Ieri sera alle ore 20.00 circa è scattatta l’emergenza dopo che il piantone della polizia municipale aveva allertato la protezione civile ed i Vigili del fuoco di Caserta, per un incendio presso la discarica Santa Veneranda a Marcianise. Subito si è messo in moto una task force d’emergenza con le prime due squadre dei volontari della protezione civile, coordinata da Salvatore Terziario, che intervenivano nell’immediato e poi di li a pochi minuti anche due squadre dei VV.FF. del Comando Provinciale di Caserta. La situazione che si è prospettata alle squadre di soccorso non era delle più rosee. I motivi dell’incendio possono essere sia di autocombustione per il caldo verificatosi nella giornata di ieri, sia di origine dolosa. L’incendio ha fatto si che i rifiuti presenti nella discarica prendessero fuoco in tre diversi punti ossia per essere più precisi nella parte centrale e del retro e sul laterale. Le fiamme hanno impegnato sia i volontari della protezione civile, sia le squadre dei vigili del fuoco. Il fumo denso ed il forte caldo rendevano difficili in certi momenti le operazioni di spegnimento.
Sul posto poi sono intervenuti anche diverse pattuglie della Polizia Munuicipale, coordinate dal comandante Guglielmina Foglia presente sul posto assieme al Capo della Polstrada di Caserta Pascarella ed il dirigente del V Settore del Comune di Marcianise Angelo Piccolo; altresi a bonifica dell’intervento e delle fiamme, al fine di scongiurare altri intereventi e di ridurre al minimo i danni ambientali, alcuni prprietari di terreni adiacenti la discarica mettevano a disposizione dei cannoni agricoli per sparare acqua in quantità. Le operazioni si sono concluse intorno alle 02.00 della notte di stanotte.
Brucia la discarica di Santa Veneranda
20 Giu 2008
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Ma il Commissario più di un mese fa non aveva ordinato la Bonifica ?
L’autocombustione del Tal Quale avviene a circa 220-250 °C
ed è un fatto noto, queste sono temperatura che nel cuore di una montagna di monnezza come quella tra l’altro bene essiccata (visto che sta lì da tanto tempo)si raggiungono facilmente.
Si parla tanto di Sicurezza e poi non si fa mai prevenzione, era ovvio che la discarica di Santa Veneranda si trovava in una situazione di Rischio Incendio (doloso o meno).
Sono passato ieri a dare un’occhiata, adesso stanno ricoprendo tutto con la terra …
Come si dice:
“Santa Chiara ropp arrubat è port e fierr”;
scusatemi lo slang.
Ma non era meglio lasciare i rifiuti per strada ed aspettare che venissero rimossi come in ogni altra città, invece di ricorrere a questa cosiddetta discarica (ma le discariche vere, come si è visto a Chiaiano ed altrove, presuppongono carotaggi del terreno, individuazione della profondità della falda acquifera, messe in sicurezza etc)piuttosto che creare questa vera e propria bomba ecologica?
Tutto poi per poter dire che si erano tolti i rifiuti dalla via e la città era pulita!
Marzabuccolo
Oggi è facile fare il sapientone. Quando invece lo scenario era quello delle montagne di rifiuti che bruciavano per strada con pericoli legati al respirare diossina, le scuole chiuse i topi per le strade e nelle case forse era più responsabile pensare di togliere la monnezza dalle strade…..
Caro Gufetto, qui nessuno è o vuol fare il sapientone.Ci si limita a ragionare in maniera -spero- non banale, cosa che invito anche te a fare.
Nessuno ama l’immondizia per strada; il problema è che il rimedio non può essere peggiore del male.
Quanto inquinamento avrebbero prodotto i rifiuti nelle strade, e quanto ne ha prodotto la pseudo discarica di santa Venere?.
E la falda d’acqua, che certamente la monnezza nei cassonetti non avrebbe interessato, qualcuno si è premurato di andarla a controllare?.
Parli di roghi e diossina: quanta se ne sarebbe prodotta dalla combustione di pochi metri cubi bruciati nei cassonetti, e quanta invece se ne è prodotta dai roghi delle migliaia di metri cubi accumulati a S. Veneranda, nelle cui vicinanze, oltretutto, ci sono anche coltivazioni ed alberi da frutta?
Queste le domande che pongo.
Se argomenterai risposte serie e documentate,te ne sarò grato: ma lascia perdere il sapientone!
Marzabuccolo
Caro marza ecc., si tratta solo di sare attento a ciò che si dice in maniera troppo semplicistica.
Facciamo un gioco: il gioco dei ruoli.
Fai conto di essere il Sindaco della città. Per strada la spazzatura si accumula a più non posso. La mattina ti chiamano: i cittadini che hanno i cassonetti sotto casa, qualcuno di loro soffre d’asma, qulcuno è anziano e non può sopportare calura e fetore. Mamme e insegnanti vengono sotto al comune per chiedere la rimozione dei rifiuti per far entrare i figli a scuola. Intanto gli studenti delle superiori fanno sciopero. Dall’ospedale ti chamano perchè il piazzale e pieno di monnezza e malati e congiunti sono imbufaliti.
La protezione civile fa 10 interventi al giorno insieme ai vigili del fuoco.
La suora protesta perchè ha dovuto ridipingere il muro perimetrale della scuola di via De Paolis per i cassonetti incendiati. Alcuni cittadini intentano causa al comune perchè le fiamma della spazzatura sono arrivate fino sopra i loro balconi. Un’auto in sosta prende fuoco e scoppia, per fortuna di notte, altrimenti sarebbe stata una srage.
La farmacia ti chiama perchè i topi scorazzano fuori la porta. Cittadini non sopportano il tanfo e la montagna di rifiuti accumulati fuori al cimitero. Una strada bloccata completamente impedisce il traffico veicolare ecc. ecc. ecc.
Soluzioni:
1) farti scivolare tutto addosso come proponi tu nel post precedente;
2) inventare una soluzione che sia la meno peggio in quel momento.
Morale: solo nelle favole ci sono gli orchi cattivi e le fatine buone. La realtà è più complessa. Svegliati amico!
Ahiahiahia, abbiamo toccato qualche nervetto scoperto.
Vedo che sei bene addentro alle segrete (i)stanze; che hai un altissimo grado di empatia con i nostri amministratori; che, da buon politico quale indubbiamente sei, riesci a non rispondere alle domande sul tappeto, peraltro semplicissime; pertanto te la ripropongo facile facile: ritieni o no che la scelta di creare quell’immondezzaio all’aperto a Santa Veneranda (chiamarla discarica non si può) abbia peggiorato la situazione ambientale della città?(l’aria che respiri etc…)
Io ritengo di sì, e con me sono d’accordo anche dei tecnici a te vicini con cui ho avuto modo di parlare.Perchè il dato è incontrovertibile; vorrei ancora farti comprendere, perché dal tono del tuo intervento ricavo la sensazione che il concetto non ti è chiaro, che io non sono affatto un estimatore dell’immondizia in città, e non propugno l’idea di lasciarsi scivolare le cose addosso. Abito in periferia, e fino a qualche giorno fa ho dovuto dormire, nonostante il caldo, con le imposte chiuse per evitare l’olezzo nauseabondo. Ma qui si tratta di valutare un rapporto tra fatti comunque spiacevoli; se ci si muove, occorre farlo in mejus, non in pejus.Svegliati dunque tu, caro uccellino notturno.
Marzaecc(che hai poi voluto dire con Marzaecc?)Boh, forse involuzioni mentali da boria inacidita.De hoc, satis. Vale.
“…fossi stato un pò più giovane, l’avrei distrutto con la fantasia, l’avrei stracciato con la fantasia…” – Rimmel, Francesco De Gregori
Ok, lo so che ti piacciono le favole. Chiuditi nel tuo mondo fatato al resto ci pensiamo noi.
P.S. Anche a me piacerebbe il paradiso, ma mi devo accontentare dell’inferno che creano quelli come te….
Carissimi, parlate di favole, citate i versi di una canzone, arriva superman, beati voi!
Avete ancora la forza di azzannarvi come cani!
La realtà è ben diversa, è molto più amara di quello che si pensa.
Purtroppo per tutti, anche per quelli che preferiscono non affrontarla, sappiamo benissimo voi due ed io, che i rifiuti per strada sono stati calcolati a tavolino, quindi non prendiamoci in giro quando ci chiediamo meglio i rifiuti in strada o a Santa Veneranda? I rifiuti, con delle buone amministrazioni, quindi non solo quelle Fecondo per intenderci, non ci dovevano proprio arrivare in strada perchè dovevano essere raccolti per legge con un sistema di differenziata e poi a seguire, come è successo in tanti bei comuni della Campania, con un porta a porta che è quello che dà i migliori risultati.
Ma i nostri cari amministratori, destra e sinistra, non si sono voluti impegnare (?!?) ed allora c’è stato il patatrac!
Ci hanno sguazzato tutti dentro!
Sindaci, assessori, responsabili, dirigenti, ditte appaltatrici, operatori esologici, industrie legali ed illegali anche della zona che hanno smaltito i loro rifiuti speciali nel tal quale: tutto ciò continua ad accadere.
Il dolore grande che provo quando vi sento chiacchierare in modo così poco accorto, è immenso, come immenso è il giro affaristico che continua a ruotare intorno ai rifiuti e che non è semplice smantellare perchè è radicato nelle mani di tanti che ormai si sono talmente abituati che non vogliono cedere in alcun modo.
La bonifica di Santa Veneranda non ci sarà, almeno per ora, perchè la Recam unica titolata per le bonifiche, non ha i mezzi nè è economicamente sufficiente per affrontare questo lavoro; quindi quel bel regalo che ci è stato imposto e che abbiamo conservato nelle campagne resterà lì per molto ancora, ogni tanto qualcuno gli appiccherà il fuoco, perchè i vigili del fuoco hanno accertato che gli incendi sono dolosi, nel frattempo continuerà ad inquinare i terreni e la falda acquifera, che altro vogliamo di più dalla vita!
Tra non molto avremo di nuovo tanti bei sorrisi appiccicati ai muri della nostra ipocrita città, faremo le code per andare a votare, continueremo a vivere da terzo mondo e loro continueranno con la faccia tosta come se niente fosse accaduto.
Un pò di buonsenso da parte di tutti, un pò di umiltà non guasterebbe!
Quelli come me creano l’inferno????Al resto ci pensi tu….
Poveri noi!!!
E’ roba da colpo di calore!
M