Allagamenti un pò in tutto il perimetro cittadino a seguito di un violento acquazzone che si è abbattuto sulla città ieri pomerigio. La pioggia ha investito la città intorno alle 16.00 ed in pochi minuti ha provocato l’intasamento delle fogne ed il conseguente allagamento di alcune arterie. Il gettito d’acqua è stato così concentrato ed abbondante da creare serie difficoltà ai pedoni ed automobilisti che si sono trovati a “navigare” tra le strade trasformate in veri e propri fiumi. Le difficoltà più gravi si sono avute nei pressi della sezione distaccata del Tribunale dove l’acqua ha allagato tutto il perimetro dell’incrocio e la spazzatura depositata all’esterno delle campane della differenziata ha cominciato a galleggiare contribuendo a peggiorare il disagio dei cittadini. In altre arterie si sono verificati smottamenti del manto sradale con conseguenti problemi alla circolazione. Già ieri l’ufficio tecnico e la polizia municipale hanno provveduto a monitorare il territorio per segnalare problemi particolari.
Violento acquazzone provoca allagamenti in tutta la città
30 Giu 2009
Stampa
Non perderti le notizie su Marcianise e dintorni GRATIS. Clicca qui Iscriviti al CANALE Caffè Procope su WhatsApp
Ti è piaciuta la notizia? clicca e segui Caffè Procope su Facebook
Questa e` la Marcianise ,non bella ,la Marcianise che necessita di una nuova rete fognaria, non e` la prima volta che si incombe in questo disagio ma poi ……….passata la pioggia passato anche il problema……provvedimenti neanche a pensarne.
Il tombino più normale è 20cm più basso del livello della strada; in quello più particolare se sei fortunato ci trovi Splinter e Topo Gigio..
ma ritonerà bella , ne siamo sicuri . basterebbe creare dei canali , come nella storica e mitica pompei ,che convogliano le acque in esondazione direttamente nei campi alla periferia della città . ci vuole un ciclo integrato delle acque . parte di queste andrebbero convogliate all’anfiteatro velodromo dove potremmo allestire eroiche battaglie navali . in periodi di secca , i canali diverrebbero piste ciclabili, eliminando così il problema smog e traffico . incentivando l’industria del settore con un incremento di vendite di biciclette ( che gode anche di incentivi statali ).
di marca rigorosamente italica . la biciclissima olmo , ad esempio .
onore e gloria a te , giuseppe olmo , detto gepin .
Dal 1939 è il marchio che rappresenta l’amore per la vita su due ruote, innovazione, tradizione e qualità italiana in un mercato sempre più minacciato dai competitor globali.La società, che vanta un fatturato annuo di circa 5 milioni di euro e 7 punti vendita diretta in Italia, appartiene al Gruppo OLMO, nato nel 1939 dalla volontà del fondatore Giuseppe Olmo, detto Gépin, famosissimo corridore ciclista degli anni ’30 (vincitore di due edizioni della Milano-San Remo e primatista nel ’35 Mondiale dell’Ora) che, con i fratelli Franco, Giovanni e Michele, pose in un edificio di Celle Ligure (Savona) la sede della Olmo Cicli, diventato poi il grande stabilimento produttore delle bici del marchio.
w olmo e la sua grande impresa orgoglio e vanto della nostra patria !!!! w il sindaco che ci darà i canali e ci riporterà all’antico splendore delle vasche !!!! w le gondole e i gondolieri !!!!
Piove, Governo ladro!
Quando torno(se torno!) potrò nuotare in via Misericordia, anziché andare ai Regi Lagni……
Saluti
Udine, 30 giugno Giovanni TARTAGLIONE
P.S.Che tristezza!!!
Questo è effettivamente un problema che va affrontato…..Come tutti i problemi ambientaliurge rimedio. Se è bastata appena mezz’ora di pioggia e nemmeno tanto intensa a creare allagamenti ..che dire di un “diluvio” più intenso e prolungato???? I problemi vanno affrontati a monte per non piangere sulle sciagure una volta che ahimè son accadute.
Questo significa amministrare una città. Rifare le strade perchè i cittadini non abbiano più a cadere, i motorini a slittare, e le macchine purtroppo a consumare ruote ed ammortizzatori; Ampliare la rete fognaria e di tanto in tanto provvedere all’espurgo della stessa; Gli stessi canali si scolo andrebbere più spesso ripuliti per cnsentire all’acqua di defluire…Amministare la città, partendo da quello che già c’è in città così come un amministratore di condominio provvede all’ordinaria manutenzione per poi passare a lavori straordinari. Che il dottore e la componenda giunta si rendano conto che ormai è ora di agire!!!!!!!!!!
Piove, governo regionale ladro, vorrai dire, caro Bastonatore… (Giuà, statt llà!)
Egregi Redatori e purvero che durante l’emergeza pioggia che si è verificata sul territorio il 29 us l’ufficio Tecnico Comunale e la Polizia Municipale hanno provveduto a monitorare il territorio , ma diamo atto del lavoro fatto dalle squadre della Protezione Civile che anno fatto un lavoro sia di monitoraggio che di assistenza diretta agli automobilisti in difficoltà.
Mi dispiace dirlo ma il locale Nucleo Comunale Volontari di Protezione Civile nonostante il lavoro fatto in tutti questi anni con dedizione e professionalità e con mezzi opposoleti non sono mai stati riconosciuti
per il loro lavoro.Anzi sono sempre stati giudicati per gli scemi del paese, della serie chi ve lo fa fare. Signori Cittadini ed amministratori valutiamoli un po’questi questi cittadini al servizio di altri cittadini,facciamo qual’cosa per loro. grazie
Penso che i volontari vogliono lavorare con professionalità e con mezzi adeguati al servizio del cittadino e con questo penso che non vogliano nessuna lode per il loro operato ma solo un po’ di gratitudine da parte dell’Amministrazione e dai cittadini
Anche a Capodrise il temporale ha provocato notevoli disagi (Largo Modigliani completamente allagato). Disagi che si sarebbero potuti evitare se fosse stata eseguita la normale manutenzione (pulitura ) dei tombini.
è anomalo, fuorviantemente anomalo trovare una faccettanera con un piglio ironico e sardonico come “marcianise s’è desta”…mi ricorda quando, agli inizi degli anni ottanta, un gruppo di liceali dichiarava di avvicinarsi al superuomo di nietsche e/o d’annunzio rimanendo, appunto, un gruppo di goliardi liceali.
a proposito caro/a “m.s’è d.” siete un gruppo o sei uno solo? super.
eia eia alalà
e tu come ci preferiresti ? quello che siamo lo abbiamo già dichiarato. un gruppo molto numeroso ed in crescita costante che rappresenta l’italia , la patria , orgogiosa dei suoi eroi , passati ed attuali . un’italia liberale , liberista , sburocratizzata , fatta da piccole e medie imprese . che vuole essere governata sul modello di un’azienda con obiettivi a breve e a lungo termine ( target ), da imprenditori tipo silvio ( ce ne sono tanti ) , ricchi ( non hanno bisogno di arricchirsi con la politica ) , in possesso della cultura del fare , del prendere decisioni . un’italia gaudente , gioiosa e un pò pazza ; un’italia ottimista da contrapporre alla sinistra pessimista e disfattista . un’italia che vuole una macchina statale valutata secondo il merito , che chiede licenziamenti e cig anche nel settore statale . un’itali che insegna , con le sue scuole , che il lavoro va creato e non cercato .
questi siamo noi e non altri . w noi !!! w il fosso ( metaforicamente parlando ) !!! w il fuoco che arde nelle nostre vene !!!! w lettieri presidente della regione campania !!!
per la redazione di procope.
non ho letto il disclaimer, mea culpa, e merito di essere stato censurato.
caro/i “m. s’è d.” in seguito cercherò una formula per esprimere il giudizio su di te/voi censuratomi, ora mi limito a presentarmi: ho un vissuto di sinistra che, vista la castroneria (che i più chiamano furbizia) del nostro italico popolo (o meglio peble), è approdato verso più anarchici e aristocratici lidi (liti dicevano i latini) ossia, in breve, non penso sia più perseguibile l’organicità dell’intellettuale in una società dove il paterfamiliae contrae una finanziaria per estinguere le precedenti (non sua culpa, chiaro, ma di un sistema consumistico ormai degenerato).
non so che intendono fare gli altri che hanno letto, quelli che sanno, quelli che pensano, ma per me, e spero solo per me, è il momento di dissacrare, di ironizzare, di mandare a quel paese la natura mi ha dotato di varie arti (che ormai per me non devono più avere una finalità sociale o didascalica ma possono tranquillamente essere fine a sè stesse), fra queste la minore (diciamo) è la scrittura per cui eccomi sul vostro forum con tanto di penna elettronica e con la consapevolezza della lievità di questo contesto dove anche gli scripta volant.
quindi ritornando a “m. s’è d.” la chiosa del mio testo era:
“a proposito caro/a “m.s’è d.” siete un gruppo o sei solo un c.one ? super ma sempre un c.one.”
salut’ in friulano
un superuomo di sinistra
benvenuto nel club degli eroi , fossifoco ( ma lo sei già fuoco , ce lo hai dimostrato con il tuo scritto quanto vali , a te l’onore della minuscola ) . da oggi ti tratteremo con lo stesso rispetto , onore e gloria , risevati al bastonatore e ad elena di troia .
a te va dedicato il cecco angiolieri d’antan
S’i fosse fuoco, arderei ‘l mondo;
s’i fosse vento, lo tempestarei;
s’i fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i fosse Dio, mandereil’ en profondo;
s’i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s’i fosse ‘mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S’i fosse morte, andarei a mi’ padre;
s’i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi’ madre.
Si fosse Cecco com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.
scritto da eroi non vi pare ? w cecco !!!! w la pasta de cecco !!! w i nostri grandi imprenditori de cecco vanto di un’italia che tremare il mondo fa !!!!
un secolo di pasta
Oltre cent’anni fa, in Abruzzo, aveva origine una storia che, come ogni grande impresa, è fatta di uomini e passioni. E’ la storia del Molino e Pastificio dei Fratelli De Cecco, che da 120 anni produce una pasta che è sinonimo di qualità e piacere italiano in tutto il mondo.
Le radici di questa storia affondano nelle vicende dell’Italia preunitaria, quando a Fara San Martino, un piccolo borgo ai piedi della Maiella, don Nicola De Cecco produceva nel suo molino in pietra “la miglior farina del contado” .
Cari marcianise s’è desta siete un vero spasso….Mi potreste mandare il modulo di iscrizione al gruppo?
Grazie.
Udine, 2 luglio 2009 Giovanni TARTAGLIONE
oh…(c)ecco! finalmente, lanciato il guanto, ecco un duellante di par valore. eh sì caro m.s’è d. ti/vi ho scelto, ti/vi ho scelto come si scelgono i tacchini più grassi per il ringraziamento. anche gli eroi del tuo norreo walhalla gli avversari li scelgono tra i più forti… è normale casomai vinci (e tutti in cuor proprio ne sono convinti) hai vinto contro uno forte. ma non sempre gli avversari forti sono quelli con prestanze fisiche rilevanti o capacità belliche evidenti…ne sa qualcosa il mitico thor che più di una volta soccombe alle furbizie del subdolo loki, tranne poi che l’ordine delle cose è ristabilito da papà odino…ma questo è il walhalla, la capitalistica realtà è un’altra: è il loki furbo ed intrigante che ha successo.
ne avrà schiantati di lavoro di braccianti e contadini il tuo intrapendente imprenditore ante litteram don nicola per far girare il suo mulino (ereditato dal don precedente a cui a sua volta…così si formano le dinastie) e produrre la miglior farina del contado (appunto dicevasi contadini) e chissà quanta crusca non ha setacciato o quanto peso non pesato…ma, tant’è, bisogna essere furbi per aver successo.
ma lasciamo stare la memoria del nostro protocapitalista e portiamoci un pò ai giorni nostri: pensi che sia liberismo, pura concorrenza, quella realtà in cui si sfrutta il lavoro in nero, si froda il fisco (d’accordo fra i più esosi dell’occidente), si “risparmia” sullo smaltimento dei rifiuti, si ricorre all’appartenenza politica o mafiosa etc etc e si diventa grandi imprenditori?
come direbbe il più grande filosofo del secolo scorso: “che ingenuo che è lei”.
cicoria (ipse dixit)
comunque caro m.s’è d., anche se spulciare su internet oggi è semplice, posso consigliarti/vi un’ intrapresa (avrebbe detto marco porcio catone) da tentare: il bignami dell’imprenditoria italiana. e te ne suggerisco anche il titolo: de intrapresa italiae – storia e regole (mica tante)del capitano d’industria italico. tant’è potreste aver successo e concorrere con il grande silvio nell’editoria (o è troppo furbo e/o bravo per te/voi? insisti/te, qualcuno prima o poi la prenderà la mazzetta: è la prima legge del buon uomo d’affari)
arrivedourci (letteralmente con la pronuncia che l’alberto nazionale dava ad ollio)
Il dottore Paternuosto va in pensione riteniamo doveroso riportare il suo simpatico addio al popolo di Marcianise e gli auguriamo di vivere ancora a lungo.
IL LEONE SI E’ ADDORMENTATO E PIU’ NON RUGGIRA’…………..
Io debbo andare ! Il tempo è finito ! Io avrei voluto rimanere ancora ma il tempo è finito ! Nella mia lunga vita professionale ho cercato sempre di aiutare il debole e forse non sempre ci sono riuscito. Ho cercato anche di imporre i miei principi di decoro di dignità e di non commerciabilità dell’ onore e con molti , forse troppi , non ci sono riuscito. Di tanto nella vostra magnanimità perdonatemi !
Finchè non sarò fra le stelle io continuerò a fare il medico ! Il mio numero lo conoscete.
338 698 5341
Allego , per eventuali benefattori , tariffa onorari per visita :
Medici… ………………………………………………………. Euro : 0
Malati di tumore…………………………………………………Euro :0
Dottori in Medicina della Repubblica Italiana ………………….Euro : 200
Politici, omonimi , parenti , affini e supporter……………….….Euro :250 (meglio se non venite!)
Pazienti normali…………………………………………………Euro 70
Vi abbraccio tutti (sindaco compreso )
NON DIMENTICATEMI !!!!!!
Mario Paternuosto
Inventore, scrittore, uomo d’armi e gentiluomo di campagna .
In arte medico
Ciao!