Ecco il testo della lettera scritta dal Sindaco Filippo Fecondo alla città:
“Cari concittadini, come sicuramente saprete, il TAR ha annullato il Decreto che aveva operato lo scioglimento del consiglio comunale di Marcianise. Sono passati dieci mesi da allora e oggi, con un provvedimento di straordinaria importanza, un autorevole Tribunale Amministrativo ha definito illegittimo quello scioglimento, che aveva gettato un’ombra sulla intera nostra città. Gli organi di governo, democraticamente eletti nella primavera del 2006, recuperano oggi la loro piena legittimità e il loro onore. E’ difficile commentare un momento così decisivo per la storia della nostra città. Per lunghi mesi un ingiusto commissariamento sembrava avere riaperto ferite che la mia amministrazione, attraverso una forte azione a favore della legalità e dello sviluppo, pubblicamente e autorevolmente riconosciuta negli anni ben oltre i confini locali, stava cercando di guarire definitivamente.
Dopo lo scioglimento del consiglio comunale, nel marzo scorso, comunicai alla città, attraverso una lettera aperta, tutto il mio sconcerto per un provvedimento che ritenevo ingiusto, immotivato e per alcuni versi, inquietante. Sono stati mesi durissimi nell’attesa di vedere riconosciuta una verità che oggi, diradati i fumi della “maldicenza e del sentito dire”, appare finalmente chiara…
E’ finita, ed è finita nel modo più giusto.
Bisogna ricominciare, recuperare il tempo e le motivazioni giuste, con la determinazione di sempre ma con la consapevolezza di dover costruire con i cittadini un nuovo rapporto basato sulla fiducia, su una maggiore capacità di ascolto e su un’efficienza amministrativa comunicata e condivisa.
La nostra è una città difficile, con problemi complessi ma anche con grandi potenzialità. La camorra è un cancro che va estirpato e la mia amministrazione sarà sempre in prima linea nella lotta senza quartiere contro la criminalità organizzata, che svilisce qualsiasi possibilità di sviluppo vero.
Ora, tutti noi – io, l’amministrazione intera e la città tutta – dobbiamo riproporci di fare tesoro di questa ingiustizia per affermare, con rinnovata forza, che Marcianise è una grande e importante realtà del Mezzogiorno e come tale deve essere guardata e vissuta”.
Filippo Fecondo
La città tutta è con te. Ora,insieme a tutte le altra forze politiche, dobbiamo farne tesoro di quello che ingiustamente di negativo ci è capitato, per continuare a testa alta nel cammino verso una nuova primavera politica, per il bene dalla nostra amata città.
Auguri Filippo !!!
Ti faccio un grosso in bocca al lupo. Il commissariamento non ha sicuramente giovato alla città che attende forti segnali di riscatto e di ripresa.
Filippo ora si riparte……e facciamo ripartire il Motore Marcianise.
Auguri Caro Filippo!!!!!!
Caro Filippo, hai poco più di due anni per lasciare un’impronta nella città di Marcianise. Ti invito ad impegnarti, con giunta e consiglieri comunali, e guai a trascurarli, perchè potresti nuovamente cadere, questa volta però per volontà squisitamente politica e non di interesse strettamente economico e personale, ad effettuare tutte le opere promesse nella campagna elettorale: Ring Verde, Teatro Mugnone, ampliamento cimitero, cittadella giudiziaria, occupazione per i nostri giovani. Un’amica.
Complimenti alla Magistratura amministrativa, poichè non si è fatta tediare dagli utlimi episodi di cronaca verificatosi in Provincia di Caserta. W la giustizia esercitata in nome del popolo italiano. Socrate
Bentornato Caro Sindaco e Bentornati tutti.
L’intera città assieme a voi ha vinto il ricorso al TAR ed è l’intera città che ha recuperato la propria onorabilità.
Non se ne poteva più!
Nel confronto con cittadini di “Terra di Lavoro”, pur essendo noi sempre carichi di idee, creatività, voglia di fare, senso di responsabilità e lealtà, sembrava quasi che tutti gli altri fossero i paladini della legalità e della giustizia e noi, marcianisani, invece, l’incarnazione del male ed i frutti della terra grigia.
Ringrazio te e tutta l’amministrazione per aver tenuto duro e per averci degnamente rappresentati “anche in tribunale”.
Ti faccio tanti auguri per la concretizzazione dei buoni propositi da te sopra menzionati, e mi auguro che oltre ad un’efficienza amministrativa comunicata e condivisa, ci sia spazio anche per una democrazia partecipata.
C’è da fare, c’è tanto da fare … e Marcianise non ha mai avuto tante aspettative …
PS.:
Ti ringrazio anche per tutte le scommesse che mi hai fatto vincere, mangerò pizze gratuite per almeno un mese
Caro Sindaco, eviterei di trasformare la vicenda giudiziaria, felicemente conclusasi, in una epopea.
Oltretutto, nessuno ha mai messo in discussione la tua personale correttezza, mentre qualche riserva c’era, e c’è, per altri componenti dell’amministrazione(ovviamente non mi riferisco a legami camorristici).
Il punto è che i limiti della tua azione politica restano, ed è con quelli che devi fare i conti.
La tua amministrazione, indipendentemente dalla Commissione d’accesso, non ha funzionato come doveva; tu personalmente sei stato quasi celato ed inaccessibile alla cittadinanza, arrivando a chiuderti in una specie di bunker, con un’ala del Comune (la tua) presidiata, l’altra senza alcun controllo, tanto che un impiegato ha subito nell’androne una rapina a mano armata senza alcuna possibilità di soccorso.
La vigilanza e la sicurezza in genere in città non sono state garantite; nulla si è visto per la disciplina del traffico e per un piano parcheggio; non sei stato felice, mostrando sudditanza colpevole, nel non costituire la città come parte civile nel processo rifiuti che vede comme coimputato il tuo amico Bassolino; alcune operazioni urbanistiche (vedi Piazza Carità e le varie fontanelle a mò di rondò) appaiono dscutibilissime; per non parlare dei vari iper mega maxi centri che dovevano portare occupazione e felicità (quanti politicanti che ti sostengono, in alto e in basso, hanno speculato su questo, giocando con le pene delle famiglie?).
E allora un invito: ti conosco come amministratore intelligente, non privo di cultura e di fantasia. Lascia stare sirene bassoliniane o nostrane, non lasciarti imporre nulla, fatti una squadra capace, presenta un programma concreto e credibile che affronti i malesseri reali della città e vai avanti.
Eviterai paludi e trappole, e se dovrai cadere lo farai restando all’impiedi, conservando la dignità che ti è stata appena, e giustamente, resa.
Marza
Alzati e cammina! Così urlava! Senza vendetta ma con orgoglio e la miglior grinta politica, guida questa città verso l’affermazione e la punta dell’intera provincia casertana. Si è detto e ridetto di avversari, nemici, odiosi amici e di chi con spregiudicatezza mangiava senza ritegno alcuno alle tue spalle: ora che sei di nuovo lì,non abbassarti a loro che tanto si sa chi sono, ma impegnati con serenità allo sviluppo di questa città! Ricordati che avrai più persone che ti giudicheranno adesso che tutto è finito: perciò attua anche con decisioni impopolari le tue idee, ma adoperati affinché esse siano di gusto almeno del 65 per cento che ti ha rivotato! Ultimamente c’è stato il gran successo di Facebook e la compagine marcianisana si fa sentire: ecco raccogli le idee anche da questa piattaforma mediatica, poiché da lì è passato gran parte dell’orgoglio di noi cittadini verso un provvedimento ingiusto, ma anche tantissime idee per un buon governo. In bocca al lupo!!!
Congratulazioni, il testo della lettera è solo qui o è presente anche su qualche quotidiano? il sindaco ha un sito? un blog?
ps. sono onorato di scrivere sulle stesse pagine di socrate. :/
Siamo di nuovo lieti e sinceri di aver riconquistato il lustro e l’onesta che ha sempre distinto la ns città i ns cittadini e il nostro primo cittadino e tutta la sua giunta…….
AUGURi di Cuore ad una persona che ha cambiato il volto della ns città, che qualcuno forse voleva interrompere, ma come sempre la giustizia trionfa sempre……
Il provvedimento di scioglimento è venuto meno per un vizio di forma, il verdetto non è ASSOLUTAMENTE di assoluzione. Marcianise, dallo scandalo dell’immondizia in poi, ne ha passate davvero tante: la pubblica fiducia nei confronti dell’amministrazione è irrimediabilmente compromessa. Ci si chiede adesso: torneranno in auge tutti i personaggi che hanno caratterizzato la mala gestione della giunta Fecondo? Come si comporteranno dal punto di vista politico i consiglieri squaegliani e i transfughi verso l’Italia dei valori?
Se Fecondo ritiene recuperato il proprio onore, altro non ha da chiedere alla comunità marcianisana: si dimetta e lasci al giudizio delle urne il verdetto che, per un cavillo burocratico, non ha potuto emanare il TAR
Premetendo che questo e’ solo un mio pensiero ritengo che Questa e’ la dimostrazione che la corruzione e la camorra hanno operato ancora!il peggio e’ che le vittime di cio’ rimaniamo sempre noi cittadini.Voglio pero’rincuorarmi e dire a me stessa che mi sbaglio e che il Sindaco ci dara’ sicuramente dimostrazione della professionalita’ del suo operato iniziando veramente a mettere in pratica tutte le promessse fatte . Cari Marcianesani Che dite c’e’ la fara’?
In questa vergognosa lettera tante belle parole e niente fatti, come cittadina di Marcianise mi sento offesa e da oggi pretendo solo fatti ,no parole.
Tutto é bene quel che finisce bene! Questo é quel che conta.
Il voler coinvolgere la Città nella “vergogna” dello scioglimento, come fa il Sindaco Fecondo, anche nella sua ultima lettera, é solo risibilmente inopportuno.
Riesco a capirne lo spirito, il sottinteso significato: ha pensato di poter avere dalla sua parte 40.000 persone e rendere più forte la sua posizione.
Non si lasci, Sindaco, illudere dalla marea di persone che in queste ore sono venute ad esprimerLe la solidarietà o Le hanno telefonato: molte delle stesse, mi creda,avrebbero gioito per una soluzione diversa della Sua “sfotunata avventura”.
Sono contento di aver fatto la mia modesta esperienza politica, perché mi ha fatto capire questo apetto dell’animo umano.
La sagagia e la saggezza popolare hanno compendiato questa verità nel proverbio: ‘A rota a votta chi ‘mponta ( la ruota la spinge solo chi si é impantanato). Il suo carro é uscito dalla pozzanghera, nella quale si era impantanato, perchè solo Lei ha impegnato tutta la sua forza, la sua caratteriale caparbietà a spingere la ruota; gli altri soccoritori fingevano di spingere!
Di questo, e solo di questo, voglio complimentarmi con Lei!
Sul piano umano, sono contento percome sono andate le cose, anche perchè so che é un felicissimo padre di una bella bambina.
Sul piano politico conosce bene il mio pensiero, che difficilmente potrà modificarsi a causa del mio ostinato rinchiudermi “nell’eburnea torre” dell’idealismo e dell’utopia. Alberto Marino
Egr. Sig. Sindaco,
Ho letto con attenzione la Sua lettera aperta e nel leggerla, soprattutto la prima parte ove Lei parla di “una forte azione a favore della legalità e dello sviluppo pubblicamente e autorevolmente riconosciuta negli anni ben oltre i confini locali”, ho avuto una sorta di smarrimento; ho subito pensato ad un precoce deterioramento delle mie capacità cognitive rapportate alla dimensione spazio-tempo e con apprensione, mi son chiesto: Quando veniva espressa quella “forte azione a favore della legalità e dello sviluppo” io, dove mi trovavo? possibile che un diabolico torpore non mi abbia consentito di vivere quegli esaltanti momenti con la gran parte di concittadini che, al contrario di me, avvolto in quel torpore che che mi astreva dalla realtà, hanno, invece, avuto il privilegio di poter dire:”io c’ero”?
In questi miei interrogativi, Le assicuro, non vi è ne ironia nè sarcasmo, poichè tantissimi concittadini, come me, non si sono accorti affatto di quella pretesa azione, anzi! qualcuno ha perfino definito la nostra Casa Comunale un “Palazzotto di Don Rodrigo” (definizione che, non mi sento di NON concordare).Se vi è stato sviluppo, inteso anche come benessere dei cittadini, qual è la percentuale di lavoratori marcianisani, ad es. impiegato nei vari Centro CAMPANIA, Interporto, Polo della qualità etc.? Oppure cosa ne è stata della realizzazione di quelle opere indicate dal commento di “Un’amica” ?(presumo una Sua Amica)O, ancora, dobbiamo, fatalmente, attribuire ad un flagello Divino il nostro elevatissimo inquinamento ambientale?Se qualche forestiero mi chedesse “se son padrone dell’aria che respiro” quale dovrebbe essere la mia risposta? Ora, Sig. Sindaco,ove mai io abbia preferito l’ignavia del torpore all’interessamento della vita pubblica della mia Città, sarebbe cosa molto gradita a me e a tanti altri cittadini, se Lei volesse, magari integrando la Sua “Lettera Aperta” dar risposta agli interrogativi posti dianzi che, inutile dirlo, son quelli d’una intera comunità. Tuttavia, il mio auspicio è quello che non prevalga il principio accomodante enunciato da quella vecchia canzone napoletana:”chi avut’avut’ e chi a’ dat’ a dat’scurdammece o’passato…”,e non sta a me ricordarLe che, con la crisi degli ultimi tempi, la gente attende da Lei risposte quanto mai concrete e che, da parte Sua, questa è un’occasione da non perdere per dimostrare, coi fatti, che coloro che La volevano crocifiggere, avevano torto.
Nel congratularmi con Lei per essere stato reintegrato nella carica di Sindaco democraticamente eletto
Le auguro un Buon Lavoro
Marco RUSSO
Un bentornato al sindaco e buon lavoro a tutta l’amministrazione. Ma tra tanto clamore e tanta enfasi ci siamo dimenticati anche per un dovere di correttezza, di ringraziare chi, e parlo della triade commissariale, in piena emergenza rifiuti, ha avviato la raccolta differenziata che sia pur tra mille empasse fortunatamente è partita. Ora Vi prego continuate a studiare il “Problema rifiuti” sotto tutti i punti di vista. Autorizate i vigili e le autorità competenti a multare chi ancora sve;sa nei cassonetti di tutto di più; chi nella busta gialla del secco indifferenziato buttta piatti e bicchieri di plastica o altre chincaglierie non riciclabili. Fate una politica di sensibilizzazione nelle scuole per educare al riciclaggio e ( parlo con cognizione di causa) obbligate a svuotare i contenitori della raccolta differenziata a tempo debito( Nella mia scuola sono due settimane ed anche più che i contenitori della carta e della plastica sono stracolmi e la carta è ormai definitivamente compromessa dalle continue pioge di questi ultimi giorni)
Il TAR non ha dichiarato decadute le accuse di connivenze camorristiche: un vizio di forma ha impedito di deliberare sul provvedimento della Stasi. Se per il sindaco Fecondo questo è il ripristino della giustizia stento a trovare le differenze con i casi Jervolino a Napoli e Bassolino in Campania.
Oggi che sono venuta a conoscenza del perchè il Tar abbia dovuto rigettare il provvedimento di scioglimento delll’amministrazione comunale, ovvero per mero vizio di forma, sono più che mai mortificata e sbalordita da tanto eclatante entusiasmo e sviolainature di amici o presunti amici che forse fino ad ieri stavano zitti perchè avevano la coda di paglia!! I fatti stanno così, non gridiamo vittoria, non festeggiamo, perchè non c’è niente da festeggiare, non proclamiamo perchè non c’è niente da proclamare, ma con umiltà abbassiamo il capo e mettiamoci a lavorare
Chiedo al Dr. Vendemia ed al Prof.Plumb se si rendano conto delle gravi affermazioni fatte in questo blog. Sappiamo tutti che lo scioglimento del comune di Marcianise era un atto quasi estremo e, tra l’altro, se fosse vera la circostanza che il provvedimento di sciglimento è viziato nella forma,a quel punto, la Prefettura impiegherebbe al massimo 15 giorni per provvedere ad un nuovo scioglimento con la corretta procedura.
Per Marcianise mi auguro che non sia così!
dr. vendemia hai un pò il dente avvelenato..mi sa che questa sentenza ti brucia ancora un pò..credo che tu fossi stato più felice se il ricorso non fosse stato accettato.
Rido e sapete perchè……gli intellettuali alla riscossa…….evinco dalle Parole del Dr.Vendemia e Prof.Plumb che la vicenda in sè gli ha lasciato tanto amaro in bocca……molto amaro….molto probabilmente i signori che si celano dietro nik fantasiosi faranno parte della loggia della politica del sospetto e commissioni d’accesso,ergo e sottolineo quella parte politica che tanto decanta la moralità non è altro che un teatrino di burattini che non sa fare politica sul campo……Immagino come alcuni si staranno mangiando le mani per aver quasi conquistato la Zona Asi che poi sarebbe secondo mio modesto parere il vero obbiettivo di speculazione di una certa parte politica essendo che nel casertano non c’è nessuna zona industriale come grandezza e stimolo di investimenti di Marcianise……
Mi chiedo solo, cosa avranno da dire ora le persone che si sono permesse di sputare fango e sentenze senza neanche avere un briciolo di cognizione di causa della vicenda.
Augurissimi Filippo e avanti con il tuo programma, perchè la tua efficacia è quello che la città si merita. Anche se non tutti riescono a comprendere questo.
prof Plumb e dr. Vendemmia ma voi due avete presenziato il 14 e il 22 alla camera di consiglio della 1 sezione del TAR??. Vergognatevi…….
Prendo atto che qualcuno conosce la sentenza del TAR senza che questa sia stata ancora pubblicata. Io, come tutti i cittadini, conosco solo il dispositivo che annulla gli atti che avevano, nel marzo scorso, dissolto gli organi amministrativi liberamente eletti nella primavera del 2006 che, dopo appena quattro mesi, furuno messi sotto la lente di ingrandimento (?) della Commissione d’accesso. Nei prossimi giorni, quando avrò letto la sentenza, saprò quali motivazioni il TAR ha posto alla base della decisione che ha assunto giovedi scorso. Riesco,oggi, solo ad evidenziare che la stessa Sezione del TAR ha trattato,quasi contemporaneamente, quattro ricorsi presentati da pubblici amministratori, per lo scioglimento dei rispettivi loro consigli comunali, e solo quello degli amministratori di Marcianise è stato accolto. Può non significare niente, ma è meglio precisarlo. Inoltre, è la prima volta che in Provincia di Caserta un consiglio comunale sciolto per presunte infiltrazioni camorristiche viene reintegrato nelle proprie funzioni. Anche questo può non significare niente, ma è meglio precisarlo. Qualcuno aveva, nelle scorse settimane. posto l’accento sul “clima”, che avrebbe reso praticamente impossibile un accoglimento del ricorso da parte dei Giudici, che dovevano esprimersi su un tema tanto “sensibile” in un momento tanto drammatico, proprio per l’emergenza criminalità. I Giudici hanno accolto il ricorso, nonostante il “clima”. Significherà qualcosa anche questo?. E veniamo alla filiera istituzionale di Alberto. Durante l’Udienza pubblica del 14 gennaio mi sono raggelato quando il Cancelliere ha “chiamato” la causa. Filippo Fecondo (solo perchè primo firmatario del ricorso) contro Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministro dgli Interni, Ufficio Territoriale di Governo, ecc…La filiera istituzionale ha avuto torto ,ha prodotto, nei confronti del Comune di Marcianise, un atto illegittimo. Questo, per adesso, è quanto sappiamo sull’esito del ricorso e, consentitemi, significa molto per me e credo, scusatemi se parlo a nome di tutti i cittadini di Marcianise (forse sono addirittura legittimato a farlo)per la nostra intera città.
Fatti non parole caro Sindaco anche se non ti ho votato!
Se le tue intenzioni erano di fare 50 dopo il reintegro devi promettere di fare 100! Ci sono tanti giovani disoccupati ,pensiamo a loro e dopo pensiamo alle lettere ,alle parole,ai giochi………
Caro Sindaco, ho gia’ avuto modo di rivolgermi a lei durante la campagna elettorare ponendole delle domande alle quali lei mi ha risposto senza convincermi ma le ho dato comunque il voto in quanto mi sono fatto l’idea che lei e’ una persona onesta, ma anche perche’ altrimenti avrei dovuto astenermi.
Vorrei trasmetterle la contentezza che provo nel poter comunicare con lei nella misura in cui un cittadino puo’ esercitare il sacrosanto diritto di comunicare con le istituzioni.
Sarei immensamente felice se nel momento in cui si ripristinasse la normale amministrazione di Marcianise, si istituisse un vero sportello di interfaccia dove il cittadino potesse segnalare le anomalie.
Il website di Marcianise aveva una sezione adibita a questo scopo, ma non ho mai avuto alcun riscontro quando l’ho usato.
Credo inoltre che bisognerebbe coinvolgere piu’ risorse nella verifica delle prestazioni specialmente delle ditte private.
Se io fossi al suo posto, farei ogni giorno un bel giretto per la citta’ guardando in giro come se fosse casa mia e sicuramente troverei tantissime cose da correggere.
Mi perdoni la mia usuale banalita’.
Auguri.
Pino Borrelli
Scusatemi ma sono veramente stupito da certe affermazioni lette su queto blog! Alcuni hanno ricondotto quanto accaduto su un piano meramente politico e amministrativo, alcuni fanno considerazioni tecnico-legali……alcuni sono già in campagna elettorale parlando di programmi…… Ma sapete cosa ha significato per tutta la città di Marcianise e intendo il popolo, le istituzioni, le associazioni, aver girato in questi mesi con attaccato il marchio di camorristi? perchè di questo si è trattato! siamo stati visti e trattati da camorristi! anche io che da 28 anni ho servito è servo le istituzioni prima centrali e poi di questo comune, mi sono sentito trattato come un paria, come un indegno, come il servitore più o meno sciocco di una istituzione ” infiltrata dalla camorra”!! anche da chi, parte delle Istituzioni, che avrebbe dovuto saper attendere prima l’esito dell’iter procedurale, ha inteso il proprio compito non come l’amministrare una città e il suo popolo come persone colpite da un dramma sociale, umano, istituzionale, ma si è insediato convinto di andare ad amministrare un popolo di camorristi!! Altro che far partire la raccolta differenziata!! Ecco perchè, da cittadino di Marcianise, e non CAMORRISTA DI MARCIANISE, plaudo alla sentenza. Perciò cara Serena non essere mortificata, l’entusiasmo e la gioia sono sicuramente legittimi da parte di tutti quei cittadini onesti di Marcianise e del sindaco che ne è il simbolo! La politica e la buona o cattiva amnministrazione, passata o futura è ben altra cosa. Godiamoci questo momento!