Grande successo a Marcianise per la petizione contro i tagli al presidio ospedaliero di Marcianise, promossa dall’associazione Noi Voci di Donne guidata da Pina Farina.
In tanti hanno risposto all’appello, infatti nella sola giornata di domenica, nella chiesa di San Giuliano, la chiesa di Trentola e la chiesa S. S. Annunziata, si sono raccolte più di duemila firme. Durante la celebrazione della Santa Messa è stato letto il documento redatto dalla Farina, accompagnato da una lettera aperta che ha suscitato grande intere da parte della popolazione al problema in questione.
La lettera presentata e letta dai rappresentanti dell’associazione ha spiegato: l’associazione Noi Voci di Donne, oggi ha dato inizio ad una raccolta firme, per un bene comune, un bene pubblico.
Noi, insieme a gran parte dei cittadini, siamo preoccupati circa il destino del nostro Ospedale, (l’Ospedale di Marcianise), attualmente in stato di sofferenza, per strumentazione e personale, tanto da non poter assicurare la dovuta assistenza alla popolazione di riferimento,
Una struttura, che la nostra città attendeva da anni, costata milioni di euro, e pensata come DEA, stante la specifica localizzazione allo snodo di importanti assi viari e nel mezzo della più grande area industriale del sud, unitamente a importanti localizzazioni commerciali che quotidianamente portano migliaia di persone ad insistere sul territorio.
La presenza delle Cliniche universitarie non deve rappresentare un pericolo per il nostro ospedale, ma deve costituire, anche attraverso l’acquisizione di ulteriori figure professionali deputate all’ di assistenza diretta. Pur nel rispetto del piano Ospedaliero regionale, al fine di garantire il diritto alla salute della popolazione, Noi diciamo NO alla chiusura dei reparti, e chiediamo, una adeguata strumentazione, e un incremento del personale medico, tale da poter fornire, almeno un’adeguata assistenza, e il primo soccorso.
La nostra città, sta vivendo una grossa difficoltà, culturale e sociale, una città ridotta al collasso, difficile da rianimare. Tanti i diritti che ci sono stati sottratti, ma a questo diritto in questione, proprio non vogliamo rinunciare. La Vostra Firma, unita alla nostra, può esserci di aiuto, ad riacquistare i nostri diritti, in questo caso, quello del diritto alla salute.
Soddisfatta la presidente dell’associazione Pina Farina, che dice: quella di domenica, per noi è stata prima tappa di una petizione di grande interesse comune, andremo avanti per tutto il mese di aprile, cercando di coinvolgere anche gli altri comuni a noi vocino, soprattutto i comuni appartenenti al distretto 33. Il nostro obiettivo è quello di suscitare l’attenzione su tutta l’opinione pubblica, su un problema che pesa non solo a Marciani ma a tutta la provincia di Caserta. Metteremo fine a questa petizione, solo quando ci saranno delle concrete soluzioni al problema in questione che la nostra città sta vivendo. I risultati di domenica sono stati la testimonianza di una cittadinanza che soffre nel silenzio, di una popolazione stufa di stare solo a guardare, e pronta a scendere nella piazze per riappropriarsi dei propri diritti, partendo proprio dal diritto alla salute che è uno dei fondamentali della persona, diritto che ne riconosce la dignità.
Raccolte duemila firme a sostegno dell’Ospedale da “Noi Voci di donne”
31 Mar 2009
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Bene e bravi,e adesso, si portino le firme, insieme alle motivazioni a chi è ancora in grado di metter in discussione la chiusura o meno dei reparti dell’ospedale di Marcanise.
Al momento sappiamo essere il super commissario (per l’accorpamento ASL CE 1-2) nominato dal Presidente della regione Bassolino e dall’assessore alla Sanità Montemarano, cioè Il Dott. Mario Vasco.(PARLIAMO DUNQUE DI PARTITO DEMOCRATICO)
Le cose hanno Nome e Cognome,e chi interviene al forum deve sapere, che se ci sono attività in corso per la salvaguardia di un bene sociale come un ospedale di zona, le responabilità politiche di chi sono, e quindi rispettivamente meriti e demeriti.
Quantunque io credo che occorra essere super partes in questa storia perchè l’Ospedale è di tutti e non solo di una parte politica.
Spero che non sia solo il solito sciacallaggio e che presto non ci ritroveremo,(quando a breve, si fà per dire,aprirà il policlinico nuovo), con il nostro bell’ospedale come una nuova Cattedrale nel Deserto, in quanto andrano via anche le cliniche univeristarie.
Cari Concittadini, Ricordatevelo quando andrete a votare a giugno.
cordialmente
Onofrio Buccini
E’in atto un attacco frontale alla pubblica sanità. Dopo gli ottimi risultati ottenuti tagliando i fondi agli enti locali ( Brunetta, la favola dei fannulloni raccontala ai nipoti prima di metterli a letto! ) e all’istruzione ( Maristella Gelmini non è un ministro, è l’idea che una parrucchiera ha di un ministro! ) adesso tocca alla sanità. Il declassamento dell’ospedale di Marcianise è conseguenza di responsabilità territoriali e di gravi e consapevoli colpe a livello nazionale. Un plauso alla mobilitazione di “Noi voci di donne”, ma non bisogna assolutamente abbassare la guardia. La tutela della pubblica salute è uno dei fondamentali parametri del grado di civiltà di un Paese. In un momento storico in cui è indispensabile il monitoraggio dello stato di salute del Cittadino sovraesposto alla diossina, si ha addirittura l’ardire di privare la comunità dei mezzi imprescindibili per salvaguardare il benessere. Chi sta ordendo questo bieco disegno è consapevolmente in malafede: contro di lui si deve indirizzare e far crescere il dissenso. Evitiamo di farci irretire da quanti in campagna elettorale ostenteranno la salvaguardia del nosocomio di Marcianise come cavallo di battaglia in campagna elettorale, pretendiamo che prendano le distanze dal Governo nazionale che sta radendo al suolo lo stato sociale, esigiamo impegni concreti e duraturi. Altrimenti, che si votino da soli.
Forse sfugge che la gestione della sanità, il piano regionale ospedaliero, la nomina dei direttori generali, il controllo della spesa etc. è assolutamente regionale.
Il buon Montemarano dice che la sanità regionale è in attivo, ma ci sono aziende creditrici che senza soldi sono costrette a licenziare.
Ma la colpa è sicuramente di Berlusconi.
Il merlo
Ti sbagli Onofrio Buccini, adesso le firme le portano a Squeglia che ancor più di lui farà tantissimo per il nostro ospedale così come lo ha fatto da sempre.
Finalmente qualcosa si muove a livello di coscienza popolare; quell’ ospedale è stato pensato ,oramai moltissimi anni fa, da politici piu’ lungimiranti e accorti di quelli attuali per la gente di Marcianise.
Oggi rischia di essera affitttato come un qualsiasi appartamento di mare o di montagna da persone e a persone a cui non interessa niente della sorte della comunità marcianisana.Il tutto sotto il naso dei politici locali e dei professionisti che lavorano in quella struttura affaccendati nei loro inutili balletti(vedi per esempio il dott.Paternuostro)
Non sò se le firme verranno portate a Squeglia o a chiunque altro, e non credo che sia importante al momento, ma è sicuramente importante sapere che le sorti del nostro ospedale passano per la Regione e quindi per Mario Vasco (PD).
A livelo di governo centrale, non credo che interessi se chiude Marcianise, Maddaloni, o Teano o S. Felice a Cancello.
Alla fine quindi bisognerà mettere in tavola ragioni politiche locali e soprattutto demografiche e quindi di utilità sociale,essendo l’ospedale un pubblico servizio e come tale si presuppone non destinato a sprechi.
Non si può pensare ad un forzato campanilimsmo: non possiamo avere un ospedale per ogni città ma nemmeno pensare di congestionare ospedali come quello di Caserta e Maddaloni, difficili da raggiungere per i cittadini di marcianise e Limitrofi.
In ogni caso le reti dell’emergenza sanitaria in campania ad oggi non sono state definite, come dicevo secondo ragioni demografiche ma solo per opportnismo politico, speriamo che la razionlizazione richiesta dal governo centrale (solo per non essere commissariati),faccia intraprendere al Nostro Super Commissario una strada diversa e virtuosa, e lasci in vita il nostro ospedale.
Come precedentemente ho scritto adesso la lotta si fà ancora più dura, perchè occorre competere anche con ospedali vicini ( EX CE 2)destinati sembra anch’essi alla chiusura come ad es. Capua che insieme a Santa Maria C.V. si dovra unificare in un unico ospedale.
Comunque a “NOI voci di donne” non posso che ringraziare e lodarne l’iniziativa, e a chi se ne farà paladino un sincero augurio che possa in tutte le sedi opportune portare avanti le nostre e vostre rivendicazioni per avere una assistenza sanitaria migliore che possa salvare il maggior numero di vite.
Cordialmente
Onofrio Buccini
Marco Aurelio tu Paternuosto te lo sogni pure la notte e fai il suo gioco! Poniti se ci riesci problemi più seri! Hai il nome di un imperatore ma pensi come uno stalliere! Dici delle cose scontate! Lo sanno tutti che questo ospedale è stato voluto da Ievoli , politico di stampo e caratura elevatissima !Lo sanno tutti che Sgueglia e Zinzi sono i responsabili di tutto ciò! Lo sanno tutti che ai due precitati figuri non interessa niente del bene comune del popolo di marcianise . Che c’entrano i professionisti (pochissimi)dell’ospedale? Sei in grado di fare delle proposte al posto di dire che l’acqua calda è calda ! Vai a leggere il manifesto del IDV (in un momento in cui sei libero dall’odio ossessivo verso Paternuosto)e vedrai che l’unica proposta seria è quella fatta in quel manifesto ! Grande encomio a chi ha raccolto le firme ! Adesso a chi le consegneranno ! A Sgueglia a Zinzi ! Le manderanno al Papa ! A Bassolino ! Il popolo storicamente ha risolto i problemi solo quando ha usto le manieri forti! Penso che otterranno di più altri senza duemila firme ma con un progetto concreto e mirato.
Ciao Imperatore !
(Rassegnati solo così sarai sereno !)
L’iniziativa è certamente lodevole se non fosse macchiata da un peccato originale. Le signore che adesso si sono organizzate in un movimento “noi …” non sono altro che elettrici di una parte politica che ha contribuito allo stato di stasi e regressione del nostro nosocomio. Dal 2001 la regione è governata dal centro-sinistra, e così le nomine a dirigente della struttura sanitaria, dei primari, infermieri ecc. In particolare la margherita, oggi popolari democraitic, hanno fatto incetta di posti senza preoccuparsi della struttura, della qualità dei servizi e delle attrezzature. Non dimentichiamo l’inaugurazione fatta in sordina, con un piazzale e parchieggio incompleto, e non solo non dimentichiamo che l’ingresso non era quello attuale ma doveva essere realizzato dove sul alto opposto, verso est. Non dimentichiamo che il nosocomio manca di direttore amministrativo perchè stiamo aspettando che una certa persona maturi i titoli. Ma allora mi chiedo perchè muoversi adesso a ridosso di una campagna elettorale e non quando il centrosinistra ha ridimensionato il nostro ospedale ‘ Nel 1996, con la giunta Rastrelli, il nostro ospedale, con il piano regionale era destinato ad essre DEA di secondo livello, e la stessa giunta destinò circa 30 miliardi di lire per il completamento. E poi dal 2001 il declino… Buona campagna elettorale signora Farina. Ci saluti il suo riferimento politico.
Ma parchè credere che ogni cosa sia politicizzata? Mi credete se vi dico e sono pronta a giurarvelo che questa iniziativa della raccolta firme è partita dal basso e che nessun politico ci sta di mezzo?
Anzi anzi vi dirò di più. Ci hanno suggerito sempre dal basso, da chi quotidianamente vive la città, un’altra petizione. Ci hanno chiesto, più di una persona, di attivarci per il problema del parcheggio degli uffici dell’ASl, perchè i cittadini non possono pagare sulla propria pelle inefficienze, beghe e incompetenza. Ormai il popolo di Marcianise è stanco e, questo, lo devono sapere tutti quelli che si preparano alla campagna elettorale. Se un’associazione ha avuto il coraggio di appellarsi “Voci” è proprio perchè vuol far parlare il popolo. Quindi si smettaogni insinuazione!!!!!!!!!!!
Siamo alle solite, adesso si cerca di strumentalizzare i problemi relativi all’ospedale di Marcianise per farsi pubblicità.Fino ad oggi solo alcuni dipendenti che si sono sempre battuti per gli interessi della collettività a discapito dei propri interessi personali come purtroppo capita spesso presso il nostro Presidio, hanno dovuto lottare contro un muro di gomma che all’improvviso scompare solo dopo che è stato sciolto il consiglio comunale e si và direttamente a votare a giugno. C’è stato all’improvviso tutto un proliferare di manifesti riunioni assemblee ecc.ecc.come se tutto che fosse successo all’improvviso come un fulmine a ciel sereno.
Ipocriti,potete blandire il popolo ma non avere il suo rispetto