A seguito della vittoria elettorale del Centrodestra nella tornata amministrativa di giugno, non ci si può esimere da talune riflessioni, che, fatte a cuore aperto e con onestà intellettuale, vogliono concorrere a tracciare la via per la ripresa politica del Centrosinistra a Marcianise.
Andiamo per ordine, rinvenendo motivi ed implicazioni:
1) Il doppio scioglimento del Consiglio Comunale ha gettato un’ombra fosca sul governo della Città, percepito dagli elettori come fallimento delle politiche del Centrosinistra, incapace quest’ultimo di rendere nota la vera sostanza della contesa politica sul secondo scioglimento: un manipolo di consiglieri appartenenti alla maggioranza, pugnali stretti, ha colpito, mortalmente, per eccesso di protagonismo, Fecondo e la sua maggioranza, prendendo a pretesto il decisionismo dell’ex Sindaco, fatto passare per un Cesare da pugnalare, ovviamente. Quel Cesare ha avuto il merito di lavare l’onta dell’infamia dal volto della città, il cui Consiglio era stato sciolto per presunte infiltrazioni camorristiche.
Lo stesso Cesare ha fatto superare la crisi del sistema industriale con una politica economica di riconversione, orientata al terziario avanzato e al commercio.
Una prospettiva giusta da perfezionare, naturalmente, se il tempo fosse stato dalla nostra parte. L’opposizione da parte sua con cinismo ha profittato della circostanza, portando a termine il disegno di destabilizzazione in vista del ritorno al potere, coltivato fin dall’inizio della consiliatura in maniera evidente.
2) Il PD ha dato la prova più bassa di se stesso, degenerando in una rissa cronica, che ha fatto saltare gli equilibri interni: le varie anime ed i vari interessi si sono a tal punto scontrati da far deflagare un partito che è portatore di una idea rispettabile e condivisibile. Anche in questo caso molto ha potuto la deriva amorale ed individualista di coloro che hanno abbondanato il campo di battaglia per posizionarsi in campo contrario, contribuendo alla vittoria.
3) La formazione dei Popolari Democratici sotto la guida di Pietro Squeglia non ha avuto il tempo di dispiegare tutte le sue energie e potenzialità per far conoscere i valori ideali e programmatici che mette in campo.
Un difetto di comunicazione, unito ad insinuazioni strumentali, ha fatto pensare ad errati posizionamenti e impossibili alleanze. La percezione che si è avuta è stata quella di una ennesima formazione nostalgica della vecchia DC con la volontà di farla rivivere. Il movimento, che pure è stato guardato con interesse dagli elettori, dovrà decidere sulle prospettive del centro ed interrogarsi sulle possibilità di dialogo con chi è leggero, fluido e tattico.
4) Il tentativo di fondere le forze di Centro per un impegno comune che rompesse lo schema del Centrodestra per una riconversione politica al Centro è fallito.
Uguale sorte ha avuto l’allineamento del Centrosinistra, che è andato in ordine sparso alle elezioni. Ne è derivata una frantumazione che è stata bocciata dalla volontà chiara degli elettori orientata a scegliere aggregazioni forti.
5) Il Centrodestra ha candidato a Sindaco un galantuomo, un professionista dal volto pulito, un Benigno Zaccagnini, se è lecito paragonare il grande con il piccolo. E’stato percepito dagli elettori come il nuovo o meglio il personaggio un pò defilato dalla politica politicante, inserito molto validamente nell’ambito professionale e, dunque, poco politico e molto professionista. Come Zaccagnini rappresenta il volto buono di una aggregazione o se si preferisce un cartello elettorale, nelle cui fila sono presenti personaggi conoscitori della macchina amministrativa, ben inseriti nei gangli del potere e ben attrezzati a trasformare tutto quello che toccano nell’oro dei vantaggi personali e clientelari.
6) Il Sindaco Tartaglione avrà come primo impegno irrinunciabile di provare la sua autonomia, che pure ha affermato di rivendicare.
Egli ha a disposizione molti atti amministrativi varati dalla Giunta Fecondo ed approvati dal Consiglio comunale, come il piano triennale delle opere pubbliche, che può gestire facilmente nell’interesse della Città. Ma deve fornire un’idea sulle prospettive future della Comunità, coinvolgendo l’opposizione, che non si sottrarrà certo al confronto. L’idea implica il futuro del Polo commerciale, il Centro storico, la legalità, la qualità della vita, l’ambiente, il mondo giovanile e quello culturale.
E’ chiamato, insomma, a dar conto agli elettori di un piano organico di civiltà democratica, che sappia non rinnegare il passato, semmai continuare a governarlo nel quinquennio, integrandolo di ulteriori opportunità e prospettive di crescita. Una tale onestà intellettuale gli darebbe ulteriore onore. Una Città vive nella sua continuità storica; interrompere le fasi o peggio cancellarle significherebbe tornare all’anno zero. La storia non può essere fermata, se si è intelligenti, si può solo correggere qualcosa in positivo nell’interesse collettivo.
In questo scenario avremo modo di verificare l’autonomia del Sindaco.
7) Quale giunta si appresta a varare? Ci auguriamo naturalmente di alto profilo, ma gli appetiti arretrati di partiti ed uomini già si fanno sentire e all’orizzonte si stampa la solita distribuzione sulla base dei risultati elettorali. Vorremmo, onestamente, che non si commettesse lo stesso errore fatto in passato circa designazioni rivelatesi non all’altezza dei compiti assegnati.
Da questo quadro discende la necessità di porre alcuni punti fermi per il rilancio del Centrosinistra a Marcianise e per dar vita ad una opposizione costruttiva.
La volontà è quella di chiamare a raccolta tutte le forze che propugnano un’idea progressista della società, nella prospettiva di edificare una casa comune di progressisti e riformatori, abbandonando posizionamenti individuali e rendite di potere. Si tratta di sostenere una battaglia culturale per l’affermazione di una autentica democrazia. Si sono affermati in fondo due modelli sociali sulla base di due proposte politiche: la Destra liberale e la Sinistra liberale antitetiche per formazione, modo di essere e di concepire la storia, la cultura e l’economia.
La Destra liberale attenta al mondo della produzione e ai suoi alfieri, conservatrice, alla quale nelle democrazie europee avanzate va riconosciuta la valenza politica; la Sinistra liberale sostenitrice del modo del lavoro, dei lavoratori e di una maggiore giustizia sociale, cui vanno aggiunti i valori fondamentali della Dottrina sociale della Chiesa, sostenuti dai cristiano-sociali.
Ora in Italia la Destra liberale è diventata Destra liberista, incentrata sull’ homo economicus rappresentata da un leader ammalato di onnipotenza fino a mettere in discussione i principi democratici su cui si regge lo Stato, sanciti dalla Costituzione.
A questo proposito aveva ragione Indro Montanelli “ La Destra in Italia, non è andata mai al potere senza alzare i manganelli”. Ed anche questa volta con la Destra si sono chiusi gli spazi democratici ed i manganelli sono il lodo Alfano, le leggi ad personam, il conflitto di interessi, il soffocamento della giustizia, l’irresponsabile ottimismo ed il qualunquismo. Un cesarismo ormai chiaro che, grazie a Dio sta rivelando le sue crepe, le sue incongruenze, la sua pericolosità.
Contro questa Destra dobbiamo combattere, dunque, una battaglia culturale, che deve avere come centro la riunificazione delle forze riformiste, progressiste e cattolico-democratiche. I temi etici, va detto per inciso, sono trasversali ai partiti e rientrano nella sfera della coscienza personale. Su di essi è bene che si pronunci il popolo.
A noi resta il dovere di mettere insieme organicamente tutti quelli che con spirito rinnovato si oppongono all’indifferenza sociale del liberismo.
Un’unione fondamentale su un obiettivo comune: vincere una battaglia culturale contro i retaggi del passato e la politica spettacolo, pur nella salvaguardia delle proprie identità.
caro prof. come al solito, la sua analisi, è chiara, lucida ed è una marcia in più di cui necessità questa città.
L’unica ammonimento che mi sento di esprimere è la seguente: perchè da consigliere comunale, queste proposte non sono mai diventate concrete!
Frammenti lirici e voli pindarici.
Buona volontà di colmare logicamente la distanza tra Achille e la tartaruga.
Nozioni, erudite nozioni.
Buona capacità di esporre il fianco alle più basse insinuazioni dietrologiche.
Memo: la diaspora delle quaglie è avvenuta in ogni direzione e non è un fenomeno recente: anche voi ne avete ospitata una (alla quale avete dato un assessorato) che è poi migrata tra i neosocialisti.
Proposta operativa: provare a conquistare un po’ di credibilità con il riconoscimento pubblico dei propri errori. (Esempio: la regolamentazione e la gestione del Forum dei giovani)
IL DEBITORE ATENIESE
Ad Atene, un debitore, a cui era stato ingiunto dal creditore di pagare il suo debito, sulle prime lo pregò di concedergli una dilazione, dichiarando che si trovava in cattive acque. Non riuscì però a convincerlo; e allora gli portò una scrofa, l’unica che possedeva, e, in sua presenza, la mise in vendita. Gli si avvicinò un compratore, chiedendo se quella era una scrofa che figliava, e lui l’assicurò che non solo figliava, ma presentava anche una particolarità straordinaria: alla stagione dei Misteri figliava femmine, e per le Panatenee, maschi. A questo discorso, l’ascoltatore rimase a bocca aperta. Ma il creditore soggiunse: ” E perché ti meravigli? Questa è una scrofa che, per le Dionisiache, ti figlia anche dei Capretti”
Questa favola ci mostra come molti, per il proprio interesse, giurino senza esitare le più inverosimili falsità.
Bello l’excursus del prof. Brillantino…considerazioni di alta politica, ma che c’entrano poco in una realtà bistrattata che ha solo bisogno di essere urgentemente amministrata, a cominciare dal rifacimento delle strade, e dal recupero e manutenzione degli spazi verdi!!!!!!!!!!
Condivido l’analisi del Prof. Brillantino e ritengo che sicuramente, con l’avvicendamento, ci guadagnerà l’immagine del Consiglio Comunale in quanto cesserà la stagione dei veleni, del discredito personale, delle denunzie alla Procura della Repubblica di reati inventati. Armi preferenziali di lotta politica utilizzate dalla vecchia opposizione che hanno portato al primo scioglimento ed alla (quasi) distruzione del centro sinistra. Mi auguro che l’opposizione avverrà sui binari istituzionali di un costruttivo dibattito in consiglio soprattutto sui temi scottanti della corretta gestione del nostro territorio invaso da affaristi di ogni genere (del tipo Interporto, che sicuramente contatterà e minaccerà la nuova amministrazione per continuare rivendere privatamente a 300 euro/mq il nostro territorio espropriato a 4 euro/mq). A tal proposito bisogna star molto attenti alle direttive da impartire ai redattori del Nuovo Piano Regolatore, già affidato ad uno Studio di architettura napoletano.
fuma di meno . . . . anzi a scuola non devi fumare proprio!
ha ha ha ha ha non ce la faccio a leggere tutto. Che paroloni inutili per lavare la faccia alla sconfitta. Fate i seri che se andavate voi a governare stavamo freschi.
caro amico professore brillantino, faresti meglio a tacere dopo la disastrosa esperienza aministrativa di fecondo e squeglia, mio nonno direbbe (è pers’e vuttu’r vai truvann’ e maf’r – spiego – hai perso le botti della tua cantina e cerchi le botti più grandi nella cantina d’altri). sei la persona meno indicata per dare consigli, suggerimenti o fare delle analisi politiche pubbliche, hai fatto parte di un’amministrazione litiggiosa, affarista e incompetente, ero un tuo collega consigliere e maiu ti ho visto intervenire sui tuoi colleghi che si accapigliavano per il “lardo”, e allora come direbbe mio nonno e come ti dico io prof. “MA MI FACCIA IL PIACERE” prendentoti per il gomito e dandoti una leggera spinta.
Brillantino , ci vuoi far credere che la destra non è liberale . non te ne sei accorto di quanto diciamo e chi rappresentiamo ?
forse sei un frequentatore dell’ultima ora . ti facciamo presente che in italia , marcianise compresa , vi è da tempo una destra liberale che vuole un’italia sburocratizzata , inventiva, orgogliosa , giocosa e un pò pazza .e che da tempo il nostro eroico governo va in questa direzione .piccole e medie imprese appoggiano il nostro progetto . statali che non ne possono più di non essere giudicati per il merito . abbiamo ottenuto la riduzione dei permessi e distacchi sindacali del 15% ( vedi legge brunetta ).
abbiamo ottenuto una riforma della scuola che comprende la valutazione dei docenti ( non fumare in classe altrimenti…. ) e dei dirigenti , merito agli alunni e meritocrazia , più severità ,ecc.
certo che , senza sindacati , sarà più duro per voi fare carriera , ma sarà più bello per il nostro popolo che potrà giudicare le scuole in cui iscrivere i propri figli . potrà eleggere i giudici . siamo orgogliosi di questo governo e le dalema connection stanno rafforzando le nostre convinzioni .
vogliono far fuori berlusconi e la maggioranza degli italiani che lo ha eletto . ci riuscirono con silvio I , ma non ci riusciranno oggi .
come la mitica FOLGORE , muoriamo ma non ci arrendiamo !!!
W la FOLGORE !!!! W la libertà !!! W la destra liberale !!!!
Caro professore Brillantino,
mi sorprende che, dopo sette anni di assenza di comunicazione con i suoi elettori, adesso che non fa parte del consiglio comunale, abbia così tanto da dire…
Eleggere i giudici? Ci manca solo questa, così vedremo avvocaticchi in giro a comprare voti e promettere posti, e ci troveremo una bellissima classe giudiziaria, altro che concorsi e studio.Avete dimenticato il luogo di nascita; Bossi s’è scocciato di magistrati che non parlano lumbàrd.
Per le altre riforme, aspetterei; per adesso gran parte delle liberalizzazioni Bersani sono scomparse.
eroe cacasenno . il popolo , lo consideri troppo bue . il classico difetto della sinistra che sottovaluta . il popolo deve essere fatto partecipe di tutto . la sconfitta della vecchia amministrazione è dovuta a questo .noi sapremo tenere a bada gli avvocaticchi , non è il nostro genere. non devi aspettare per le altre riforme . quella sul pubblico impiego c’è già ed è targata brunetta , di portata epocale . quella sulla scuola e la valutazione , pure c’è ed è targata gelmini-aprea . ci allinea ai pesi più moderni ed efficienti dell’area OCSE . la maestra prevelente ,già c’è ( l’onda si è infranta sul nostro usbergo ) . ne basta una sola per bocciare di più e restituire la severità agli studi . se vuoi , ti fornisco tutte le leggi già pubblicate in gazzetta ufficiale .
ecco la dimostrazione di cosa succede quando il popolo è distratto da organi di disinformazione di massa , tipo la repubblica delle banane . w cafè procope e abbasso la plutocrazia !!!! w la libera informazione !!!!W i veri editori che vogliono bene all’italia !!!!
Pregevole e garbato il tentativo del prof Brillantino di individuare , in una situazione politica confusa e contraddittoria come quella attuale, degli elementi di sintesi attorno a cui costruire un discorso politico. Certo non è la risposta definitiva al problema , di certo è un tentativo ed uno stimolo per la discussione. Tralascio alcuni commenti su cui l’unica cosa seria da fare è il sorvolarli, mi sarei aspettato da “Marcianise s’è desta” maggiore attenzione e più spirito critico. Purtroppo vive in uno stato di tale euforia che non riesce a tenere i piedi per terra. Eppure dice cose, indubbiamente con eccessivo entusiasmo e, quindi, più vicine agli slogans propagandistici, ma fondamentalmente sono sensate. Forse se si dedicasse di più ad una lettura più attenta anche alla stampa non di regime, potrebbe fare analisi più appropriate perchè ne ha i mezzi rispondenti. Potrebbe la redazione di Procope raccogliere tutti commenti di “Marcianise s’è desta” ? Sarebbe simpatico rileggerli tra sette , otto mesi !! Tornando a Brillantino credo che abbia centrato alcuni punti chiave, altri vanno meglio chiariti ed approfonditi. Speriamo che da questa piccola scintilla possa nascere una grande fiamma. Camillo
brillantino (a te l’onore della lettera minuscola) ma tu davvero ritieni di essere il detentore della verità?
Parli di giustizia sociale e non ti rendi conto di quello che stiamo facendo. L’italica gente s’è desta! E ti rispondiamo punto per punto, colpo su colpo:
1) Il fallimento del centrosinistra è stato dovuto alle nefandezze, e ne avete fatte, amministrative. Avete messo “uomini” al governo che galantuomini della politica e organi dello stato hanno dichiarato contigui alla camorra. Per questo vi hanno sciolto. Ed ora è inutile che vi affannate a dire che stanno nel centrodestra!!! Siete i soliti comunisti!!!!
2) Il pd (a voi l’onore del minuscolo) è finito. La parte sana è stata differenziata ed ha fatto delle scelte intelligenti. Quelli che vi ostinate a definire indecorosamente voltagabbana e “pagnottisti” hanno avuto uno scatto di orgoglio, hanno deciso di votare il centrodestra, di sostenere la razza marcianisana e partiti scevri da condizionamenti di ogni sorta. Il tempo e i tribunali ci daranno ragione. Siamo i veri combattenti! No alla camorra, no ai condizionamenti, non potete scagliare nessuna pietra.
3) Non rievocare la DC, non ne hai la facoltà!!! NOI Siam i veri rappresentanti del vecchio che avanza. E non parlare di Zaccagnini, offendi la sua Memoria. Quella del Grande segretario democristiano che con fermezza e impavidità, ha scacciato oltre i confini della nostra Patria l’attacco dei comunisti sovietici che, con l’armata rossa erano in procinto di impossessarsi delle nostre terre, seminando odio e terrore. Abbiam pagato sacrifici, qualche politico importante ha anche perso la vita, ma la nostra GENTE è morta con ONORE, e ciò non ti consente di parlare abusando del nostro tempo.
4) Non parlare di Sorte, NOI SIAM PRONTI ALLA MORTE.
5) Ma non ti basta quello che avete fatto? Purtroppo hai avuto tempo e modalità per dimostrare quello che sapevi fare. NOI siamo un gruppo di persone oneste. E lo dimostreremo. CI libereremo dai personaggi che intendono mettere le mani sulla nostra gloriosa città. Nessuno pensi che ci faremo condizionare! Tra NOI ci sono soltanto persone pulite e per bene. Al bando l’illegalità, nessuno di NOI ha precedenti penali, nessuno ha commesso reati contro la pubblica amministrazione, nessun sospetto. Siamo fieri del nostro passato, limpido, cristallino e non macchiato da gesta infami.
6) Il NOSTRO motto è discontinuità amministrativa. Non abbatteremo il Mugnone per costruire 30 appartamenti; Non abbatteremo i ruderi dei palazzi vicini alla chiesa dell’Annunziata per costruire 200 appartamenti. Non faremo accumulare rifiuti in strada per poi sotterrarli nelle nostre terre. Siamo una Guardia vigile, avamposto fiero che impedirà ogni sorta di illegalità. Gli elicotteri e i loro assicuratori stiano alla larga da NOI.
7) NOI siamo i veri difensori dei valori cattolici. E’ inutile che ti affanni nel sostenere tesi contrarie. Il comunista che c’è in te prende il sopravvento. La “famiglia” per NOI, per i NOSTRI valorosi concittadini, ed i nostri governati rappresenta l’unica ancora di salvezza di una società in cui, dei comunisti sovversivi dell’ordine costituito come te, tentano di scalfire.
Vi affannate a sostenere che il NOSTRO immenso capo si sia sposato più volte, che abbia divorziato e che abbia avuto più donne, a volte anche ragazze. Questa infamia comunista vi si ritorcerà contro perchè il tempo è GALANTUOMO e i manganelli da te citati vibreranno nuovamente nei nostri più reconditi piaceri. Anche se ce brucia!!!!
Egr. Prof. Brillantino, sono d’accordissimo con la sua analisi, ma purtroppo debbo constatare che la gente ha smesso di pensare con la propria testa, siamo un paese diventato ridicolo per il mondo intero, governati da un clown a cui tutto è concesso, dai suoi innumerevoli servi. Siamo un popolo che non s’indigna alle malefatte di questo Presidente, per cui fino a quando avremo una società che vota e plaude a tutto quello che ignobilmente viene fatto dal suo presidente, merita cento mille volte tanti Berlusconi. Siamo un popolo di evasori, imbroglioni, paraculi, e anche facendo i servi all’uomo di potere di turno ci sentiamo dei grandi. Diciamo che questo tipo di comportamento è associato spesso alle persone del sud. Pertanto se non cresce in tutti il bisogno di ricercare un po di giustizia morale, di volorizzare la meriticrazia, di smetterla di considerare che siamo sempre più furbi e più intelligenti del prossimo, ma di confrontarci sulle questioni in modo serio e civile, allora credo che passeranno molti anni ancora con tanti Berlusconi e Berluschini ancora in giro.
Saluti
caro marcianise s’è desta sul fatto che il PD ha fallito ti do ragione, ma sul fatto che molti dal centro sinistra sono passati nel centro destra x me non è stata un atto leale perchè appena hanno fiutato l’odore della sconfitta hanno abbandonato la barca che affondava per salire sul carro del vincitore e quindi devono essere considerati VOLTAGABBANA.
ricordati che la DC non esiste e tutti i politici di oggi non sono degni di pronunciare tale sigla!!!!
W LA DEMOCRAZIA W I VECCHI DEMOCRATICI W TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO IL RINNOVAMENTO
In effetti ha ragione “Marcianise s’è desta”. Di fronte a tante brave pesone e buone intenzioni da libro Cuore come si fa a dire il contrario?
Quello che dice “Marcianise s’è desta” è così disarmante che ho l’impressione che qui, o ci troviamo di fronte ad un giovane, anzi ad giovanissimo, oppure a qualcuno che crede di stare appena un gradino sotto a Dio.
Cordialmente. Paolo.
Anche i naufraghi del Titanic si aggrapparono a qualunque detrito pur di ritardare l’annegamento. Mi perdonerà , prof. Brillantino, ma la sua forbita analisi pecca di copiose falle come il transatlantico statunitense colato a picco nel 1911. Le penurie del PD sono state virginali: impossibile la coesistenza tra i vetero comunisti ed i nostalgici democristiani ( considerando l’accezione storica non dispregiativa del termine ). Il plebiscito tributato dal popolo al sindaco Fecondo si è riversato sul candidato del centrodestra non in nome della galanteria dell’uomo ( dote imprescindibile per amministrare ) ma leggittimato da un bipolarismo mediatico che alterna il voto utile e relega l’elettore al passivo ruolo di comparsa. Il prof. Squeglia rappresenta il nuovo da ormai trent’anni: decisamente troppi per essere ancora credibile. L’estremo centro vaneggiato dal pretino bolognese è un opportunistico collage di signorotti: poca roba per intaccare l’egemonia del biscione. Non si cerchi di riabilitare ciò che la storia ha bocciato. Benigno Zaccagnini è stato la faccia ignava della balena bianca di Cossiga, Andreotti e Forlani, dal delitto Moro al giallo di Ustica, dall’omicidio di Giorgiana Masi allo stragismo di stato, dalla P2 alle connivenze mafiose: nel 21imo secolo il Popolo si china alle nefandezze di Arcore perchè si è addestrato al peggio durante gli anni d’oro del CAF.
Mentre il Popolo si è assopito furoreggiano i deliri della destra ( gli scritti di marcianise s’è desta sono delle fesserie abissali ma troveranno terreno fertile tra coloro che cercano una reale alternativa ) e giungerà il triste momento in cui ognuno dovrà ammettere le proprie responsabilità. Il sottoscritto, di sicuro, non è esente da colpe.
La saluto con affetto
eroico camillo . un nome un programma . dimostri i sintomi dell’arruolabile . il nostro è entusiasmo genuino . provocato da cose già fatte dal nostro governo e non slogan da eterna campagna elettorale. tutte contenute in dispositivi di legge . e se vuoi , lo ripetiamo anche a costo di stancarci , te le citiamo tutte .
berlusconi scarpe grosse & cervello fini , passerà alla storia come il miglior statista di tutti i tempi.
colui che ha smantellato i poteri forti , cosa non riuscita a craxi e a nessuno dei nostri uomini politici che lo hanno preceduto . come puoi notare , ora che ci sta riuscendo , si scatena una campagna mediatica senza precedenti fondata sul nulla , su fotomontaggi ( topolanek è stato onesto ad ammetterlo ), interviste comprate a poveri cristi in cerca di soldi e notorietà .
questa è l’italia . noi ne rappresentiamo un’altra . inventiva , orgogliosa , liberale , democratica , di piccole e medie imprese , un pò pazza che vuole una macchina statale sburocratizzata , una scuola efficiente e valutabile e valutata , pubblica o privata , gestite come fondazioni , come aziende , in cui i genitori sono i maggiori azionisti.
aziende che licenziano chi non fa il proprio dovere , i cui manager al comando si danno degli obiettivi che , se non raggiunti , determinano il licenziamento .
W l’italia !!!! W le cose fatte da berlusconi !!! w il modello azienda !!!
E’ utile aprire una discussione di carattere culturale nella nostra Città. Sono sempre convinto, però, che il cancro va estirpato dalle radici, se vogliamo guarire!
Il presente volantino sarà distribuito domenica mattina, 21/6/o9, in Piazza.
E’ solo un fingitore!
Quando nel 2001, dal palcoscenico del fido Bruno Vespa, il Cavaliere firmò il contratto con gli italiani, rimasi scioccato e positivamente impressionato.
Da quel momento gli si potevano attribuire tutte le marachelle, di cui è capace, ma di una cosa ero sicuro: era una persona intelligente!
Sono andato avanti in questa convinzione, fino a quando un amico non mi ha fatto conoscere un documento storico, da cui si evince che anche Hitler fece il suo contratto col popolo tedesco nel lontano 1933 e provvide a diffonderlo in milioni di copie. Ve lo riporto: “Il governo nazionale nell’arco di quattro anni spazzerà via la miseria dei contadini. Nell’arco di quattro anni eliminerà la disoccupazione. A questo colossale compito di risanamento della nostra economia, il governo nazionale unirà l’attuazione di un piano di risanamento dello Stato, delle regioni e dei comuni. In tal modo l’idea dell’assetto federativo dello stato diverrà vigorosa e solida realtà.
I Partiti marxisti e fiancheggiatori del marxismo hanno avuto 14 anni a disposizione per dimostrare la propria capacità. Il risultato è un campo di rovine. Concedete a noi 4 anni di tempo e poi giudicherete!”
I febbraio 1933 Firmato: Adolf Hitler
Mi dispiace per Berlusconi, ma con la scoperta di questo documento è molto scaduto nella mia stima, perché l’idea del contratto l’aveva copiata.
Prima, tutti gli attacchi che riceveva dagli avversari politici, li ritenevo pacchiane insinuazioni, di comunisti, giornalisti e giudici, tendenti a scardinare la sua fama di “unto dal Signore, insomma solo invidia!
Oggi, caduto l’alone di persona intelligentissima, che gli derivava dalla sua mefistofelica trovata del contratto, non riesco più a perdonargli le corna fatte ai suoi colleghi, i suoi “cucu”, le smargiassate di irresistibile sciupafemmene, le pericolosissime dichiarazioni antislamiche e gli antistorici e volgarissimi attacchi rivolti a stimatissimi personaggi del mondo politico internazionale.
Questa stramaledetta scoperta del documento me lo fa oggi raffigurare come un impenitente fingitore: finge di avere molti capelli, finge di avere tutti i denti, finge di essere alto con tacchi sproporzionati e rialzi dentro le scarpe e, non probabilmente, finge anche di arraparsi alla vista delle solidissime ed eburnee poppe delle callipigie veline che avrebbero allietato i suoi quartieri generali: palazzo Grazioli e Villa Certosa.
Insomma, oggi ho l’idea che Berlusconi sia solo un bluff, uno che simula tutto.
Non c’ é da meravigliarsi: Machiavelli, 5 secoli fa, già descriveva così un uomo di simile fatta “ Simulatore, dissimulatore, dimentica prima la morte del genitore e poi la perdita del patrimonio”.
C’è da sperare che si sia solo limitato a copiare il contratto di Hitler!
Però, noi, il Cavaliere, lo possiamo scoprire, perché ha il suo tallone di Achille: quando dice la verità, arrossisce!
Alberto Marino
Marcianise, 18 giugno 2009
X peppe-bastnatore: il transatlantico titanic era britannico ed affondò nel 1912…per il resto il tuo giudizio è più o meno condivisibile (anche se troppo generalizzato)
“ La Destra in Italia, non è andata mai al potere senza alzare i manganelli”. Questa è storia. Oggi le sinistre pagano l’assenza di un
progetto credibile che non sia l’inseguimento della destra
sul suo terreno, e l’idea ( per me sbagliata) di mettere insieme
tutto e il contrario di tutto, candidando ovunque, per
esempio, improbabili clericali che votano regolarmente con
la destra, spaccando il partito ogni volta. I suoi leader non
hanno ancora capito che c’é un vasto “mercato” elettorale
scoperto, fatto di milioni di cittadini laici, liberali e attenti
alla moralità dei suoi rappresentanti e delle loro proposte, e
che non sono rappresentati da nessuno. Questi sono i malanni della sinistra, e a destra? Ecco un un po’ di conti: l’Imperatore Berlusconi ha detto che lui ha il favore della maggioranza assoluta degli italiani…ha parlato del 50-60 per cento degli elettori.
È un’altra pressione psicologica sui cervelli degli Italiani, pubblicizzata in coro dai (suoi) media. Nessuno nega che ha vinto le elezioni, ha avuto il 35 per cento dei voti di chi è andato alle urne, ma siccome i votanti sono stati il 65 per cento degli aventi
diritto lui ha avuto il 22,5 delle preferenze dagli elettori.
In cifre ha avuto 10 milioni e 800 mila voti. Di contro ci sono
stati 15 milioni di astenuti e 4 milioni di voti delle ali
estreme tagliati fuori da ogni influenza politica dalla soglia
di sbarramento della legge elettorale da lui modificata con
la benevolenza delle opposizioni. Non mi sembra un consenso plebiscitario. Solo un italiano su tre è favorevole all’Imperatore.
Può proporre agli Italiani tutti i contratti che crede, anche quelli copiati da Hitler, ad oggi si è visto poco e niente, combatte contro lavavetri e accattoni vari con i militari e lascia evasori fiscali e chi frega i consumatori liberi di continuare,siamo agli ultimi posti anche nella libertà di stampa, nella spesa a sostegno delle famiglie, disoccupazione e altro…. Quello che stupisce, e che indigna, è che i nostri politici, a fronte di risultati così deludenti, siano i più pagati al mondo. Caro Prof.MARINO sembra proprio che i “galantuomini” (a Lei ben noti)dai loro inaccessibili castelli continueranno ad imporre leggi a una massa di sudditi indifesi e senza diritti, così ci ritroviamo ad essere i nuovi servi della gleba, a metà fra uomo libero e schiavo. Salvatore BRILLANTINO ci ha invitato ad una riflessione, questa è la mia, allargata forzatamente a livello Nazionale, per questioni di residenza…..
Cordialità.
Udine, 20 giugno 2009 Giovanni TARTAGLIONE
per Odino !!!! è proprio un bel volantino !!!! per contraltare noi distribuiremo le gazzette ufficiali con i provvedimenti legislativi già in vigore e la presentazione della nuova fiat 500 cabriolet. o ancora meglio , i nostri post su cafè procope.o i fotomontaggi di topolanek . o un we are the world a 10.000 db doppiato da chi abbiamo già provveduto ad espellere dai nostri ranghi . o , più semplicemente , una bella esibizione delle frecce tricolori . attenti ai parrucchini e alle dentiere , però . sono piloti eroici , molto ma molto bravi nel volare basso e anon arrossire per i complimenti .
w le frecce tricolori !!!! W cukident !!! w cesare ragazzi !!!! w silvio !!! w maroni !!! w chi non crede ai dinosauri !!!! w la fiat e chi produce auto ( non volantini ) !!!!
UNA BATTAGLIA Culturale ( mi viene da ridere ) …ho letto una denuncia fatta dall’UDC….. su quanto accaduto in alcuni istituti di Marcianise durante la campagna elettorale….Complimenti !!!! Questa è cultura….
Con Affetto..
P.S. Grazie per averci facilitato la vittoria….
le parole del Professore sono chiare a pochi ed oscure per molti.
i temi esposti devono essere semplici, richiedono l’uso di (poche) parole chiare.
ad esempio:
a) ACQUA.
La NATO, in seguito ad analisi eseguite da propri laboratori, ha vietato di bere l’acqua alle truppe stanziate in quel di Gricignano. Motivo ?! Acqua non salubre. Avete notato che caldaie, rubinetti, soffioni, macchinette per la moka, ferri da stiro a vapore, ecc. subiscono costantemente gli attacchi del calcare ?.
b) ARIA.
Sull’argomento ci vorrebbe un intero sito web e credo che ognuno di noi si sia reso conto che la qualità dell’aria a Marcianise sia devastata da anni di incuria perpetrata dalla malavita ed anche da noi cittadini.
c) VERDE.
Dove porto mio figlio a giocare ?! A San Nicola, a Santa Maria C.V., a S.Marco Ev. ma non a Marcianise. Aree verdi attrezzate fatiscenti, non sorvegliate, insicure.
d) STRADE COMUNALI.
In alcune zone fanno pena.
Ecco alcuni argomenti sul perchè si perdono le elezioni e quali i temi per poterle vincere….alla prossima tornata ellettorale.
Buona domenica
perdonate la “L” in più in “elettorale”…la foga di trattare temi a me cari mi ha indotto in errore ;)
Già gli abbiamo fatto, a Berlusconi, due regali con leggi ad personam: falso in bilancio e lodo Alfano, ma, penso, se proprio vogliamo fare un regalo anche a “Marcianise s’è desta”, dobbiamo incaricare il fedelissimo Ghidini a preparare un’altra legge ad personam, che garantisca al superdotatissimo Silvio lo” Ius primae noctis”.
Con questa legge starebbe in regola con il codice e la morale!
Alberto Marino
eroe alberto , a te l’onore della minuscola ( la lettera minuscola corrisponde sempre ad un grande uomo , anche noi abbiamo gli aforismi ).
che tu non rinneghi il comunismo e ne difendi gli ideali , passi pure .
valuta tu ( e i procopiani ), a quale partito o movimento , potrebbero essere associati questi ideali :
” la costituzione deve essere “interpretata ” a “vantaggio ” dei lavoratori e contro i potenti , introdurre un nuovo ordine sociale , per colpire le diseguaglianze , per “combattere ” sul fronte dell’ambientalismo , del diritto al lavoro ,della trasparenza .” stefano zurlo su la cifra di Md ( magistratura democratica ) .il giornale del 21/06/2009
a nostro avviso ,sembra il programma di rifondazione comunista , correggici se sbagliamo .
“Fin dalla presentazione del disegno di legge governativo poi approvato con la legge Turco-Napolitano, abbiamo espresso una posizione di netta contrarietà alla detenzione ammini-strativa: il trattenimento nei centri di permanenza temporanea, infatti, si concretizza in una restrizione di tipo carcerario della libertà personale del migrante, disposta sulla base di pre-supposti applicativi largamente discrezionali, sottratta ad un effettivo controllo giurisdizionale, del tutto sproporzionata rispetto al provvedimento di espulsione alla cui esecuzione è finaliz-zata e assolutamente inutile ai fini di una gestione razionale dell’immigrazione irregolare. ” dal documento del gruppo di lavoro magistratura democratica 24/01/2007.
htpp://magistratura democratica.it .
domanda neutrale : è “opportuno” che i giudici si costituiscono in movimenti e “giudicano ” la politica giudiziaria di un paese ?
lo stesso autore del pezzo ” è difficile dire dove finisca la politica dei partiti e cominci quella delle toghe rosse , ma su questo confine e nell’ambiguità dei legami che tengono insieme le varie anime della sinistra , si è costruito un pezzo della storia italiana recente . ”
torniamo al locale , al nostro territorio , vi ricordate la canea scatenata contro la stasi sullo scioglimento del consiglio comunale ?
non dimenticate questo riferimento e lascio a voi giudicare .
w i ravanelli rossi fuori e bianchi dentro !!!! w le crocifere !!! w la legalità assoluta !!!!!
siamo alle solite…quando si vota per le amministrative allora l’affluenza è record, quando invece si vota un principio, un norma costituzionale, un cambiamento “storico” beh allora il quorum non si raggiunge.
italiani brava gente. alle amministrative c’è la possibilità di applicare il vecchio e moderno voto di scambio…attraverso il referendum invece…mah…e la mia disillusione cresce…saluti
bim, bum, bam salta la corda di alì bam bam.
Arieccoli gli astronauta con gli orecchioni,che mi stancano il cervello,
buon inizio settimana.
Un grazie alla Redazione di esistere ancora.
dedicato a: chi non sapeva quello che voleva e prendeva di tutto per non sbagliare.
Ed ecco un mare di paroloni da parte del professor Brillantino,paroloni inutili, per mettere in mostra il suo solito “lato da intellettuale” per racimolare qualche consenso. Nella giunta Fecondo questi paroloni non erano mai stati espressi,ma ora che c’è stata la sconfitta possiamo provare a far capire a qualcuno che “l’uomo di cultura” doveva esserci anche ora con Tartaglione.
Ma Brillantino non c’era al convegno per le dimissioni di Gaglione da cui e` scaturita una analisi simile, ma con risultati diversi?
Un suggerimento: ora che avete tanto tempo, provi ad organizzare dei forum searli, molto intellettuali, con squeglia, fecondo, paternuostro e tutti gli altri.
Quello che ancora non volete capire e` che siete lontani dal popolo, il popolo che subisce i vostri disastri, perche` voi vivete in aree “protette”. Ma andate a vederli i nomi della ‘sinistra’ di Marcianise. Tutti intellettuali snob, con la puzza sotto al naso che criticano il popolo che dovrebbe votarli.
Ovvio che non gliene freghi delle condizioni della citta.
Non e` la loro citta!!! E` la nostra e ce la siamo ripresa.
Ce la siamo ripresa noi, che non sappiamo parlare italiano, ma marcianisano, che non leggiamo libri colti, ma il corriere dello sport,
che non portiamo i cagnolini a spasso, ma ci andiamo noi a spasso per marcianise, noi che frequentiamo i bar di mattina perche` andiamo al lavoro e non gli happy hours, noi che ci vestiamo nei saldi e non siamo dei fichetti, noi che fumianmo le MS e non il sigaro, che fa` tanto intelletual-chic.
Prendete esempio da DeFranciscis. Lui e` andato a Lourdes, perche` ha studiato all’estero, voi provate a Pompei, forse vi viene bene (data la vostra provincialita` non potete ambire a mete piu` lontane).
Al di là di tutti i paroloni e i contenuti più o meno giusti, che l’accademico prof. Brillantino (ormai non più attuale) ha voluto offrire alla piazza, c’è una considerazione che merita un minimo di attenzione.
E’ la seguente:
Ci sono politici nostrano che quando hanno l’aqcua alla gola la buttano in “Cultura politica e questioni di identità”.
La schiera dei politici in arte professori di lettere, da Squeglia a Brillantino, se vengono battutti alle elezioni della loro città, buttano la discussione in “cultura politica”, dandosi un tono da intellettuali e facendo passare tutti gli altri come “asini opportunisti” “provincialotti del paese”.
Tattica messa in atto da Sqeglia, in più occasioni, che avendo il capo unto dal Signore e dalla storia è, sempre al corrente di quale sia la posizione politica più corretta per ogni stagione e ogni tempo.
Le questioni di identità sono sempre state sollevate ogni qual volta la squadra di Squeglia bucava le gomme della carrozzella, che oggi ormai è irrimediabilmente giunta al palo.
Giunto al palo è anche De Mita, un certo Bassolino, Pomicino e Vincenzo Scotti.
Hanno tutti però lo stesso problema: girare per il paese dopo oltre trentanni di veneranda carriera dicendo che non gli altri ma loro sono ancora una volta il nuovo, il meglio, coloro che sono più capaci degli altri di rinnovarsi e offrire la migliore identità poltica e le soluzioni per risolvere i veri problemi dell’umanità.
Occorre avere un po di pazienza la stessa che si ha per le persone in crisi senile.
Madonna mia…… ma questi come vogliono fare la politica parlano come i marziani….. ma si rendono conto che abbiamo problemi serissimi da risolvere e che le tarantelle politiche non hanno mai prodotto nulla.
Roba da pazzi
Ancora una volta un’analisi vuota di significato e di idee: ma di quale onestà intellettuale parla questo esimio prof. .Non riesce piu’ a valutare nemmeno l’operato dei suoi alunni portatori di pochi e insignificabili voti. Questa è la vera democrazia e non quella intelletualoide di questi piccoli personaggi…. viva la libertà.
Le critiche che leggo su queste pagine della politica appaiono agli occhi di un giovane osservatore come lo sfogo di una rabbia costipata negli e pronta a foriuscire come un fiume in piena. Vorrei sottoporre alla vostra attenzione una mia piccola osservazione:
si stanno confondendo due livelli di osservazione; una cosa è la poltica che è un cotenitore e cosa ben diversa è il suo contenuto…
dire la politica fa schifo(frase a mio avviso poco seria) è un non senso o meglio è una frase che necesita di una precisazione, di una analisi più accurata, di una storicizzazione: sarebbe più corretto dire che la politica fa schifo così come interpretata in tale momento fenomenico storico-geografico. Faccio un es. non si può dire “i tavoli fanno schifo” ma si può dire “il tavolo che ho comprato fa schifo perchè è stato costruito con legno scadente”.
Oppure diversa da questa impostazione teoria sarebbe quella secondo cui l’ assunto della schifezza della politica deriverebbe da un sillogismo logico così sintetizzabile:
premessa maggiore: la politica siamo noi
premessa minore: noi facciamo schifo
conclusione: la politica fa schifo
Ma non credo arriviate, e mi riferisco sopratutto ai giovani, a delle considerazioni così pessimistiche…dai ragazzi non tutto marcio ,basta crederci…non ci facciamo condizionare dai soloni e dalle loro false verità. Il dogma del mondo he non si può cambiare deve essere sconfitto.
consiglio per una iniezione di fiducia di leggere LA NOSTRA VOCAZIONE SOCIALE DI G. LA PIRA. La Pira era un politico, nonchè prof. universitario di diritto romano, che siè dato alla castità e che ha vissuto sempre e soltanto in mezzo alla gente…la sua missione erano i poveri. 4 volte sindaco di firenze, deputato e ambasciatore in vietnam durante la guerra non ha mai abusato del suo potere. Esempio emblematico viveva in una piccola cella in un monastero. Democristiano ma allo stesso tempo fu accusato di esser un marxista. La sua risposta fu io seguo il vangelo e i suoi dettami.
Se volete potete contattarmi e vi presterò il testo: raffaele.dellecurti@vrgilio.it
chiedo scusa per gli errori grammaticali…purtroppo scrivo poco a computer