Per un matrimonio che va, quello di Clemente Russo che sposerà Laura Maddaloni il prossimo 29 dicembre, c’è n’è un’altro che arriva. Stiamo parlando di Mary Petruolo che, però, si sposerà, per ora, solo sul set dell’attesissimo film “Questo piccolo grande amore”. Il film del prossimo San Valentino, girato durante la scorsa estate a Roma, è diretto dal regista Riccardo Donna famoso per alcune serie televisive come Nebbie e Delitti o Un Medico in Famiglia. La commedia sentimentale si prospetta come la più ghiotta del 2009 ed uscirà sugli schermi il prossimo 11 febbraio 2009. Il film è ispirato e guidato dall’inno d’amore generazionale nel 1972 consacrò il cantautore Claudio Baglioni re del pop italiano. Quei versi che hanno cullato più generazioni di adolescenti sarà il nucleo dell’operazione multimediale, a base di dischi, concerti, libri e un film intorno al concetto Piccolo grande amore. Le riprese sono durate otto settimane toccando alcune location romane indicate proprio dalle canzoni di Baglioni. La pellicola è ispirata a tutte le canzoni dell’omonimo album, registrato da Claudio Baglioni nel 1972. Mescolando ed incollando i vari testi è nata una sceneggiatura che racconta un amore giovanile sullo sfondo di Roma. Nell’album sono presenti “Piazza del Popolo”; “Porta Portese”, con precisi riferimenti al mercato domenicale; “Con tutto l’amore che posso” che comincia con queste parole: “lungo il Tevere che andava lento, lento”; “Cartoline rosa”, dove si racconta di una partenza per la naja e, inevitabilmente, si pensa alla stazione Termini.
Per ora, Mary Petruolo, classe ’89, non sta nella pelle: sa che, muovendosi Baglioni, Medusa (distributrice del film), lo stesso produttore di Notte prima degli esami, rischia di fare il botto al botteghino. E lei, la biondina di Marcianise, che a nove anni girava con Lizzani (fu Maria José piccola nell’omonima serie tv), mette e leva jeans a zampa d’elefante, top corti, scarpe con la zeppa.
Sceneggiato da Ivan Cotroneo, diretto da Riccardo Donna, prodotto da Matteo Levi per la 11 Marzo Film, Giannandrea Pecorelli per Aurora Film e da Medusa Film, il lungometraggio vede tra i protagonisti Emanuele Bosi (”Distretto di polizia 8″, “Ovunque tu sia”) classe 1985, romano, capelli scuri e due occhioni blu che fanno tanto pensare al suo fortunato collega Scamarcio. Il film, viste le premesse, ha tutti gli ingredienti per diventare il simbolo della commedia adolescenziale come lo fu “Tre metri sopra al cielo”.
Quì sotto vi proponiamo il trailer del film: