Con una nota scritta, fatta pervenire lunedì mattina (30 novembre) all’ufficio di presidenza della locale assise, il consigliere Domenico Laurenza ha comunicato la sua adesione al gruppo dei Popolari Udeur. Il consigliere dunque abbandona il P.s.e. nelle cui fila si era candidato, durante la scorsa tornata elettorale per il rinnovo del civico consesso. Con questo passaggio si costituisce un nuovo gruppo consiliare in seno al civico consesso. Secondo quanto espresso nella nota ufficiale, il neo rappresentante del Campanile si riserva di spiegare in altra sede le motivazioni politiche che hanno influito sulla sua decisione.
Per il Campanile si tratta di un acquisto di sicuro valore, visto che Laurenza concilia alla grande capacità politica, una grossa consistenza in termini elettorali. Soddisfatto per l’adesione il commissario cittadino dell’Udeur di Marcianise Francesco Mastroianni che, nelle ultime settimane, è riuscito a coinvolgere diversi personaggi di primo livello nel progetto politico del Campanile. Laurenza risponde alla perfezione alle caratteristiche che noi ricerchiamo in un uomo politico – ha detto – ha grandi doti umane e politiche e, soparattutto, è sinonimo di affidabilità. Siamo convinti che, con lui, l’Udeur potrà fare quello scatto che permetterà al partito di diventare il punto di riferimento di quanti a Marcianise hanno voglia di fare politica, ma vogliono rompere con i vecchi schemi”.
Grande soddisfazione viene espressa anche dal commissario provinciale del partito Angelo Brancaccio che si gode il suo gingillo marcianisano. “Sapevo che avevamo visto giusto nel puntare su questo gruppo dirigente- ha spiegato – in poco tempo è riuscito a raccogliere grandi risultati grazie alla dedizione e alla grande qualità politica dei suoi quadri.
A Laurenza, visto che non ha bisogno di presentazioni, non posso che fare gli auguri di buon lavoro certo che si amalgamerà in un gruppo validissimo. Con il suo arrivo la squadra di fuoriclasse dell’Udeur di Marcianise ha una stella in più”.
Comunicato Stampa
mettiamoci gli occhiali che le stelle brillano troppo
Ha appena cambiato partito e sarebbe sinonimo di affidabilità?
Finalmente Laurenza ha trovato qualcuno che lo candida alle prossime provinciali.
…e vai Mimì…te stai passan tuttuquant….e vai!…:-)
Vorrei rivolgere alcune domande a Laurenza: 1)Quanti partiti ha cambiato? Dove si colloca l’Udeur nel panorama politico di
Marcianise? Cosa ne pensa dell’attuale amministrazione? Sosterrà l’amministrazione Tartaglione? Perchè ha lasciato i Socialisti?
A Mastroianni poi, artefice della caduta di Fecondo chiderei: Perchè dopo la magra figuraccia delle comunali (meno di 50 voti) ha lasciato i sociliasti ed è passato all’Udeur di MAstella? Quale ideologia lo ha ispirato? Quale affidabilità vede in uno come Laurenza dopo che ha dimostrato negli ultimi anni di andare solo con le maggioranze?
Ma perchè pensate che per certa gente debba esistere ancora l’ideologia, inoltre, prima di chiedere l’ideologia dei singoli potreste spiegarmi a quali principi o valori si ispira l’UDEUR?
BRAVO TARTAGLIONE PUOI AGGIUNGERE UN ALTRO GRANDE CERVELLO AL TEAM PER LO STUDIO DEL POLLINE E DELLA FERITA DIFFICILE ! BRAVO! VERAMENTE BRAVO !
Bene Laurenza, ben fatto!
Lei è la conferma della disgregazione della sinistra, a tutti i livelli, nazionali e locali.
CHI L’AVREBBE MAI DETTO? UN VOLTAGABBANA!!!
Il salto della quaglia si fregia dell’ennesimo primatista. Marcianise si prepara ad essere degnamente rappresentata alle olimpiadi di Londra. Il fotogenico sindaco prepara le pose per essere immortalato alle prossime premiazioni. Mentre Laurenza studia una conferenza stampa mondiale per motivare il cambio di squadra e non considera affatto di fornire spiegazioni ai cittadini o agli elettori, le dichiarazioni del nuovo coach Mastroianni, mostrano un elevato spessore politico: prima delle sue esternazioni neppure si sapeva che Laurenza fosse un consigliere comunale.
E dove sta la novità? Questi opportunisti votati ai benefici di pochi ad onta degli interessi collettivi, se in privato gli parli di quegli interessi ti chiede, di rimando, in che mondo vivi, di svegliarti poichè sei fuori dalla realtà: questo è il dramma! Qualcuno ha parlato di “ideali”…certo a tutti farebbe piacere conoscere l’alea tormentosa d’una notte insonne che ha portato questo campione di coerenza ideologica a questa scelta e, al tempo stesso conoscere quali ragioni addurrà ai propri elettori. Ma questi, fortunatamente per lui, sono marcianisani che per la gran parte, hanno figli precari, magari laureati o trentenni “a spasso da sistemare” (a fronte di simili problemi, figuriamoci se si ha la lucidità di guardare “il pelo” del bene di tutti: sistemami il figlio e che gli altri s’arrangino!)È grazie a tali dinamiche, che mutano in devastanti lotte tra bisognosi che questa gente(i furbi che son riusciti a comprendere come funziona il “meccanismo”) consolida, lustro dopo lustro, la propria arroganza ed il proprio potere. Ma questo il popolo, soprattutto di questi tempi, non è in grado di comprenderlo, forse non può o peggio, non vuole! Napoleone Bonaparte soleva definire i propri soldati “carne da cannone” mentre i politici contemporanei (soprattutto quelli marcianisani)hanno imparato a riservare al popolo lo stesso trattamento che si riserva ad una donna lasciva che prova piacere solo nel violento amplesso bestiale, quello che culmina in un innaturale, cruento atto di sodomia! Hanno la certezza di avere campo libero, non vi sono sussulti di dignità da parte di chi dovrebbe frantumare e disperdere questo apparato pernicioso e parassitario che è la negazione assoluta del futuro dei nostri figli. Purtroppo, a una parte di questo popolo, simili personaggi, vanno più che bene; il messaggio che danno mediante simili indecorose giravolte, è quello della spregiudicatezza e del cinismo e che, (stia tranquillo chi mi vota), alla bisogna, saprò “osare”!
Se questo Laurenza è così bravo e si è sentito in dovere di rappresentare i nobili ideali di Mastella e di Lonardo perchè non si è dimesso da consigliere comunale per ricandidarsi con l’udeur?
Bastonatore un polito come Laurenza che lascia il centro-sinistra non ha bisogno di dare spiegazioni a nessuno. Ha la piena comprensione di tutti.
Per quanto riguarda il Sindaco, non credo che Lei possa permettersi di ironizzare, considerata la Sua fotogenicità.
Cordialmente
Bravo a Laurenza .
Adesso devi avere un posto in giunta , poichè l udeur è partito , diciamo così , di centro destra .
Magari potresti chiedere l assessorato ai lavori pubblici e quindi potresti dare continuità al tuo operato nella vecchia gestione.
Forza Laurenza provaci , nel centrodestra sei tra i mogliori……………………….
Ha detto Mastroianni che Laurenza risponde esattamente alle caratteristiche di doti politiche, umane e di grande affidabilità che loro vanno cercando in un politico. Laurenza esordisce in politica con l’UDC di don Mimì e dopo una legislatura come consigliere lascia il partito per passare alla Margherita del Prof. Pierino ed è di nuovo consigliere nella prima amministrazione Fecondo. Poi l’amministrazione è caduta grazie a Mastroianni ed altri. Alle scorse elezioni voltò le spalle all’ex onorevole e si buttò tra le braccia di un altro prof., il Moretta del P.S.E.
Quindi oggi, rispondendo perfettamente all’identikit tracciato da Mastroianni, passa “giustamente” all’UDEUR, posto dove investire i suoi 400-500 voti. Adesso l’elettorato sarebbe ben contento se l’amico Laurenza, in una conferenza stampa spiegasse, assieme al compagno Mastroianni, le ragioni del suo quarto cambio di partito, e a quali valori e ideali si ispira il suo pensiero, cercando così di convincere anche chi non lo ha votato e indurre a farlo alla prossima tornata elettorale, magari in un altro partito ancora. Poi dato il suo frequente cambio di opinione, è legittimo aspettarsi che quello che stiamo dicendo oggi vale fino alla promessa prossima ventura?
Cordialmente.
da “tre pezze” a “quattro partiti” è progresso.
forza mimì!!! almeno tu sei coerente con te stesso e non come, ad esempio, hot hot che l’UDC cerca ancora di rifilare come un grande politico
Ma scusate: leggo da qualche giorno di tal Mastroianni e Laurenza. Qualcuno mi può, per favore, dire chi sono?
x babbo natale(ti do io una rinfrescatina di memoria )
mastroianni è stato consigliere comunale dell’ amministrazione fecondo mentre Laurenza è consigliere comunale x la seconda volta con ben 550 voti guadagnati con sacrifici e dando la sua disponibilità alle persone che ne hanno bisogno per qualsiasi cosa a differenza di altri politici che della gente comune se ne f…….. e pensano solo a dividersi incarichi .
x tutti gli altri che fanno i filosofi….
ma quanti personaggi politici di primo livello(nn sto qui ad elencarli) hanno cambiato casacca politica e allora dove sta il problema? poi vorrei spiegarvi una cosa:
udc e margherita hanno gli stessi ideali come pure l’udeur(vedi zinzi che passò dall’udeur all’udc)quindi tutto questo stupore dov’è????poi per quanto riguarda il partito socialista è stato solo un appoggio per candidarsi, visto che il consigliere laurenza stava mettendo in piedi la lista dell’udeur che poi è saltata all’ultimo minuto ,quindi le intenzione di passare con questo partito già era partorita da tempo.
dai mimì la gente è con te
forza laurenza forza udeur
ah dimenticavo
abbiate almeno il coraggio di firmarvi con il vostro nome(escluso x il bastonatore che sappiamo tutti chi è)
“Laurenza risponde alla perfezione alle caratteristiche che noi ricerchiamo in un uomo politico… ha grandi doti umane e politiche e, soparattutto, è sinonimo di affidabilità…”
Uno che ha appena cambiato partito?!?
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHH
C’è da piangere qui!
L’ignoranza e la corruzione sono alleate, e regnano sovrane!!!
E tu, caro Polentone (immagino trapiantato colà) cosa suggerisci?
Marco RUSSO
Il presente “volantino” sarà distribuito Domenica mattina, 6\129, in Piazza
I cosacchi a Marcianise
Pressato da mia moglie, dovetti andare a comprarmi un blue-jeans leggero.
Era estate inoltrata ed il caldo si faceva sentire; il negozio era pieno di indumenti leggeri, ma in un angolo erano appese casacche invernali di vario colore: bianco, verde, rosso, giallo, marrone e nero.
Non sempre la curiosità è femmina: “ Signora, che ci fanno qui queste casacche in piena estate? “Prufussò, da voi non mi aspettavo una simile domanda! A Marcianise le casacche si vendono sempre. C’è qualcuno, che dovreste conoscere, che ne ha acquistate di tutti i colori!”.
La saggezza popolare e l’intuito commerciale mi fecero riflettere sul dilagante e spudorato fenomeno del “turismo politico”, che si pratica spesso a Marcianise.
Siamo arrivati ad un punto che, per sapere la collocazione partitica di un di “un esponente politico” ( si fa per dire), ti devi aggiornare ogni settimana!
La curiosità, che non è sempre donna, mi ha fatto scoprire che casacca, deriva da cosacco, che nella lingua polacca significa vagabondo.
Molti riconducono il fenomeno dei “ vagabondi dei partiti” alla crisi della politica; in parte ciò è vero, ma, per me, alla base, c’é la crisi dell’identità e della dignità umana.
Sono fermamente convinto che chi tradisce in politica, non per ragioni fortemente ideologiche, è capace anche di tradire negli affetti dell’amicizia, della’amore e di tutti i rapporti umani.
Sono tanto convinto di questo che, se fossi invitato a cena da un “cosacco”, mi servirei solo col self-service!
La riflessione da fare è perché il voltagabbana, nelle sue giravolte, ha la certezza di non perdere il consenso elettorale: ci sono consiglieri comunali che, pur candidandosi in un partito diverso da quello della tornata precedente, conservano intatto il loro serbatoio elettorale!
Qui il discorso e più complesso ed articolato: il nostro elettorato è sdegnosamente sfiduciato dei partiti, non crede più nella politica e fa di tutta l’erba un fascio. Profondamente convinto che la politica non può risolvere i suoi problemi, l’elettore ha trasformato il voto in merce di scambio: applaude e vota chi gli fa un favore. Col voto si assicura un punto dei riferimento per la soluzione dei piccoli problemi delle sue quotidianità.
Che importa all’elettore se il suo candidato non è più comunista, socialista, del PDL,
dell’ UDC, dell’ IDV o dell’UDEUR, come ieri? Anzi è un bene che il suo “protettore” abbia scelto sponde più sicure e più redditizie, perché così mangia più agevolmente “il porco e la gallina”.
Come si vede, occorrerebbe una rivoluzione culturale che ripristinasse il l’autentico concetto del voto e della politica.
E’ molto, molto difficile, se constatiamo che la nostra classe politico-dirigente non riesce neppure ad aggiustare un orologio!
Marcianise, 4 novembre 2009 Alberto Marino
Caro x il rinnovamento,
anche se non è difficile immaginare CHI sei, ti chiedo: ma perchè tu, lo hai avuto il coraggio di firmarti col tuo vero nome e cognome? Predichi male e razzoli peggio. Questo tuo comportamento mi ricorda proprio quello di coloro che qualche mese fa andavano in giro a chiedere voti per essere eletti. Un’ ultima cosa, sottoscrivo i commenti del Bastonatore e per Riflettere gli unici, per così dire, “di spessore”.
Marco RUSSO
Immenso il prof. Marino! Guai se Marcianise non subisse più la sferza dei suoi volantini! Le sue arguzia e sagacia, nella classe simili al Parini, bacchettano una classe politica poltroniera e arrampicatrice, ed un popolo troppo sopito e succube dei padroni! Non privarci mai delle tue frustate, Libbè: sei la politica nuda e cruda di una città che non ha mai trovato la propria identità!
io non ho problemi a firmarmi!
secondo me è difficile che tu abbia immaginato chi sono, non perchè dubito della tua intelligenza ma perchè sono un giovane marcianisano che non si è mai candidato e che è lontano dai partiti(fino a due giorni fa) ma a cui piace esprimere il proprio pensiero quindi o sei un mago oppure ti ho detto personalmente chi sono perchè (se non lo sai ti dico) moltissime persone e dico moltissime conoscono la mia vera identità perchè a differenza di altri non ho bisogno di nascondermi perchè sono un giovane onesto prossimo alla laurea ;non ho mai chiesto nulla a nessuno(QUINDI NON HO PAURA DI ATTACARE I NOSTRI POLITICI LOCALI,SEMPRE CON CORRETTEZZA E EDUCAZIONE) e non offendo nessuno(a differenza di altri) ma esprimo semplicemente il mio pensiero!
SIAMO X IL RINNOVAMENTO
Per “x il rinnovamento” Da questo si vede la tua arguta intelligenza.
Bacchetti Babbo Natale per aver usato uno pseudonimo. Ma per te è questo il tuo vero nome e cognome? E poi vuoi spiegare meglio cosa significa mettersi a disposizione? Mica tu confondi il diritto con il favore?
Abbiamo qualche new entry, assafaamaronna! Carne fresca per marcianise s’è desta (non ancora intervenuto su questo argomento). Mi diverto sempre di più, forza ragazzi!
Non ite mittere margaritas ante porcos
Non avrai pure problemi a firmarti, al momento, però, non l’hai ancora fatto. Personalmente, ritengo l’assunzione della paternità di ciò che si esprime un segno inequivocabile di coraggio e civiltà.
Stammi bene
Marco RUSSO
grande , otto von katzen . grande nick ci ricorda i nostri patrioti germanici . come non accontentarvi . su cosa intervenire , sui cosacchi o su mastroianni ?
a noi divertono di più i cosacchi in piena estate , ma non con il caldo , bensì ben vestiti , ben equipaggiati , secondo lo scenario catastrofista del riscaldamento globale e dell’inversione delle stagioni .
forse anche albertone si sta convincendo ad essere meno catastrofista se riconosce i cosacchi non in linea con gli indumenti di stagione , così come pure il popolo che sente , legge di scienzati che taroccano i dati per dimostrare che il riscaldamento è tutta colpa dell’uomo .
sul versante strettamente politico , che dire , solo gli imbecilli non cambiano mai idea ( e casacche o cosacchi) . ci sono anche fini nobili .
come definereste politici come sacconi , brunetta ed altri appartenenti al glorioso psi di craxi ? l’unico partito ascrivibile ad una sinistra moderna e riformatrice ? come pretendere che militassero ancora nella sinistra ? avrebbero potuto varare le loro riforme ?
w otto !!! w il 9 !!! w il sette e l’otto di ficarra e picone !!! abbasso il 68 !!!! w il 69 !!!!
Ci sono “politici” sempre pronti a saltare sul carro del vincitore o quello ritenuto tale.
Nel caso nostro non si è cambiata idea, ma solo il carro!
Alberto Marino
Alberto marino , la realtà dice che i “politici”sono suffragati dal popolo .
é là che bisognerebbe incidere …. ma non ci riesce nessuno , neanche la cultura.
Il popolo , io per primo , ha bisogno di favori . siamo istanti in attesa di chissa cosa .
Inerti assistiamo , mentre c e gente che lotta per la sopravvivenza , a gran gala di cultura e libri piu o meno famosi , senza avere alcuna sensibilita per concittadini e non che affollano la mensa di padre michele al convento di s pasquale.
Ma puo esserci una tale coscienza da prendere piu sul serio un libro che non la fame delle persone?????
Chissa DOMENICO SANTORO cosa ne potrebbe dedurre.
Caro x il Rinnovamento, dato che sei prossimo alla laurea, ci vuoi spiegare a quali valori si ispirano le ideologie di Laurenza & Mastroianni? Non mi puoi giustificare il fatto di cambiare quattro partiti è una cosa normale perché lo fa anche qualcun altro. Alla gente comune viene più logico da pensare che è fatto per convenienza propria.
Leggendo gli ultimi commenti ho notato l’indignazione(assolutamente legittima) di “scassagas”. Non credo però, che non ci sia nessuna sensibilità verso chi ha bisogno, non è detto che la cultura non riesca ad incidere sui politici su questo importante questione, anzi potrebbe essere un veicolo per arrivare più facilmente a sensibilizzare gli animi “ruvidi” di chi amministra il paese. scassagas sollecita il Prof.MARINO, ma dovrebbe bussare ad altre porte. Del resto tutto questo rispecchia il paradosso italiano di questi giorni: milioni
di persone indigenti che difendono l’uomo più ricco e arrogante d’Italia, del tutto insensibile ai bisogni del popolo!
Domenico SANTORO casa ne dedurrebbe?
La risposta è in un manifesto che ho avuto il piacere di leggere recentemente, ma l’amicizia(e il rispetto) che mi lega all’autore, non mi consente di divulgarla, dovrebbe farlo lui……..
Cordialità.
Giovanni TARTAGLIONE
Parlavo di presentazione di libri , non di cultura tale da sensibilizzare i ruvidi .
Riguardo al bussare alle porte è una pratica a me sconosciuta ,per fortuna.
Cordiali Saluti
OK Giovanni, messaggio recepito; non posso esimermi dal tuo invito. Lo scritto seguente risale al 2008, periodo della crisi dei rifiuti, doveva essere un manifesto ma poi non se ne fece più nulla.Tuttavia una flebile risposta all’anonimo “scassagas” può ancora fornirla-
“LA PAURA NON VI REDIME!”
Cosa avrebbe mai potuto dire, in virtù della propria indole, Mimì SANTORO o cosa direbbe, oggi, davanti allo scempio dell’incondizionata, indolente resa delle comatose coscienze dei marcianisani, impastate con la farina del “fatti i fatti tuoi”?
Sintetizzo il suo pensiero con le parole: “la paura non vi redime!”
E di certo aggiungerebbe:”Io so voi chi siete, vi conosco: siete i discendenti di quelle misere genti la cui spaventosa miseria, i soprusi e le angherie ai quali soggiacevano, mi indussero a sollevare la mano e l’anima mia a loro baluardo nei confronti di coloro i quali, com’io solevo dire riferendomi alla loro spudorata opulenza, avevano la stufa, il bicchiere e la puttana; il tutto ricavato dal sangue di intiere famiglie di poveri deprivati fiaccati da estenuanti giornate di durissimo lavoro nei campi, bambini compresi.
Essi mai avrebbero osato ribellarsi per “paura” che forse, anche l’ultimo pezzo di pane venisse loro tolto, poiché nessuna voce si levò, all’infuori della mia, ad infondere coraggio e fiducia alle loro pietrificate coscienze.
E non si levò neppure la voce dei Padri, barricati nelle loro chiese e conventi, che rimasero sordi e ciechi al grido di dolore ed agli spasimi di così numerosa, sventurata figliolanza.
Quella paura, la loro, la si poteva comprendere ed era altresì, plausibile, considerato l’affronto alla loro condizione umana, dato dall’inaudita miseria e la diffusissima ignoranza, precarietà nelle quali i “galantuomini marcianisani” relegavano la miserevole plebe, allo scopo di creare per se stessi le condizioni ottimali per contendersi e sbranare la nostra città.
La vostra “paura” è, per me, francamente incomprensibile;tuttavia, del mio tardo comprendere, non datevi pena poiché io sono quel vostro concittadino, che, forse non tutti voi sanno, non esitò un solo istante a sacrificare la propria vita per la causa di chi soffre dei cosiddetti “pezzenti”.
Vi dirò che i ricchi epuloni della nostra città, a quel tempo, pur di farmi tacere e non sentire più le mie denunce, che sortivano su di loro il medesimo effetto di un ruvido cilicio, tentarono di sedurmi, di attirarmi dalla loro parte con offerte allettanti.
Pensate, ero un giovane professore, dicono, anche colto e di aspetto avvenente, se avessi accettato avrei dato una sicura svolta alla mia vita con un considerevole “salto sociale” ma questo significava voltare la faccia dall’altra parte, calpestare coi nuovi “benefattori”, la mia gente diseredata e dolente.
Io rifiutai, semplicemente rifiutai di diventare loro complice per essere l’aguzzino dei vostri avi.
So bene che la stragrande maggioranza degli opportunisti sentenzierà che io fui sciocco ed avventato. Forse, a loro modo di vedere, hanno anche ragione, ma, vedete, in taluni uomini un ruolo preminente lo giocano alcuni “accidenti”, come, ad esempio, il senso della giustizia che porta a credere che tutti gli uomini hanno pari dignità e diritti, ed altri valori di ordine morale che riescono a distogliere l’uomo dalla competizione con le bestie per il raggiungimento della piena bestialità.
No, cittadini, l’uomo non è nato per riempirsi la pancia, accoppiarsi, dormire e soddisfare altri bisogni biologici, o, dedicarsi ad attività ossessive come “il far soldi a tutti i costi”, attività apparentemente umane ma, in tutto comparabili ai predetti bisogni, e ritrovarsi, improvvisamente, alla fine della vita e riconsegnare alla terra una carogna vuota, che non ha mai sentito la presenza di un’ anima dentro di sé.
Perdonate, ma la digressione ancorchè penosa, era necessaria!
Ma torniamo alla dibattuta questione: io so che gli attuali prevaricatori – purtroppo anch’essi vittime dell’ignoranza – vi considerano “vermi che vermi devono restare”.
Ora, nella considerazione che quei prevaricatori hanno di voi, io vi dico, cittadini onesti e normali, che, ove qualcuno di loro individuasse tra di voi colui che, spinto dal proprio coraggio, propugna una giusta causa per il bene di tutti e a danno delle sordide magagne e decidesse di eliminarlo, dovrà avere il coraggio di commettere un omicidio e mai poter dire, d’aver schiacciato un verme!
Vermi rimangono coloro che la paura li conforma tali: essi muoiono tutti i giorni schiacciati dalla paura che hanno di quella gente.
Credete voi che una morte per malattia, magari lunga e penosa – cagionata dal veleno sotterrato nelle nostre attossicate, non più amene, campagne – sia da preferirsi a quella d’una schioppettata? O pensate veramente d’aver compiuto un vostro dovere per essere riusciti a portare a casa la pelle, un altro giorno in più, facendovi i fatti vostri? E che i vostri figli di questo vi siano grati?
Ad essi, ahimè, resterà solo il deleterio esempio di come un essere umano non dovrebbe vivere: l’orfano del coraggioso trucidato gode della protezione e dell’affetto dei veri uomini, mentre il figlio del verme schiacciato è posto – sia pure incolpevole – al pubblico ludibrio e perenne dileggio.
Vi supplico, fate che il prevaricatore, ove lo decida e se ne avrà il coraggio, uccida degli uomini, che siano tanti e uniti – come il Leopardi diceva in una social catena – ma non possa mai schiacciare dei vermi!
Vi dico, infine, che l’enorme volume degli avanzi del vostro benessere, ricordatelo, non solo ingombra, lordandole, le vostre sconnesse strade, ma seppellisce la vostra dignità e gli immondi miasmi che vi si levano, soffocano in un mortale abbraccio la vostra coscienza.
La redenzione vostra non si compie mediante impauriti brusii di anime vili ma al grido di giustizia che prorompe dalle gole degli uomini veri.
Con affetto
Mimì SANTORO
X scassagas
Gent. scassagas, forse non mi sono espresso bene, per “bussare alle porte” intendevo farsi sentire in modo deciso ma civile, tutto qui. Quella “pratica” come lei la definisce non la condivido neanche io,se l’avessi praticata avrei fatto meno chilometri….
Saluti.
X Marco RUSSO
Ben fatto Marco! Non so quali e quante reazioni potrà suscitare, quantomeno provocherà l’indignazione di qualcuno……
Un abbraccio.
Udine, 9 dicembre 2009 Giovanni TARTAGLIONE
Grazie Marco per aver pubblicato la lettera .
Spero che molti cittadini e amministratori riflettano sul suo contenuto .
x Giovanni , senza polemizzare , solo per essere io piu chiaro :
io mi riferivo a libri di mediocri scrittori e di temi non di grande interesse presentati in biblioteca dall amministrazione . Non mi riferivo al Prof. Marino .
u cordiale saluto
X scassagas
Nessun problema. In merito ai libri presentati in biblioteca non posso esprimere alcun parere, perché non ho avuto modo di leggerli, cercherò di rimediare al prossimo viaggio verso sud.
Ogni bene.
Udine, 9 dicembre 2009 Giovanni TARTAGLIONE
x scassagas
ti ringrazio per aver letto il mio scritto. Mi permetto, nondimeno, di invitarti a fornire sempre il tuo contributo di idee. A genneio faremo la “Lectura Dantis” se vorrai…
Cordialmente
Marco RUSSO
Non sono un marcianisano e non vivo a Marcianise, ma mi piacerebbe sapere qualcosa in più di questo personaggio Domenico Santoro che ho letto nel commento del RUSSO. Da quello che ho capito, doveva essere uno con gli attributi, quelli millantati da Berlusconi!!! Il commento parla di difensore degli avi dei marcianisani, quindi presumo qualcuno vissuto molto tempo fa. Chi mi può dire qualcosa?
JdM
Caro Jaques de Molay, chiunque Tu sia, se veramente vuoi sapere qualcosa su Domenico Santoro fai ricerche su enciclopedie storiche. Anche Wikipedia va bene. Questo è il blog di caffè procope dedicato ad un altro Domencio…….il Laurenza.