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Nuova giunta comunale, Pdl e Udc bisticciano sulle deleghe

Ci scuseranno i lettori di Caffè Procope se nelle scorse settimane non abbiamo trattato l’argomento politico locale ma, tranne la miseria soffocante della mediocrità di ciò che ci ostiniamo a chiamare classe dirigente, c’era veramente poco da raccontare. Così come preannunciato, superato lo scoglio dell’approvazione del Bilancio Comunale, il Sindaco continua a tergiversare sull’argomento “nuova giunta” e prova a giocare la carta del “chiuso per ferie” per rimandare tutto a settembre così come si faceva qualche tempo fa con gli studenti scarsi in alcune materie delle scuole superiori. Intanto, però, le riunioni ad “intostare l’acqua” continuano anche in questo scorcio di luglio perché gli assessori in pectore di tutti i partiti di maggioranza del centrodestra (Udc e Pdl in primis) , ma anche i consiglieri in procinto di fare ingresso nel civico consesso, premono affinché si chiuda presto questa fase politica.
Per chi avesse perso qualche puntata della fiction si ricorda che gli assessori nominati dell’Udc che scalpitano per entrare nella stanza dei bottoni sono: Franco Zinzi, Giulio Salzillo e Pasquale Salzillo. Al momento in cui scriviamo gli assessori in quota Pdl dovrebbero essere i consiglieri in carica Angelo Pezzella (a cui andrebbe la carica di vice sindaco) e Achille De Angelis. Per il Popolari Liberali, che poi sarebbero la corrente Pdl che a livello nazionale fa capo al sottosegretario Carlo Giovanardi ma che a Marcianise fanno “partito a parte”, resta confermato Gerardo Trombetta anche se è molto probabile che ci sia qualche sforbiciata alle sue numerose deleghe. I consiglieri in attesa di entrare nell’aula di Piazza Umberto Primo sono: Carmen Foglia, Pier Luigi Salzillo e Nicola Tartaglione per l’Udc ed Enzo Sagliano e Salvatore Omarto per il Pdl.
Archiviato il discorso dei due assessori Pdl licenziati (Paride Amoroso ed Angelo Elia) e aggiungiamo noi “umiliati” dal sindaco Tartaglione, l’unico argomento all’ordine del giorno delle ultime riunioni di maggioranza è stato quello relativo alla ripartizione delle deleghe. L’Udc cerca di sfilare all’alleato azzurro qualche delega pesante come i lavori pubblici e l’ambiente, mentre questi ultimi cercano di resistere. Per quanto riguarda le deleghe di Trombetta, invece, sarebbe intenzione del Sindaco sfilarne qualcuna per accontentare qualche consigliere comunale. Al primo posto figurerebbe il consigliere Giuseppe Scialla (ex Vento di Centro ed ora Udc) al quale pare sia stata promessa la delega al cimitero.
A conclusione di questo pittoresco ritratto permetteteci qualche riflessione sulla vicenda del partito berlusconiano a Marcianise. Voci dal palazzo municipale raccontano, e noi siamo propensi a crederci, che sia fin troppo generoso chiamarlo partito. Ogni consigliere pare faccia partito a sé: quattro consiglieri provengono dall’area ex zinziana (Gionti, Valentino, Pezzella e De Angelis), altri due dal centrosinistra (Tartaglione e Grillo). La conseguenza disastrosa di questo stato di cose è che, come accennavamo prima, gli unici veri belrusconiani storici, Amoroso ed Elia, sono stati fatti fuori sia dal consiglio comunale che dall’esecutivo, pur avendo contribuito in maniera rilevante alla vittoria del centrodestra e del sindaco Tartaglione (1012 preferenze ottenute alle comunali solo loro due). Buon senso ed anche riconoscenza (Enrico Gionti e Pasquale Tartaglione sono lì a fare i consiglieri comunali grazie alle loro dimissioni) avrebbero consigliato una lotta senza quartiere pur di difendere gli ex assessori i quali sono stati rei di aver cofirmato, insieme a tutti i consiglieri comunali ed il coordinatore del partito, un documento di critica verso l’operato del primo cittadino. Tutto ciò non sarebbe avvenuto se si fosse stati in presenza di un partito politico vero, ma ahinoi, in questa città scovare politica e partiti veri è impresa ardua, la stessa del viandante che cerca acqua nel deserto.