Sono complessivamente 27 gli indagati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere nell’inchiesta sulle truffe ai danni di società assicuratrici. Secondo l’ordinanza del gip Giuseppe Meccariello, l’organizzazione inventava sinistri stradali, con gravi lesioni personali, riscuotendo i risarcimenti, grazie alla complicità di medici, infermieri ed avvocati. Degli indagati quattro sono finiti in carcere: Nicola Iodice, 52 anni di Santa Maria Capua Vetere; Antonio Casella, 43 anni, avvocato di Santa Maria Capua Vetere; Stefano Chillemi, 40 anni, avvocato di Capua; Alfonso Alberico, 43 anni, medico di Marcianise.
Altri 16 sono stati sottoposti ai domiciliari: Marco Tiglio, 52 anni di Santa Maria Cv e residente a Capua; Carmine Lisi, 57 anni, di Caserta, dirigente dell’Istituto di Medicina Legale dell’Ospedale Civile di Caserta; Danilo Coppola, 23 anni di Santa Maria Cv; Tommaso Grandinetti, 43 anni di Angri e residente a Caserta; Giuseppe Barbato, 41 anni di Santa Maria Cv; Assunta Mele, 27 anni di Santa Maria Cv; Michele Pugliese, 50 anni, avvocato, di Santa Maria Cv; Vittorio Melillo, 60 anni di Castel Morrone; Domenico Rienzo, 35 anni nato a Caserta e residente a Santa Maria Cv; Mario Ioime, 42 anni, nato a Napoli e residente a San Nicola la Strada; Giuseppe Gambardella, 27 anni nato a San Prisco e residente a San Prisco; Luigi Ventre, 43 anni, medico di Casalnuovo; Grazio Galasso, 59 anni nato a Taurianova e residente a Santa Maria Cv; Giovanni Iossa, 58 anni, medico, nato a Castello di Cisterna e residente a Marigliano; Prisco Di Caprio, 55 anni, medico, nato a Casapulla e residente a Capodrise; Giuseppe Tartaglione, 43 anni, medico, di Santa Maria Cv.
Obbligo di dimora per Angelina Ferraro, 36 anni di Portico, e Pasquale Marino, 40 anni di Caserta. Altre cinque persone sono indagate ma non raggiunte da nessuna misura cautelare.
Le ordinanze sono state eseguite dai carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, agli ordini del capitano Carmine Rosciano. I sinistri falsi accertati a danno due compagnie assicurative, la Italiana Assicurazioni e la Sara-Assitalia, sono più di 50 ed hanno comportato un illecito guadagno di oltre mezzo milione di euro.
Nel dettaglio, Nicola Iodice è considerato il promotore dell’associazione, che teneva i collegamenti con i vari componenti, distribuiva i profitti e procacciava attività e guadagni illeciti. Gli avvocati Casella, Chillemi e Pugliese avrebbero invece curato le controversie giudiziarie legate ai falsi sinistri. I medici Alberico, Ventre, Iossa, Di Caprio e Taraglione sono accusati di aver falsificato certificati medici attestanti false lesioni riportate nei sinistri stradali ideati. Il dirigente dell’Istituto di medicina legale, Carmine Lisi, incarico di redigere perizie medico-legali sulle lesioni riportate dai soggetti coinvolti nei falsi sinistri, avrebbe avuto il compito di assicurare protezione all’organizzazione grazie al ruolo che ricopriva. Coinvolta anche la segretaria dell’avvocato Casella, Assunta Mele, che, si legge nell’ordinanza, aveva il compito di tenere le pratiche dei falsi sinistri e indicare falsi testimoni da presentare davanti ai Giudici di pace di Santa Maria Capua Vetere durante le controversie.
mi congratulo con tutte le forze di polizia, che sono riuscite a mettere in galera quella banda di furbetti, medici delinquenti, avvocati delinquenti, carrozieri delinquenti, ecc.
purtroppo, la percentuale di truffe in italia alle assicurazioni, sono all’ordine del giorno, ma la cosa pù grave, è che vengono perpretate senza porsi nessuno scruppolo, per questi “Signori” non è un reato, infatti se gli proponessimo di rubare una penna per esempio, sicuramente si ribellerebero, ma una denuncia falsa ai danni delle assicurazioni e della colletività per diverse migliaia di euro si può fare, non è un reato, anzi…..sono furbetti.
penso che alcuni professionisti non hanno il senso del guadagno, non sanno come sia fatta una banconota, la scambiano per un post-it qualsiasi e non si rendono conto dei problemi di chi non arriva alla terza settimana. Ben gli sta, vadano ad assaggiare le patrie galere, così ne escono fra un pò con la faccia a terra e qualche soldino di avvocato in più!!! Disgraziati andate a lavorare, siete il marcio della società: ah, ah, ah, ah che ridere mi dispiace per i vostri figli che sono piccoli ma non per le mogli, tanto loro se entra qualcosina in più (e sono tanti con le truffe!!) non domandano anzi comprano vestiti e preziosi in più. Truffatori state in campana e chi pensa che a questo giro l’ha fatta franca non dormi sogni tranquilli, “tant adda venì o baffone pur pe loro”!!!!!
Commenti un pò lividi, cattivi; un tempo “il carcerato” era oggetto di solidarietà, oggi si applica almeno la teoria del garantismo per cui si è innocenti fino a sentenza in giudicato.
Mi pare però che tutto sia innescato dalla attuale congiuntura economica, per cui i soldi presunti facili fanno rabbia.
Però una cosa va rilevata: quando si pubblicano articoli sui “Mazzacane” o camorristi in genere non c’è un solo commento, neanche anonimo(non si sa mai….); quando invece in prima pagina viene sbattuta la ragazza che rubacchia all’ipermercato o il professionista, ci si “allarga”. Complimenti!
Marza
In Campania l’assicurazione e’ molto piu’ cara che in altre regioni.
Questa cosa assurda, servirebbe a compensare il fatto che ci sono troppe truffe ai danni delle assicurazioni.
Se i furbetti hanno sbagliato (innocenti fino a prova contraria) credo sia giusto che paghino.
o no?
Scusa Marza, a proposito dei Mazzacane, non mi pare di avere visto dei tuoi commenti, e poi che cosa dovremmo dire per allargarci..
Chi sbaglia paga; così è e così dovrebbe essere per tutti.
Il problema è nel livore, nella cattiveria che ho rilevato nei post nei confronti di persone che sino a prova contraria( e non conoscendo gli atti a loro carico) non possiamo considerare malfattori.
Per quanto attiene il caro-assicurazioni nella nostra regione, c’è qualcuno che davvero credo che sia imputabile alle varie associazioni di furbetti? Il problema è, purtroppo, molto più ampio e coinvolge la nostra(mala) educazione; la truffa è diffusa, capillare, chiunque si danneggia l’auto trova l’amico compiacente che gli scrive “la lettera all’assicurazione”, ogni incidente anche casalingo diventa una denuncia di sinistro stradale, ogni scivolata in casa viene presentata come dovuta allo “sconnesso selciato stradale” e così via…
Occorrono video camere sul territorio e scatole nere sulle auto, solo così il problema(forse) si risolverà.
Marza
Caro Marzabuccolo, penso che tu sia il vero moralizzatore del XXI secolo, a cui ogni uomo dovrebbe attingere qualcosa di saggio!!! Ti rendi conto che sei in ogni discussione che si commenti nel portale, quasi a condurre e dare i tempi anche per la pubblicità!!! Dovresti accomodarti in trasmissione come T…ORTA A T…ORTA, tessendo la trama della puntata come il buon “chupa-chupa” Vespa, senza colpire od affondare mai niente e nessuno. Dai libertà di espressione anche agli altri ospiti di questo piccolo angolo per scambiare un pò le nostre idee ed opinioni, seppur trasversali. Ti raccomando ora non rispondermi a mo di offesa, tieniti questo commento o se proprio non puoi, passa ad altro argomento del portale. GRAZIE
Marza Condivido il tuo post, giosue’ fino e prova contraria nemmeno tu hai scritto un commento su quell’articolo che citi, quindi guarda chi ha scritto e poi commenti…
I commenti a questo articolo sono una summa di bigottismo ipocrita ed insipida. La lobbie delle assicurazioni ( più volte condannata dall’antitrust) si regge sul principio della mutualità: chi subisce un sinistro viene risarcito da tutti gli altri titolari di polizza. E’matematico che gli incassi della lobbie sono di gran lunga superiori ai risarcimenti. Come si relaziona all’utenza un’assicurazione? Assumendo giovani a cottimo, elevando i costi delle polizze in maniera razzista ( di qualche anno fa il caso di una turista tedesca che non fu risarcita del furto dell’auto in quanto questo capitato a Napoli). Non mi risulta che sia mai stata pubblicata una classifica delle province più sinistrose, si ci trastulla sul vecchio adagio che noi Meridionali siamo truffatori a priori. Il serpente si morde la coda, i sinistri aumentano di numero in quanto i premi delle polizze sono eccessivamente esosi, e non il contrario. Non credo che lo stimato dr. sia reo di qualcosa, nel caso in cui le cronache giudiziarie dovessero smentirmi, rinnovo a prescindere la stima nei suoi confronti. Stendo invece un velo pietoso sui commenti dei falsi moralizzatori che hanno commentato questo articolo.
vergognati dr divago noi onesti cittadini paghiamo per foraggiare i tuoi amici truffatori, che difendi a prescindere.
vergognatevi o voi che difendete il POTERE tanto un giorno arriverà anche per voi il “baffone”; una volta si poteva dire “questo è di quella famiglia, è figlio di…, brava gente” ora si può dire solo “è figlio di ….”. Pensate che siete più furbi di noi altri, andatevene al fresco e spendete i vostri/nostri soldi per avvocato, tanto nella vita siete dei “purucchi risagliuti”. In galera, in galera, senza derisione alcuna ma con constatata realtà dei fatti.
ah dimenticavo dr. zivago; si vada a leggere tariffe e sinistri delle province italiane sull’ANIA e si renda conto che neanche un’assicurazione online qui da noi regge il confronto con una modesta provincia del centro nord o Benevento, Avellino restando in Campania. Tanti cittadini dell’area napo-casertana viaggia in auto o moto senza assicurazione o con assicurazione fasulla, e non sono più furbi di me; non voglio proprio augurarti un sinistro con uno di loro!! Vi sono sempre stati falsi incidenti come lo dimostrano negli anni le cronache campane e lì a guadagnare sempre i soliti professionisti. Premetto che tutte le categorie di lavoratori hanno le loro mele marce, ma questa estenuata difesa del nulla sembra non reggere proprio. Dottò questi reati danno fastidio come i furti e le rapine; se in un posto sperduto di qualsiangolo italiano avviene un omicidio se ne parla magari anche tanto forse per la notorietà della famiglia ma non dà fastidio alcuno ad altri come quei reati che ti ho menzionato!!!! RICORDA
Caro Pasqui, non per polemizzare, ma a che ti riferisci? Non ho citato alcun articolo, che significa “quindi guarda chi ha scritto e poi commenti…”? Ho semplicemente chiesto un chiarimento a Marzabuccolo, cosa che ha fatto. Quindi, anche tu prima di postare qualche commento per richiamare qualcuno,leggi attentamente, grazie.
x Syd68: non ho alcuna voglia non solo di polemizzare con te, ma nenache di parlarti.
Sei palesemente un meschino, uno che gode delle altrui disgrazie tirando in ballo addirittura mogli e figli, e non per senso morale come vorresti far credere, ma solo per una palese e trasparente invidia nei confronti di chi ritieni possa aver raggiunto una posizione sociale, e che godresti tanto nel veder rotolare nel fango.
Spero di non aver ,ancora una volta, nè colpito nè affondato.
A non rivederci.
Marza
Caro MARZA (così come ti firmi), come prevedevo hai dato spazio al tuo fiato non senza perdere l’occasione di offendere chi ha idee diverse dalle tue. Penso che esageri quando dai del meschino agli altri e credo che tu non abbia inteso bene le mie parole che sono si di condanna ma riassumono un po’ l’andazzo di questa nuova classe sociale attenta più a fregare il prossimo che ad essere onesta prima con se stessa!!! Non è che scopro l’acqua calda con quello che ho detto, però mi pare che se dei professionisti vanno al fresco è sempre colpa del magistrato di turno o delle Forze di Polizia, diverso è che se il reo è figlio di Dio minore, tutti lo condannano a prescindere!!! Per la questione delle mogli e dei figli è così: non posso dire mi dispiace della moglie, perché se la mia all’improvviso mi vede guadagnare di più mi chiede spiegazioni, diversamente chi tace, acconsente e diventa correa, per cui mi dispiace tremendamente solo dei figli minori e piccoli, cioè di chi non sa ancora nulla della vita!!!! Marza non distrarti dalle cose terrene!!!!!
Per MARZA:
L’invidia è parente dell’ignoranza e modestamente la materia grigia non mi manca: all’orizzonte non vedo solo una cosa ma tante culture che si amalgamano insieme e i miei sentimenti non possono discostarsi dall’immane gioia che nutre il mio corpo e la mia mente. Tutto ciò mi porta a non invidiare le altrui cose; piuttosto sembra essere una moda berlusconiana offendere l’animo del prossimo non prossimo alle sue idee di onnipotenza in tutto anche e soprattutto nel campo giudiziale!!!! Ciàààààààààà!!!
Piena solidarieta’ per Marza, non avevo letto il post di Syd68,
mi che cattiveria, ma dove vivi nella giungla.
Lo sapevo che prima o poi rispondevi!!! MORALIZZATORE, non un offesa in più!!! Non rispondo al meschino e penso che il dialogo civile sia a tutt’oggi una virtù in esilio; passo avanti pensando ad altre cose che interessano di più agli altri utenti. Ciààààààààààà!!!!!!
Sembra che qualcuno si intestardisca a difendere chi prende in giro il prossimo: ho notato commenti che offendono alcuni intervenuti e non rispetta le idee degli altri. Ci agitiamo per i disonesti e facciamo passare gli onesti come dei cittadini di serie B!!! Fermiamoci un momento e meditiamo veramente con chi stare.
Siamo alle solite, continuamo a dire tutto e il contrario di tutto.
Marza che prima fa’ il garantista, giustamente solidale con chi sfortunatamente e finito in prigione, ma poi si lamenta di sid (vicious?) che si scaglia (giustamente) contro i truffatori organizzati.
Poi Marza si scaglia indiscriminatamente contro la nostra gente accusandola di avere la truffa nel DNA dimenticandosi di essere garantista……..
Sembra che abbia pieta’ dei carcerati soprattutto se VIP e se hanno usato fare i soldi facili e di essere intransigente con l’uomo comune che per una volta che si e’ rotto la gamba riesce a recuperare una piccola parte dei soldi che ha speso in assicurazioni.
Sid fa’ un po’ di ironia su questo e gli chiede di non offendersi ma marza risponde offendendo.
L’altro si intromette e si allea con uno mentre un altro crea un fronte opposto.
Intanto le assicurazioni continuano a fare i loro porci comodi (anche se quella banda che era al governo prima stava cominciando a mettere dei paletti) e alla fine io, se ho la sfortuna di fare un incidente con qualcuno che ha l’assicurazione falsa, rischio di non prendere una lira (vedi anderson) come il tedesco a Napoli (vedi dr.divago).
Se invece sbatto contro qualcuno, nonostante i 28 anni di assicurazione sulla macchina senza un incidente, l’anno prossimo mi tocca pagare una cifra!!!
Insomma, la verita’ sta’ un po’ qua’ e un po’ la’, ma la verita’ e’ sempre UNA!!!
X Pasqui:
Vivo in questa giungla che tu difendi ma al contrario di te o di Marza, non butto niente ma cerco solo di razionalizzare quello che ho!!!!! Tu o Marza, lo sapete quello che c’è in giro o camminate sulle acque? Leggi bene i miei interventi e nota come non vado mai in contraddizione al contrario del moralizzatore a cottimo!!!!! Per favore di a Marza di non attaccarsi di nuovo a me. Grazieeeeeeee……
Tanto per chiarire: non sono io garantista, è la nostra Costituzione che afferma la presunzione di non colpevolezza; il garantismo poi non c’entra nulla con il clima di diffusa illegalità della nostra regione. Evidentemente a Gipsy non risulta che da noi si usa farsi fare le letterine per l’assicurazione; ingenuo, cieco o in mala fede?
Non sono poi così sciocco da ritenere che questo malvezzo sia da ascriversi al DNA, non ritengo che siamo lombrosianamente predisposti al crimine. Ho parlato di mala educazione, e lo confermo( a proposito, che brutta abitudine e che disonestà dialettica mettere in bocca ad altri cose che non hanno detto per poterlo poi stroncare!).
Negare i propri difetti non è patriottismo, è cecità intellettuale ed il miglio viatico per il loro perpetuarsi.
Mi è sembrato inelegante il compiacimento di qualcuno per una persona finita in galera; assurdo poi il riferimento ai familiari.
Avrei provato la stessa sensazione per chiunque, il fatto che si parli di un professionista non incide nulla. Stiamo parlando di semplice pietas, di solidarietà umana. L’ho fatto rilevare perché la nostra città è già una giungla, forse non è il caso di aggiungere alla lista delle belve persone dotate di un pò di cultura.Spero che questa polemica finisca qui.
Marza
“Essere” o “avere”, questo è il malaffare!!! Intanto l’inchiesta sulle assicurazioni si sta gonfiando di più e qualcuno osa ancora pettinare le bambole!!! LO RIPETO ANCORA PER CHI NON VUOLE CAPIRE: SE IO RUBO E PORTO A CASA DEI SOLDI IN PIU’, DUE SONO LE COSE: O MIA MOGLIE E’ COMPIACENTE O MI CACCIA FUORI DI CASA!!! CAPITO!!! Questo è il senso dei familiari relativo solo alla moglie e la differenza con i figli minori e piccoli è che loro ancora non sanno quanto è marcia la nostra società. Quando il professionista si mette i soldi in tasca in modo disonesto non credo che pianga ma al contrario gode dell’illecito introito a danno della comunità e si “ingrassa” come un maiale. Il dispiacere che uno può avere è un modo molto cristiano, la condanna è laica: devo fare come Celentano (è rock!! è lento!!) ed elencare le cose buone da quelle cattive, per ricordare a qualcuno che c’è anche il prossimo su questa terra.
Ci sono dei mestieri che bisogna fare con passione e vocazione.
Personalmente rispetto la persona coinvolta in questa vicenda.
Non lo conosco ma ha tutta la mia comprensione proprio perche’ penso che la galera non la si augura nemmeno al peggior nemico, quindi spero sia innocente e che riesca a uscirne a testa alta e senza conseguenze.
Sono pero’ fermamente convinto che coloro che ricoprono certe figure professionali non possono sbagliare e nel momento in cui vengono scoperti, bisogna che paghino.
Marza, tu continui a generalizzare e non capisco perche’ e in che modo sarei in malafede……..
Sono daccordo che siamo un popolo con tante cattive abitudini e lo affermo spesso.
Il sentimento di pieta’ mi si genera di piu’ ad esempio in caso di morti sul lavoro o di persone che vivono di stenti in una societa’ dove esiste solo il dio danaro e dove qualche volta qualcuno addirittura si spinge in affermazioni del tipo : POVERO BERLUSCONI CE L’HANNO TUTTI CON LUI………
Non c’entra?
Invece si!!!