Ecco il testo del manifesto che uscirà a firma dell’Italia dei Valori di Marcianise sulla questione Ospedale:
“Lunedì ventitrè marzo, si è compiuto l’atto finale della tragedia che ha stravolto l’assistenza sanitaria ospedaliera di Marcianise. Hanno somministrato il viatico all’ospedale di Marcianise !
Si deve ben dire che dai presenti si è distinto il dottore Fascione che ha testimoniato la dignità del medico ospedaliero, la sua libertà e la necessità di giustizia nell’espletamento della sua professionalità.
Hanno parlato tutti.
Qualcuno ha detto che si deve trovare il modo di convivere con l’Università e che i manifesti apparsi oltrochè lesivi erano sgrammaticati. Ha sostenuto, poi, che è peccato mortale scrivere manifesti.
Ma non è grazie ad un peccato mortale che si è incominciato a parlare dell’Ospedale?
Qualcun altro ha sostenuto, giustamente, che una legge “inappropriata” si può cambiare solo con un’altra legge e chiaramente ha garantito tutti che si farà promotore della legge ad hoc a livello regionale.
La verità è che sono stati propri quelli che hanno celebrato i riti divini al capezzale dell’ospedale che da lungi avevano decretato la sua fine.
Per l’Italia dei Valori il momento è di una gravità estrema e non è certo costruttivo andare alla ricerca di colpe e colpevoli!
E’ nostro dovere che la popolazione di Marcianise in quell’ Ospedale sia garantita.
Con motivato dubbio apprendiamo la notizia, da noi giudicata inverosimile, che il Direttore Sanitario del PO di Marcianise, generosamente e senza clamore e di tanto gli rendiamo merito, ha dovuto recentemente di persona coprire un turno di guardia al PS. E’ un evento da Striscia la Notizia! Come è possibile che il capo di un ospedale faccia la guardia al PS? Se la notizia fosse vera vuol dire che il sovvertimento all’assistenza sanitaria routinaria è grave e gli universitari debbono immediatamente abbandonare l’ospedale e le condizioni quo ante immediatamente ripristinate.
Non crediamo si possa tollerare la presenza di reparti universitari che utilizzano personale ospedaliero creando continui disservizi.
Sia ben chiaro, non rifiutiamo l’Università ma vogliamo che essa sia autonoma con il proprio personale. Differentemente la convivenza sarà disastrosa con severi problemi per l’assistenza ai cittadini.
L’Italia dei Valori, per contribuire alla risoluzione del problema, propone, nel rispetto del piano sanitario, di reperire posti in pianta organica presso altri ospedali destinati inevitabilmente alla chiusura e spostarli al PO di Marcianise soddisfacendo così la fisiologica vocazione all’emergenza dettata sia dalla tradizione che dalla favorevole posizione geografica.
Il nostro ospedale deve di nuovo avere il reparto di ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA ed il reparto di MEDICINA.
Per ottenere ciò il nostro impegno politico sarà totale.
Dopo un necessario incontro con il manager organizzeremo una rappresentanza di medici ospedalieri per un incontro con il nostro presidente on. Di Pietro.
Marcianise riavrà il suo ospedale”.
QUANTA IPOCRISIA VEDO IN GIRO SULLA QUESTIONE OSPEDALE E QUESTO COMUNICATO E’ L’ENNESIMA PROVA. SOLO ADESSO CHE C’E’ LA CAMPAGNA ELETTORALE SI VOGLIONO FARE LE BATTAGLIE PER L’OSPEDALE?
LA CITTA’ DI MARCIANISE PER TROPPI ANNI A SUBITO DANNI DAL POLITICO DI TURNO. DIPENDENTI DELL’OSPEDALE QUESTO E’ UN APPELLO CHE FACCIO PER PRIMI A VOI NON VI FATE PRENDERE IN GIRO. PER MARCIANISE CI VUOLE IN PRIMIS UNA SVOLTA POLITICA TOTALE PER FAR SI CHE QUESTA CITTA’ RISOLVA I TANTI PROBLEMI CHE HA.
Mi consenta di congratularmi per il bel manifesto che forse voi avete prodotto, è logico, equilibrato, coerente nel programma , da dell’incapace a Sgueglia e Zinzi il che non guasta ma questo già lo sanno tutti, non è retorico,fa opera di “captatio benevolentiam” nei riguardi di Fascione, primario, non fa il nome del direttore sanitario perchè parente di Sgueglia e pure questa mi sembra giusto. Scusate ma l’ IDV non dovrebbe essere alleata con Sgueglia ? Mistero!
Una cosa senza celia bisogna dirla !Mentre tutti blaterano e si strappano i capelli ipocritamente perchè in realtà i due compari volevano che l’ospedale finisse gli unci a fare due proposte serie per salvare l’ospedale sono stati quelli dell’Italia dei Valori. La prima è quella di utilizzare posti in pianta organica di altri ospedali destinati alla chiusura ! La seconda è di coinvolgere Di Pietro. Tutta questa creatività a Riccio non gliela riconoscevo! Bravo Riccio .Non c’è in questo manifesto lo zampino del Maradona che tieni nascosto nel manico ?
cari amici, sono sicuro che la campagna elettorale non avendo altri argomenti,riguarderà solo l’ ospedale: quando gli stessi personaggi che oggi fanno finta che divolerlo salvare,prima lo comandavano loro. Non hanno fatto niente per salvarlo,anzi hanno permesso agli altri ospedali di migliorare, solo per prendersi i voti. E’ una vergogna! io dico che ci hanno sempre venduto;adesso cari concittadini è arrivato il momento di mandarli a casa. E’ inutile che adesso fanno la fusione: ZINZI-SGUEGLIA. Amici questa è la piu’grande pagliacciata che si poteva fare….. hanno dimostrato che per non lasciare la poltrona venderebbero l’anima al diavolo!
cari marcianisani ora è il momento di mandarli a casa una volta per tutti! bisogna avere il coraggio di dire basta,questi sono peggio degli avvoltoi, non ce li togliamo più di torno.
Questo manifesto targato Paternuostro ,dice come al solito,solo cose ovvie e banali.Il problema principale è che Paternuostro e gli altri medici che lavorano in ospedale non hanno e non hanno mai avuto uno spessore di nessun tipo per difendere la struttura dove lavorano. Lo stesso problema hanno i sindacati ,a cominciare da quelli del comparto,eccetto qualche sussulto di dignità.I politici locali importantanti poi non capiscono o fanno finta di non capire che questa situazione di sfascio è stata causata dalla loro gestione della struttura in un lasso cronologico lungo con l’avallo di tutti compreso il paladino della sanità marcianisana.
Infine la popolazione marcianisana incline al parassitismo culturale ,compreso quello sanitario, verso il vicinissimo capoluogo.
Spero che il manifesto dell’ IDV non sia solo ed esclusivamente per scopi elettrorali ma che possa dare adito comunque ad una svolta per il nostro sistema sanitario locale.
Per quanto ne sappia nel piano sulla riqualificazione del sistema sanitario regionale (legge 16) e dal piano di rientro dal disavanzo economico, il nuovo interlocutore[per tutte le forze politiche e per i vari comitati spontanei anti chiusura ospedale] è il dott. Mario Vasco.
In ogni caso se il direttore sanitario è costretto a fare i turni in pronto soccorso, per dare il cambio ad un collega, precario semmai, deve ringraziare l’ASL CE 1( ancora per poco)che non è capace nemmeno di reintegrare i propri medici dispersi sul territorio (benemeriti dei distretti sanitari dislocati e favoriti dai soliti noti politici)nel nuovo ospedale che a quanto dire ha fondamntale importanza nell’ambito delle emergenze, vista la propria posizione geografica.
Potrebbe l’ASL inoltre favorire come giusto che sia e privilegiare i ruoli sanitari contro gli amministrativi, non che siano di secndaria importanza, ma è ridicolo che non ci siano medici, infermieri e personale sanitario in genere, per garantitre i turni in un ospedale mentre ci sono impiegati che come al solito sono sovrabbondanti (non ho detto che non servono).
Per tale motivo l’ASL CE 1 ed in particolare il nostro Nosocomio non è in grado di effettuare un concorso o un avviso per stabilizzare personale e quindi tenere in piedi la struttura sanitaria.
Attenzione Riccio tu dici di andare a prelevare i ruoli sanitari nei presidi che sono destinati a chiudere, sei tanto sicuro che gli altri presidi non pensino altrettanto e che il Buon Vasco abbia intenzione tali da favorire gli altri nosocomi e non il nostro, sempre in nome della razionalizzazione economica e ovviamnte del favore politico in vista delle prossime elezioni?
Cari concittadini, non disperate se ci và bene riusciremo a sopravvivere in caso di infarto fino a Maddaloni o meglio fino a Caserta dove probabilmente qualcuno non riuscirà ad arrivare in tempo, ma sarà colpa del traffico…..(Il vero problema)
Onofrio Buccini
Maria sei grande, mi associo e sottoscrivo in pieno tutto ciò che hai detto.Brava.Di Marcianise hanno fatto man bassa, ora tocca all’ospedale ed eccoli qui affacciarsi di nuovo in città in prossimità di una consultazione elettorale per apparire i nostri “protettori” gli “indignati” di questo scippo. Ma dov’erano prima? quanto tutto ciò si è consumato e prima che il “malato” divenisse irreversibile?. In realtà, le cene pubbliche che appaiono sui quotidiani in questi giorni, confermano una simbiosi che dura da decenni ed adesso l’hanno solo resa pubblica per fare forza e raccimolare quanto più consenso possibile e per continuare a fare ciò che hanno fatto da sempre, NIENTE.Brava.
E’ palese per tutti, che due dei grandi bacini elettorali in ambito pubblico sono esattamente:
1. La Scuola
2. la Sanità
Fino al 2001, con le giunte di destra alla regione, la Sanità “Marcianisana”, aveva un suo peso, ossia era più facile assurgere a questo bacino per la propria ascesa, vedi numerosi corsi infermieri, assunzioni e trasferimenti sulla ASL CE 1, portando anche personale sanitario,in aree esterne al’ospedale,senza criteri di razionalizzazione ma solo squisitamente di comodo, ossia “imboscandosi” nei vari distretti ed ambulatori che proliferavano in quegli anni.
lo stsso personale sanitario, veniva inserito in liste elettrorali o ne formava di personali.
Con l’ingresso delle sinisre e margheririta sulla regione, si è fatto leva sulla Scuola, come bacino elettrorale, portando a Marcianise quante più Istituti Secondari possibili e inserendola anche nel circuito universitario con la facoltà di Disegno Industriale,oltre agli innumerevoli corsi per il sostegno per il personale docente.
In pratica si sono avuti tanti infermiri negli scorsi anni e tanti insegnanti di sostegno(precari) oggi.(vedi la foll alla stazione di marcianise per Latina e Roma)
Questo significa che non c’è nessun piano razionale sulle grandi scelte politiche ma si pensa, per opportunismo volta per volta.
Non è un problema se si ha un esubero di personale sanitario sul territorio regionale, tanto da dover bloccare le assunzioni e trasferimenti da altre regioni, favorendo l’emigrazione dalle nostre terre, quando che dovrà chiudere un ospedale come quello di MARCIANISE o essere ridimensionato.
Non è nemmeno un problema se si hanno un esubero di docenti precari che sono il risultato della miopia delle sinistre che ha sempre vista la scuola come un ammortizzatore sociale e non come un servizio verso la comunità.
Mi auguro comunque che Di Pietro possa accendere i riflettori su una questione locale come l’ospedale di Marcianise, che come ho detto in precedenza al momento, grazie alle sinistre,può solo avere un lento declino in favore di altri plessi ospedalieri (Maddaloni).
Cordialmente
Onofrio Buccini
Complimenti Onofrio Buccini, bella analisi. Così, secondo te, le sorti della politica sono in mano agli insegnanti e al personale medico e paramedico, portantini compresi; e i docenti precari sono degli ammortizzati sociali. Bah !
felicecolella
E’ ingiusto chiudere un ospedale sia sotto il profilo sociale che politico e non è certamente corretto che un ospedale sopravviva per trasferimento di medici da altre strutture ospedaliere.
L’ospedale di Marcianise, per quanto attiene il personale, potrdebbe essere autosufficiente se solo rientrasse tutto il personale sia medico che paramedico che nel corso degl anni, per motivi personali e non per esigenze di servizio, grazie all’aiuto dei politici, è stato spostato sul territorio, esercitando una attività professionale del tutto differente da quella per la quale era stato assunto a seguito di regolare concorso.
Oggi vediamo medici che sono diventati burocrati, paramedici e tecnici che svolgono funzioni amministrative.
Inoltre, se la classe politica ed amministrativa locale avesse avuto un poco di interesse al buon funzionamento dell’ospedale e all’incremento dell’organico, si sarebbe potuto destinare il personale del dismesso 118 al P.S.. Chi più di questo sarebbe stato competente per le urgenze?