Cresce il fermento degli operai della Socib di Marcianise, società leader nel campo delle bevande gassate, che dal 1 Gennaio 2010 sarà incorporata tramite una procedura di fusione dalla multinazionale Coca Cola Hbc Italia. La causa del malcontento sarebbe da imputare ad una ipotesi di accordo che l’azienda avrebbe sottoscritto presso la sede di Confindustria Caserta con i sindacati Fai, Flai e Uila e che porterebbe ad una drastica riduzione delle buste paga dei lavoratori attraverso l’assorbimento graduale di voci frutto di anni di trattative. Ma i problemi per i lavoratori non finirebbe ro qui: dovrebbero infatti sparire una serie di indennità e di benefit concessi in passato tra i quali figurano l’indennità di turno ed i ticket mensa.
Ferma la posizione della Ugl Caserta, che attraverso la dichiarazioni di Mario Pimpinella, storico dirigente provinciale del sindacato e dipendente della società di Marcianise ha espresso un secco no a tale ipotesi di accordo
È la globalizzazione, bellezza, la globalizzazione. E tu non ci puoi fare niente ….. niente ! Parafrasando la frase di Humphrey Bogart del famoso film, inizio queste brevi considerazione a margine dell’articolo Coca Cola. Ho lavorato più di vent’anni, in quel che resta di un glorioso imbottigliamento di bevande gassate, la famosa Coca Cola !! Lì mi sono formato e sono cresciuto, come penso, di aver contribuito nel mio piccolo alla crescita della stessa. Bei tempi, altre storie. Spesso vecchi amici, cari ex colleghi mi aggiornano sullo stato della nuova gestione, nulla a che vedere con quello che è stato, l’azienda non è più a carattere padronale, la proprietà non è più definita in una persona, come è sempre stato, come si è cresciuti, ma in un’holding con sede chi sa dove ! Di ciò non se ne può fare colpa a nessuno ! è la globalizzazione !!! è il nuovo mondo che avanza, c’avvolge, ci allontana e ci disperde !! In questo nuovo ordine economico ed industriale, l’imperativo categorico da soddisfare, è esclusivamente la massimizzazione del profitto, il dividendo degli azionisti le stock options dei top manager. Cari amici, il problema è molto più grave e grande di quanto crediate ed immaginiate. In questo nuovo sistema economico/industriale, l’uomo e le sue relazioni vanno a scomparire, si produce dove la manodopera costa di meno, s’accentrano attività di supporto per ottenere economie di scala, la mobilità spinta del personale diventa un ricatto aziendale. Leggo che state lottando per qualcosa che si è conquistato nel tempo e con tempo ,non so se è giusto, ma voglio farvi sentire il mio affetto. Ciao a tutti e buon anno !!!
ecco a voi ( non è una offesa , state tranquillo , felice colella )chi riesce a segnalare , oltre noi , gli effetti disastrosi della megamacchina . della globalizzazione . la scomparsa delle relazioni tra uomini e tra questi e le comunità locali . si rafforza la nostra convinzione . contrastare tutto questo con il ritorno all’associazionismo , alle cooperative e agli antichi mestieri . nel solco della tradizione e delle tradizioni . è notizia di oggi che la regione geografica del chianti ,per la produzione del suo buon vino , ritorna all’antico terrazzamento salvaguardando ambiente ( evitando disastri per frane ) e qualità . le macellerie chiudono e non c’è il ricambio . gli idraulici , i muratori non si trovano . lavoriamo ( con tutti i nostri consociati simpatizzanti e l’amministarazione che , giustamente , ci copia ) per questo .
tanti auguri felice ( consentitecelo ) di un buon anno nuovo .
w felice !!! w chi beve il nocillo di una volta !!! w chi beve l’uva fragola !! w chi beve il chianti e l’asprinio di aversa !!!!abbasso la megamacchina !!! w il glocalismo !!!
basta riguardare tempi moderni dell’indimenticato chaplin…aveva previsto tutto già nel 1936. un genio.