problema già evidenziatosi qualche anno fa, quando l’ex preside, Alfonso Gambardella, scrisse una nota di denuncia all’allora sindaco Fecondo, al prefetto ed al procuratore della Repubblica, in cui esponeva una situazione non tollerabile per la mancanza di parcheggi presso la sede universitaria di via Duomo. Il preside se l’era presa con la Polizia municipale che avevano multato le auto dei docenti e degli studenti del corso di laurea. E’ difficile immaginare che la motivazione del trasferimento sia stata esclusivamente la penuria di parcheggi visto che da allora in città sono stati realizzati ben due parcheggi pubblici, in via Musone ed in via Mundo, entrambi a breve distanza dalla sede dell’università e con una capienza di circa 70 posti.
Marcianise diventa, in questo modo, l’unica grande città della provincia di Caserta a non ospitare una facoltà o un corso universitario. Lo spostamento del corso ha lasciato un vuoto a via Duomo, frequentata quotidianamente da centinaia di studenti, arrecando un danno anche alle attività commerciali presenti. Tutto ciò avviene nel totale silenzio delle istituzioni locali, Comune e Provincia, che fino ad ora hanno lasciato che la cosa passasse sottobanco e senza intraprendere quindi alcuna iniziativa affinchè il corso universitario ritorni nella sua sede marciansana. Si tratta di un evidente impoverimento culturale per Marcianise dato che il corso era uno dei pochissimi presenti in Italia e che attirava tantissimi studenti da tutto il Mezzogiorno.