I partiti politici del centro-sinistra e nello specifico: il Partito Democratico, Italia dei Valori, S.D.I, Verdi,Sinistra Democratica, Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista, i consiglieri provinciali del PD e l’assessore provinciale Giuseppe Moretta si sono riuniti nella sede del Partito Democratico per un confronto sulle politiche della sicurezza urbana. Infatti nel corso della riunione è stata evidenziata la questione dei continui furti che interessano la nostra città da parecchi mesi e che negl’ultimi tempi ha registrato anche in orari pomeridiani atti di veri e propri attacchi all’incolumità fisica dei cittadini di Marcianise. Durante il dibattito , caratterizzato da numerosi interventi che contenevano l’analisi degli ultimi e drammatici fatti di cronaca, tutte le forze politiche,già citate, sono convenute nel sostenere che la nostra città sta vivendo una vera e propria emergenza in materia di sicurezza urbana. Sulla base di questo dato chiedono alla commissione prefettizia un incontro, con cortese urgenza, al fine di avviare un confronto sul tema oggetto della missiva. Inoltre gli stessi avvertono la necessità di invitare all’incontro anche i rappresentanti di altri partiti politici nonchè i responsabili delle forze dell’ordine presenti a Marcianise (P.S.,Carabinieri, G.D.F e Polizia Municipale) per un maggiore approfondimento del problema e per programmare una politica di intervento a tutela dell’integrità fisica e morale di una comunità che si sente sempre più insicura e che quotidianamente viene letteralmente presa d’assalto .Chiedono,pertanto, con l’ urgenza che il caso richiede , alle autorità competenti una maggiore presenza delle forze dell’ordine al fine di svolgere un costante e capillare controllo sul nostro territorio. Infine obbiettivo dell’incontro è stato anche quello di illustrare le proposte avanzate dai richiedenti , dalla progettazione di un piano di sicurezza integrata ad una manifestazione pubblica e altre iniziative, già in fase di organizzazione,finalizzate al ripristino della serenità e della tranquillità delle famiglie della nostra comunità. In attesa di un Vostro positivo riscontro, per le motivazioni espresse, porgiamo distinti saluti.
Allarme sicurezza, centro-sinistra chiede incontro urgente al commissario Cimmino
24 Dic 2008
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Faccio notare come il PD non abbia invitato al tavolo i Popolari Democratici di Marcianise che fanno riferimento alla formazione dell’On. Piero Squeglia.
Questo a domostrazione di quanto grande sia la correttezza politica e la capacità di relazione istituzionale che ilPD dice di avere.
Sarebbe stato ancora più corretto Squeglia e i suoi a fare una dichiarazione sulla stampa dell’eventuale appartenza al centro sinistra. Ad oggi non si stanno con la sinistra o con la destra.
Il PD si trova in imbarazzo ad invirate Squeglia e i suoi; laddove però dovesse intervenire la suddetta dichiarazione, Squeglia verrà invitato immediatamente.
Siamo alla vigilia di Natale ed in ognuno di noi è forte il proponimento di essere più buono e, certamente non voglio essere io, ad interrompere questo clima propositivo né tantomeno voglio, come al solito, andare controtendenza. Lasciatemi però esternare qualche considerazione in ordine a questi continui richiami alla sicurezza urbana o più in generale al ripristino della cosiddetta legalità. Tali appelli, giornalmente vengono fatti alla triade commissariale ed agli organi prefettizi, riempiendo pagine intere di giornali. Sono la conseguenza di riunioni politiche nelle sedi dei partiti di CS e CD; Ma la domanda che mi sovviene fare è: ma questi partiti e questi politici non hanno governato la città negli ultimi quarant’ anni ? e cosa hanno fatto per la sicurezza e la legalità? Marcianise è stata o no, la città del coprifuoco ? è stata o no la città dei 4 morti ammazzati insieme per faida camorristica ? è stata o no la città dove si uccideva nei bar o nei circoli quasi settimanalmente ? E’ o non è una della città con il più alto indice di criminalità organizzata d’Italia ? Ma cosa più grave è una città, secondo me, con la più alta percentuale di microcriminalità minorile del territorio, le strade , le piazze, i giardini pubblici sono in mano a bande di ragazzini che imperversano , con la certezza dell’impunità , ovunque decidano di farlo. E questi signori di dx e di sx, che oggi si appellano agli organi superiori cosa hanno fatto quando avevano il timone della città in mano ? Non sono riusciti ad indire neanche un concorso per VV. UU. né tantomeno a far indossare il casco ai motociclisti. Le trasformazioni , in specialmodo quelle che virano verso una maggiore vivibilità della città, in termini di legalità, di sicurezza , di educazione civile, della qualità della vita in generale, non possono essere richieste a chicchessia !!! Devono essere il frutto di processi interni lenti e lunghi, dove in ogni ambito, vengono instillati ai futuri cittadini, i semi del vivere civile, dell’onestà, dei doveri che si hanno verso la città stessa e la collettività. Non ci possono essere cambiamenti radicali, dalla sera alla mattina, ciò può avvenire solo in uno stato di polizia con il rischio di perdere però, anche le libertà individuali e le più minime forme di democrazia. Qualcuno ha parlato di ronde notturne, non penso che sia la soluzione, i genitori, le famiglie devono avere come obbligo quello di educare i figli, le future generazioni, non quello di andare a fare gli sceriffi notturni. Ricordo quando ero ragazzo anche la chiesa, con gli oratori, assolveva a questa funzione; gli oratori erano delle proprie scuole di vita e di educazione dove i ragazzi crescevano con veri esempi di rettitudine morale. Neanche la scuola, la politica, le istituzioni a tutti i livelli, si devono sottrarre a questo obbligo, tutti devono concorrere in maniera lenta ma inesorabile affinché i nostri figli, per noi è già tardi, possano vivere in una società , in una città, più sicura e più giusta. In conclusione vi dico, cari politici risparmiateci questi appelli, il cittadino avveduto non vi crede più, avete avuto già le vostre chance, non siete stati capaci, ora la città ha bisogno di una guida forte e sicura che le faccia attraversare il guado in cui si è impantanata .
Seneca: Non c’è vento a favore per chi non conosce la rotta.
Buon Natale a tutti.
vs Facebook
Ma avete amministrato per 7 anni….!!! Non avete fatto nulla….solo 4 telecamere di video sorveglianza….fate ridere….
PS avete almeno la decenza di stare zitti…
Vorrei fare delle considerazioni sul mancato invito dei Popolari Democratici alla riunione del PD.
Premetto: io credo che il movimento politico di Squeglia stia solo cercando di capire come condizionare ancora la scena politica locale.
Squeglia ha ancora i voti che servono a tutte le formazioni politiche per ritornare al comune, e da politico navigato aspetta… aspetta… aspetta…. e poi anche lui cercherà di portare a casa la sua fetta di potere.
Uno dei suoi adepti, senza neanche un po di imbarazzo, va in giro dicendo che tanto prima o poi tutti i partiti dovranno salire in processione nella segreteria dell’Onorevole, perchè nessuno può farcela senza i loro voti.
Questa è la nuova strategia dei Popolari Democratici, di cui i marcianisani dovrebbero andarne fieri, e sentirsi garantiti.
Come si fa a non vedere tali esagerazioni a non capire che non c’è nulla di veramente nuovo di cui andarne veramente orgogliosi.
Il PD può piacere o non piacere ma certamente è un partito che cerca di darsi una nuova organizzazione e una nuova struttura, di stare nel solco della politica nazionale di Veltroni.
In poco tempo il PD si è organizzato con tante commissioni di lavoro tematiche, composte da cittadini che stanno dando alla città tante idee e tanti progetti su cui riflettere.
Meglio questo che la solitaria battaglia di Squeglia e De Mita.
Hanno fatto bene quelli del PD a non invitarli, così facendo ciunque con un simbolo e il pretesto di un partitino che fa capo solo a un singolo possono condizinare la vita politica locale.
Squeglia non può pensare di campare di rendita e se dall’alto della sua trentennale esperienza vuole dimostrare di cambiare le cose cominci a fare pulizia in casa propria tra i suoi uomini e proponga alla città un vero cambiamento a partire dagli uomini che lo circondano.
Lui che è uomo di fede prima di chiamare al dovere gli altri si guardi dentro, se ne ha veramente il coraggio.
Io ormai sono convinto che dopo tanti anni di politica e potere si perda la capacità di vedere le cose che riguardano realmente le esigenze di tutti.
Buon Natale.
Muoio dalla curiosità di sentire il parere del Pof. Michelangelo Giovinale riguardo il problema della sicurezza nella nostra città. Sebbene sembra stato chiaro il suo nuovo programma cittadino, per le prossime amministrative, nel suo programma manca la parte delle sicurezza in città.
Caro Prof., invece di metterti alla guida del gruppo dei giovani popolari democratici, fai capire tu al nostro popolo come si può affrontare il problema della sicurezza……
SALE E PEPE
Fate solo un sacco di chiacchiere, oramai nessuno vi crede più
State già preparando la prossima campagna elettorale?
Per facebook, non pensi che la questione del coprifuoco e dei morti ammazzati a Marcianise è di natura diversa rispetto agli attacci degli albanesi o nomadi, fatti ai cittadini di Marcianise. La faida era una lotta tra cosche o nella cosca stessa e non mi risulta che famiglie per bene avessere avuto pregiudizi dagli attacchi della camorra. Laddove, invece, riguarda la integrità fisica di cittadini, e precisamente donne e per lo più ragazzine, permetti che i partiti scendono in campo per adottare ogni mezzo al fine di limitare episodi così gravi come quelli di via Tagliamneto e del Viale Kennedy? Questa non è politica, che ben vengono associazioni, partiti o comitati a farsi promotori di iniziative vertenti in materia di sicureza urbana, perchè in un certo qual modo si risveglia la coscienza sociale, a rompere quel muro di omertà mai ad oggi infranto. Tu la chiami campagna elettorale, io la chiamo voglia di fare per una Marcianise sicura. Risveglio
Per la verità (mi richiamo a Sale e Pepe) a me il programma cittadino del prof. Giovenale non risulta affatto chiaro, al di là dei generici buoni intendimenti.
Per quanto attiene la questione sicurezza cittadina, il problema è di fondo e difficilmente risolvibile.
E’ verissimo che c’è una cattiva educazione di base (ha ragione facebook)che contribuisce a peggiorare la nostra qualità di vita: ragazzi che in bici o in motorino scorrazzano per la piazza principale con i vigili che stanno a guardare; nel periodo di carnevale bande di minorenni che si divertono a sparare botti spaventando la gente; qualche tempo fa c’era la moda di ragazzi che in moto a forte velocità sfrecciavano vicino ad anziani colpendoli col pugno al volto, provocando lesioni non lievi a qualcuno.
E’ un clima generale di illegalità e maleducazione che nessun partito o commissario può risolvere; occorrono generazioni.
Questo non significa che si debba restare inerti; occorrono misure, che però probabilmente sul piano elettorale non pagano.
Ed occorrono fondi.
Io sono rimasto esterrefatto quando alcune settimane orsono, quando già l’esercito era schierato a Casal di Principe, venne ammazzata una persona in un circolo della strada principale: non si era provveduto, nè lo si è fatto tuttora, a ideare un piano di video sorveglianza capillare sul territorio(la Moratti a Milano ha chiesto e forse ottenuto un drone, cioè un aereo telecomandato che sorvoli e video sorvegli la città, tutta la città, 24 ore al giorno).
Insomma la nostra comunità è a forte densità micro e macro criminale; in più ci sono stranieri non integrati inevitabilmente a rischio criminale anch’essi; in più vi è un tessuto sociale che non spicca per buona educazione e dunque anche per dissenso sociale nei confronti della delinquenza (che è spesso un ottimo deterrente).
E allora occorre investire in tecnologia e coordinare le forze dell’ordine: ci sono carabinieri, finanzieri, poliziotti, vigili urbani, i cui interventi vanno razionalizzati.
Ad esempio assegnando la vigilanza di un quartiere ad una forza, e magari ruotando, in modo che vi sia la certezza per tutta la città di essere controllate periodicamente(provate a cercare qualcuno in una qualsiasi zona periferica; è impresa fallimentare).
Auguri di buon anno a tutti.
Marza
Ringrazio l’amico Risveglio – nomen omen ? – che mi permette di ritornare sul tema sicurezza,cerco di rispondere esclusivamente a commenti interessanti. Non ho parlato di campagna elettorale nel mio intervento, ritengo che il tema sicurezza sia talmente serio ed impattante sulla società che solo degli essere spregevoli possono pensare di utilizzarlo per tali fini. Assunto ciò, ritengo che la legalità e la sicurezza in genere debba essere assicurata alla città a prescindere dalla mano criminale che la mina. Non penso che una città vivibile debba essere esclusivamente salvaguardata dalla criminalità balcana e debba permettere a quella locale di imperversare impunemente con estorsioni, traffici illeciti, smercio di droghe e taglieggiamenti a imprese,e a locali pubblici minando di fatto l’economia del paese. Non ho capito cosa intendi dire quando affermi ” che le famiglie per bene non hanno avuto pregiudizi dagli attacchi della camorra” Forse vuoi dire che i morti ci sono stati solo nella parte criminale ? Forse tu non ricordi quel periodo e cosa ha significato per la Marcianise. La paura di uscire di sera, il timore di frequentare un bar o un circolo, le luci della stampa nazionale su fatti così efferati e continui, l’economia cittadina che stentava impaurita dalla lunga mano malavitosa. Non penso che tali problematiche abbiano risoluzioni con manifestazioni pubbliche tipo fiaccolate, lenzuolate alle finestre o dibattiti pseudo politici. Mi fanno voltare lo stomaco alcuni commenti sul tema che discettano sul mancato invito di pierino squeglia alla riunione del Pd sulla sicurezza perché non ha ancora espresso la sua posizione politica. Esiste una legalità di destra e una di sinistra ? la sicurezza è forse di centro ? Non sarebbe stato bello un dibattito di tutte le forze politiche ? O il tema è ad appannaggio del primo partito politico che cerca di sfruttarlo ? La legalità deve essere una forma mentis del cittadino, la sicurezza deve essere uno stato d’animo senza colorazioni politiche !!! Detto ciò, è evidente che contestualmente ad una criminalità storicamente locale stia nascendo una criminalità extracomunitaria, ma, bada bene, i due fenomeni sono contestualmente associati, di fatto , l’una si serve dell’altra come manodopera , fino a cercarla di soppiantarla quando e se diventa più forte , vedi episodio Castelvolturno. Quindi la lotta deve essere unica e su più fronti e voglio ritornare sul concetto a me tanto caro della CULTURA della legalità, non si può prescindere da tale paradigma se si vuole un radicale cambiamento ed una città più sicura.
La sicurezza del potere si fonda sull’insicurezza dei cittadini.
( L. Sciascia )
Vs. Facebook
Un consiglio a GIUSTO : leggiti la nota di ” Chi semina vento, rccoglie tempeste” pubblicata nella sezione “Alli sette ecc.ecc.”
Scusate, forse mi sono perso qualcosa. Esiste un programma targato giovinale per la cittá ?
Facebook
Sono particolarmente sorpreso nel costatare come, un mio articolo pubblicato su queste pagine, da qualche superficiale lettore è interpretato come un programma elettorale, cosa a mio parere, ben più serio di un mio qualunque scritto.
Non so quali, cervellotiche suggestioni mentali producano simili analisi, d’altronde, ognuno legge ciò che vuole leggere e, molto frequentemente, questo misura non solo la capacità di leggere ma anche la distanza da ciò che sono i reali contenuti illustrati.
Ad ogni modo, l’articolo da me pubblicato dal titolo “Non sono figli di nessuno” ha solo valore di articolo è resta una riflessione di un cittadino qualunque su tematiche della sua città.
Tanto precisato, solo per dovere di correttezza verso quei lettori, tanti in verità, che hanno voluto interagire attraverso i commenti con quando da me semplicemente esposto.
Buone feste, Michelangelo Giovinale.
Sono originario di un piccolo paesino confinante con quei luoghi,.Ho circa 50 anni,da 30 vivo in FRIULI e non me ne pento anzi…
Amo queste luoghi,la gente onesta lavora e suda,il popolo corretto ce e fa il proprio dovere.I governanti invece amano le sudditanze le sottomissioni,insomma la gente oggi resta in OSTAGGIO di questo problema borbonico. Personalmente credo che ogni cittadino debba fare la propria parte,anzitutto rispettare le leggi della stato.Mi piacerebbe vedere,sentire che Marcianise si scrollasse per sempre la nomea di citta difficile per problemi legati alla sicurezza,omicidi,mattanza ecc.Io ci credo,vi prego fatelo anche VOI.
Grazie per l’ospitalita’Cordiali saluti.
E’ avvilente l’attegiamento di certi commentatori che proprio non riescono ad accettare un normale confronto di idee astenendosi dal provocare.
E’ ancora più meschino quando alla prima occasione si colpisce alle spalle coperti da un nik e uscendo ben fuori da un attegiamento di confronto leale.
Ma che personalità può essere quella nascosta di “Sale e Pepe”, carica di stizza e di veleno.
Noi non cambieremo mai, perchè la cattiveria che è nascosta dentro ognuno di noi è pronta a colpire sempre, nella naniera più meschina e gratuita.
Marcianise non cambierà mai fin quando personalità come “Sale e Pepe” inquineranno qualsiasi tentativo di sereno e pacato confronto.
Noi aiuta nessuno, ed in certe occasioni, la liberta di dire qualsiasi cosa impoverisce anche la qualità di Caffè Procope.
Mi sembra giusto sottolinearlo. Maria Grazia Farina
E noooo caro professore, una caduta di stile, che diamine il tuo aplomb che fine ha fatto ? l’ho avevo detto dall’inizio che il tuo articolo andava bene per qualche pubblicazione specialistica e non era da intendersi come piano urbanistico per Marcianise né tantomeno come programma elettorale, mi hanno sbranato !!! Ma tu, caro Narciso, eri troppo intento a specchiarti per chiarire lo scopo precipuo dell’articolo. Lo fai adesso che qualche lettore sbadatamente ti tira in ballo, e lo fai anche maldestramente con parole che non fanno onore al tuo stile.
Sic Transit Gloria Mundi
Buon Anno
Vs. Facebook