Il comune di Marcianise ha pubblicato il bando per l’affidamento del servizio per la progettazione definitiva nonché progettazione esecutiva, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione del primo stralcio dei lavori di restauro e risanamento conservativo del teatro “Mugnone”.
L’Amministrazione Comunale intende procedere all’affidamento dell’incarico professionale di progettazione definitiva e di un primo stralcio al fine di restituire allo stesso la funzione di teatro, garantendone nel contempo un uso più ampio quale: cinema, centro espositivo, centro congressi, etc. L’importo complessivo del servizio messo a bando è di euro 248.563,03, mentre il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione è il 07 agosto 2008, ore 16.00.
L’Amministrazione guidata dal Sindaco Fecondo, in data 10 febbraio 2006, aveva approvato con Delibera di Giunta Comunale n°50, un Progetto Preliminare per il Restauro e risanamento conservativo del Teatro “Mugnone”. Il progetto, nella sua complessità, prevede in totale la somma di euro 3.135.512,00 per lavori ed oneri per la sicurezza. Di questa somma c’è già la promessa di finanziamento di euro 1.000.000,00 attraverso l’utilizzo dei fondi CIPE e di un primo stralcio di Progetto Esecutivo di Direzione Lavori e Coordinamento per la Sicurezza per euro 800.000,00 relativo a lavori di consolidamento statico.
Il teatro, che era di proprietà privata appartenente alle famiglie Accinni e Foglia di Marcianise, fu acquistato dal Comune riuscendo così a dare alla città un teatro comunale. Ora comincia, finalmente, la complessa procedura di restauro. Entro la fine dell’anno dovrà essere appaltata anche la prima tranche di lavoro pari a 1 milione di euro.
“Questo importantissimo risultato – spiega l’ex assessore alla Cultura Alessandro Tartaglione – premia l’enorme sforzo che una generazione di amministratori ha profuso per mettere a disposizione della città un luogo della cultura dedicato principalmente al teatro, ma anche all’arte, alla musica ed alle varie forme di espressione culturale presenti nella nostra città”.
Finalmente !
Speriamo solo che i tempi siano brevi.
Ho una domanda da porvi, si farà un concorso di idee per il progetto architettonico di recupero?
Ricordo il MUgnone dei tempi d’oro: erano gli anni sessanta, in TV (rigorosamente bianco e nero) passavano i film con Greta Garbo, Spencer Tracy, William Holden una volta la settimana.
Era il cinema il vero tempio culturale: non solo film, ma anche rivista, teatro (ad esempio giovanissimi ed affamati Franco Franchi e Ciccio Ingrassia).
Oltre al Mugnone c’erano il Fiamma ed il Rosa, ma il Mugnone era di gran lunga il migliore sia per qualità dell’ambiente che per la programmazione.
Era un locale estremamente raffinato per l’epoca di costruzione: palchetti e un pannello mobile nel soffitto che d’estate dava frescura e permetteva di vedere le stelle, se lo spettacolo non piaceva…
Gran gestore era Don Pasquale Napolitano: esuberante, simpaticissimo e tifosissimo del Napoli.
Io con la scusa di accompagnare i fratellini piccoli (che blandivo a parte perché esprimessero il desiderio di andare…)almeno una volta alla settimana stavo lì.
Poi vennero le video cassette, l’incendio dello Statuto di Torino e tutto tristemente finì.
Ci sarà ancora spazio per il Mugnone in questo tempo fatto di multisale e centri commerciali?
Come cinematografo non credo; occorrono idee. Forza ragazzi!
Marzabuccolo
Salve, vorrei sapere di più su questo interessantissimo progetto, una volta ristrutturato sarà utilizzato come teatro? cinema/teatro o cosa? è il “cosa” che mi preoccupa….
meditate
Spesso le idee dipendono anche dallo spazio che le accoglie …
come sarà spazialmente organizzato il “nuovo” Mugnone ?
cari antimo, enzo non mi meraviglio del fatto che siate così interessati al recupero del teatro Mugnone perchè sempre attenti alla valorizzazione sociale e culturale della nostra realtà cittadina: cerchiamo tutti assieme di seguire le varie fasi del recupero di questa importanrte risorsa per Marcianise, teniamoci anche in contatto così potremo dare anche il nostro contributo e mi associo a voi nello sperare che i tempi siano quanto più stretti possibile
Ho letto il disciplinare di gara: (leggi quì)
Sembra che non ci sarà un concorso di idee ma un offerta tecnica ed economica di progetto di restauro e recupero. In base ai punteggi sarà affidato il servizio.
Per quanto riguarda l’uso, l’idea dell’amministrazione comunale era quella di restituire alla città innanzitutto un teatro comunale. E’ chiaro che, come tutti i teatri moderni, sarà destinato anche ad altre attività culturali. Per esempio nel foyer si possono fare mostre. Nel teatro si possono fare anche concerti musicali, piuttsto che dibattiti ed incontri pubblici.
E’ chiaro che molto dipenderà anche dalla tipologia di gestione. Si può optare per una gestione privata o pubblica. Credo che questo sia un punto cruciale. Il sottoscritto è favorevole a qualsiasi soluzione che garantisca efficienza.
Enzo, Angelo, Antimo, cosa ne pensate?
Caro Alessandro la questione della gestione è un punto cruciale e merita un approfondimento attento; e potremmo partire del teatro garibaldi di smcv e dal teatro comunale di caserta come esempi, per poi trovare la soluzione giusta da cucire addosso alla nostra città; la quale situazione di spazi pubblici sociali è diversa ed un pò più complessa.
Comunque credo che anche per quanto riguarda la gestione, sia importante capire in che modo verranno organizzati gli spazi della struttura Teatro. Sai bene, perché su questa idea abbiamo realizzato un’iniziativa assieme (Aspettando il Teatro Mugnone), che non possiamo prescindere dalla figura di Leopoldo Mugnone e per questo il progettista dovrà tenerne conto ed organizzare uno spazio per una galleria d’arte, di musica e di storia permanente,
magari da dare in gestione ad una Fondazione formata da giovani volenterosi e/o in attesa di lavoro; che si occuperà della promozione dello spazio galleria, in modo da metterla in rete con gli altri beni architettonici di “Terra di Lavoro” e divenire una stazione turistica.
Cosa diversa spero che sarà, la direzione artistica delle stagioni teatrali e dei vari cartelloni; che credo dovrà essere comunale, in modo da avere anche la collaborazione del Teatro Pubblico Campano.
Poi immagino che l’assessore competente potrà firmare tutta una serie di protocolli d’intesa con gli obiettivi di promozione e valorizzazione del primo esempio di opera sociale del territorio.
All’interno o comunque subito all’ingresso dovrebbe esserci(sempre secondo me) anche un Caffè letterario, quindi uno spazio aggregativo-culturale sempre aperto alla città.
Comunque non ci posso credere, non me ne faccio una ragione, e non sono assolutamente d’accordo
sul fatto che:
il progetto del Mugnone si acquisterà a scatola chiusa, su una base di offerta economica e non sulla qualità del progetto. Alessandro, signori tutti, vediamo come dobbiamo fare…, per poter dire la nostra.
allora ? cosa ne pensate della mia proposta ?
Mi pare che le idee di Enzo siano molto assennate. Soprattutto condivisibili le sue preoccupazioni sul bando di gara. E’ opportuna una riflessione prima che sia troppo tardi.
Sulla natura della Redazione. Ancora una volta toni trionfalistici per una questione di ordinaria amministrazione. Con tutto il rispetto, ma qual è il grande merito di questa amministrazione ? Quello semplicemente di avere avuto la possibilità economica per portare a termine un progetto che da circa venti anni fa parte dei progetti inseriti nei piani pluriennali di intervento. La differenza è che ora ci sono i soldi , prima i soldi non c’erano. Se un merito politico c’è , esso va dato alle amministrazioni precedenti che prima hanno bloccato l’edificio in questione nel Piano Regolatore e,poi,sono state ferme ed inflessibili rispetto alle pressanti richieste di un uso diverso dell’edificio. Richieste più che motivate tenuto conto che l’Amministrazione non disponeva dei fondi per l’acquisto dell’immobile e, ciò nonostante, teneva bloccato il rudere. Nel passato aspri sono stati gli scontri tra proprietari e le Amministrazioni. Tanto premesso, evitiamo toni trionfalistici ed assumiamo comportamenti più seri. In ogni caso che c’entra l’ex assessore Tartaglione?
Questione di ordinaria amministrazione aver assicurato al patrimonio comunale un edificio storico e poi aver trovato finanziamenti per ristrutturarlo?
Che cosa c’entra un ex consigliere comunale ed assessore che ha approvato gli atti perchè tutto ciò si realizzasse?
Mah!
P.S. Fai outing! Rivelati! Non ti nascondere dietro l’anonimato….Hai paura?
D’accordo con Enzo sul Caffè Letterario (tipo caffè degli artisti di Caserta, ma più concentrato sulle iniziative culturali).
La gestione resta un punto cruciale. Si potrebbe pensare ad un consiglio di amministrazione in cui siano rappresentati l’associazionismo culturale, il Comune ed eventuali finanziatori privati tipo fondazioni bancarie e grossi enti pubblici e privati.
Importantissimo il foyer che può essere adibito a mostre di arte.
Si, io credo che questa operazione abbia primaditutto un valore simbolico, un teatro al centro di marcianise, abbandonato per anni, sarebbe un rinascimento marcianisano, la mia domanda precedente era un po per tastare se come si diceva (voci) il tarì, i poli commerciali etc.. sono interessati a metterci il loro contributo, sarebbe interessante, sicuramente ricoprendo solo il ruolo di sponsor, sono daccordo che la gestione è cruciale, per una cosa del genere ci vuole molta competenza.
Vedo bene la possibilità di chiamare in causa le associazioni.
Un teatro a mio parere è uno dei più alti simboli culturali che una città può vantare, speriamo che sapremo meritarcelo.
Certo che avere uno spazio dinamico per delle mostre d’arte, quindi una verosimile galleria, è sicuramente interessante!
… ma torniamo sempre allo stesso punto;
ovvero che il progettista deve saperle prima le specifiche;
perché una delle cose più importanti di un’area mostra è il tipo di illuminazione;
ma se nella specifica di bando di gara questo non è scritto,
come d’altra parte non è richiesto di destinare uno spazio per il Caffé Letterario e nemmeno per lo Spazio Museale per le opere di Mugnone,
come faranno i tecnici a prevederlo nel progetto?
Progetto che (come è scritto nel bando) non potrà subire varianti.
visto che non si farà un concorso d’idee ma un gara al ribasso (anche se il ribasso vale solo 10 punti) che speranze abbiamo?
A proposito qualcuno mi sa dire da chi sarà composta la commissione di valutazione delle offerte ?
Intervento pieno di livore quello di leopoldino. Profilo di ex amministratore frustrato per non aver saputo fare niente per la propria città.
Sciò, sciò , sciò…….
…
bravo alesandro
Non mi piace come state trattando Leopoldino; potrà anche dire cose che per la maggioranza dei lettori possono essere strumentali, sciocche, non condivisibili o quant’altro, ma ha il diritto di dirle e di dissentire dalla opinione di maggioranza.
Invitarlo a far outing in un contesto di anonimato (forse non ci crederete, ma Marzabuccolo non è il mio nome di battesimo…), o addirittura dirgli sciò sciò come fosse una gallinella importuna, non è nè elegante nè opportuno.
Preferite forse un plotone di yes men? Non credo che ne guadagnerebbe il forum se, come già capitato per altri i cui interventi non leggo più, ogni voce di dissenso dovesse spegnersi.
Peraltro, io plaudo alla Redazione che finora mi pare abbia evitato ogni forma di censura; ma la cendura può consistere anche nel creare un clima di ostilità verso qualcuno o non dare visibilità a qualche intervento che dispiace.
Non cediamo a queste tentazioni.
Marzabuccolo