Si dovrà attendere il 4 febbraio per conoscere il destino dei lavoratori della Rieter, multinazionale di stanza a Zurigo collegata all’indotto Fiat. Concluso con un nulla di fatto l’incontro, fissato nella serata di giovedì presso l’Unione Industriali di Caserta, dove i rappresentanti sindacali e la rappresentativa della proprietà hanno avuto modo di confrontarsi e fissare al prossimo mese la data per l’ufficializzazione del progetto di ristrutturazione dell’azienda svizzera in Terra di Lavoro. Sarà allora che si ptorà comprendere il percorso che intende intraprenderela la multinazionale. Il futuro della Rieter, da quanto si apprende da indiscrezioni, dovrebbe far decidere il management per l’accorpamento dei due stabilimenti (Pignataro Maggiore e Marcianise), con soppressione molto probabilmente di quello di Marcianise, e il licenziamento di circa 100 unità. Si attesterà infatti ad un intervallo che va fra 200 e 220 unità, il nuovo livello occupazionale che garantirà il nuovo stabilimento. L’azienda ha registrato un calo di produzione, dovuto alla diminuzione del 50 per cento degli ordinativi provenienti dalla Fiat.
Crisi auto, Fiat taglia ordinativi: probabile chiusura della Rieter di Marcianise
27 Gen 2009
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