Durante le mie passeggiatine quotidiane col mio fedele amico Chicco (pastore marcianisano con pedigree), mi capita di imbattermi nei numerosi appassionati di jogging che tenacemente, ma potrei anche dire temerariamente sfidano le avverse condizioni “ambientali” della zona in cui abito da ormai 16 anni, via giudice Falcone.
Questo fatto mi mette allegria e mi fa’ produrre spontaneamente delle belle sensazioni. Insomma il mio quartiere mi appare vivo a dispetto di chi lo ha assunto da sempre come quartiere dormitorio o di periferia (in senso dispregiativo).
La mia opinione e’ che potenzialmente sia una delle piu’ belle zone della citta’. Ok, lo ammetto, trattasi di opinione molto parziale ed interessata. Purtroppo questa zona, viene molto trascurata dall’amministrazione comunale. Qualcuno potra’ contestare che ci sono strade in condizioni peggiori, ed io potro’ rispondere che tutto andrebbe sistemato ma certamente se uno compra una macchina nuova e lascia che diventi sempre piu’ da rottamare quando si sarebbe potuta tenere come nuova soltanto attuando una semplice e poco costosa manutenzione, non risulta tanto “normale”.
Tornando in tema, ho notato che sono veramente contento quando incontro i ragazzi della boxe che si allenano. Credo sia un piacere doppio perche si somma l’aspetto “sociale, sportivo” a quello spettacolare.
Sinceramente ho anche un po’ di sana invidia perche’ da piccolo avrei voluto praticare questo nobile sport.
Ma per far si che la contentezza non si trasformi nella solita rabbia seppur repressa, dovrei immaginare il posto dove vengono a fare gli allenamenti all’aria aperta, il parco con la pista di pattinaggio accanto alla nuova chiesa Madonna della Libera, come potrebbe essere in qualunque altro posto del pianeta dove i giardini e i parchi pubblici non sono lasciati con l’erbaccia che cresce a dismisura, dove non usano questi spazi come una sorta di discarica e poi si popolano di topi, dove pezzettino per pezzettino non vanno distrutti l’arredo e le strutture per giocare e soggiornare, dove non bisogna fare molta attenzione a dove si mettono i piedi perche’ sul suolo si trovano abbondanti pezzi di vetro derivanti dalle bottiglie di birra e spumante usate dal giovanotto di turno che dopo aver festeggiato l’evento provera’ chissa’ quale soddisfazione nel lanciarla e vederla trasformarsi in mille pezzettini.
Allora mi autoconvinco che sulla falsariga di chi abita nel civile nord e quando viene dalle nostre parti si “diverte” ad imbrattare i nostri bei posti, anche parte dei nostri vandalotti potrebbero sentirsi almeno in parte inibiti nelle loro “cattive azioni se non avvertissero un totale disinteresse e senso d’abbandono da parte di chi dovrebbe provvedere a conservare il buono stato dei nostri gioiellini.
I nostri parchi con un po’ di manutenzione e pulizia sarebbero dei veri gioielli!!! Ecco perche’ per il momento non riesco ad arrendermi a questa situazione e continuo a martellare con i miei commenti su C P.
Pino Borrelli