“Caffè Procope” ha registrato nei due mesi che hanno seguito la scomparsa della nostra concittadina Anastasia Guerriero, un profondo riconoscimento di affetto e di stima da parte di coloro i quali hanno avuto il privilegio di conoscerla ed apprezzarne le sue doti di umanità oltre che di competenza professionale nella sua attività di medico e di ricercatrice di livello mondiale. Per comprendere appieno la rilevanza di quel che si sta quì scrivendo basta leggere gli innumerevoli commenti pubblicati su questo giornale (leggi quì).
Caffè Procope è stato da molti lettori spronato affinchè si faccia promotore di un’iniziativa volta a ricordare questa illustre figura intitolandole il nosocomio di Marcianise. Volentieri abbiamo accettato e saremo grati a quanti volessero intraprendere insieme a noi questa iniziativa sottoscrivendo la petizione on line che è possibile trovare a questo link:
http://firmiamo.it/sign/petition/anastasiaguerriero
Lista firmatari:
http://firmiamo.it/sign/list/anastasiaguerriero
P.S. Per un problema tecnico di sovraccarico (a causa delle tantissime firme raccolte) le sottoscrizioni continuano su Firmiamo.it. Chi ha già firmato la vecchia petizione non è necessario che sottoscriva la nuova perchè quelle firme saranno presto ripubblicate su questo spazio.
ail caserta Anastasia: una persona che ha colorato la sua professione con una dedizione umanitaria straordinaria verso i bambini ammalati, con amorevole spirito materno. Grazie a nome di tutti i soci dell’AIL Caserta Onlus
Fulvio Picazio Avrei voluto conoscerti in vita. Ma ti riconosco nel sorriso dei tanti bambini malati che hai soccorso, da medico attento, con quell’amore istintivo e totale di una madre premurosa accanto al figlio sofferente. Grazie per l’eredità emotiva donataci
questa adesione è inviata da Nicolino Tontoli(collega di Anastasia )per conto di Leonora Masucci di Ariano Irpino, curata e guarita all’Annunziata di Napoi, qui presente e che non ha una sua email e mi ha pregto di inviare la sua adesione
Per le beghe l’ospedale nuovo non ha ancora un nome?
Ci sono voluti trent’anni, per costruire il nuovo ospedale. Ce ne vorranno altrettanti per dargli un nome?
Non è certamente il nome a rendere efficiente un nosocomio, però la normale prassi dell’intitolazione dimostra che i responsabili della struttura ne hanno a cuore le sorti.
Che a distanza di congruo tempo non si pensi ad intitolarlo sta a dimostrare che sotto sotto ci sono beghe, contrasti ed interessi?
I meccanismi del risentimento, dell’acredine e del torto subito si innestano, quando l’intitolazione vuol fare riferimento a personaggi vicini a noi nel tempo e che coinvolgono persone e famiglie interessate alla questione.
Senza togliere meriti a medici, nostri concittadini, che, nel recente passato, hanno operato con abnegazione ed hanno dato lustro all’arte di Ippocrate, possiamo affermare che la nostra città ha dato i natali a clinici che si sono distinti a livello nazionale nel campo diagnostico e terapeutico, nell’ottocento.
Gaetano Lucarelli fu stimatissimo medico agli “ Incurabili” e nel 1831 ottenne la cattedra di fisiologia all’Università di Napoli.
Giosué Mundo fu un eminente professore di storia naturale ed operò come medico soprattutto a Bari, dove nel 1861 fu proclamato anche sindaco della città.
Giuseppe Petruolo, professore di medicina, è autore di un “ Trattatto delle malattie solite ad attaccare gli abitanti di Marcianise”, di 210 pagine, pubblicato nel 1801e di una “Dissertazione sulla maniera di vivere in Marcianise in lodevole salute”.
E’la sua una ricerca dettagliata sulle cause che determinavano un’incidenza preoccupante di malattie infettive nella nostra Città.
Sono messi sotto accusa le acque dei pozzi, torbide e pesanti, i cumuli di letame lasciati infradiciare nei cortili, le vasche per la macerazione della canapa, la stretta vicinanza delle stalle alle abitazioni, le condizioni di lavoro bestiale dei nostri contadini, le cattive abitudini igieniche e l’alimentazione povera ed insufficiente.
Le analisi ed i consigli sono ampiamente scientifici e ricevettero il plauso del grande medico napoletano Domenico Cotugno..
Certamente sono superate le estreme condizioni di disagio che determinavano le tremende patologie; possiamo, però, affermare che esistono, ancora oggi, nella Città, comportamenti ed abitudini non concilianti con le norme della pubblica igiene.
Non potrebbe essere l’intitolazione dell’ospedale a questo medico un’occasione per ”riesumare” parte del suo messaggio, che potrebbe essere anche ampiamente diffuso con la pubblicazione, con danaro pubblico, della sua opera?
Qualcuno ha affermato che la storia uccide le beghe, speriamo che non abbia detto una fregnaccia!
Non c’é niente di più sbagliato che operare sull’onda dell’emozione.
Anch’io mi sono commosso alla triste notizia della morte della stimatissima dottoressa Anastasia Guerriero e la stessa emozione ho provato alla notizia della morte della stimatissima dottoressa Caterina Trovello.
L’emozione, però, non può uccidere la razionalità!
Vogliamo intitolatre il nuovo ospedale? Liberiamoci dall’emozione e facciamo largo alla razionalità e alla storia!
Una collettività, quando passa a miglior vita un suo benefattore, un filantropo che ha datto tutte le energie per il suo benessere,va alla ricerca di uno strumento che consoldi e perpetui questa ” eredità di affetti” e lo trova nell’intitolazione di una strada, di una struttura pubblica.
Senza niente togliere ai meriti scientifici e umanitari alla stimatissima dottoressa Guerriero, ma, guardando razionalmente al suo grande operato, non trovate che, per le mie suaccennate onsiderazioni,
dovrebbero essere gli Americani ad appassionarsi ad un’eventuale intitolazione?
Se guardiamo alla nostra storia, nel pertinente settore, qualche filontropo lo troviamo, senza scatenare legittimi risentimenti!
Alberto Marino
Riporto il brano scritto da Henry Scott Holland (1847-1917) canonico della cattedrale di St. Paul (Londra),che consola tutti i pianti:”La morte non è niente.Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.” questa è la nostra fede cristiana. Donato
La storia di solito si ripete e la seconda volta frequentemente sotto forma di farsa.
Adesso viene fuori che dovranno essere gli statunitensi a trovare un ospedale da dedicare alla scienziata d.ssa Guerriero !!
Siamo capaci di fare casino su tutto !! Anche sulle iniziative meritorie.
Grazie
Facebook
Mi potete aiutare a cercare il vero indirizzo della D.ssa Sig.ra
Anastasia Guerriero.Sono grato a chi potra aiutarmi.Grazie
Udine,14,01,009 Antimo Castellone Sgueglia
Lo studio di Via Gemma 40 è il recapito a cui io ho mandato un telegramma e …sono stata risposta.
Potrei sapere, visto che il buon Donato mi pare abbia citato una legge che vieta intestazione di ospedali a persone decedute da meno di 10 anni, come i sostenitori della nobile iniziativa vogliono procedere per superare il trascurabile inghippo?
Qualcuno si ricorda di un certo Giacomo Gaglione, beato e apostolo della sofferenza, seraficamente costretto su una sedia a rotelle per mezzo secolo, fonte di conforto per gli ammalati di tutta la nazione (io personalmente ho visto arrivare a Marcianise decine di pullman dalla Sicilia e dalla Calabria, dove è ancor oggi particolarmente venerato).
Non voglio con questo certo minimizzare i meriti indiscussi della dott.ssa Guerriero, nè innescare una specie di stupida contesa; dico solo che dovremmo avere la vista un pò più lunga, e non dimenticare le persone solo perché ci hanno lasciato da più tempo.
Possibile che nessuno si sia ricordato, a Marcianise, di don Giacomino?
Marza
Gent.ma Sign.ra,Francesca,La ringrazio molto.
Udine 16,01,009 Antimo Castellone Sgueglia
non sempre condivido i tuoi commenti marzabuccolo.. questo è da sposare in pieno! bravo
La maniera per onorare una persona non è certo l’intitolazione di un ospedale ma i tanti voti che piovono e le meritevoli iniziative che -silenziosamente- vengono promosse in Suo nome.
Sarebbe costruttivo promuovere altre intitolazioni anche per le persone morte da più di dieci anni…perchè non si dimentichino.
non riesco ad entrare nel sito per firmare.avete problemi tecnici?
Per Anastasia e per Marcianise dove si muore di cancro
Un contributo per il sacrificio che Anastasia ha dovuto compiere con il suo impegno nella ricerca e un saluto ad una donna che ha affrontato la sofferenza di un male atroce con la massima coscienza di quello che era.
Nutro forte ammirazione per questa donna che ha dedicato la sua vita alla ricerca. Credo sia meritevole dedicare questa struttura ad una persona tanto speciale. GRAZIE
Per motivi di formazione ho dovuto lasciare la mia città e, tra poco lascerò l’ Italia, che, purtroppo, offre ben poco da questo punto di vista. Ho saputo dell’ iniziativa da amici e ho deciso di aderirvi. Se non ci rendono giustizia da vivi….
Su facebook, c’è la possibilità di sposare questa giusta causa…
Su Facebook è stata aperta una “Cause”:”In ricordo di Anastasia Guerriero” che riporta l’indirizzo della Petizione originale.
Per accedervi occorre essere iscritti a Facebook.
Purtroppo non abbiamo avuto la fortuna di conoscerla di persona, eppure di riflesso il suo grande amore per la ricerca è arrivato fino a noi…e non può che esserci di esempio!
Sono lieta di sottoscrivere questa petizione anche s enon conosco personalmente Anastasia. Ma conosco figure che l’hanno amata e hanno creduto in lei.
è una buona causa- felice di collaborare dal cielo Anastasia preghi per tutti noi e sopratutto per i bambini da lei tanto amati.
Namasté è 1 piccola parola che significa “Io onoro in te il luogo dove risiede l’intero universo; se tu sei in quel luogo in te ed io in quel luogo in me, siamo una cosa sola”.
La conoscevo per il suo operato e la dedizione alla ricerca. Amava i bambini, e si è dedicata a loro con il Suo lavoro.
Ha lasciato un testimone del Suo Amore.
Sono ex allieva del Liceo Giannone. Oggi, Dirigente Scolastico dell’ ISISS TADDEO DA SESSA – Sessa Aurunca. Ritengo l’iniziativa assolutamente meritoria.
Onore alla scienziata Anastasia Guerriero.
L’immortalità è data dal vivo ricordo di una persona dentro i nostri cuori.
Importante il Sostegno ai malati di cancro e alle loro famiglia. Per esperienza vissuta
è grande donna ke merita di essere ricordata, e il suo lavoro merita una grande riconoscenza
Aderiamo convinte che così ci sarà l’opportunità di ringraziare Anastasia, valido medico e splendida figura di madre
for Anastasia & Kevin
Cio’ ke Anastasia ha dato non è descrivibile con queste parole. Resterà qui,nei nostri cuori.Indelebile come i sorrisi delle persone che possono dirle GRAZIE.Dio ti è vicino, e sono certo che ti ha accolta nella sua luce.Grazie di cuore.
Come non dedicare e non firmare per Anastasia Guerriero…colei che ha salvato la mia vita 32 anni fa or sono.
GRANDE DONNA!
dare al nuovo ospedale di Marcianise il nome della sua illustre ed amata concittadina e’ quello che auspicano tutti quelli che sono stati toccati dalla sua straordinaria persona e per il riconoscimento per il suo contributo alla Scienza
La dottoressa Guerriero è un esempio di ricercatrice, che, per poter mettere a disposizione di tutti i risultati di quello che riteneva di poter fare con il lavoro per il quale era portata, è stata costretta alla cosiddetta “fuga dei cervelli”.
Ben venga l’intitolazione dell’ospedale al suo nome!
Ma è necessario anche battersi per far rimanere il nostro un ospedale, non come quelle mostruosità che si vedono in alcune trasmissioni televisive, dove la politica degli interessi materiali delle cosche la fa da padrone.
Dare un senso ed un progetto al nuovo ospedale di Marcianise: solo così si può dare un nome alla Guerriero senza infangarlo! Sono molto vicino a chi in questo momento sta lottando per il nostro nosocomio. Più si parla, più si arroventa il problema, più i politici e gli amministratori si rendono conto che non è più il momento di sperperare danaro pubblico: veicoliamo le notizie sul nostro ospedale, spesso lo faccio anche su FB! Senza interesse alcuno (non sono e non vorrò mai essere un politico, mi basta la mia professione!), ma solo per la difesa dei valori ed in questo caso dei sevizi primari che una collettività ha bisogno! Cordialmente.
scusate….. di quale ospedale parlate?
mi sembra un piccolo riconoscimento per il grande valore umano e professionale di Anastasia Guerriero
Aderisco a questa iniziativa perchè il cancro è il vero male del secolo e la dottoressa si è sempre tanto adoperata per il bene dei pazienti oncologici sia nella clinica che nella ricerca.
GRAZIE DOTTORESSA!!!
Ricorderemo per sempre la sua straordinaria umanità e la sua sconfinata bravura in campo medico.
Intitolate presto l’ospedale alla dottoressa.
La raccolta delle firme con l’indirizzo di posta elettronica non permette a tutti di aderire all’iniziativa.
Non ci sono stati manifesti ..ma c’è un passa parola e siamo tutti per LEI perchè abbia un riconoscimento della sua alta competenza oncologica e della sua impareggiabile umanità.
E’ sempre troppo poco ….se si è avuto l’onore di conoscerLa.
Vitaliano
LA DOTTORESSA
“Era un’amica grande così ma con un cuore grande cosà…tutte le note sapeva però, la preferita per lei era il dò…Do la mano, do il cuore, dòòò….Era la mamma di mille bambini..,sempre rideva, scherzava.. lei non sapeva dire di nò”
Dò Verdi Note
Una bambina e la madre passano accanto il nuovo ospedale di Marcianise e la bimba chiede alla madre chi era Anastasia Guerriero (il nome dell’ospedale) e la madre le risponedera’. La bambina acquistera’ la consapevolezza che, diversamente da quello che si dice e si vede in giro, per avere una vita entusiasmante, bella, gratificante, piena di grandi soddisfazioni, e per diventare una cittadina di altissimo spessore, non ci sara’bisogno di prostituirsi al primo politico di bassa o di alta posizione, non dovra’ imparare a spogliarsi in feste e festine ed avere uno o magari molteplici “papi’”‘, e capira’ che potra’ essere allegra senza essere un’oca giuliva, entusiasta della vita senza essere sconnessa dalla realta’, elegante ed attraente senza essere volgare. Sapra’ che varra’ la pena di studiare, impegnarsi, sacrificarsi, essere generosa, amare incondizionamente, essere umile, avere tanti amici, essere madre ed amare. Soltanto per quella bambina, e per tutti i nostri giovani che si affacciano alla vita in quest’ambiente cosi’ povero di dignita’, per loro, mettiamo il nome di Anastasia sul frontespizio del nuovo ospedale. Un atto di civilta’ e di redenzione da parte di una Italia ormai con cosi’ poco onore.
Anastasia, un anno fa sei andata a vivere nella stanza accanto, ci conforta sapere che il nostro sorriso e’ la tua gioia, ma ci manchi cosi’ tanto, cosi’ tanto.
Corrado e Michael
Sabato 26 settembre prossimo, nell’isola di San Domino (Tremiti), in occasione dei “Campionati Italiani di Fotografia Subacquea”, verrà assegnato il “I° Trofeo Dottoressa Anastasia Guerriero, Maestra di Scienza, Maestra di Vita”. Il Trofeo verrà assegnato al primo classificato della categoria individuale del Campionato Italiano Fotosub 2009. L’iniziativa, che si riperterà negli anni a venire, ha lo scopo di ricordare la grande ricercatrice di Marcianise, cittadina onorari degli Stati Uniti, che, con il suo oerato e la sua scienza, è riuscita a strapare alla morte tanti bambini affetti dal male del secolo. Anastasia Guerriero resta per tutti un fulgido esempio di abnegazione, onestà e grande umanità, in particolare per i giovani, che si accingono a intraprendere il lungo viaggio della vita.
Forse non sai che domani qualcuno che conosci si curerà per il suo cancro, come tanti oramai…con molecole estratte da organismi marini
Un trofeo che ricorda Anastasia Gueriero, ricorda quel direttore della Pfizer che ha promosso nella sperimentazione clinica le alti potenzialità che hanno gli organismi marini e i tanti ammalati che firmando il consenso ce l’hanno fatta!
Scritto da Susan la SUB | Settembre 11, 2009, 9:08 pm
sono felice di questa iniziativa, ho conosciuto lei e la sua famiglia attraverso mio padre. Donne così vanno ricordate, anche quando non sono più tra noi.
PREMIO “ANASTASIA GUERRIERO”(Anno scolastico 2011/12)
L’Associazione ex-allievi del Liceo Classico Pietro Giannone di Caserta in collaborazione con l’AIL di Caserta bandisce un Premio letterario per onorare la memoria dell’ex allieva Anastasia Guerriero, illustre onco-ematologa pediatra.
Il premio, offerto dall’ AIL(Associazione Italiana Leucemie), dell’importo di euro 500, verrà assegnato allo studente del triennio delle Scuole Secondarie di secondo grado della Regione Campania per il migliore elaborato sul seguente tema:
“Tecnologia e umanità: il ruolo decisivo dell’uomo nel contesto tecnologico più avanzato della medicina”
I lavori verranno valutati dalla Commissione in base all’originalità dei contenuti. Al secondo classificato verrà assegnata una targa di riconoscimento dell’Associazione ex-allievi.
Gli elaborati dovranno pervenire al Liceo classico statale “Pietro Giannone”, corso Giannone 96, 81100 Caserta, in busta chiusa, con all’interno un’altra busta contenente nome, cognome e scuola di appartenenza, entro e non oltre il 20 marzo 2012.
Con l’invio dell’elaborato l’autore acconsente alla pubblicazione dello stesso con rinuncia a tutti i diritti, compresi quelli derivanti dall’esercizio del diritto d’autore.
Il Premio sarà assegnato nel corso del “Giannone day” 2012, che si terrà nel mese di aprile, in data che sarà successivamente comunicata. L’iniziativa è inserita nel secondo “Festival della Vita” anno 2012. Il Presidente dell’Associazione ex-allievi
( D.S. Prof. Giorgio Iazeolla)