Il mal di trasferta in casa SA-Italgrafica è ufficiale, il Marcianise esce sconfitta dal “PalaChicoli” di Terlizzi con il risultato di 3-0 come già era successo nell’ultima trasferta a Bari. Eppure dopo l’ottima prova interna con la Polisport Fasano che aveva visto arrivare anche il primo 3-0 stagionale in proprio favore la squadra biancoazzurra ha di nuovo messo in mostra quei limiti che in trasferta nell’ultimo periodo sono stati sempre più evidenti. I padroni di casa del player-manager Alessandro Lorenzoni riescono così a sfatare per la prima volta la tradizione negativa che li vedeva sempre sconfitti con i marcianisani. Lo stesso Lorenzoni si schierava titolare in coppia con Del Vecchio da laterale con Lampariello in panchina con Pirola recuperato ed in campo di fuori mano, mentre il tecnico Stefano Narducci tiene Giuseppe Scialò in panchina nonostante il recupero e conferma tra i titolari Pietro Di Meo decisivo nelle ultime gare. I primi due set vanno via identici anche nel punteggio con la squadra di Terra di Lavoro che non riesce a restare in gara mentre i biancorossi già al secondo tempo tecnico hanno preso il largo, il solo Paolo De Rosas tra i marcianisani cerca di tenere a galla i suoi ma è solo una piccola luce nel tunnel. Nel terzo set è il suo conterraneo Mario Bonamici a crescere ma seppur mostrando maggiore combattività il set è messo in cassaforte dai pugliesi tranquillamente nonostante i tentativi di Narducci di portare i correttivi giusti alla sua squadra che non portano i frutti sperati e così il Terlizzi porta a casa l’intera posta in palio e riscatta in un sol colpo la sconfitta dell’andata e quella della scorsa settimana al tie-break a Foggia. Un po di delusione nelle parole del presidente Raffaele Salzillo «Dobbiamo sicuramente rivedere il nostro atteggiamento in trasferta – dichiara il massimo dirigente del Marcianise – spesso rinunciatario e pauroso. Mettiamoci subito alle spalle questa gara e pensiamo ad Ostia, una gara che vale doppio perchè vincere significherebbe agguantarli ed invischiarli nella lotta con le altre per la salvezza che sta riservando sempre risultati sorprendenti a dimostrazione che nulla è scontato. Siamo in casa e bisognerà ripetere la gara con il Fasano, già all’andata sfiorammo di fare punti e credo che sia alla nostra portata». Marcianise ora raggiunta dai cugini dell’Avellino a quota 20 ma quintultima per miglior quoziente set, si fanno minacciose invece Galatina a 19 Squinzano a 16 mentre chiude Foggia con 14, ma nel mirino ci sono Logo Ostia avanti di tre punti che sabato arriva alla “Novelli” alle 19 e Ciesse Brolo con 24 punti.
Domenico Birnardo
