Sequestrati beni per un valore di circa 5 milioni di euro ad un imprenditore, presunto prestanone del clan dei Belforte di Marcianise. I beni, mobili e immobili, erano nella disponibilità di Nicola Negro, di 52 anni, di Macerata Campania, imprenditore del settore dei pellami e delle calzature, sospettato di riciclaggio. Ad eseguire la confisca sono stati gli agenti della Sezione Anticrimine della Questura di Caserta. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a conclusione di indagini della polizia e dei carabinieri di Caserta, coordinate dalla Dda di Napoli.
La confisca ha riguardato, tra l’altro, le intere quote capitale della ditta Nicola Negro costruzioni e Anna Ferraro, un immobile a Sessa Aurunca, locali e depositi a Portico di Caserta, una villa a Capodrise, polizze assicurative e conti correnti, due vetture di grossa cilindrata un’Audi ed una Mercedes. Negro è ritenuto legato ai fratelli Salvatore e Domenico Belforte, i capi dell’omonimo clan – operante a Marcianise, a Caserta e nei comuni limitrofi – entrambi in carcere, ed è ritenuto il prestanome del clan Belforte, per l’intestazione fittizia di beni immobili, facenti capo ad esponenti di vertice del clan, e per riciclaggio di danaro attraverso gli esercizi commerciali di pellame e calzature gestiti.
Sequestrati beni per un valore di 5 milioni di euro ad un imprenditore vicino a clan Belforte
27 Lug 2010
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Ok.e ora?
I beni vanno “confiscati”,no sequestrati.Se ne impossessi direttamente un Ente Locale convertendoli in centri sociali o,dove si ritiene fattibile in strutture per disabile.Un esempio per tutti:Libera,Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” è nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera. Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale. Nel 2008 è stata inserita dall’Eurispes tra le eccellenze italiane.
Niente male se li a Marcianise si organizzesse una cosa del genere.
Il Sindaco che ne pensa?
Caro Marco Tullio Sperelli i beni in oggetto sono stati confiscati come da molti anni è stata confiscata la villa del Capoclan e mai è stata utilizzata.Ecco uno dei motivi per cui il Ministro Maroni ha istituito l’Agenzia per i beni confiscati……..
Tante volte i beni confiscati venivano abbandonati a se stessi e mai utilizzati
E’ nostro dovere ringraziarvi Caro Jackal,a Lei la maiuscola non la negheremo mai.Gia’ la conosciamo la meravigliosa legge appena varata all’unanimità, la conversione in legge del decreto che istituisce l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’opposizione, su invito del governo e della maggioranza, ha ritirato gli emendamenti ed è passato il testo già approvato dalla Camera. L’ istituzione dell’ Agenzia è finalizzata ad assicurare l’unitarietà degli interventi di confisca, consentendo una più rapida e efficace allocazione dei beni sequestrati.
Bene,ora lo Stato si appropri di tutti i beni,li gestisca di prima personam mettendo in campo l’eccellenza che da noi vi e’ assoluto bisogno.In futuro reclameremo anche noi un mattone che qualcuno ci ha
sottratto nel passato.Complimenti Roberto.