E’ una sensibilità culturale e civica ricordare la memoria di Pietro Zinzi in occasione del 1°Anniversario della Sua scomparsa. Questa ricorrenza rappresenta un momento per far riflettere tutta la comunità marcianisana sul valore culturale profuso, nei vari settori: scolastico, sociale e artistico-culturale di caro Pietro. Il tempo passa e le Sue “pubblicazioni, la produzione artistica e le idee, rappresentano un patrimonio importante, certamente originale ed unico per la Storia Patria di Marcianise.
Pietro Zinzi, insegnante di educazione artistica amava la sua Terra nativa, è stato uno dei primi cultori del recupero delle tradizioni marcianisane; le sue pubblicazioni sono una sorta di “galleria di ricordi” che ci riporta a rivivere momenti nostalgici di un tempo passato, quando ha fatto riemergere il lavoro e i mestieri dei nostri antenati. Con Pietro Zinzi spesso si discuteva animosamente ma il confronto, comunque, era utile a far crescere un dibattito. Interessante era “la satira delle Sue vignette, esse nel sollecitare le autorità, risultavano riflessione per i cittadini e miravano a sensibilizzare interventi migliorativi per la nostra Marcianise (vivibilità, viabilità, recupero storico ed artistico) ancora oggi i Suoi scritti riscaldano i sentimenti. Nel 1994 Pietro Zinzi aderisce all’Associazione di Risvegli Culturali condividendone gli scopi nel “..recuperare e salvaguardare la memoria di quegli Uomini Notevoli che contribuirono al progresso di Marcianise” e durante un periodo di collaborazione lascia un suo scritto inedito su “Marco Maffei”.
Con profonda nostalgia ricordo Pietro Zinzi al Social Forum organizzato da Risvegli Culturali – Progetto Cives sul Tema <> svoltosi il 12 dicembre del 2004 presso la Biblioteca Comunale di Marcianise, dove il moderatore fu il prof. Salvatore delli Paoli. La Sua presenza e il Suo intervento furono l’espressione massima di una sincera convinzione che Marcianise dovesse iniziare una nuova stagione, attraverso l’applicazione dello Statuto Comunale (nomina del Difensore Civico) per recuperare e salvaguardare i diritti dei cittadini nel rispetto della legalità e dei valori civici. Dopo un anno dalla Sua scomparsa dobbiamo tributargli sentimenti affettuosi, senza alcun interesse di parte. Al momento debito, in applicazione delle normative vigenti sulla Toponomastica, la Sua memoria dovrà essere ricordata alla comunità marcianisana, in particolare alle nuove generazioni.
Donato Musone
Foto Archivio Musone – Marcianise – Social Forum anno 2004 (da sinistra Donato Musone, Salvatore Delli Paoli e Pietro Zinzi)
E’un toccante ricordo quello tributato dal sig.Musone al vulcanico prof.Zinzi. Ho avuto il piacere di conoscerlo di persona: un ragazzino ultraottantenne, un’eterna giovane marmotta ( forse non tutti sanno che il prof.Zinzi è stato il primo marcianisano a girare l’Europa con l’autostop), uno charme coinvolgente. E’sensibile anche la proposta di dedicargli il nome di una via, ma temo che i tempi non siano ancora maturi. Anche il caro prof.Zinzi è stato stroncato dal “maledetto male” che sta decimando la nostra città. E se una strada fosse intitolata ai morti per cancro?
ringrazio il signor donato musone come sempre
attento nel ricordare fatti e persone che hanno dato prestigio
alla città di marcianise
penso che senza il suo intervento anche il primo anniversario dalla morte dell’artista e vulcanico prof. znzi sarebbe passato sotto silenzio
Ringrazio di cuore l’amico Donato Musone per averci ricordato dell’anniversario di Pietro Zinzi. Scrissi, sull’onda dell’emozione un post sul mio blog. Lo ripropongo ai lettori di Caffè Procope. Sembra ieri….
http://www.alessandrotartaglione.com/?p=298
Mi associo con piacere al ricordo di Pietro, una persona unica:)
Ti ringrazio tanto, caro donato, per aver ricordato zio pietro, che manca tantissimo anche a noi in famiglia.
La ringrazio moltissimo, Signor MUSONE, per aver ricordato con tanto affetto e stima la figura straordinaria,unica e molto originale del mio carissimo cugino PIETRO. Egli amava moltissimo la sua Marcianise e ben lo ha dimostrato in vita con la sua instancabile attività sociale,artistica e di ricerca,per cui credo sia tempo che la sua amata città lo onori degnamente. 4 novembre 2008
Anche a nome di mia sorella, ringrazio di cuore Lei e quanti, con grande sensibilità, hanno speso generosamente parole di stima per mio padre. In qualche modo, ci aiutano ad avvertire meno la sua assenza. La saluto con affetto.
Sembra strano ma a me piace ricordarlo sempre con la sua idea degli sbandieratori.
Chi ha sentito parlare pietro degli sbandieratori ha capito che il principio primo della risoluzione dei problemi, soprattutto quelli sociali,per lui, passano attraverso l’impegno e la goliardia.
Un abbraccio a tutti gli amici, come sempre.
POCHI GIORNI ORSONO, NEL RICORDARMI DEGLI AMICI DI UN TEMPO E, PER
CONOSCERNE IL LORO OPERATO ARTISTICO, AD UNO AD UNO, TRAMITE IL
FAMOSO SITO INTERNET “GOOGLE”, NE RICHIAMAI IL LORO NOME E COGNO-
ME, MA, DOPO AVERNE DIGITATI SOLO ALCUNI, EBBI L’AMARA SORPRESA DELLA IMMATURA SCOMPARSA DI VITTORIO MORIELLO; VITTORIO, IL CARIS-SIMO COMPAGNO DI STUDI, DI PICCOLE AVVENTURE E DI GRANDI ILLUSIONI.
NON PIU’ TARDI DI DUE ORE FA, UN’ALTRA GRANDE PERDITA MI HA LASCIA-
TO AMARAMENTE SCONVOLTO: L’INVULNERABILE “SIGFRIDO” PIETRO ZINZI,
MIO INSEGNANTE DI TERZA MEDIA, MIO CARISSIMO E INDIMENTICABILE
MAESTRO D’ARTE, DI VITA E DI FEDE, LASCIAVA LA SUA AMATA MARCIANISE
PER INTRAPRENDERE NUOVE SCOPERTE TRA I RUDERI DELL’AL DI LA’.
CIAO CARISSIMO PIETRO, HAI LASCIATO UN VUOTO INCOLMABILE IN NOI
TUTTI; A TE CHE ERI SEMPRE INTERESSATO AI MIEI PROGRESSI E AL CARO
VITTORIO, DEDICO ALLA MEMORIA LA MIA ULTIMA OPERA, CARI AMICI DI
SEMPRE, PER SEMPRE.
UN ABBRACCIO AI VOSTRI FRATELLI ALBERTO, TONINO, FRANCESCO E PA-
SQUALE, CHE SEMPRE RICORDO CON STIMA ED AFFETTO.
IL VOSTRO “SCHIAVUTTIELLO” LINO.
Mi associo pienamente con questa ennesima iniziativa di Musone! Che dire ?
Con la dipartita di Pietro, tutti gli amici persero qualcosa ed a perdere fu anche la Città.
Anche se fu una morte annunciata, ne soffrii,perché era mio cugino “carnale”:le nostre madri erano sorelle.
Quante volte abbiamo litigato per le nostre idee, che erano diverse, ma, alla fine, tutto rientrava nel naturale affetto.
Non v’accorgete che senza di lui la Piazza sembra più vuota?
Alberto Marino
Felice di testimoniare la personale stima ed il rispetto per il Prof. Zinzi, poliedrico uomo e studioso, la cui luce è una guida per i giovani (e non) di questa terra. Un saluto Professore.
ricordo anche che fu l’unico intellettuale marcianisano ad avere il coraggio di criticare l’amministrazione degli ultimi anni, con vignette satiriche che ogni domenica dispensava tra gli amici della piazza. tutti gli altri criticavano sotto le piante ma non avevano gli attributi per farlo a viso in faccia…
Credo che l’intera città pianga la perdita del carissimo professor Pietro Zinzi.
Ha contribuito più di tanti al progresso della città con operazioni culturali e sociali veramente brillanti.
Una delle più belle è stata la collocazione all’incrocio della Misericordia dell’obelisco borbonico. Vero modello di come vada concepito l’arredo della città.
E’ stato il primo a dare l’allarme per il pericolo di abbattimento che correva la torre Foglia (cosa che poi è avvenuta).
E’ stato uno strenuo difensore della storia e delle tradizioni locali. Sincero e coraggioso, non ha mai temuto le ritorsioni per le azioni di lotta contro il degrado, l’incuria e l’abbandono in cui versavanno intere aree urbane.
Se ne sente ancor di più la mancanza in questo momento delicatissimo e rischiosissimo della vita politica e civile di questa nave “senza nocchiero in gran tempesta”.
Bravo il maresciallo Musone, che ne ricorda a tutti la memoria nel primo anniversario della scomparsa.
Leonardo Navarra
nella mia vita ho conosciuto migliaia di persone ,di cui molte buone altre bellisime ma nessuna come pietro persona geniale generosa,sensibilissima certo rompiscatole,ma indimenticabile carlo
ce ne accorgiamo . ce ne accorgiamo .
dobbiamo però anche sottolineare che voi , professore marino , appartenete a quella “razza “( scusateci il termine ) sanguigna ( a noi piacciono così , aborriamo i debosciati di oggi ) e legata alla nostra terra , al nostro territorio. abbiamo fiuto .gli eroi li sappiamo riconoscere , di destra , di sinistra e di centro .
a noi ,in modo particolare , dispiace ancora di più . sarebbe stato di sicuro dalla nostra parte . e uno di noi è stato anche suo alunno alle scuole medie . ce lo ha fatto crescere bene e di sani principi .
nella nostra pillola quotidiana , abbiamo rilanciato l’iniziativa , proposta da più persone del popolo sovrano, di dedicargli una via .
i libri del prof. zinzi li abbiamo tutti in bella evidenza ( soprattutto “marcianise immagini e storia” , un libro dal linguaggio semplice e molto adatto al popolo ) nella nostra biblioteca . lo sapete ,oramai , non scherziamo quando diciamo di appartenere alla categoria dei nostalgici .
Sarebbe molto interessante, dopo tutti questi elogi commemorativi, se si formulasse una proposta seria per ricordare il Prof. Zinzi, che non sia la solita soluzione toponomastica.
Marco RUSSO