“E’ assurdo che a Marcianise per realizzare un centro commerciale sono stati espropriati, per pubblica utilità, dei terreni agricoli; sono stati demoliti degli immobili storici (ad es. la c.d. Torre Foglia) e, poi, praticamente, non è stato assunto nessuno” così Irene Maffini ha risposto, nell’ormai consueto incontro serale, a un disoccupato che le chiedeva cosa avrebbe fatto per i disoccupati di Marcianise. La candidata a Sindaco ha poi aggiunto che, “in caso di vittoria, mi batterò affinché le nuove assunzioni – attraverso un trasparente protocollo d’intesa con le aziende presenti sul territorio – siano ricoperte, per almeno il 60%, da iscritti nelle liste di collocamento di Marcianise. Non importa di che colore politico siano, l’importante è che siano di Marcianise e che si inizi dagli strati sociali più bassi, altrimenti non sarà mai raggiunto quel minimo di equità sociale che è alla base di ogni pacifica convivenza. Purtroppo,” continua la Maffini, “non ci si rende conto che siamo alla fine della seconda rivoluzione industriale e che, per transitare verso la terza, bisogna investire sull’energie rinnovabili e sulla salvaguardia ambientale, al fine di creare l’economia verde del futuro. A Marcianise, in particolare, si potrebbero formare esperti nel settore della prevenzione e del trattamento dell’inquinamento, solo così potremmo anticipare la crisi e trasformare il nostro territorio, da ricettacolo di discariche tossiche e fabbriche contaminanti, in un ecosistema virtuoso sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale.
Intanto continua la campagna d’informazione: giovedì 4 giugno alle ore 19:30 i candidati de “la nostra terra” incontreranno gli elettori in piazza Umberto I per la chiusura della campagna elettorale.
Maffini: “Assumere lavoratori di Marcianise”
31 Mag 2009
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brava signora Maffini!
come vedo è una dei pochi candidati a sindaco cha ha toccato uno dei tanti problemi della nostra città:tante aziende e pochi lavoratori marcianisani.
Io non capisco come possa essere possibile che nascano sul territorio marcianisano tante aziende(che inquinano il nostro territorio) ma all’interno vi lavorano tutti napoletani!
forse una risposta ce l’ho:
nota l’asse fecondo-bassolino.
Non ci sono nè egoismo, nè campanilismo, quando si dice che i lavoratori delle aziende di Marcianise devono essere in prevalenza marcianisani.
Quando ad una comunità sottrai risorse per la sua sussistenza, si deve necessariamente provvedere a sostituire le vecchie opportunità di lavoro: hanno voluto il nostro contadino trasformato in operaio,si deve provvedere a farlo lavorare!
Alberto Marino
Complimenti sig.ra Maffini è l’unica che ha affrontato un problema spinoso. Perchè gli altri candidati sindaco a Marcianise non trattano di argomenti simili?
Io una risposta me la sono data: perchè loro hanno deciso cosa fare sulle nostre terre, e cosa ancora più grave chi assumere e cioè i napoletani e i casertani; tra Zinzi e Squeglia i posti se li sono venduti tutti ai forestieri e i marcianisani sono rimasti a bocca asciutta, poi è arrivato Bassolino/Fecondo e abbiamo completato la frittata.
Ora stanno facendo assumere per qualche mese all’Algida o alla Coca Cola o stanno facendo fare i colloqui per l’Outlet o altro, perchè solo ora che ci sono le elezioni?
I marcianisani continuano ad essere presi per i fondelli, speriamo che non ci ricaschino tutti!
Sarebbe proprio un’amarezza rivedere al governo della città Zinzi in Tartaglione o Squeglia e company: questo proprio no!
domanda: perchè favorire l’assunzione di allogeni ed interferire la richiesta di lavoro degli indigeni?
risposta: perchè la carriera politica si fa avendo sostenitori dentro e fuori le mura.
Viva il carrierismo, viva chi non crea ma svende!!!
Meditate gente meditate tanto ci saranno altre cento opportunità.
FORZA IRENE
Ma smettiamola di fare bassa demagogia accusando Squeglia e Fecondo.
Pare che il problema è nato adesso, e non che invece esiste da sempre. E’ una questione di mentalità, di strafottenza della classe politica (tutta!!!), e comunque non so fino a che punto può essere legale vincolare un insediamento produttivo all’assunzione di locali.
Ce la prendiamo col Bossi quando fa discorsi strani sul lombardo veneto(no assunzioni di meridionali). Però io pongo una domanda: voglio impiantare un’azienda a marcianise; pago terreno, oneri di urbanizzazione, ICI, supero l’impatto ambientale e alla fine ottengo la dovuta(sottolineo dovuta) autorizzazione. Chi mi può obbligare ad assumere tizio piuttosto che caio?
brava proprio brava, speriamo che non si faccia contagiare
Un posto l’ha già raggiunto la sig. Maffini: il cuore della gente, il cuore pulsante di chi vuol cambiare! Complimenti, bravissima, il difficile verrà dopo la tornata elettorale: il suo risultato va difeso ed accresciuto nel tempo, non si soffermi con alleanze di comodo o con chi vuol accarezzare la sua anima: essa è sacra, appartiene anche e soprattutto alla gente che la stima! Sappi fin dall’inizio che se andrà a sedersi su una sedia al Consiglio, questo lo deve a chi l’ha sostenuta e chi l’ha creduta: perciò pensi ai cittadini onesti e a quelli che non rifugiano con chi si nasconde dietro la piaga del sistema! Un in bocca al lupo a Lei ed alla sua truppa!
E chi l’ha detto che Bossi ha torto? Certamente prima di assumere lavoratori da fuori devo asssumere i disoccupati della città. Se poi non esistono sul territorio qualificati adatti, mi rivolgo fuori. Anche questa è democrazia. Si sono presi le terre, ci stanno avvelenando con i fumi delle peggio fabbriche e manco il lavoro c’abbiamo, siamo proprio una banda di cretini e creduloni.
Dobbiamo diventare come quelli del nord che si difendono dalle invasioni dei forestieri.
Forza Maffini
Forza La nostra terra
Il fatto è che i cittadini di Marcianise sono stati presi in giro due volte.Prima hanno subito degli espropri per pubblica utilità ricevendo come compenso solo l’indennità di occupazione e il frutto pendente, poi si sono visti rivendere i loro terreni a società che hanno realizzato strutture commerciali..altro che interporto e scalo merci…. e bla bla bla!!!!!!!!!!!Poi non hanno avuto nemmeno l’onore di un posto di lavoro!!!!!!!!! I nostri amministratori non hanno fatto gli interessi degli agricoltori espropriati, ma hanno fatto gli interessi di altri ceffì e si che avrebbero potuto costituire un consorzio per vendere a trattative private i terreni dei Marcianisani!!!!!!!!!!! Questo ormai i nostri contadini lo sanno…..non sono più ignoranti..hanno figli che fanno i professionisti per meriti e sacrifici e non per mera raccomandazione.