Monsignor Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi ha promulgato, venerdì 28 maggio 2010, alle 18, nella cattedrale di Caserta, il decreto sull’eroicità delle virtù del laico Giacomino Gaglione, fondatore dell’Apostolato della Sofferenza. Monsignor Amato ha presieduto nella cattedrale di Caserta la santa messa di ringraziamento per l’avvenuta promulgazione del decreto. Con quest’atto il casertano Giacomino Gaglione è stato proclamato Venerabile, un titolo che non comporta che gli si possa tributare culto pubblico, ma che apre le porte alla fase immediatamente previa alla beatificazione, in cui verrà esaminato, dai punti di vista medico e teologico, un miracolo attribuito alla sua intercessione.
Il laico Giacomo Gaglione, primogenito di Valerio e Amelia Novelli, nacque a Marcianise il 20 luglio del 1896. La dignità civile e politica faceva della famiglia Gaglione un punto di riferimento per l’intera comunità di Marcianise. Infatti il padre Valerio, noto avvocato, era stimato da tutti in paese per la sua preparazione e per la sua devozione religiosa. Tutti i suoi dieci figli sono educati cristianamente, secondo le tradizioni della propria famiglia.
Giacomino trascorreva la sua infanzia e adolescenza come i suoi coetanei. Amava lo sport e frequentava le famiglie più distinte di Marcianise. Nel 1912 si manifestò la malattia che lo ha distrutto in maniera improvvisa e devastante con un indolenzimento al piede sinistro avvertito quando Giacomo doveva sostenere gli esami di licenza ginnasiale. Nel 1919 Gaglione fa un viaggio a San Giovanni Rotondo da padre Pio e la sua vita cambia. Al 1929 data il primo viaggio a Lourdes dove intuisce la necessità della costituzione dell’Apostolato della Sofferenza tra gli infermi. Gaglione ha pubblicato diversi opuscoli: Il pellegrinaggio di un’anima (1930); nel 1932 Aiuti fraterni agli ammalati; nel 1935 Per aspera ad astra; nel 1936 Adveniat regnum tuum; nel 1938 Ostie con l’Ostia; nel 1939 Mostra te esse Matrem; nel 1940 Itinerario laureano; nel 1949 Ora di adorazione per il Papa; nel 1951 Con Maria innanzi Gesù ostia; nel 1957 allo specchio della mia anima; nel 1961 50 anni di croce per saper sorridere. Il 28 maggio del 1962 muore. Nel 1972 finisce il primo processo diocesano. Nel 1993 la causa è introdotta a Roma presso la Congregazione dei santi. Il 3 aprile 2009 Giacomo è dichiarato venerabile è domani avverrà la messa di ringraziamento per la promulgazione.
Beatificazione, decreto sulle virtù eroiche di Giacomino Gaglione
29 Mag 2010
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E’ sempre un piacere leggere articoli che riguardano il nostro concittadino Giacomino.Quando mi sento triste per qualcosa andata male
penso a lui e al suo modo di affrontare l’immobilità del suo corpo con tanta serenità e i miei problemi d’improvviso sembrano futili.
C’è tanta indifferenza nei confronti di Giacomo Gaglione,da parte dei suoi concittadini,mentre qui a Caserta è molto venerato.
Molto strano eppure sò che i Marcianisani sono molto devoti.