A poco più di dieci giorni dalla presentazione delle liste e dei candidati sindaci non è ancora chiaro il quadro politico delle alleanze che si andranno a presentare alla città. La mossa dei Popolari Democratici, che con un documento chiude la porta al Pd e ad un alleanza con gli ex compagni di amministrazione apre nuovi scenari poitici a Marcianise. Con chi si alleerà Piero Squeglia? Con la Costituente di Centro o con il Pdl? Oppure con entrambi?
La componente di Alleanza Nazionale del Pdl, intanto, per bocca dell’ex capogruppo Angelo Bizzarro fa sapere che “l’accordo con i Popolari di Squeglia, politico rispettabilissimo, ma da sempre nel centrosinistra e fino allo scioglimento del Comune con Fecondo al governo di Marcianise, rischia di allontanare molti cittadini dal votare per il centrodestra”. Mal di pancia che potrebbero essere superati, ma a quale prezzo?
Dall’altra parte della Pdl, Paride Amoroso, a stretto contatto con i verrtici regionali, tende a rasserenare gli animi rendendosi disponibile ad appoggiare il candidato designato dall’Udc Antonio Tartaglione. A lui sono arrivate disposizioni precise sia da Cesaro che da Cosentino: “Rispettare l’accordo siglato a livello regionale del Pdl con De Mita“.
Sul fronte del centrosinistra ennesimo colpo di scena. Durante la riunione del direttivo del Circolo Pd di Marcianise che doveva discutere sul proprio candidato a Sindaco, il segretario Pasquale Gaglione ha comunicato l’arrivo di un fax dalla Federazione Provinciale del Partito Democratico che imponeva la sospensione del direttivo senza però spiegarne le motivazioni. La mossa del segretario provinciale Enzo Iodice potrebbe essere il preludio di nuovi sviluppi sulla vicenda politica marciansiana.