Paradossalmente, i guai per la costituente di Centro, ed anche per il Pdl di Marcianise, sono iniziati nel momento in cui i Popolari Democratici hanno dichiarato di non voler fare alleanza con il Partito Democratico. Da allora la patata bollente si è spostata nella compagine del centrodestra visto che Piero Squeglia intende far valere il proprio peso politico ed elettorale fino in fondo. Le tensioni tra i costituenti di centro, Popolari Democratici (movimento che fa capo a Ciriaco De Mita) e Udc (componente Cesa-Casini) di Domenico Zinzi sta nella determinazione del candidato a sindaco. I primi, infatti, sono intenzionati a far cadere l’indicazione del nome del cardiologo Antonio Tartaglione, sostenuto dallo stesso Zinzi, a favore di un nome più ampiamente condiviso e da portare all’attenzione del Popolo della Libertà. Questi ultimi, avendo accettato a priori gli ordini che vengono dall’alto (leggi sottosegretario Nicola Cosentino e l’ex ministro Mario Landolfi), non riescono ad intervenire con incisione nel dibattito politico. E così lo scontro torna in mano ai vecchi ed acerrimi rivali che, per ironia della sorte, si ritrovano di nuovo assieme così come si erano ritrovati in passato nel ventre della vecchia Balena Bianca: nello stesso partito ma avversari. Lo scontro, a parere dei più esperti, in realtà sottende le elezioni provinciali del prossimo anno. Sia Squeglia che Zinzi, infatti, sono intenzionati a darsi battaglia al fine di conquistare la candidatura per la presidenza dell’ente di Corso Trieste a Caserta. In realtà, però, il patto per le provinciali firmato da Cosentino e De Mita riguarderebbe esclusivamente le elezioni che si svolgeranno nel corso dell’anno 2009, per cui non è detto che la candidatura spetti proprio alla Costituente di Centro.
Intanto i protagonisti della vicenda marcianisana si sino incontrati ieri presso la sede provinciale dell’Udc di Caserta dove si è tenuta la riunione dei responsabili provinciali dei partiti e dei movimenti politici interessati al progetto della Costituente di Centro. Presenti per i Popolari Democratici l’Onorevole Piero Squeglia, per l’UDC il segretario provinciale Mimì Zinzi e Angelo Consoli, per il movimento Liberal l’avv. Massimo Golino e per la rosa bianca il prof. Nicola Tescione. Oggetto della riunione sono state soprattutto le imminenti elezioni europee alle quali è stata riconosciuta l’assoluta priorità e per tanto si è deciso di organizzare manifestazioni unitarie sul territorio della provincia di Caserta. A tale scopo si è convenuto di stilare un calendario di incontri per la programmazione di tali manifestazioni.
Si accentua lo scontro, intanto, all’interno del partito Democratico. Dopo la sospensione del direttivo cittadino della scorsa settimana, ieri, una delegazione dei moderati del Pd cittadino, con la mediazione del segretario provinciale della Cgil, ha incontrato il segretario provinciale del partito Enzo Iodice per sostenere la cendidatura dell’ex consigliere provinciale Angelo Golino. Un nome che spacca in due il partito visto che lo stesso è stato tra i diretti responsabili della caduta dell’amministrazione guidata dal Sindaco uscente Filippo Fecondo. Stante così le cose, Iodice, come più volte dichiarato, sarebbe intenzionato a non concedere il simbolo del Pd per le prossime competizioni comunali del 6 e 7 giugno 2009.