♥ I commissari silurano il segretario comunale
La triade commissariale ha richiesto all’Agenzia Autonoma Albo Segretari Comunali e Provinciali l’assegnazione di un nuovo segretario comunale. La procedura avviata prevede che i “segretari comunali interessati possono far pervenire al Rappresentante dell’Ente Locale entro il 4 Agosto 2008, specificando manifestazione d’interesse alla nomina, eventualmente corredata dal “curriculum” (leggi quì). Pare che alla base della decisione dei commissari ci siano “opinioni contrastanti” tra la triade e il dott. Luigi Zampella circa le gestione e l’organizzazione del personale e dei dirigenti del Comune di Marcianise. La cosa sembra non abbia scosso più di tanto l’attuale segretario che tra pochi mesi dovrebbe andare in pensione. Sulla questione si era espresso anche l’Udc che in pratica aveva chiesto di nominare un sovrintendente anche per il segretario comunale (leggi quì).
♠ Avanti “Popolo della Libertà”
I partiti del Popolo delle Libertà si avviano verso un soggetto unico anche a Marcianise non senza difficoltà. C’è da mettere assieme anime diverse con storie poitiche diverse. Tutto si giocherà sulla leadership e gli equilibri interni che si andranno a determinare. Ma la battaglia delle battaglie sarà l’individuazione del candidato sindaco, qualora la situazione politica dovesse rimanere quella attuale. Quì le aspirazioni sono molteplici: da un lato c’è l’ex capogruppo di Forza Italia Paride Amoroso che non nasconde le sue aspirazioni e si muove raccogliendo consensi attorno a sè forte degli ottimi rapporti con il sottosegretario del Governo Berlusconi e coordinatore regionale di Forza Italia Nicola Cosentino. Dall’altro lato c’è il consigliere provinciale Gerardo Trombetta, reduce da una candidatura a sindaco nel 2001 ed una mancata candidatura nel 2006 che determinò la rottura definitiva con il parlamentare Domenico Zinzi. Quest’ultimo potrebbe aspirare all’incoronazione per la candidatura di primo cittadino visto che, al momento, risulta essere l’unica figura istituzionale in campo nella compagine del Pdl in città. Ma a chiedere visibilità sono soprattutto gli ex Udc recentemente arruolati nel partito berlusconiano capitanati dall’ex sindaco Tonino De Martino. Infine ci sono gli ex di Alleanza Nazionale come Domenico Caroprese e Angelo Bizzarro che non hanno alcuna intenzione di assumere ruoli di secondo piano nel prossimo futuro del partito. A settembre qualche nodo potrebbe cominciare ad essere dipanato.
♦ Commissari contro Interporto Sud Europa
La commissione straordinaria ha approvato la delibera per la costituzione in giudizio davanti al Tar Campania contro il ricorso presentato dall’Interporto Sud Italia per l’annullamento della delibera regionale del febbraio 2008, in cui è contenuto il diniego dell’istanza di proroga dell’accordo di programma scaduto nell’ottobre 2006. In sostanza la triade commissariale ha ritenuto valida l’impostazione legale assunta dall’amministrazione Fecondo nei confronti della struttura interportuale. L’incarico è stato conferito, in virtù di una convenzione stabilita dagli stessi commissari, all’avvocato Giuliano Agliata, di cui sappiamo che ha scritto un libro sul diritto costituzionale (leggi quì), che collbaora anche con un altro comune commissariato come Lusciano (leggi quì), che scrive sulla rivista “Medici oggi” (leggi quì). Non siamo in possesso, invece, di informazioni sul suo curricula vitae e se abbia le stesse competenze e l’esperienza dell’avvocato Antonio Lamberti che ha seguito con successo tutto il contenzioso del Comune con l’Ise.
♣ Emorragia Udc e alleanze future
L’Udc non ha ancora deciso cosa farà da grande. Dopo l’appello del Presidente della Provincia Sandro De Franciscis (leggi quì) e quello del vice coordinatore provinciale del Pd Nicola Ucciero, sono seguite le repliche del deputato Domenico Zinzi (leggi quì) e del presidente provinciale dei giovani Udc Vincenzo Caputo (leggi quì) che in sostanza prendono tempo senza chiarire i rapporti che il partito di Casini intendende prendere nei confronti del Partito Democratico. La questione, ovviamente, non è solo locale. Gli stessi Veltroni e Rutelli stanno lavorando ad un progetto di alleanza che metta insieme i moderati ed i riformisti italiani tenendo fuori la sinistra estrema e l’Italia dei Valori. Ma su Marcianise c’è una ragione in più da parte di Zinzi per rimandare le decisioni sulle alleanze. L’Udc locale, infatti, ha subito una emorragia consistente di esponenti scudocrociati a vantaggio del Popolo della Libertà. Emoraggia che potrebbe continuare per cui il deputato marcianisano cerca di rinserrare le fila e aspettare tempi migliori. Da scartare l’ipotesi del passaggio, armi e bagagli, nella compagine berlusconiana da parte degli ex democristiani. Nel Pdl, infatti, Zinzi sarebbe solo uno dei tanti deputati azzurri.