Il 04/06 p.v. a Marcianise in via Foglia verrà eseguita una sentenza di sfratto, e una famiglia intera non saprà dove andare. I motivi che inducono un proprietario a chiedere ad un giudice una sentenza di sfratto e alle forze dell’ordine di eseguirla, sono sempre legati a motivi economici: l’inquilino è moroso, non riesce a pagare! Sono rari i motivi, invece, riconducibili ad intemperanze caratteriali dello stesso inquilino.
Nei casi normali ognuno esprime pareri pro e contro ciascuna delle parti, e il fatto finisce per sopirsi nel giro di qualche ora. Stavolta, però, l’evento lascia strascichi dovuti alla figura del “proprietario”: l’alloggio che occupano questi poveri, sventurati nostri concittadini, è di “proprietà” della Chiesa – Diocesi di Capua; quella Chiesa deputata a diffondere un Vangelo che tra i suoi messaggi salvifici ne reca uno che da solo dovrebbe bastare a “dirimere” la questione: “A chi ti chiede la tunica, tu dagli anche il mantello!”
Ora c’è da chiedersi, noi fedeli tutti, quando sentiremo quel ”Parroco amministratore”- tanto ligio al suo vescovo nelle faccende amministrative da scordare la sua VERA missione pastorale – dall’altare, durante il suo ministero, leggere e commentare un tale messaggio a noi parrocchiani esortandoci simili gesti, tanto nobili, d’amore verso il prossimo, così come comandano quelle Sante parole: Quanto è stata amata quella famiglia buttata in mezzo ad una strada e quanto mantello, di quella tunica, è stato loro donato?
Non si pretende, qui, di conoscere i motivi che han trasformato eccellenti pastori di anime in freddi ragionieri con l’occhio rivolto all’utile, nondimeno ci si chiede: se un atto di clemenza, di carità, non scaturisce dal cuore d’un pastore di anime, chi mai in sua vece potrà elargire simili benefici? Si potrebbe dire che le persone sfrattate siano malvagi, senza morale ed approfittatori, ma un certo Gesù di Nazareth non comandò ”A chi ti percuote la guancia destra, tu porgi anche l’altra” e ancora a favore di un’adultera pronta per essere lapidata “chi tra di voi è senza peccato, scagli la prima pietra!” ?
L’appello che, rispettosamente, si rivolge agli esponenti della Curia e della Parrocchia, senza la pretesa di invadere le loro precipue competenze, è quello di rivolgere un caritatevole e clemente sguardo a questa loro, bisognosa, figliolanza.
Marco Russo
da’ a dio quel che è di dio e a cesare quel che è di cesare!
morale della favola: che qesta famiglia si faccia aiutare dal comune, non dalla parrocchia o dal prete di turno che, non puo’ mettersi a fare il benefattore con tutti. mIo caro russo.
VERGOGNA!!!
FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO DEL SIGNORE!
La Chiesa…..com’è cambiata in duemila anni!
Che fine ha fatto la carità cristiana?
E la solidarietà?
Si pensa a costruire il pozzo in Africa o altre stramberie inventate ad hoc e ai poveri e bisognosi che sono nostri concittadini e vicini neanche una parola di sollievo o un gesto di solidarietà.
Per carità non è che per il terzo mondo io non sia ben disposta all’aiuto, anzi!
Ma penso che prima ed oltre ad arrivare in Africa dobbiamo arrivare dal nostro vicino di casa!
Cordialmente
Rosa Delli Paoli
Il Vangelo senza escatologia di Marx si dà la mano con il Vangelo autentico, quando parlano di solidarietà, di amore tra gli uomini e della condanna, senza se e senza ma, della guerra e di ogni forma di violenza.
Sarebbe stato sciocco pretendere che il messaggio di Marx si fosse diffuso in soli 150 anni: occorrono tempi storici, per entrare nella logica e nella pratica di un nuovo pensiero.
La Chiesa, per i duemila anni trascorsi e per il mastodontico apparato che la sorregge, avrebbe dovuto completare il ciclo di diffusione del grande messaggio di Cristo.
Perchè non ci é riuscita?
Perché ancora oggi si verificano casi come quello che, meritoriamente, ha segnalato Marco Russo.
Di questo passo passeranno altri venti secoli: lo scontro tra i “Don Abbondio” e i “Fra Cristoforo” finisce per stabilire un equilibrio che la tiene ferma nel tempo!
Alberto Marino
Devo essere necessariamente testimone di una vicenda:
Nella seconda giunta Fecondo vi è stato un assessore alle politiche sociali che porta il nome di Giuseppe Guerriero.
Peppino, stimabilissimo mio amico, prese a cuore il problema della famiglia in questione e provvise a rimpinguare una voce di bilancio per l’aiuto alle famiglie povere con rischio di sfratto.
Quando la giunta Fecondo è andata a casa,ringrazio sempre i miei coraggiosi concittadini, qualcuno ha dimenticato di rimpinguare il capitolo di bilancio che era servito anzitempo a tenere aperto col prete ingordo il contratto di locazione.
Contratto? Certo! sicuramente verbale tra il prete ingordo ed i distratti Servizi Sociali Comunali…
IMMORALITA’ DELLA FAVOLA: in quella casa, oggi vivono 5 persone di cui un padre ed una madre che come dice qualcuno che mi ha preceduto devono vergognarsi ( ma questo me lo tengo e glielo RESTITUISCO nella pancia se ha il coraggio di farsi riconoscere ), una figlia maggiorenne che frequenta l’istituto d’Arte ( povera figlia ), una figlia minorenne, ( l’ho incontrata sorrideva ) ed infine una figlia di venti anni all’ottavo mese di gravidanza. SONO TUTTI FIGLI DEL SIGNORE per chi ci crede e per chi non ci crede.
E non state li a guardare!
A tal riguardo il comitato MAMME E FAMIGLIE ha già inviato una nota al commissario prefettizio per evitare che ciò avvenga e ha già dichiarato sulla stampa, che giovedì mattina tutto il comitato sarà a presidiare la casa in via Foglia. La strada è aperta
A proposito di sfratti , perchè nei programmi elettorali ( non so se è stato inserito ) non assegnare una degna dimora agli abitanti di quelle catapecchie di viale aldo moro ? Cosa si aspetta ? Il crollo ?
…..e mi raccomando date l’8 per mille alla chiesa!Ma vai…..
p.s: qualcuno mi ha definito un frate: è chiaro che non lo sono!
Devo essere necessariamente testimone di una vicenda:
Nella seconda giunta Fecondo vi è stato un assessore alle politiche sociali che porta il nome di Giuseppe Guerriero.
Peppino, stimabilissimo mio amico, prese a cuore il problema della famiglia in questione e provvise a rimpinguare una voce di bilancio per l’aiuto alle famiglie povere con rischio di sfratto.
Quando la giunta Fecondo è andata a casa,ringrazio sempre i miei coraggiosi concittadini, qualcuno ha dimenticato di rimpinguare il capitolo di bilancio che era servito anzitempo a tenere aperto col prete ingordo il contratto di locazione.
Contratto? Certo! sicuramente verbale tra il prete ingordo ed i distratti Servizi Sociali Comunali…
IMMORALITA’ DELLA FAVOLA: in quella casa, oggi vivono 5 persone di cui un padre ed una madre che come dice qualcuno che mi ha preceduto devono vergognarsi ( ma questo me lo tengo e glielo RESTITUISCO nella pancia se ha il coraggio di farsi riconoscere ), una figlia maggiorenne che frequenta l’istituto d’Arte ( povera figlia ), una figlia minorenne, ( l’ho incontrata sorrideva ) ed infine una figlia di venti anni all’ottavo mese di gravidanza. SONO TUTTI FIGLI DEL SIGNORE per chi ci crede e per chi non ci crede.
E non state li a guardare!
A tal riguardo il comitato MAMME E FAMIGLIE ha già inviato una nota al commissario prefettizio per evitare che ciò avvenga e ha già dichiarato sulla stampa, che giovedì mattina tutto il comitato Mamma e Famiglia sarà a presidiare la casa in via Foglia. La strada è aperta
E’ veramente uno schifo quello che ho letto…
tu Parroco invece di AIUTARE IL PROSSIMO, peggiori le cose…
Io sarò la prima Giovedì, tutti in via FOGLIA ad evitare tutto questo.
Candidati fateci vedere, anzi dimostrata la vostra forza e dateci una mano a non far buttare una famiglia intera in mezzo ad una strada.
Voi del Comune date una mano a chi veramente ha bisogno, non fate solo chiacchiere come al vostro solito, venite anche voi ad aiutare questa famiglia, più ne siamo e meglio è…
…GIOVEDI’ TUTTI INSIEME IN VIA FOGLIA…
Visto che siete tutti altruisti e amorevoli, meglio dei preti, perchè non pensate di mettere mano alla tasca e partecipare a pagare il fitto a quella povera famiglia?. In fondo siamo tutti fratelli. O no? Tutti abbiamo l’obbligo morale di sovvenire ai bisogni di chi soffre, anche chi è comunista o marxista. Non possiamo tirarci indietro. Siamo pronti a protestare con la tasca degli altri. Mettiamoci in discussione completamente, anche sotto l’aspetto economico e facciamo vedere a quele prete che siamo benvoli, anche economicamnete, come lui non lo è stato. In fondo è un uomo e come tale può sbagliare, ma noi non possaimo sbagliare, quindi aiuteremo economicamente quella famiglia!!
Ma dove vive “Mettiamoci in gioco”?
La carità per i cittadini normali può essere un “optional”, ma é un dovere per la Chiesa!
Alberto Marino
Mettiamoci in gioco…
Sono felice di aver letto il tuo commento…
io penso che una piccola parte non fa male a nessuno e facciamo vedere che siamo UMANI e CRISTIANI senza l’aiuto di quel Prete ke non vale nulla “sfrutta solo”
…I SOLDI KE SI RACCOLGONO IN UN CHIESA SERVONO ALLA CHIESA NO A TE…
Comunque è vero il detto napoletano sui Preti “no su tutti sottolineo”…FACIT KELL KA RIK IO MA NO KELL KA FACCI IO “FATE QUELLO CHE DICO IO MA NON FATE QUELLO CHE FACCIO”…
Diamo una mano a questa famigia…questo giorno è finito, domani spero che non è un brutto giorno per questa famiglia ma un giorno stupendo
…CIOE’ CASA E SOPRATTUTTO UN LAVORO…
Dai famiglie, ragazzi, signori, ragazze, signore diamo una mano!!!
Tutti abbiamo un cuore e lo so che anche voi e state leggendo questo commento lo tenete e non volete che questa famiglia va buttata per strada…quindi facciamo il nostro meglio!!!
“E’ ARRIVATO ANCHE IL MOMENTO DI PENSARE ANCHE ALLE FAMIGLIE ITALIANE E RIPETO FAMIGLIE ITALIANE”
E’ semplicemente vergognoso! Che sia coinvolta la Chiesa fa ancora più clamore, ma il risultato non cambia…. invece di assistere chi ha bisogno si osteggia senza decenza chi si trova in difficoltà. La proposta di “Mettiamoci in gioco” potrebbe essere molto efficace, si potrebbe dimostrare che i Marcianisani sono moralmente superiori a chi ricorre a queste leggi. Oltre al comitato MAMME E FAMIGLIE, che è già intervenuto, non ci sono altre associazioni che potrebbero prendere iniziative per aiutare questa famiglia? Il Comune, pur se se commissariato, sta a guardare? Saluto tutti i miei concittadini e ringrazio Marco RUSSO per aver reso noto quanto sta succedendo.
Udine, 3 giugno 2009 Giovanni TARTAGLIONE
Gioie e dolori dei Patti Lateranensi. Chi per diritto divino è stato esentato dal pagare l’ICI per quarant’anni adesso manda in strada una famiglia. La comunità cattolica e i partiti di ispirazione cristiana si sono guardati bene dal condannare il vile operato del porporato di via Foglia. E’indispensabile riacquistare la laicità dello stato e dissociarsi, soprattutto nelle sedi politiche, da chi garantisce ancora attualità alla legge della mano morta.
il dovere della chiesa,il dovere del comune e fino ad oggi si sono viste solo chiacchiere…fateci vedere i fatti…la chiesa il comune siamo anche noi quindi partecipiamo…basta con questi batti becchi facciamo qualcosa per questa famiglia…la situazione non è bella…
Io non sono di marcianise ma so che voi potete fare qualcosa…quindi forza e coraggio per questa famiglia…
Per Giovanni Tartaglione.
In Piazza ho incontrato vostro padre che mi ha dato i saluti da parte vostra.
Ricambio affettuosamente e spero che quando sarete a Marcianise, avremo modo di salutarci di persona.
Cordialmente. Alberto Marino
per il sig. mettiamoci in gioco: e chi ti dice che non ci sono già persone che fanno la loro parte? quella caritattevole s’intende. O devono sbandierarla?
Forse stai parlando per te.
Forza Irene
Gentilissimo Prof.MARINO ,la ringrazio per il pensiero che ha avuto, i saluti mi sono giunti anche dalla voce di Marco RUSSO, che mi ha ragguagliato in merito a questo ignobile episodio di sfratto. Volevo esprimere la mia solidarietà a questa famiglia e ringraziare chi, come lei, si sta prodigando per aiutarla. Quando sarò a Marcianise, sarà per me un dovere venirla a salutare di persona. La saluto con cordialità, e con una piccola richiesta: non mi dia del lei, perché la cosa mi imbarazza non poco….
Udine, 4 giugno 2009 Giovanni TARTAGLIONE
4 giugno 2009 lo sfratto non è stato reso esecutivo.
Ora bisogna lavorare per dare soluzioni dignitose alla famiglia possibilmente anche con l’aiuto della madre Chiesa.
Per Giovanni Tartaglione.
E’ un’abitudine tutta marcianisasana dare il “voi”, quando non ci si conosce.
E’ un costune tutto mio dare il “Voi” o il “lei”, quando non ci si conosce personalmente.
Rimandiamo il tutto alla nostra conoscenza diretta.
Grazie per i saluti e mi stia bene.
Alberto Marino
Del cardinale Richelieu si dice che “fece male il bene, bene il male”. Pur non volendo azzardare giudizi o paragoni irrispettosi e grossolani, soprattutto nei confronti di persone non conosciute, non riesco a contenere l’indignazione dopo aver letto l’articolo di Marco. Mi chiedo quale impellente necessità abbia la Diocesi di Capua nel voler così pervicacemente rientrare in possesso di un immobile a danno di una famiglia già vittima delle avversità della vita. Il solerte sacerdote si rende conto che, se sfrattata, questa famiglia non avrà altri “ripari”? E’ a conoscenza questo prete così accorto ed irreprensibile nel perseguire gli interessi della sua curia che non tutti in Italia hanno il privilegio di poter scegliere tra una magione ad Arcore ed una villa che affaccia sul mare di Porto Cervo? Quale errore ha commesso questa famiglia? Quale colpa deve espiare? Non ho ricevuto il dono di una fede ardente e ferrea, ma sono convinto che quando, e semmai, Gesù tornerà da queste parti, starà tra i poveri… stiano in guardia i cattivi e falsi interpreti dei Suoi insegnamenti! Marco, con la sua penna sempre arguta e penetrante, ci fa riscoprire che la nostra coscienza, dormiente e rassegnata, ha ancora la capacità di palpitare…e questo è un buon segno. Purtuppo questa nostra terra così infamata, vilipesa e saccheggiata, non avrà mai abbastanza Marco Russo, autentico ed appassionato paladino della politica, nella sua accezione più alta e nobile, quella fatta di carne, ossa, sangue.
MARCO,DA GIORNALISTA IGNORANTE E PER NIENTE INFORMATO DEI FATTI SI È PERMESSO DI SCRIVERE UN ARTICOLO SENZA NEANCHE INFORMARSI MINIMAMENTE SUI VERI MOTIVI DELLO SFRATTO :
NEL 2005 IL SACERDOTE DON ANIELLO CALCARA (PACE ALLA SUA SANTISSIMA ANIMA) MORIVA,IN PUNTO DI MORTE,CON ATTO NOTARILE,DONAVA ALLA PARROCCHIA IL CORTILE CON LE CASE “LA PROPRIETÀ ERA STATA DONATA CON LO SCOPO DI COSTRUIRE AULE DA CATECHISMO,SERVIZI IGIENICI (ORA ASSENTI) ,ORATORI,SALE PER RIUNIONI…IL CORTILE PER CELEBRARE MESSE ALL’APERTO DURANTE I MESI ESTIVI.(LO STESSO CORTILE CHE ORA ORA È OCCUPATO ABUSIVAMENTE DALLE VETTURE DEGLI INQUILINI)
NEL CORTILE È PRESENTE INFATTI LA TARGA IN MARMO (BEN LEGGIBILE) SU CUI C’È SCRITTO CHE LA PROPRIETÀ È STATA DONATA PER SCOPI ISTITUZIONALI DELLA PARROCCHIA.
NON USARLA PER TALI FINI SAREBBE UNA PROFANAZIONE DELLA CARA MEMORIA E DELLE VOLONTÀ ESPRESSE “IN PUNTO DI MORTE” DELL’ANTECEDENTE SACERDOTE CHE AVREBBE POTUTO BENISSIMO LASCIARE TUTTO AI SUOI PARENTI.
LA CASA OCCUPATA ABUSIVAMENTE (A CONTRATTO SCADUTO)È PERICOLANTE,UMIDA,VECCHIA,PERDITE D’ACQUA (NON RIPARABILI DAL PROPRIETARIO PERCHÈ LA CASA È OCCUPATA) SONO PENETRATE NELLE PARETI E HANNO PROVOCATO IL CROLLO DELL’INTONACO ALL’INTERNO DELLA CHIESA.
GLI INQUILINI ERANO STATI AVVISATI DEL NON RINNOVAMENTO DEL CONTRATTO IN DATA DI SCADENZA BEN 5 ANNI PRIMA,SONO STATI AIUTATI A SPESE DELLA COMUNITÀ ATTRAVERSO COLLETTE,PRODOTTI ALIMENTARI CONSEGNATI GIORNALMENTE QUESTA FAMIGLIA CHE SI DEFINISCE POVERA,È DOTATA DI OTTIMA SALUTE E QUINDI IN GRADO DI CERCARSI UN LAVORO.(IL PARROCO HA PIÙ VOLTE AVVIATO TUTTI I MEMBRI DELLA FAMIGLIA A PICCOLI LAVORI,SEMPRE ABBANDONATI)
LA COSTITUZIONE ITALIANA (CHE REGOLA LA VITA ALLINTERNO DELLA NOSTRA NAZIONE È STATA REDATTA SEGUENDO ALCUNI PRINCIPI,TRA CUI QUELLO LAVORISTA .
IL PRINCIPIO LAVORISTA TROVA ESPRESSIONE RIASSUNTIVA E SIMBOLICA NELL’AFFERMAZIONE DELL’ART. 1 DELLA NOSTRA COSTITUZIONE SECONDO IL QUALE LA REPUBBLICA ITALIANA È «FONDATA SUL LAVORO» E LA SUA MASSIMA ESTRINSECAZIONE NELL’AFFERMAZIONE DEL DIRITTO AL LAVORO RICONOSCIUTO A TUTTI I CITTADINI E DEL DOVERE IMPOSTO AD OGNI CITTADINO DI «SVOLGERE, SECONDO LE PROPRIE POSSIBILITÀ E LA PROPRIA SCELTA, UN’ATTIVITÀ O UNA FUNZIONE CHE CONCORRA AL PROGRESSO MATERIALE O SPIRITUALE DELLA SOCIETÀ» (ART. 4 COST.).
IL LAVORO DUNQUE È CONSIDERATO DALLA COSTITUZIONE NON COME UNA QUALSIASI ATTIVITÀ DELL’UOMO MA COME STRUMENTO DI REALIZZAZIONE DELLA PERSONALITÀ E DI ADEMPIMENTO DEL DOVERE DI SOLIDARIETÀ; COME «CRITERIO VALUTATIVO DELLA POSIZIONE DA ATTRIBUIRE AI CITTADINI NELLO STATO». IL LAVORO È ASSUNTO A CRITERIO ORDINATORE DELL’ASSETTO ECONOMICO, MA QUESTO NON ESAURISCE LA SFERA DEI RAPPORTI SOCIALI E NON NE È NEMMENO L’ASPETTO PRIMARIO, E L’ASSETTO ECONOMICO, FONDATO SUL LAVORO, DEVE ESSERE ORDINATO ALLA TUTELA E ALLA PROMOZIONE INTEGRALE DELLA PERSONALITÀ UMANA.
CERTAMENTE PERÒ LA COSTITUZIONE SI FONDA SULLA CONSAPEVOLEZZA DELL’IMPORTANZA CHE L’ASSETTO E I RAPPORTI ECONOMICI HANNO AI FINI DELLA REALIZZAZIONE DI UNA SOCIETÀ DI UOMINI LIBERI ED EGUALI. PER QUESTO CONSACRA SOLENNEMENTE IL DIRITTO AL LAVORO COME PRIMO DIRITTO «SOCIALE», VOLTO AD ASSICURARE A TUTTI NON SOLO I MEZZI DI SUSSISTENZA, SENZA I QUALI ANCHE IL GODIMENTO DELLE LIBERTÀ CIVILI DIVIENE ILLUSORIO, MA ANCHE LA POSSIBILITÀ DI INSERIRSI NELLA SOCIETÀ ESPLICANDO LE PROPRIE CAPACITÀ E PARTECIPANDO PIENAMENTE «ALL’ORGANIZZAZIONE ECONOMICA» DEL PAESE (ART. 3, SECONDO COMMA).
QUESTA FAMILGIA NON PUò VIVERE PER SEMPRE COME UN PARASSITA DELLA SOCIETà!
NON SARà MAI AUTONOMA!
LA COMUNITà NON LASCERà SOLA QUESTA FAMIGLIA A CUI è STATAO PROPOSTO IN CASO DI ABBANDONO DELLA PROPRIETà UN INGENTE SOMMA DI DENARO IN CONTANTI E UNA CASA DIGNITOSA E SPAZIOSA,LA FAMIGLIA PAGHERà SOLO 300 EURO DI AFFITTO…IN BASE ALLA LORO DISPONIBILITà ECONOMICA,IL RESTANTE GLI SRà PAGATO.
IL TITOLO DI QUESTO ARTICOLO DOVEVA ESSERE
QUANDO LA CHIESA AIUTA I FEDELI (NONOSTANTE GLI INSULT,LE BESTEMMIE RICEVUTE DAL PARROCO E GLI STILI DI VITA IMMORALI CHE SCONSACRANO UN LUOGO SACRO) A CERCARSI UNA POSIZIONE DIGNITOSA ALL’INTERNO DELLA SOCIETà.
CAPITO TUTTI??????????????
CAPITO MARCO, E CAPITO TUTTI
quali sono gli stili di vita immorali di cui tu parli. Hai citato dettagliatamente, o quasi, tutta la vicenda ma non hai ben definito gli stili di cui sopra, puoi spiegarmeli? te ne sarei grato!!! quale sarebbe, secondo te, la moralità giusta?
e poi, se me lo concedi, devo fare una riflessione:
le istituzioni, la costituzione, la politica, le associazioni e chi più ne ha più ne metta, non rispondono davanti a nessun dio di quanto non fanno per aiutare il prossimo,ma forse,solo davanti a qualche piccolo giudice terreno; i credenti, la madre Chiesa rispondono sempre e comunque innanzi al loro Dio. Dovrebbero per questo essere sempre pronti a dimostrare di avere fatto il possibile per aiutare un Fratello, anche nelle peggiori delle carestie.
Io, come te, vorrei dare ancora un altro titolo alla vicenda, se fosse possibile: QUANDO LA CHIESA AIUTA I POVERI NELL’AFFRONTARE LE MISERIE SOCIALI, OFFRENDO IL PROPRIO MANTELLO NELL’ATTESA DI TEMPI MIGLIORI.
dedicato a: chi non vedeva la pietra su cui costruire la propria chiesa.
come sempre piu` spesso accade, sono piu le perosne che parlano e scrivono senza essere a conoscenza diretta dei fatti…
senza nulla togliere alla carita` cristiana e/o laica, fa lo stesso, mi sembra che quanto riportato da “per correggere gli ignoranti” corrisponda alla realta` piu` di tutti gli altri scritti precendeti e successivi.
e` giusto aiutare nell’immediato questa famiglia, ma non dandogli solo da mangiare, ma insegnandolgli come si fa` a guadagnarlo il mangiare (come diceva qualcuno, non ricordo chi). l’aiuto mi pare gli sia stato dato anche dalla chiesa, da tanti di voi bistrattata e denigrata.
ora che abbiamo esaurito un po` tutte le nostre energie nello scandalizzarci e/o vergornarci della chiesa, senza sapere nulla in proposito, chi e` che si occupa di spiegargli che la vita se dovrebbero anche un po` guadagnare nel rispetto loro e degli altri?
Riconosco di non essere possessore dello scibile cosmico; riconoscosco la mia limitata capacità di espressione: in conclusione “SO DI NON SAPERE”! Tuttavia ho il coraggio di sottoscrivere con le mie generalità le idee che esprimo assumendomi TUTTE le responsabilità, non sono un vile che si nasconde dietro pseudonimi. Preferisco non entrare nel merito del groviglio lessicale eretto a cumulo e baluardo del nulla!
Abbia il coraggio, questo individuo, di farci sapere CHI È (anche se non è difficile immaginarlo)e si rilegga l’articolo poichè non è stato offeso nessuno, mi semplicemente rivolto al proprietario chiedendo un atto di carità cristiana e nulla più.Ma, probabilmente carità e solidarietà in questi ultimi tempi divengono, viepiù, merce rara. Un’ultima cosa, il titolo all’articolo lo ha dato la redazione, la stessa che pubblica commenti contenenti offese gratuite di gretti individui che non sanno che “l’ignoranza” non è una colpa, c’è sempre un rimedio,il rancore e la malafede, invece, si e…non v’è rimedio!
Marco RUSSO
caro peppe, non sono daccordo che ” per correggere…” abbia detto tutta la verità nientaltro che la verità e sai perchè:
in primis
in effetti il parroco ha fatto partire il decreto di sfratto allorquanto il comune e venuto meno al supporto finanziario mensile al canone destinato alla famiglia.
In pratica la famiglia si è trovata tra il parroco che esigeva gli arretrati e il comune che chiedeva di pagare solo l’affitto corrente. ( questo a dire del comune ) che in verità per un periodo il parroco ha percepito l’affitto dal comune. Il periodo è direttamente collegato all’assessorato ai Servizi gestito dal dr Giuseppe Guerriero.
( carta canta diceva qualcuno )
in secondis
Il signor Domenico …. genitore del nucleo familiare, da me ascoltato in uno dei giorni bui dello sfratto, mi ha raccontato la sua vicenda lavorativa, e se è vero quello che mi ha detto, lui fa il manovale edile, ha rasentato lo sfruttamento riservato agli immigrati.
Adesso ha più di cinquantanni ( e questo è vero ) e c’è la crisi, non esiste solo quando lo dicono gli imprenditori esiste sempre, e la paga soprattutto la povera gente.
A tal proposito non so come può fare uno così per ritrovare quella dignità lavorativa anche con l’aiuto della madre Chiesa.
dedicato a: quelli che hanno un posto in prima fila e si chiedono perchè gli altri, in fondo, stanno alzati.
Gentile “per correggere gli ignoranti”, anche il sottoscritto aveva commentato l’articolo, quindi facendo parte della schiera degli “ignoranti” (che si firmano) credo di avere diritto di replica. Innanzitutto l’articolo è privo di qualsivoglia provocazione, inoltre in chiusura l’autore fa un appello agli esponenti della Curia senza alcuna pretesa. Sembra tutto molto chiaro, tranne il titolo, di cui ha già riferito lo stesso RUSSO. Nel salutarla con ogni cordialità, le pongo due domande da “ignorante”: l’ingente somma di denaro offerta a questa famiglia era una sorta di liquidazione o una forma di corruzione? Nella Costituzione (che lei conosce molto bene)c’è qualche articolo a tal proposito? Grazie per l’attenzione.
Udine, 25 giugno 2009 Giovanni TARTAGLIONE
Nel primo pomeriggio mi è capitato di vedere nei commenti recenti alcuni commenti su questo articolo, che sembra un pò vecchiotto. Non ho potuto rispondere prima, e riproponendomi di farlo, ho dovuto cercarlo col motore di ricerca in quanto non lo trovavo più. Caro “per correggere gli ignoranti” e peppe, mi spiegate perchè vi svegliate dopo più di un mese a replicare all’autore dell’articolo? “per correggere gli ignoranti” ho letto il tuo papiello e mi sa che sei te il prete pizzicato! perchè ti agiti troppo a far passare per ignorante l’autore dell’articolo, che per me sbaglia a non entrare nel merito, come dice lui. Io ci entro, invece, solo per dirti che hai scritto tanto ma alla fine che hai detto?hai cercato di portare per i “vicarielli” chi ti legge, facevi più bella figura se ti limitavi a rispondere alla domanda dell’articolo: “Si potrebbe dire che le persone sfrattate siano malvagi, senza morale ed approfittatori, ma un certo Gesù di Nazareth non comandò ”A chi ti percuote la guancia destra, tu porgi anche l’altra” e ancora a favore di un’adultera pronta per essere lapidata “chi tra di voi è senza peccato, scagli la prima pietra!” ? come vedi l’autore non ha escluso quello che tu dici, ma secondo te buttandoli in mezzo alla strada dai a loro la voglia di lavorare, la morale che manca e pretendi di insegnare che “QUESTA FAMILGIA NON PUò VIVERE PER SEMPRE COME UN PARASSITA DELLA SOCIETà!” disinteressandosi di loro buttandoli in strada per salvare l’intonaco della chiesa? io penso proprio di no. Ti dico ancora, ma ti sei accorto di quanto fai ridere quando affermi GLI STILI DI VITA IMMORALI CHE SCONSACRANO UN LUOGO SACRO. Ma perchè quelli che vengono nella tua chiesa dall’intonaco cadente, vestiti da gente perbene sei proprio convinto che contribuiscono a conscrarla la tua chiesa? Quelli ci vengono per convenzione, “per mostrare alla gente che sono brave persone” perchè se ci venissero per ascoltare quello che lì si dice, allora la tua chiesa sarebbe veramente consacrata. Ma tu sai meglio di me che durante le messe le loro bocche dicono parole, il cervello ne pensa altre, magari come deve fregare, quando esce, il vicino che ha un abito più bello o una macchina più bella. Per finire, hai provato a parlare a quelle persone, che so, della Costituzione e degli articoli che vai citando(forse per questo hai perso più di un mese, dovevi studiartela!)Sai perchè? perchè quella sarebbe stata la prima forma di conoscenza che avresti impartito a quelle persone.
Senza rancore.
JdM
quell’edificio non doveva essere occupato da nessuno dal momento della donazione,adesso che l’errore è stato fatto si cerca di rimediare …
in qualche modo si devono costruire le strutture necessarie al corretto funzionamento della parrocchia,non si può più aspettare!
mi scuso con tutti per l’ignorante e specialmente con il giornalista
che non è per niente ignorante e che scrive molto bene,anzi l’ignorante sono io che vi ho offesi!
la cosa che non sopporto è che i media riportano gli eventi in modo del tutto soggettivo! togliendo ai lettori la capacità di ragionare con la propria testa!
marcianise s’è desta x correggere gli ignoranti che correggono il re degli ignoranti( il mitico eroe adriano celentano ) con i sudditi ignoranti .
le chiese e gli appartamenti non sono quelli di una volta , in attesa di lavoro e restauri venite con noi a villa certosa . troverete anche un lavoro nei servizi segreti o come fotografi ufficiali del nostro amato eroico silvio scarpa grossa e cervello fini che non tremonti mai .
basta che le foto le date a noi per il nostro book e non alla stampa invidosa del magico silvio c’è . ci sarà anche molto lavoro per i giornalisti emuli degli articolisti di repubichella 2000 .
w villa certosa !!!! w la certosa di padula ( vi sono molte stanze vuote lì )!!!! w marcianise s’è desta !!!
Nessun problema, le scuse sono accettate. Un’ultima cosa, non son un giornalista, scrivo quando mi capita e per pura passione.
Cordialmente
Mrco RUSSO
siete pat ( patetici )
caro marco russo, ti sei preso il buono (le scuse che non ti doveva), ma non hai risposto a quello che non ti va.
il signore che ti ha chiesto scusa ha anche detto che c’e` stato un errore fatto da lcuni che adesso pagano altri e che non consente di fare quello che il vecchi parroco voleva al momento della donazione.
tu ed altri, riportando solo la parte “umana” della vicenda, avete dato una informazione fuorviante.
chi e` che si preoccupa della cose della chiesa? nessuno di voi, ovviamente, perche per voi la chiesa e` da combattere, anzi con questo articolo l’avete demonizzata, sempre in linea con la vostra fede.
vi proclamate “liberi”, ma continuate a tentare di imporre le vostre idee, schiacciando quelle degli altri?
e` questa la vostra liberta`? cosi che rispettate la liberta degli altri ?
se volete fare qualche cosa di sensato, cercate di organizzare che la ristrutturazione di quelle stanze avvenga e che il sig.re che le occupa debba lavorare a quella ristrutturazione, cosi sara` contenta la chiesa e quel sig.re che potra lavorarci e quindi trovare la sua dignita ed una nuova casa.
In un commento l’esimio Marco russo redarguiva coloro che si nascondono dietro pseudonimi ilari e grotteschi. Lui no, lui aveva il coraggio di darsi un’identità MARCO RUSSO che è come dire ROSSI MARIO degli esempi scolastici.
il vangelo peppe il vangelo.
io non l’ho sposato il prete si e lo deve applicare, in ogni momento e in ogni luogo, altrimenti non è prete.
Si spogli e vanga insieme a noi.
Vorrei replicare all’articolo scritto su Don Agostino Albano, il parroco di Santa Maria della Sanità. La famiglia in questione, che si rifiuta di abbandonare lo stabile della parrocchia è una famiglia che è si povera ma per scelta propria. Gli sono state fatte molte offerte di lavoro, ma le rifiutano perchè magari devono fare un pò di strada a piedi, però sanno presentarsi nelle case delle persone anche a 50 km di distanza per chiedere i viveri. Gli sono stati offerti degli stabili in cui dimorare ma niente. Non vogliono ne trasferirsi ne lavorare per mantenersi. Mi chiedo, la carità che chiedono venga usata nei loro confronti non sa di dispetto e sfruttamento della comunità parrocchiale? E poi è bello che durante le celebrazioni liturgiche queste persone scendono in cortile e bestemmiano? A me sembra più un dispetto nei confronti del parroco che invece bisognosi di casa e viveri. A mio parere è tutto molto giusto…Io conosco questa famiglia. E vi dico di più..C’è una carissima signora di Marcianise che ogni volta che andava a fare la spesa comprava molte cose da mangiare a questa famiglia, ma loro a volte accettavano altre volte no perchè erano interessati solo ai soldi per pagarsi le bollette. Questa signora chiese così le bollette, così gliele pagava lei, ma tale famiglia si è sempre rifiutata..Ora che è successo questa cosa anche questa signora ha cacciato fuori da casa sua questa famiglia. Io conosco il parroco, è una persona bellissima e molto disponibile a tutto..Ma rendiamoci conto, non solo deve accettare la situazione poi si deve subire anche le bestemmie durante le celebrazioni.. I lavori vengono loro offerti: che vadano a lavorare, si cerchino una casa e lascino la Parrocchia svilupparsi ed essere punto di formazione ai valori cristiani di tutti i Suoi membri.
vorrei rispondere al sign.GUESS…..io conoscendo questa famiglia non ho mai visto questa signora che lei dice di conoscere,che ha aiutato questa famiglia che ha veramente bisogno….di averle fatto la spesa,pagato bollette e avergli dato soldi….in quanto quel poco di lavoro che hanno trovato,lo hanno trovato con le loro forze ed i loro sacrifici…ma non con le forze o conoscenze di altre persone….(LE CAMPANE DEVONO SENTIRSI INSIEME,NON UNA ALLA VOLTA)
rispondendo a quello che ha detto il signor.GUESS…
a questa famiglia non sono mai state fatte spese giornaliere,e ne trovato lavoretti dal parroco.poi vorrei sapere meglio chi è questa signora che li ha cacciati fuori da casa sua…e glielo riferirò alla famiglia così vediamo se la conoscono si o no??
loro hanno accettato la situazione…e posso dirvi anche che stanno facendo sacrifici di ogni genere e con le loro gambe stanno cercando LAVORO….
comunque volevo dirle un’ultima cosa…conoscendo la famiglia non si sono mai permessi di bestemmiare duramte una messa giù in cortile o di fare altre cose….spero che risponderà al più presto…
siamo quasi alla fine del mondo e ancora succedono queste cose un giorno non lontano GESU’ ritornerà ed allora si farà la resa dei conti e in quel giorno dovremo essere giudicati per tutto cio che abbimo fatto sia il bene che il male non giudicare per non essere giudicato e non condannare per non essere condannato e che le persone si sono dimenticati dei comandamenti che DIO diede a mosè perchè i preti non leggono mai la vera parola cioe la sacra BIBBIA? spero che DIO. abbia misericordiadi di tutti i suoi figli. IO STO PREGANDO IL SIGNORE AFFINCHE; FINISCA QUESTO BRUTTO PERIODO CHE STA ATTRAVERSANDO QUESTA FAMIGLIA aiutateli a trovare un lavoro fisso. spero che ci sono ancora persone che hanno i valori di una volta che ormai si sono persi…