Un boato enorme avvertito in tutti i quartieri della città ha interrotto questa notte il sonno di molti cittadini di Marcianise. Un palazzo di due piani ubicato in via Lorenzo Perosi, una traversa di Viale della Vittoria, è crollato intorno alle 3 di stanotte. Nessun morto e nessun ferito, in quanto i proprietari dello stabile, Domenico Martone e la moglie Giovanna Pratillo insieme ai figli, erano in villeggiatura in una località marittima. Circostanza, quest’ultima, che ha evitato una sicura strage e che segue gli eventi di cronaca che hanno interessato nei giorni scorsi la tragedia nella vicina Acerra. I proprietari dello stabile sono poi stati avvertiti ed ora si trovano in via Perosi per aiutare le forze dell’ordine a comprendere la dinamica dell’accaduto.
A provocare il crollo dello stabile è stata una fuga di gas dalla rete del metano in corcostanze ancora da chiarire e che ora sono al vaglio degli esperti. La violenta deflagrazione ha provocato la rottura dei pilastri portanti di una mansarda che si è abbattuta al piano sottostante. Lo scoppio ha provocato danni e lesioni nel raggio di 150 metri anche alle case adiacenti oltre ad alcune macchine parcheggiate nella strada. Sul luogo del crollo sono accorsi i vigili del fuoco di Caserta, la protezione civile di Marcianise, le forze dell’ordine ed i vigili urbani. La strada è in questo momento transennata perchè potrebbe esserci il pericolo di ulteriori crolli. Sul luogo è accorso anche il primo cittadino Antonio Tartaglione per sincerarsi di persona dell’accaduto, accompagnato dal personale dell’ufficio tecnico del Comune. Tre famiglie sono state costretta a lasciare le loro case per motivi precauzionali, al fine di consentire ulteriori verifiche da parte dei tecnici.
Fuga di gas dalla rete del metano: crolla una palazzina in via Perosi. Salvi i proprietari, erano al mare
10 Ago 2010
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Nei primi tempi della metanizzazione della Città il gas aveva un odore caratteristico. Se ci siamo abituati con l’olfatto a quello odorizzante,
perchè non lo si cambia ?
Il problema che pone il Prof. Marino è ampiamente condivisibile;sarebbe opportuno, infatti, conoscere se il tipo di prodotto odorizzante utilizzato,al quale, sembra, il nostro olfatto si sia abituato, è possibile sostituirlo. Tuttavia, penso che al momento, il problema principale sia quello dell’inderogabile quanto urgente solidarietà di tutti noi verso questa sfortunata famiglia… nondimeno, un amico oggi mi ricordava di andarci piano con la solidarietà poichè “e’ sord’ fann’ venì a’ vista o’ cecato!”con tale breve, lapidario proverbio ha voluto comunicarmi una verità amara, vale a dire lo sciacallaggio di coloro che farebbero “cresta” su una tale sciagura! Il comune, pertanto, potrebbe coordinare eventuali iniziative in tal senso, accreditando le associazioni che volessero, eventualmente ,interessarsi.Non si può restare a guardare!
Voglio precisare, infine, che non sono nè un parente nè un conoscente di questa povera, sfortunata famiglia(meglio chiarire!)
Marco RUSSO
La soluzione e’ ancora più semplice, rilevatore di gas ed elettrovalvola, con un modica cifra si risolve il problema.
Io scommetto che il sindaco non manterrà la promessa fatta, purtroppo la politica e fatta cosi.
Nel momento della tragedia li vedi perchè devono prendere la prima fila come in un film, poi “passat o sant passat a fest”.
SPERO CHE QUESTO GIORNALE PER SOLIDARIETA’ RENDERA’ VISIBILI OGNI MESE QUEST’ARTICOLO PER FAR RICORDARE AL SINDACO DELLA PROMESSA DATA..
Quando il governo penso’ di introdurre un’ assicurazione obbligatoria sulla casa quasi tutti, io compreso, pensammo che fosse un altro modo per istituire un altra tassa.
Solo davanti a queste sciagure che ci toccano tutti noi da vicino, capiamo che quella forse era una tassa giusta, anche perche’ quando un cittadino stipula un un mutuo per l’acquisto della casa, la prima cosa che la banca chiede e’ un assicurazione sulla stessa.